lunedì 3 giugno 2013

[Livorno] In mare ancora 71 fusti tossici Tutte le analisi vanno online



 
DOPO L’INCIDENTE 
In mare ancora 71 fusti tossici Tutte le analisi vanno online 


LIVORNO Mentre 71 bidoni tossici sono ancora chissà dove, sul fondale del nostro mare, nasce un sito Internet per mettere insieme tutte le analisi raccolte fino a oggi dagli organi competenti e tenere d’occhio i dati sul pescato e sulla qualità dell’ambiente marino. È quanto emerso dall’ultimo incontro a Firenze, tra i vertici della Regione Toscana e i promotori del comitato livornese “Togliete quei bidoni”. Comitato nato dopo l’incidente dell’eurocargo Venezia di Grimaldi, che il 17 dicembre del 2011 ha perso al largo della Gorgona 198 fusti contenti catalizzatori con metalli pesanti. Sono scattate le ricerche a carico della compagnia Atlantica di Navigazione: dal mare sono stati recuperati sacchetti sparsi, bidoni vuoti e pieni. Alla fine in tutto 127. L’ultimo fusto è stato tirato su, per caso, da un peschereccio mesi fa. Da quell’ultimo ritrovamento le ricerche sono entrate di fatto stan by: Atlantica di Navigazione ha scritto una relazione in cui, in sostanza, parla di individuazione e recupero impossibile. E le istituzioni prendono tempo. Dove sono i bidoni che mancano all’appello? Il comitato livornese, che ha raccolto più di 4mila firme, nei mesi scorsi aveva scritto al sindaco, al presidente della Regione e aveva incontrato anche il ministro all’ambiente raccomandando, oltre al recupero, una informazione corretta e trasparente ai cittadini sullo stato di salute del nostro mare. Venerdì a Firenze sono stati ricevuti Francesco Gazzetti, Luca Papini, Marco Solimano e Fabio Canaccini, promotori insieme a Garibaldo Benifei. Nei prossimi giorni incontreranno il presidente della commissione ambiente della Camera. Come ha riferito la responsabile regionale del settore mare e costa, Gilda Ruberti, il Comune nel corso dell’ultimo tavolo tecnico convocato in prefettura si è fatto avanti impegnandosi a istituire un apposito sito (l’accesso sarà dalla rete civica) per «veicolare e diffondere con modalità comunicative accessibili a tutti i risultati dei monitoraggi sull’ambiente marino». Monitoraggio che, si legge nella nota inviata da Firenze, «proseguirà a carico della Società Atlantica navigazione fino al 2015». «Nonostante le richieste di Atlantica di rivedere gli impegni – dice l’assessore all’ambiente Massimo Gulì – tutti i soggetti coinvolti hanno concordato che fino al 2015 le prescrizioni valgono». «Il Comune – riprende – farà da capofila per la messa in rete dei dati». «Avvertiamo la responsabilità che ci hanno dato 4mila persone – dicono, invece, dal comitato – siamo soddisfatti per il salto comunicativo e speriamo vivamente che nonostante le difficoltà indubbie si possa trovare una soluzione innovativa per affrontare il problema del recupero». Al centro dell’incontro anche lo smaltimento delle acque di raffreddamento dell’ex reattore Cisam di San Piero a Grado nel canale dei Navicelli. Grazie al pressing del comitato sarà convocato «al più presto» un incontro tra la Provincia di Pisa, l’Arpat, il Comune e la Provincia di Livorno «per un confronto sulle procedure tecniche e amministrative messe in atto». Visto che fino a oggi gli enti livornesi non sarebbero mai stati informati e convocati ufficialmente.

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