domenica 24 marzo 2013

Troppi suicidi, andiamo alle cause


Troppi suicidi, andiamo alle cause
Crisi economica, crisi di valori, esposizione massiccia a inquinanti del sistema nervoso: questi sono, in estrema sintesi  le cause  dell’aumento dei suicidi nella nostra zona , a nostro avviso.
Vediamole brevemente una per volta. La crisi economica attanaglia sempre più brutalmente persone, lavoratori, disoccupati, giovani e famiglie. Non c’è lavoro, non ci sono speranze per il futuro, pensiamo in particolare agli esodati e ai giovani disoccupati.
La crisi di valori: difficile trovare punti di riferimento e di aiuto nella società: i comuni sempre più distanti, senza soldi per le ruberie locali e i tagli dei governi centrali; i partiti ormai ridotti a cosche di interessi particolari, i sindacati in passerella con Montezemolo o Monti, le chiese chiuse in se stesse e preda delle loro contraddizioni, specialmente la  chiesa cattolica.
Veniamo all’esposizione massiccia a inquinanti del sistema nervoso, quella di cui nessuno parla seppur in Val di Cecina vi siamo particolarmente immersi, e che crea miscele esplosive con le altre due crisi sulle persone più deboli ed esposte.
Il recente prestigioso studio nazionale SENTIERI, curato dall’Istituto Superiore di Sanità, afferma che “incrementi di malattie neurologiche per i quali è stato sospettato un ruolo eziologico (di causa) di piombo, mercurio e solventi organo alogenati sono stati osservati” in varie parti d’Italia, particolarmente inquinate, ma non in Val di Cecina, che non è stata osservata.
Qui tuttavia era già stato notato un eccesso di mortalità per suicidi, nelle pubblicazioni regionali “Morti per causa”,  finché  dal 2006 la Regione ne ha interrotto la stampa e la diffusione. Eppure la Val di Cecina, alta e bassa, è un’area  notoriamente  e da lungo tempo inquinata da mercurio, da solventi organo alogenati ed altri inquinanti letali. Perché lo studio Sentieri l’ha esclusa dalle sue indagini, che accertano ben 9.969 morti in più negli anni tra il 1995 e il 2002 ?
Tuttavia un altro importante studio epidemiologico (ARS 2010) sulle aree geotermiche, e nei comuni limitrofi in un raggio di 50 km, ci dà importanti indicazioni sugli effetti devastanti del mercurio, del boro e dell’arsenico sulla salute, in particolare sul sistema nervoso. Tra i comuni più inquinati e quelli meno inquinati in Val di Cecina si registrano differenze rilevanti tra i ricoverati. Vediamo alcuni casi osservati, su circa 60 correlazioni:
Matrice aria, mercurio, tumore al sistema nervoso centrale nei  maschi: si registra un eccesso di rischio del  383% .
Matrice suolo, mercurio, tumore del sistema nervoso centrale, femmine: si registra un eccesso di rischio del 110 %.
Matrice suolo, boro, tumore del sistema nervoso centrale, femmine: si registra un eccesso di rischio del 156 %.
Matrice acqua, arsenico, tumore al sistema nervoso centrale, maschi: si registra un eccesso di rischio del  295 %.
Oltre a tutta una serie di altre malattie come l’insufficienza renale,  malattie respiratorie, tumori in altre parti del corpo.
Perché si continua a chiudere gli occhi su queste drammatiche evidenze alle quali si aggiungono le “nuove” evidenze della trielina e del cromo esavalente nell’acqua ?
Se sulle crisi economica e di valori ci si può trincerare (poco credibilmente) dietro la situazione generale, sulle cause locali della nocività esistenziale si può e si deve intervenire subito  e con il massimo impegno.

20.3.13

Comitato Beni Comuni Val di Cecina - Medicina Democratica




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