sabato 8 ottobre 2011

'UNIONE INQUILINI: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA ENRICO ROSSI E ALL'ASSESSORE SALVATORE ALLOCCA


COMUNICATO DEL COORDINAMENTO REGIONALE TOSCANA DELL'UNIONE INQUILINI
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA ENRICO ROSSI E ALL'ASSESSORE SALVATORE ALLOCCA
In data 26 settembre, Daria Faggi, responsabile dell’Unione Inquilini di Livorno, ha ricevuto un avviso di essere indagata dalla Procura della Repubblica.
Le indagini discendono dal verbale elevato da una volante intervenuta con chiamata 113 in occasione di uno sfratto esecutivo in data il 7 aprile 2011 in via dei MulinacciDunque indagini che derivano dall'attività sindacale svolta da Daria Faggi.
Per la cronaca tale sfratto grazie anche all'iniziativa di Daria Faggi si è risolto con un rinvio al 27 di aprile, e l’inquilino ha avuto una sistemazione provvisoria dalla Caritas lasciando libero l’appartamento alla proprietà.
L’attività sindacale della Faggi, così come quella degli altri dirigenti dell'Unione Inquilini di Livorno, è conosciuta e apprezzata in città, dalle forze politiche, istituzionali e dalle autorità cittadine per le sue capacità e per il senso di responsabilità civile e sociale sempre dimostrato.
Da più di trenta anni l'Associazione è impegnata nella difesa del diritto alla casa riconosciuto dall’art. 2 della Costituzione Italiana.
L'Unione Inquilini fornisce la propria opera in favore di tutti coloro che, a vario titolo, vedono conculcato il loro diritto ad un'abitazione. In quest'opera, fornisce informazioni su normative e contratti di locazione, assiste gli assegnatari e gli inquilini in vertenze e contenziosi con le proprietà immobiliari e gli enti pubblici.
La sezione di Livorno dell'Organizzazione ha operato da sempre in stretto rapporto con l’Amministrazione Comunale, contribuendo a formare nuovi regolamenti per una migliore tutela delle famiglie mal alloggiate o sotto esecuzione di sfratto. In questa ottica, il confronto di tale sezione con gli Assessori alla Casa e i loro uffici, con Casalp, con gli ufficiali giudiziari e le forze di polizia è stato costante, nella convinzione che sia utile e necessario attuare forme di raccordo, cioè una collaborazione ampia tra più soggetti coinvolti, istituzioni comprese, al fine di ottenere migliori risultati nella difesa di diritti fondamentali delle persone. In una visione ordinamentale la questione dell'abitazione non è questione delle parti.
La sezione di Livorno si è prodigata per garantire che gli sfratti non si trasformassero in tragedie. I picchetti anti-sfratto, attuati da molti anni e con le modalità di sempre dalla sezione di Livorno, sono stati sempre pacifici, non violenti, e di volta in volta sono stati comunicati alla stampa e alla Questura.
A Livorno moltissimi conoscono l'Unione Inquilini come pure l'attività sindacale dell’architetta Daria Faggi: la sua firma appare su decine di verbali redatti dagli ufficiali giudiziari.
Non identificare Daria Faggi durante un’esecuzione di sfratto è quasi impossibile, visto che spesso gestisce di persona le trattative.
Daria Faggi ha ricoperto il ruolo anche di capogruppo in Consiglio Comunale a Livorno, e ha avuto innumerevoli incontri con le massime autorità, dai Sindaci ai prefetti, ai responsabili degli uffici giudiziari, ha tenuto molte le conferenze stampa ed è apparsa in molte televisioni locali. Daria Faggi ha preso parte agli incontri con il vescovo Ablondi, e ora con il vescovo Giusti per concertare gli interventi assistenziali con la Caritas, quelli con l’Arci e Centri Sociali sui temi delle problematiche sociali, creando nel tempo solide basi di collaborazione.
L'impegno sindacale della Faggi e dell'Unione Inquilini contempla tra l'altro la messa in campo di forme di mediazione fino all'ultimo momento, nella convinzione che debba prevalere sempre il buon senso tra le parti per evitare di scadere nell'inumanità. Tale opera risponde a tutti gli effetti a un dovere civico e solidaristico direttamente scaturente dal nostro ordinamento costituzionale.
All'oggi, l'Unione Inquilini è costretta a gestire una situazione difficile in assenza di leggi che rapportino i canoni alla situazione economica di molte, troppe, famiglie e che, allo stesso tempo, graduino gli sfratti assicurando il passaggio da una casa ad un'altra casa.
L'Unione Inquilini esprime dunque sconcerto per la mancanza di rispetto dimostrata nei confronti di una organizzazione che, con puro spirito volontaristico, svolge, da decenni, un'attività tesa ad assicurare la preservazione di irrinunciabili diritti, condizione per la realizzazione anche nel nostro territorio, di città basate sul valore della coesione sociale.
L'Unione Inquilini ha spesso avuto comprensione ed apprezzamento da parte delle istituzioni per l'opera svolta in favore degli ultimi. Queste attestazioni possono fare piacere, ma non possono distogliere il sindacato dal suo dovere di rivendicare la realizzazione di strumenti per governare i fenomeni, tanto più quelli più odiosi come gli sfratti senza soluzioni in vista.
Una parte crescente del Popolo sovrano è in balìa di una rendita aggressiva, come non mai perché ferita nelle sue incontenibili aspettative dall'attuale non favorevole ciclo economico.
In questo contesto, c'è chi guadagna, chi guadagna meno e chi è alla deriva più totale.
Si impone dunque che la Regione Toscana attivi immediatamente, senza indugio, la Commissione, che più volte, e da tempo, è stata invocata unitariamente dai Sindacati CGIL-CISL e UIL, SUNIA, SICET e UNIONE INQUILINI,per gestire gli sfratti in condizioni degne di un paese che vuole e deve essere civile.
Firenze, 6 ottobre 2011
Il Coordinamento Regionale della Toscana

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari