Newsletter PRC n.88
Spending review: Demoliscono sanità e scuola pubblica. di Paolo Ferrero - 05.07.12Dopo le pensioni, dopo l’articolo 18, ora il governo tecnico sceglie di attaccare la sanità e la scuola pubblica. Altro che spending review, qui Monti ha deciso di demolire lo stato sociale! La riduzione dei posti letto e il drastico taglio al Fondo sanitario nazionale significheranno la chiusura di reparti e ospedali, la privatizzazione dei servizi, il crollo della qualità e della quantità delle prestazioni offerte dal pubblico. E sul fronte dell’istruzione ancora una volta i tagli vanno a colpire università e ricerca pubblici mentre per le scuole private è previsto un aumento dei fondi di ben 200 milioni. Questo si chiama distruggere il welfare state. Leggi tuttoCercando un'Alba di un nuovo lavoro di Piero Bevilacqua - 05.07.12Il nuovo soggetto politico dovrebbe convocare un'Assise nazionale in cui discutere di conversione ecologica, piccole opere, nuove economie produttive. Per creare nuovi lavori e uscire dalla recessione con un altro modello di sviluppo Il lavoro è dunque diventato il centro della discussione pubblica. O, per meglio dire, lo è diventato il tema della sua dilagante mancanza: la disoccupazione. Segno che il fenomeno non è più occultabile, non può essere più imbellettato dalla pubblicità politica corrente. Le liberalizzazioni e la riforma del lavoro con cui il governo ha dilapidato sei mesi di attività non hanno fermato, com'era prevedibile, l'emorragia di posti di lavoro, né arrestato la china in cui il paese va precipitando. Leggi tuttoMonti riesce dove Berlusconi ha fallito di Alfio Mastropaolo - 05.07.12Il governo Monti sta facendo, con vent'anni di ritardo, quel che ci aspettavamo dai governi Berlusconi. Vedasi quanto ha appena scritto Galli della Loggia sulle pagine del Corriere della Sera. Monti applica la sua ricetta con zelo spietato, sospinto da tre fattori fondamentali. Il primo è il suo furore ideologico. È un neoliberale a oltranza, rimasto a bocca asciutta malgrado una lunghissima permanenza della destra al governo, neanche minimamente turbato dai disastri che il neoliberalismo perpetra da almeno un trentennio. Sembra dunque intenzionato a recuperare a tappe forzate il terreno perduto profittando delle drammatiche difficoltà di tutte le forze politiche. Monti fa il lavoro di Berlusconi Perché il capo dello Stato abbia deciso di rivolgersi a lui è un mistero. Monti è il rappresentante organico di una cosa che in Italia da sempre non c'è, o che quando c'è fa ridere - sempre che non faccia di peggio - ovvero il settore privato, o il capitalismo, o la borghesia. Leggi tuttoSpendig review, dimezzato il Fondo per le vittime da uranio impoverito da ilfattoquotidiano.it - 05.07.12I destinatari sono militari e civili malati di tumori e linfomi ma molto più spesso le loro famiglie. Perché le vicende e le battaglie sono così lunghe che in gran parte i risarcimenti arrivano dopo la morte. Passano anni da quel periodo trascorso in servizio all’estero nelle missioni di pace o dal periodo di leva nei poligoni italiani, in gran parte in Sardegna. Ora nell’elenco dei tagli previsti dal governo tecnico di Monti ci sarà anche il Fondo per le vittime da uranio impoverito. Una sforbiciata di circa la metà: da 21 milioni di euro a 11 per il 2012, di cui 9 già erogati per coprire circa 600 domande. Tutto ciò è contenuto nella bozza del decreto legge del governo Monti. Tra i buoni pasto degli statali e le ferie obbligate per risparmiare si tagliano i soldi per chi si è ammalato dopo aver prestato servizio per lo Stato, secondo la lista per la spending rewiew (revisione spesa pubblica) preparata dal supercommissario Enrico Bondi. Leggi tuttoTagli, a chi giova il massacro degli statali di Fabio Marcelli - 05.07.12Due cose sono chiare. Primo, una pubblica amministrazione che funzioni costituisce il presupposto ineludibile di ogni Stato che si rispetti. Infatti è solo dalla pubblica amministrazione che il cittadino può ricevere quei servizi che il mercato si è rivelato incapace di erogare e mi riferisco a sanità, cultura, istruzione, ricerca, giustizia, sicurezza e molti altri. Al tempo stesso, solo una pubblica amministrazione che funzioni può esercitare, mediante attività normative ed amministrative, quella tutela dei beni pubblici che si rivela sempre più essenziale nell’attuale difficile frangente della vita nazionale ed internazionale. Secondo, non può certo dirsi che la pubblica amministrazione, in Italia, funzioni bene, per una congerie di ragioni di ordine storico e politico e soprattutto per il fatto che la stessa è stata sempre ritenuta, dai ceti politici via via alternantisi al governo, solo una fonte del soddisfacimento dei propri interessi particolari. Leggi tuttoSpending Review: tagliare l'istruzione pubblica per destinare ulteriori risorse alla scuola privata è indecente di Vito Meloni - 05.07.12Quello che il governo si appresterebbe a fare con la spending review è una vera e propria indecenza. Non solo verrebbero colpiti servizi essenziali come la sanità, non solo continuerebbe l'accanimento contro i pubblici dipendenti - per i quali si paventano licenziamenti massicci e decurtazioni delle retribuzioni - ancora una volta la scure dei tagli si abbatterebbe su università e centri di ricerca pubblici mentre per le scuole private è previsto addirittura un incremento di ben 200 milioni, quasi un terzo di quanto già lo Stato, calpestando la Costituzione, destina a queste strutture. Di fatto, saremmo di fronte a un vero e proprio trasferimento diretto di risosrse, inaccettabile e anticostituzionale, dall'istruzione pubblica a quella privata. A questa manovra risponderemo con le lotte fino alla cacciata del governo. Leggi tuttoSostenibilità e riconversione. Intervista a Guido Viale 05.07.12Com’è lo stato di salute dell’euro oggi? Direi pessimo, nella misura in cui a mio avviso nessuna delle misure prese (o ventilate) da Bruxelles ha la possibilità di farlo funzionare come servirebbe. Questa moneta continuerà a mantenere l’Unione Europea sull’orlo di un baratro, affliggendo uno dopo l’altro quegli Stati che presentano maggiori debolezze. Possiamo prevedere per le prossime settimane una breve ondata di sollievo per le Borse, gli spread ecc., ma a metà agosto (che è sempre il periodo più critico) ritorneremo nella condizione precedente. Esistono del resto in Europa situazioni già precipitate nel baratro, non più sull’orlo, come quella greca, per la quale non si prende nessuna misura, continuando a ignorarla (nonostante quegli stessi politici che hanno voluto le nuove elezioni in Grecia abbiano già spiegato che la situazione, così come’è, è insostenibile).Leggi tuttoA proposito di affido condiviso e Pas di Fabio Faggi - 05.07.12Nel silenzio mediatico più abietto e vergognoso, in questi giorni, si sta perpetuando un attacco bipartizan ai diritti dei figli minorenni vittime di violenza, sia essa assistita o diretta, ed alle loro madri. In quest’ottica, Rifondazione Comunista Basilicata interpreta la discussione portata in Senato, dei disegni di legge n. 957 (PDL-UDC), n. 2800 (IDV), n. 2454 (PD e Radicali), n. 3289 (UDC-SVP) sull’affido condiviso e del n. 43 (Sen. Peterlini) sulla doppia residenza, come una vera e propria aberrazione legislativa priva di alcun motivo d’essere. Questi ddl nascono, in primis, col fine di introdurre, da parte del legislatore, il concetto di PAS, finta sindrome mai ascritta a nessun albo delle malattie psichiche, e INVENTATA da Richard Gardner, personaggio quantomeno ambiguo che, tra l’altro, ebbe a sostenere che la pedofilia è intrinseca in ogni essere umano. Leggi tuttoSpagna. Continua la protesta dei minatori contro il governo di Daniele Cardetta - 05.07.12I “mineros” delle Asturie non ci stanno e continuano la loro lotta disperata con le istituzioni spagnole, considerate colpevoli di aver tagliato tutto il tagliabile e di non avere a disposizione nessun piano per la prosecuzione dell’attivita’ delle miniere di carbone nella regione. Ormai la lotta dei minatori asturiani continua da un mese e mezzo, e la questione dei minatori è diventata di pubblico respiro, al punto che molti cittadini spagnoli iniziano a simpatizzare per i “mineros“. Questa mattina un picchetto di minatori ha realizzato diversi blocchi stradali, con barricate di pneumatici incendiati, sulla statale AS 117, in località Porto de Tarna, nei pressi di Langreo (Asturie). Secondo la Guardia Cìvil all’alba altri gruppi di manifestanti avrebbero bloccato la statale A-66 e un tratto delle linea ferroviaria che collega le Asturie con Madrid, poi sgomberati dall’intervento della polizia. Leggi tutto |
di Paolo Ferrero - 05.07.12Dopo le pensioni, dopo l’articolo 18, ora il governo tecnico sceglie di attaccare la sanità e la scuola pubblica. Altro che spending review, qui Monti ha deciso di demolire lo stato sociale! La riduzione dei posti letto e il drastico taglio al Fondo sanitario nazionale significheranno la chiusura di reparti e ospedali, la privatizzazione dei servizi, il crollo della qualità e della quantità delle prestazioni offerte dal pubblico. E sul fronte dell’istruzione ancora una volta i tagli vanno a colpire università e ricerca pubblici mentre per le scuole private è previsto un aumento dei fondi di ben 200 milioni. Questo si chiama distruggere il welfare state.
di Piero Bevilacqua - 05.07.12Il nuovo soggetto politico dovrebbe convocare un'Assise nazionale in cui discutere di conversione ecologica, piccole opere, nuove economie produttive. Per creare nuovi lavori e uscire dalla recessione con un altro modello di sviluppo Il lavoro è dunque diventato il centro della discussione pubblica. O, per meglio dire, lo è diventato il tema della sua dilagante mancanza: la disoccupazione. Segno che il fenomeno non è più occultabile, non può essere più imbellettato dalla pubblicità politica corrente. Le liberalizzazioni e la riforma del lavoro con cui il governo ha dilapidato sei mesi di attività non hanno fermato, com'era prevedibile, l'emorragia di posti di lavoro, né arrestato la china in cui il paese va precipitando.
di Alfio Mastropaolo - 05.07.12Il governo Monti sta facendo, con vent'anni di ritardo, quel che ci aspettavamo dai governi Berlusconi. Vedasi quanto ha appena scritto Galli della Loggia sulle pagine del Corriere della Sera. Monti applica la sua ricetta con zelo spietato, sospinto da tre fattori fondamentali. Il primo è il suo furore ideologico. È un neoliberale a oltranza, rimasto a bocca asciutta malgrado una lunghissima permanenza della destra al governo, neanche minimamente turbato dai disastri che il neoliberalismo perpetra da almeno un trentennio. Sembra dunque intenzionato a recuperare a tappe forzate il terreno perduto profittando delle drammatiche difficoltà di tutte le forze politiche. Monti fa il lavoro di Berlusconi Perché il capo dello Stato abbia deciso di rivolgersi a lui è un mistero. Monti è il rappresentante organico di una cosa che in Italia da sempre non c'è, o che quando c'è fa ridere - sempre che non faccia di peggio - ovvero il settore privato, o il capitalismo, o la borghesia.
da ilfattoquotidiano.it - 05.07.12I destinatari sono militari e civili malati di tumori e linfomi ma molto più spesso le loro famiglie. Perché le vicende e le battaglie sono così lunghe che in gran parte i risarcimenti arrivano dopo la morte. Passano anni da quel periodo trascorso in servizio all’estero nelle missioni di pace o dal periodo di leva nei poligoni italiani, in gran parte in Sardegna. Ora nell’elenco dei tagli previsti dal governo tecnico di Monti ci sarà anche il Fondo per le vittime da uranio impoverito. Una sforbiciata di circa la metà: da 21 milioni di euro a 11 per il 2012, di cui 9 già erogati per coprire circa 600 domande. Tutto ciò è contenuto nella bozza del decreto legge del governo Monti. Tra i buoni pasto degli statali e le ferie obbligate per risparmiare si tagliano i soldi per chi si è ammalato dopo aver prestato servizio per lo Stato, secondo la lista per la spending rewiew (revisione spesa pubblica) preparata dal supercommissario Enrico Bondi.
di Fabio Marcelli - 05.07.12Due cose sono chiare. Primo, una pubblica amministrazione che funzioni costituisce il presupposto ineludibile di ogni Stato che si rispetti. Infatti è solo dalla pubblica amministrazione che il cittadino può ricevere quei servizi che il mercato si è rivelato incapace di erogare e mi riferisco a sanità, cultura, istruzione, ricerca, giustizia, sicurezza e molti altri. Al tempo stesso, solo una pubblica amministrazione che funzioni può esercitare, mediante attività normative ed amministrative, quella tutela dei beni pubblici che si rivela sempre più essenziale nell’attuale difficile frangente della vita nazionale ed internazionale. Secondo, non può certo dirsi che la pubblica amministrazione, in Italia, funzioni bene, per una congerie di ragioni di ordine storico e politico e soprattutto per il fatto che la stessa è stata sempre ritenuta, dai ceti politici via via alternantisi al governo, solo una fonte del soddisfacimento dei propri interessi particolari.
di Vito Meloni - 05.07.12Quello che il governo si appresterebbe a fare con la spending review è una vera e propria indecenza. Non solo verrebbero colpiti servizi essenziali come la sanità, non solo continuerebbe l'accanimento contro i pubblici dipendenti - per i quali si paventano licenziamenti massicci e decurtazioni delle retribuzioni - ancora una volta la scure dei tagli si abbatterebbe su università e centri di ricerca pubblici mentre per le scuole private è previsto addirittura un incremento di ben 200 milioni, quasi un terzo di quanto già lo Stato, calpestando la Costituzione, destina a queste strutture. Di fatto, saremmo di fronte a un vero e proprio trasferimento diretto di risosrse, inaccettabile e anticostituzionale, dall'istruzione pubblica a quella privata. A questa manovra risponderemo con le lotte fino alla cacciata del governo.
05.07.12Com’è lo stato di salute dell’euro oggi? Direi pessimo, nella misura in cui a mio avviso nessuna delle misure prese (o ventilate) da Bruxelles ha la possibilità di farlo funzionare come servirebbe. Questa moneta continuerà a mantenere l’Unione Europea sull’orlo di un baratro, affliggendo uno dopo l’altro quegli Stati che presentano maggiori debolezze. Possiamo prevedere per le prossime settimane una breve ondata di sollievo per le Borse, gli spread ecc., ma a metà agosto (che è sempre il periodo più critico) ritorneremo nella condizione precedente. Esistono del resto in Europa situazioni già precipitate nel baratro, non più sull’orlo, come quella greca, per la quale non si prende nessuna misura, continuando a ignorarla (nonostante quegli stessi politici che hanno voluto le nuove elezioni in Grecia abbiano già spiegato che la situazione, così come’è, è insostenibile).
di Fabio Faggi - 05.07.12Nel silenzio mediatico più abietto e vergognoso, in questi giorni, si sta perpetuando un attacco bipartizan ai diritti dei figli minorenni vittime di violenza, sia essa assistita o diretta, ed alle loro madri. In quest’ottica, Rifondazione Comunista Basilicata interpreta la discussione portata in Senato, dei disegni di legge n. 957 (PDL-UDC), n. 2800 (IDV), n. 2454 (PD e Radicali), n. 3289 (UDC-SVP) sull’affido condiviso e del n. 43 (Sen. Peterlini) sulla doppia residenza, come una vera e propria aberrazione legislativa priva di alcun motivo d’essere. Questi ddl nascono, in primis, col fine di introdurre, da parte del legislatore, il concetto di PAS, finta sindrome mai ascritta a nessun albo delle malattie psichiche, e INVENTATA da Richard Gardner, personaggio quantomeno ambiguo che, tra l’altro, ebbe a sostenere che la pedofilia è intrinseca in ogni essere umano.
di Daniele Cardetta - 05.07.12I “mineros” delle Asturie non ci stanno e continuano la loro lotta disperata con le istituzioni spagnole, considerate colpevoli di aver tagliato tutto il tagliabile e di non avere a disposizione nessun piano per la prosecuzione dell’attivita’ delle miniere di carbone nella regione. Ormai la lotta dei minatori asturiani continua da un mese e mezzo, e la questione dei minatori è diventata di pubblico respiro, al punto che molti cittadini spagnoli iniziano a simpatizzare per i “mineros“. Questa mattina un picchetto di minatori ha realizzato diversi blocchi stradali, con barricate di pneumatici incendiati, sulla statale AS 117, in località Porto de Tarna, nei pressi di Langreo (Asturie). Secondo la Guardia Cìvil all’alba altri gruppi di manifestanti avrebbero bloccato la statale A-66 e un tratto delle linea ferroviaria che collega le Asturie con Madrid, poi sgomberati dall’intervento della polizia. 
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