martedì 5 giugno 2012

Siamo stanchi di non essere presi sul serio


Stamani 5 Giugno incontro atteso da tutti i lavoratori Jabil presso il Comune di Cassina De Pecchi alla presenza del sindaco D'Amico si dovevano presentare per la Regione Gibelli,per il Ministero dello Sviluppo Economico Castano.
Ci ritroviamo e come sempre portando con noi la nostra speranza e la nostra detrminazione siamo pronti a questo incontro sperando che possa creare una svolta nella nostra situazione.
Giunti al Comune di Cassina Dè Pecchi il Sindaco D'Amico ci avverte di essere stato contattato stamani telefonicamente dal  Ministero che lo informava della sua non presenza a questo incontro perchè occupato in altre faccende.
Abbiamo trovato il signo Matone in sostituzione del signor Gibelli e siamo stati pervasi dalla solita delusione ma anche dalla ulteriore conferma che non è in questo modo che si agisce e che si potranno cambiare le cose in questo Paese.
I cambiamenti non avverranno finchè ci sarà la parola impegno a riempire solo le bocche di qualcuno ma la stessa parola non verrà seguita poi dai fatti.
Senza nessuna retorica e senza la presunzione di voler insegnare qualcosa a qualcuno che queste cose dovrebbe saperle già sottolineamo l'inadeguatezza ancora una volta di chi occupa poltrone che noi non occuperemo mai dato che qualcuno per noi ha già deciso che il nostro posto è la strada.
Non vogliamo che continui a vigere in Italia il concetto che ricco e ladro è bello così come non accettiamo sermoni e predicozzi vari da chi parla avendo la pancia piena ,occupando morbide poltrone e com'è noto chi è sazio difficilmente potrà capire le ragioni di chi è digiuno.
Non vogliamo restare a diguno di reazioni,non vogliamo essere strumentalizzati,non vogliamo arrenderci a qualcosa che non abbiamo chiesto ma vogliamo risposte ad interrogativi degni di nota dato che condizionano il nostro presente e mettono a serio rischio il nostro futuro e scusate se è poco ma queste sono le nostre vite!
Siamo stanchi di vedere quanto si sia speculato sul lavoro e siamo stanchi di essere rappresentati da persone che con la parola lavoro non hanno mai avuto nulla a che fare.
Ricordiamo che quando a lavorare eravamo noi ,al minimo ritardo delle consegne si veniva redarguiti.
Ricordiamo che prendere un impegno e poi non mantenerlo non solo fa male ai lavoratori,ai cittadini,alla società ma fa male anche a chi si comporta in questo modo poichè le promesse vanno mantenute e non si può giocare con la pelle delle persone impunemente e poi lamentarsi di non essere credibili. Siamo sempre convinti che bisogni  smettere di speculare sulle aree industriali nel nostro Paese ed invitiamo a riflettere su quanto la forza lavoro abbia contribuito con il suo lavoro a far crescere le imprese stesse rendendole competitive.
Non vogliamo un mondo basato sull'indifferenza,sul pressapochismo,sulla corruzione vogliamo un mondo che ci rappresenti come e per le persone integre che siamo.
Non vogliamo che passi il concetto che la normalità sia quella di licenziare e di speculare sulle NOSTRE AZIENDE perchè non lo permetteremo mai.
Stamani è stato siglato un protocollo fra il Comune di Cassina Dè Pecchi,la Provincia e la Regione in cui ci si impegna a non speculare sulla'area produttiva del sito presente a Cassina Dè Pecchi.
I lavoratori JABIL vigileranno affinchè questo avvenga e si auspicano che almeno la parola di qualcuno abbia ancora un valore al momento,i lavoratori JABIL non permetteranno mai che si giochi sulla loro integrità lasciandosi trasformare in quello che non sono per il volere di qualcuno che poi sarebbe pronto a far notare quanto sono "temibili"e violenti i lavoratori,ora basta con le nostre vite non si gioca più!
Mi rivolgo a tutti gli imprenditori onesti,a tutte le persone che dopo anni di studio un posto di lavoro non lo hanno ancora ottenuto,a tutti (troppi ) quei  lavoratori precari con cui ci si continua ad arricchire,a coloro che sono in cassa integrazione, o a chi come noi è stato licenziato:OCCUPATE LE AZIENDE PERCHE' SONO NOSTRE!!!!!
Smettiamo di sentirci soli e dimostriamo che uniti possiamo farcela anche perchè siamo dalla parte della ragione.
Anche se delusi ed a volte stanchi i lavoratori JABIL EX NOKIA proseguono a muso duro nella loro lotta ,dopo 11 mesi di presidio e 6 mesi di occupazione aziendale sono ancora qui pronti a far sentire la loro coesa voce,ed a dimostrare che le parole non sono solo parole ma anche e soprattutto fatti,la stessa dimostrazione da chi avremmo voluto ricevere da chi sta sopra di noi (a livello istituzionale)
Strano vedere come la dignità e la rettitudine partano sempre........ dal basso....ma forse no!
Anna Lisa Minutillo

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