Attracco e carico di una nave con acido solforico nel porto di Piombino. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri: “necessario sapere se vi siano le opportune garanzie di sicurezza”.
Firenze, 19 luglio. Mettere in atto ogni azione – per quanto di competenza – per verificare se vi siano le necessarie garanzie di sicurezza per svolgere operazioni di trasporto di materiali – via terra e mare -, attracco e di carico di navi al Porto di Piombino con sostanze come l’acido solforico, nonché sapere se abbia intenzione di mettere in atto – per quanto di competenza – azioni in questa direzione al fine di contribuire ad avere per il futuro maggiori garanzie della sicurezza medesima, e in cosa consistano le azioni medesime.
Queste le domande di fondo rivolte alla Giunta Regionale da Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. L’interrogazione prende avvio – spiega Sgherri – a causa del fatto che, quanto consta, in tempi strettissimi, come sarebbe già avvenuto nelle settimane scorse, un'altra nave scalerà il molo Solmine a Follonica, caricherà 6 o 7mila tonnellate di acido solforico e si sposterà al porto di Piombino dove finirà di caricare altro acido per un totale di circa 10mila tonnellate. L’ulteriore carico a Piombino sarebbe – a quanto consta – effettuato grazie al trasporto in loco tramite il trasporto con un gran numero da camion da Scarlino al porto di Piombino. E’ necessario quindi fare chiarezza su fatto che siano garantiti effettivi standard di sicurezza nello svolgere queste operazioni a Piombino, tanto più alla luce del fatto che le operazioni in questione avvengono in un porto dove è forte la presenza di traghetti e, per quanto riguarda il trasporto via terra verso il porto di Piombino, dove è consistente il traffico stradale.

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