venerdì 23 ottobre 2015

Comune di Firenze e lavoratori: quando si dice continuità



Comune di Firenze e lavoratori: quando si dice continuità

Per un Renzi che se ne va a far danni (grossi), c’è un Nardella che arriva. La musica però non cambia. Con grande continuità rispetto a quella precedente, l'attuale Giunta attacca i lavoratori e i loro miseri salari, quando non finisce, addirittura, per far saltare direttamente i posti di lavoro (come è stato nel caso del Maggio Musicale).Il 20 ottobre l’incontro tra l'RSU e la delegazione trattante del Comune di Firenze si è conclusa senza risultato, anzi registrando un peggioramento dei rapporti, vista la chiusura totale dell'amministrazione in merito alla discussione riguardante il premio incentivante del 2014 e i progetti speciali 2015. Manifesta è la volontà di non pagarli, sempre con la solita scusa del parere negativo del Collegio dei Revisori.
In realtà siamo di fronte ad un attacco vero e proprio alle condizioni dei lavoratori, visto che quando si vuole i soldi ci sono e/o si trovano: è questo infatti il caso della dirigenza, che ha già percepito il premio incentivante 2012 e che riscuoterà quello del 2013 (sommati rappresentano una cifra significativa).
Per i lavoratori, che comunque non hanno riscosso il premio del 2012, i soldi invece non si trovano o non ci sono, come a dire che i problemi finanziari del Comune di Firenze devono ricadere sempre sui soliti, cioè sui redditi medio-bassi.
Inoltre questa amministrazione, contrariamente all’ordinanza del giudice del lavoro, non ha ancora ritirato la delibera 6414 del 2013, con la quale si inviava la lettera di messa i mora ai dipendenti.
A fronte di questo atteggiamento ostile l'RSU ha dichiarato di voler far partire lo stato di agitazione, anche e attraverso il tentativo di conciliazione presso la Prefettura.
Cinque giorni prima è stata la volta della Fondazione del Maggio Musicale che il 21 settembre aveva fatto partire le lettere di licenziamento per “giustificato motivo oggettivo” nei confronti di quattro dipendenti del Corpo di Ballo.
Al tavolo di Conciliazione di venerdì ovviamente è mancato l’accordo, nonostante le rassicurazioni del Ministro Franceschini, del Sindaco e del Presidente della Fondazione del Maggio Musicale, che avevano garantito: "nessuno sarà licenziato... nessuno resterà senza lavoro".
Il Sovrintendente, martedì, rispondendo con freddezza in commissione, ha comunque affermato l’intenzione di proseguire con i licenziamenti e che non esiste margine di trattativa nonostante le clausole previste e contenute nel piano di risanamento.
Risulta evidente che l’unico impegno messo in atto anche questa volta è quello di far quadrare i conti sulle spalle dei lavoratori.
Tutto questo nonostante che in data 19 Ottobre 2015 il gruppo consiliare di FaS, SEL e PRC abbia fatto approvare in Consiglio Comunale una mozione che invita il Sindaco ad impegnarsi nei confronti della Direzione del Maggio.
Il Partito della Rifondazione Comunista si dichiara fortemente preoccupato per le situazioni che si stanno verificando nella nostra città e per l’insicurezza generata tra i lavoratori ed invita le istituzioni a riaprire da subito le trattative. In ogni caso riaffermiamo con determinazione che siamo schierati a sostegno dei lavoratori, i quali non possono essere sempre gli unici a pagare per le passate cattive gestioni.
Siamo molto scettici su una possibile risoluzione positiva delle vertenze anche perché ci pare sempre più evidente che anche questa volta sia il caso di dire: “cambiano i suonatori ma la musica rimane la stessa”.
Noi rimaniamo chiaramente dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, a loro disposizione e impegnati nel sostenere le loro vertenze.
La segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Firenze

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari