Comunicazione della Giunta su alta velocità. Sgherri:”relazione puntuale. La situazione specifica e il quadro generale però dovrebbe consigliare un ripensamento di quest’opera faraonica e puntare invece su quella veramente strategica: il trasporto ferroviario metropolitano e regionale”
Firenze, 10 luglio. Comunicazione della Giunta oggi in aula sul nodo Alta Velocità di Firenze e la tratta Firenze Bologna. “La comunicazione è certamente puntuale e dettagliata e va dato atto che quanto la Regione poteva fare, in particolare per quanto riguarda l’impegno all’ottenimento dei finanziamenti per le opere compensative e migliorative, è stato portato avanti. Detto ciò però manca un bilancio complessivo, politico e sociale, di come si è sviluppata la vicenda, il quadro è infatti fortemente preoccupante: siamo di fronte inchieste della magistratura in corso e a cantieri sequestrati e fermi, ad aziende impegnate nei lavori che quindi vedono comunque minata la propria credibilità e per di più – a quanto riportato anche sulla stampa – in alcuni casi vivono situazioni finanziarie pesantissime; un quadro dove emerge con nettezza la palese insufficienza dell’apparato di controllo, di consistenti risorse ancora non corrisposte da enti preposti, per finanziare opere di mitigazione e riparazione (ove e se possibile) delle grandissime ferite inferte al territorio del Mugello, ecc. Tutto ciò in un quadro di crisi economica e di “coperta sempre più corta”sulle risorse disponibili: la situazione consiglierebbe di puntare a rivedere la scelta progettuale assunta invece di rimanere condannati ad altri quindici anni di disagi e potenziali “disastri”, mentre si legge nella comunicazione che si ribadisce “la necessità di un celere (? sic) completamento del nodo stesso come opera strategica”. Infatti, il quadro nello specifico, la crisi economica e la conseguente necessità di concentrare le risorse sulle effettive priorità per la stragrande maggioranza dei cittadini, imporrebbe un ripensamento – come sta avvenendo in Francia - e di non continuare a concentrare gran parte delle risorse su opere faraoniche come quelle per il nodo fiorentino dell’alta bensì sull’opera veramente strategica, cioè il potenziamento e riqualificazione del trasporto ferroviario regionale e metropolitano, altrimenti – senza risorse adeguate – sarà condannato a un depauperamento assoluto nel momento in cui sarebbe invece sempre più strategico per combattere la crisi economica e per il rilancio dal punto di vista economico e sociale.
La Capogruppo Monica Sgherri

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