martedì 30 aprile 2013

Alemanno fu arrestato più volte per tentato omicidio. Ora fa il moralista e indica Grillo come violento | ItaliaInCrisi.it

Alemanno fu arrestato più volte per tentato omicidio. Ora fa il moralista e indica Grillo come violento | ItaliaInCrisi.it

Point Lenana. Prime recensioni e un'anteprima dal libro | Giap

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Newsletter PRC 30/04/2013

Unire l'opposizione di sinistra contro la restaurazione moderata

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – Molti commentatori hanno sottolineato l'alto tasso di democristianità  del discorso di Enrico Letta: un discorso ecumenico che parlava ai diversi partiti della sua maggioranza. L'esposizione vellutata del presidente del Consiglio non è però priva di sostanza e la sostanza è molto dura: Il governo Letta si presenta come il fedele esecutore

La fiducia arriva dagli Usa

Rifondazione Ccomunistadi Manlio Dinucci – Enrico Letta ha ricevuto la fiducia: quella del segretario di stato Usa John Kerry che, ancor prima che la votasse il parlamento italiano, si è congratulato per la nascita del nuovo governo. Fiducia ben meritata. Enrico Letta, garantisce John Kerry, è «un amico buono e fidato degli Stati uniti, che ha

Nuovo governo, tra Pd e Pdl il vero vincitore è Comunione e liberazione

Rifondazione Ccomunistadi Cosimo Rossi – Il montiano Mario Mauro alla Difesa, il berlusconiano Maurizio Lupi alle Infrastrutture e trasporti: per la prima volta esponenti di Comunione e liberazione entrano in un governo con dicasteri importanti. Certo, il cattolico Enrico Letta si è guardato bene dal far mettere le mani dei seguaci di don Giussani sui portafogli

Crisi: aumentano i suicidi per motivi economici

Rifondazione CcomunistaNegli ultimi quattro anni sono aumentati «del 20-30%» i suicidi dovuti a motivazioni economiche, mentre «restano piccoli i numeri totali dei suicidi in Paesi come il nostro». Lo ha detto Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, a margine della presentazione del rapporto Osservasalute 2012. Gli italiani usano sempre di più gli

Un Primo Maggio lungo due anni

Rifondazione Ccomunistadi Checchino Antonini – Dal primo maggio dal 2001 è la più importante manifestazione di precari e, più in generale, una mescola di esperienze storiche e inedite del movimento operaio. Anche stavolta decine di migliaia di persone scenderanno in piazza a Milano per l’Euromayday inventata nell’incontro tra le Rdb e i Chainworkers, tra un sindacato

Pio La Torre, la lotta alla mafia non c'è più

Rifondazione Ccomunistadi Pietro Ancona – Domani, come ogni anno, sarà  ricordato a Palermo Pio La Torre. Una cerimonia che è diventata sempre più “ufficiale”, sempre più vuota di contenuti. La stessa cosa è avvenuta per il ricordo di Falcone e di Borsellino e degli altri giudici ammazzati dalla mafia. Mentre il paese reale precipita nella crisi

Il primo maggio in tutta Italia

Rifondazione Ccomunistadi rassegna.it – ‘Priorità  Lavoro' con questo slogan che le Segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di celebrare la Festa dei lavoratori 2013 a Perugia. Un messaggio che partirà con forza dalla città  umbra che, alcune settimane fa, è stata teatro di un dramma del lavoro, infatti, il 1° maggio sarà  anche

Landini: «Fiat, dopo il 18 maggio mobilitazione generale»

di Adriana Pollice – Prima ai cancelli della Pcma Magneti Marelli di Napoli, indotto Fiat, e poi a Pomigliano d’Arco per l’assemblea regionale della Fiom in preparazione della manifestazione nazionale del 18 maggio a Roma. Il segretario generale dei metalmeccanici Cgil, Maurizio Landini, ieri ha trovato le crisi campane tutte ancora aperte: la mancanza di

Uno sparo nel buio

Rifondazione Ccomunistadi Tommaso Di Francesco – Sessantacinque anni fa, nel quadrilatero romano dei cosiddetti Palazzi del potere, davanti all’uscita secondaria di Montecitorio – non lontano da Palazzo Chigi e a cento metri dalla sparatoria di questi giorni che ha ferito così drammaticamente due carabinieri – venne colpito a rivoltellate Palmiro Togliatti, il capo del Partito comunista

[ Toscana ] I movimenti: "Una tariffa truffa, l'assemblea dell'autorità idrica tradisce la democrazia"

[ Toscana ] I movimenti: "Una tariffa truffa, l'assemblea dell'autorità idrica tradisce la democrazia"

M5S, Grillo annuncia sul blog: «Espulso Mastrangeli» - Corriere.it

M5S, Grillo annuncia sul blog: «Espulso Mastrangeli» - Corriere.it

Governo Letta: unire l’opposizione - Paolo Ferrero - Il Fatto Quotidiano

Governo Letta: unire l’opposizione - Paolo Ferrero - Il Fatto Quotidiano

L'imperialismo sta preparando l'intervento in Siria

L'imperialismo sta preparando l'intervento in Siria

L’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno


L’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno

L'Assemblea idrica Toscana (AiT) ha approvato oggi le tariffe quali erano state decise dalle conferenze territoriali.

 Firenze - Per quanto riguarda l'area fiorentina, pratese e pistoiese (Publiacqua) che non aveva dato il via libera alla tariffa secondo il metodo indicato dall'Autorità per l'Energia e il Gas, viene lasciato un periodo di tempo di dieci giorni per rivedere la decisione prima di trasmetterla all'Autorità nazionale. Anche Arezzo non aveva approvato la tariffa, ma una decisione di oma non cambierebbe sostanzialmente natura e importo. Nel corso della riunone dell'Ait si è svoltala protesta del Forum toscano dei movimenti per l'Acqua. Gli espoenti dei comitati hanno lamentato la scarsa trasparenza per non essere stati ammessi ai lavori dell'Assemblea. " Abbiamo ascoltato tutti prima e durantela riunione, ma questo è un organismo formale, non una riunione pubblica di sindaci", ha spiegato il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi.



No al porcellum sindacale










30.4.2013 No al porcellum sindacale
di Giorgio Cremaschi

Nella mia lunga esperienza sindacale non mi era mai capitato di vivere in prima persona la scena madre del film 'L'uomo di marmo'.. Ora mi è successo.
Ero sfuggito alle maglie strette della selezione preventiva  di coloro che avevano diritto a  partecipare alla riunione degli esecutivi CGIL CISL UIL. Su circa 150 persone ero la sola in dissenso con la proposta sulla rappresentanza illustrata dalla relazione di Bonanni.
Ho pertanto presentato la mia regolare richiesta di intervento, a cui non ho avuto alcuna risposta da una presidenza che guardava le nuvole. Allora, conclusa la relazione sono intervenuto con  una mozione d'ordine, chiedendo di sapere se il dibattito era aperto a tutti i partecipanti che formalmente ne avevano il diritto oppure no.
Angeletti mi ha risposto a nome di tutta la presidenza di no, parlavano solo gli oratori concordati preventivamente dalle segreterie... A questo punto ho detto che fare una riunione sulla democrazia ed escludere preventivamente chi è in dissenso, anche se avrebbe tutti i diritti  di intervenire,  è una precisa rappresentazione di ciò che si vuole fare.
Ero solo in quella sala a non essere d'accordo, che paura avevano di sentire le mie ragioni per 5 minuti? Ma non volevano proprio sentirle e quando la mia indignazione mi ha spinto a dire alle loro facce ipocritamente sorridenti che si dovevano vergognare e che in fondo la loro intolleranza corrispondeva a quello ha stavano decidendo sulla rappresentanza, cioè la cancellazione del dissenso, sono esplosi.
Ho visto una mano che cercava di staccare la corrente dal microfono, mentre diversi segretari confederali mi si avvicinavano e cominciavano a spingermi giù dal palco, uno di loro mi sussurrava di preoccuparmi per la mia salute. Interveniva il servizio d'ordine che a spintoni mi accompagnava fuori dalla porta della sala. Se non fossimo stati in una riunione degli esecutivi CGIL CISL UIL si sarebbe detta una scena di violenza.
Ripeto io avevo formale diritto a parlare in quella sala, ma quel diritto non mi è stato negato per caso.
L'accordo sulla rappresentanza che CGIL CISL UIL stanno definendo con la Confindustria è infatti un brutale atto di normalizzazione autoritaria delle relazioni sindacali. Esso stabilisce che il diritto alla rappresentanza ce l'hanno solo coloro che preventivamente accettano quell'accordo. Cioè puoi partecipare alla misurazione della rappresentanza e alle elezioni delle rsu solo se accetti la flessibilità e le deroghe ai contratti e soprattutto se ti impegni a non scioperare se in disaccordo. Esattamente quanto è avvenuto alla Fiat di Marchionne,  che ora viene esteso a tutti.
La nuova rappresentanza sindacale seleziona preventivamente chi ha il diritto alla democrazia e chi no. È il tavolo che che decide chi rappresenta i lavoratori e non sono i lavoratori che scelgono chi li rappresenta al tavolo.
È come se la riforma elettorale del governo Letta stabilisse che alle prossime elezioni politiche potranno partecipare solo coloro che votano oggi la fiducia al governo delle larghe intese. Non vorrei che l'accordo sindacale gli suggerisse l'idea.
D'altra parte tutto questo è in perfetta sintonia con l'impianto politico del governo appena varato, in un certo senso ne rappresenta il versante corporativo. CGIL CISL UIL e Confindustria varano oggi il governissimo delle parti sociali. Ma il fatto più grave non è  neanche questo. Il fatto più grave è  che chi non è d'accordo non ha più né diritto di parola né diritto di rappresentanza.
Questo è il  fatto enorme, enorme è la sopraffazione che si sta organizzando e che, come sempre, per riuscire ha bisogno del silenzio. Che viene alimentato dalla solita stampa  di governo, che ora esalta la ritrovata unità sindacale.  Quando invece quella di oggi è l'esatto opposto della unità sindacale degli anni 60 e 70. Quella apriva  la via alle conquiste del lavoro e della democrazia, quella includeva. Questa subisce e accetta le regole imposte dal mercato e dalle imprese, riduce la democrazia, esclude.
Per questo bisogna fare tacere ogni voce di dissenso.
L'accordo sulla rappresentanza è troppo scandaloso perché lo si conosca veramente. Deve passare attraverso la rappresentazione politica mediatica che ne cancella i contenuti reali. Le voci fuori dal  coro sono pericolose...qualcuno potrebbe accorgersi che il re è davvero nudo.
Per questo non ci fermeremo e continueremo a spiegare con tutte le forze che abbiamo cosa è davvero il porcellum sindacale e perché bisogna combatterlo.

www.rete28aprile.it
 

Unire l’opposizione di sinistra contro la restaurazione moderata

Unire l’opposizione di sinistra contro la restaurazione moderata
Pubblicato il 30 apr 2013

di Paolo Ferrero -
Molti commentatori hanno sottolineato l’alto tasso di democristianità del discorso di Enrico Letta: un discorso ecumenico che parlava ai diversi partiti della sua maggioranza. L’esposizione vellutata del presidente del Consiglio non è però priva di sostanza e la sostanza è molto dura: Il governo Letta si presenta come il fedele esecutore delle direttive europee sull’austerità, quelle direttive che stanno pesantemente aggravando la crisi. Letta ha detto in tutta chiarezza che la stella polare è l’impegno a ridurre il Debito e la pressione fiscale, cosa che porta con se con ogni evidenza ulteriori privatizzazioni e ulteriori tagli del welfare. Parallelamente non si è sentita una parola contro il Fiscal Compact o sulla redistribuzione del reddito. La continuità con Monti su questo è totale. Gli impegni con l’Europa sul terreno dell’austerità sono invece stati ribaditi in forma perentoria, priva di ambiguità. Non solo: l’austerità è diventata la cornice al cui interno sono stati collocati anche gli accenni allo sviluppo, accenni che non hanno riscontri in impegni precisi. Così come non è stato fatto alcun accenno a dove recuperare la decina di miliardi necessari per realizzare le promesse contenute nel discorso (soluzione del problema degli esodati, rifinanziamento Cig in deroga, abolizione IMU su prima casa, non aumento dell’IVA). Un discorso quindi totalmente interno allo schema neoliberista di Monti in cui la differenza di accenti segna il passaggio da un governo tecnico a uno politico, non una differenza di contenuti.
Da questo punto di vista la vera notizia del discorso odierno è il patto di legislatura tra le forze politiche che compongono il governo, un patto costituente che cerca di espungere l’alternativa economica e sociale dall’ambito della politica italiana. Il programma esposto da Letta non è quello di un governo a termine. Vi è un ambizioso progetto di stabilizzazione moderata che riguarda le istituzioni, l’economia e la politica. Se il governo Monti è stato un governo Costituente, quello Letta prosegue quella strada facendo della collaborazione politica tra PD e PDL un fatto strutturale per la restaurazione della Seconda Repubblica. Letta prende atto del crollo della seconda repubblica e invece che aprire ad una modifica di politiche economiche e sociali si pone l’obiettivo di cambiare la forma per mantenere la sostanza. Se la Seconda repubblica è crollata sotto le sguaiate ruberie di molti, la promessa della moralità è la strada scelta da Letta per poter proseguire in termini più efficaci le politiche neoliberiste. L’obiettivo di Letta è la costruzione di un più efficace governo del capitale che fa dell’unità nazionale la forza legittimante. Quella di Letta è quindi a tutti gli effetti una operazione reazionaria, restauratrice, che fa i conti con la crisi del sistema per cercare di ricostruire in modo più efficace un blocco politico e sociale moderato. Che questa operazione venga guidata da uomini espressione del PD (da Napolitano e Letta) la dice lunga su cosa è concretamente quel partito. Il PD ha certo contraddizioni ma è organicamente protagonista dei processi di ristrutturazione capitalistica che avvengono nella crisi. Da questo punto di vista l’ambiguità del centro sinistra è definitivamente tramontata. O si sta dentro l’orizzonte tracciato da Letta o si lavora a costruire una sinistra in opposizione a questo quadro politico e istituzionale. Per questo noi proponiamo un processo di aggregazione di tutta la sinistra di opposizione che faccia i conti fino in fondo con il fatto che il centro sinistra semplicemente non esiste più. Non è oggi il tempo per i tatticismi, è tempo che tutte le forze che fanno opposizione da sinistra si uniscano per costruire un movimento di massa contro il governo Letta e le sue politiche. Per questo noi operiamo affinché la manifestazione indetta dalla Fiom per il 18 maggio prossimo abbia una piena riuscita e sia solo il primo appuntamento di una lunga serie.

“Io so”: Antonio Ingroia nell’Italia della ‘trattativa’

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L’Europa a Madrid: “basta tortura”

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'United Colors of Benetton' clothes found at site of building collapse in Bangladesh | Herald Sun

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Milano, Pisapia permette tutto questo: Saluti romani e croci celtiche

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Governo, domani Letta incontra Shimon Peres - News - Italiaoggi

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L’Egitto della protesta

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Attentato al Newroz di Pisa: "guai a chi ci tocca"

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Survival chiede il boicottaggio del turismo nelle Andamane


COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

30 aprile 2013

Survival chiede il boicottaggio del turismo nelle Andamane 

Un fermo immagine del video che ritrae alcune giovani Jarawa costrette a danzare per i turisti.
Un fermo immagine del video che ritrae alcune giovani Jarawa costrette a danzare per i turisti.
© Anon
Survival International lancia oggi il boicottaggio del turismo nelle Isole Andamane, in India. Il boicottaggio continuerà fino a quando non sarà posta fine alla pratica degradante dei “safari umani” nelle terre dove abitano 400 indigeniJarawa.
L’organizzazione per i diritti dei popoli indigeni chiede ai 200.000 viaggiatori che ogni anno si recano nelle Andamane di rinunciare a visitare le isole. L’obiettivo è la chiusura ai turisti della strada che attraversa la foresta degli Jarawa e la creazione di una via di comunicazione alternativa, al di fuori del territorio della tribù.
Survival ha scritto a più di 200 agenzie di viaggio in undici nazioni diverse, chiedendo loro di sospendere i tour nelle isole Andamane. L’organizzazione diffonderà anche pubblicità mirate a scoraggiare i turisti dal visitare la popolare destinazione turistica. Survival chiede ai viaggiatori di impegnarsi a non effettuare viaggi nelle isole fino a quando le richieste non saranno state soddisfatte.
Ogni giorno, centinaia di turisti provenienti dall’India e da altre parti del mondo viaggiano lungo la strada illegale conosciuta con il nome di Andaman Trunk Road per avvistare membri della tribù degli Jarawa, trattandoli come animali in un parco safari.
Il boicottaggio del turismo nelle Isole Andamane promosso da Survival continuerà fino a quando non saranno fermati i 'safari umani' nelle terre degli Jarawa.
Il boicottaggio del turismo nelle Isole Andamane promosso da Survival continuerà fino a quando non saranno fermati i 'safari umani' nelle terre degli Jarawa.
© Ariberto De Blasoni/Survival
Quando a Enmai, un giovane Jarawa, è stato chiesto come si sentiva quando gli stranieri lo fotografavano, lui ha risposto: “Mi sento a disagio. Non mi piace quando scattano foto dalle loro auto.”
All’inizio dell’anno, la Corte Suprema indiana aveva bandito i turisti dalla strada. Il divieto è rimasto in vigore per sette settimane, riducendo di due terzi il traffico lungo la Andaman Trunk Road. È stato revocato grazie a uno stratagemma delle autorità delle isole, chehanno modificato le leggi locali per permettere ai “safari umani” di continuare.
I tour sono stati ampiamente condannati, sia in India sia nel resto del mondo. Il Ministro indiano agli Affari Indigeni li ha definiti “riprovevoli” e “imbarazzanti”. Lo scorso anno, in risposta a una segnalazione di Survival, le Nazioni Unite hanno espresso la loro “profonda preoccupazione” per i “safari umani” e hanno sollecitato la chiusura della strada illegale.
“Il governo delle Andamane sostiene che la strada sia una linea di comunicazione importante verso il nord dell’isola. È un’assurdità: in realtà la strada non ha alcuna ragione di esistere” ha dichiarato oggi il Direttore Generale di Survival International, Stephen Corry. "Per gli isolani, usare le barche sarebbe più veloce, più conveniente e più economico: una via marittima alternativa sarebbe una soluzione migliore per i locali, per i turisti e anche per gli Jarawa. Non ci sarà fine ai degradanti “safari umani” fino a quando i turisti non smetteranno di usare la strada. E noi continueremo il boicottaggio fino a quando questo non avverrà."
Nota ai redattori:


Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/9205

Acqua: No alla tariffa truffa - Presidio Popolo Acqua Pubblica


Fonte: La Repubblica Firenze 30-04-2013

Acqua: No alla tariffa truffa - Presidio Popolo Acqua Pubblica

PESCINI Sindaco PD di San Casciano VP pronto a calpestare la sovranità popolare

Due mesi di risiko politico? 700 proposte di legge presentate, tante inutili, e 17 milioni bruciati

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Globalist.it | Intervista al figlio undicenne di Preiti: sciacalli

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No al governo Napolitano Berlusconi!

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Le elezioni in Islanda: la fine di un’illusione - FalceMartello

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Controconcertone, tutto pronto a Taranto Sul palco Barbarossa, Mannoia, i Sud -  Nuovo Quotidiano di Puglia

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Lotta di classe, lotte di classe | Internazionalismo, Spunti di riflessione | Quote Rosse

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Emiliano Brancaccio » IL PRIMO ERRORE LOGICO DI LETTA

Emiliano Brancaccio » IL PRIMO ERRORE LOGICO DI LETTA

Newsletter PRC 29/04/2013

La disperazione uccide, non le parole

Rifondazione Ccomunistadi Gianni Cipriani – Colpa del clima di odio; abbassiamo i toni. Mentre un carabiniere rischia di rimanere paralizzato, la politica riesce a dare, come al solito, il peggio di sè. La colpa di quello che è accaduto è sempre di qualcun altro. Ora del clima di odio o di chi, legittimamente in una democrazia,

Pestaggi selvaggi e spari a Palermo; carabinieri scatenati contro i lavoratori della Trinacria

Rifondazione CcomunistaUn gravissimo episodio di violenza inaudita si è consumato ieri notte a Palermo nei confronti dei lavoratori della Trinacria che manifestavano davanti all'Assemblea Regionale Siciliana in occasione della discussione della finanziaria regionale, al cui interno la Giunta Crocetta ha introdotto un articolo che prevede il licenziamento dei circa 3.000 lavoratori attualmente assunti a tempo indeterminato

Italia, una storica svolta neoconservatrice

Rifondazione Ccomunistadi Francesco Peloso – E’ un governo di destra moderato quello appena nato in Italia. La sinistra è stata esclusa, il movimento 5 stelle non è stato nemmeno preso in considerazione e allo stesso tempo, con grave responsabilità, si è autoescluso. Stiamo assistendo dunque al ritorno del centrismo vecchio stile, forse alla fine del Pd,

Governo Letta, nè destra, nè sinistra: di classe

Rifondazione Ccomunistadi Francesca Coin – Lo scorso 25 Febbraio il Corriere della Sera per mano del direttore Ferruccio de Bortoli riassumeva il risultato delle elezioni così: in queste elezioni si è verificato «un voto anti europeo che va preso drammaticamente sul serio e in cui ci sono due grandi sconfitti: Monti e Napolitano». E così, in

Il governo Letta un successo di Napolitano. Congratulazioni da Tutankamon e Annibale

Rifondazione Ccomunistadi Alessandro Robecchi – Agli esami di maturità  gli studenti dovranno tradurre il lungo telegramma di Cicerone a Napolitano. In dirittura d'arrivo il governo Letta: voci su Ruby Rubacuori alle pari opportunità. Il Pd: "Chi non vota la fiducia è fuori dal partito, ma chi la vota è fuori di testa". Com'è noto, il trasloco

Disoccupazione, in cinque anni 1,24 milioni di persone senza lavoro in più

Rifondazione CcomunistaIn cinque anni la disoccupazione media in Italia è quasi raddoppiata (+82,2%): una persona su due che cerca lavoro è al sud, ma in percentuale l'incremento maggiore si rileva al nord (+121,3%). E' quanto emerge dalle elaborazioni dell'Adnkronos, sulla base degli ultimi dati pubblicati dall'Istat sulla media annuale del numero di persone in cerca di

Napoli, cittadinanza ad Abu Mazen. La comunità ebraica critica De Magistris

Rifondazione Ccomunistadi Andrea Postiglione –"Israele dovrebbe ritirarsi dai territori che ha occupato, sono territori che non le appartengono, sono territori altrui". Da Napoli, dove ha ricevuto dal sindaco Luigi De Magistris la cittadinanza onoraria, il presidente dell'Autorità  Nazionale Palestinese, Abu Mazen, lancia un messaggio forte a Israele. "Noi lavoriamo affinchè ci sia la pace tra

Italiani che emigrano in Cina: scambio e cooperazione

Rifondazione Ccomunistadi Fabio Marcelli – Il Progetto A.M.I.C.O., Analisi della Migrazione degli Italiani in Cina Oggi, finanziato dalla Fondazione Migrantes, è frutto dell'inventiva della giovane sinologa Giovanna Di Vincenzo e della dottoranda di ricerca in diritto internazionale Maria Francesca Staiano, cui si è accodato il sottoscritto. Tale progetto si propone di effettuare un'analisi approfondita delle caratteristiche,

Università  in Olanda col "piano B": "Se ci va male coltiviamo la terra"

Rifondazione Ccomunistadi Paola Guarneri – Il più¹ grande regalo che le ha fatto l'Italia è il premio vinto lo scorso novembre al concorso YES! Young Earth Solutions, creato dal Barilla Center for Food and Nutrition. Il suo progetto, intitolato "Manna dal nostro tetto", prevede la creazione di spazi urbani dove i giovani partecipano attivamente alla coltivazione,

Borghezio e la decenza sconosciuta: “Kyenge è una scelta del c…, sembra una casalinga” | ArticoloTre

Borghezio e la decenza sconosciuta: “Kyenge è una scelta del c…, sembra una casalinga” | ArticoloTre

lunedì 29 aprile 2013

PRC Castelfiorentino e Certaldo organizzano pullman manifestazione FIOM 18/05


Il partito della Rifondazione Comunista aderisce alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE FIOM  del 18 MAGGIO a ROMA

I circoli di Rifondazione della Valdelsa fiorentina organizzano un pullman per tutti quelli che vogliono partecipare!
Per prenotarsi:
349 1430471 (Eugenio)
3286428706 (Claudio)

Globalist.it | Civati: preferisco il dissenso all'ipocrisia

Globalist.it | Civati: preferisco il dissenso all'ipocrisia

Fiducia al governo Letta, Pd: “Dissenso rientrato. Sì all’esecutivo” - Il Fatto Quotidiano

Fiducia al governo Letta, Pd: “Dissenso rientrato. Sì all’esecutivo” - Il Fatto Quotidiano

Venerdì 10 maggio ore 16 convegno "Trasporto sostenibile, motore della ripresa economica toscana."


venerdì 10 maggio ore 16 convegno "Trasporto sostenibile, motore della ripresa economica toscana." A Firenze

Presso Sala Affreschi del Consiglio Regionale. Via Cavour, 4 Firenze. Organizzazione Gruppo Consiliare "Federazione della Sinistra - Verdi" del Consiglio Regionale

Consiglio Regionale della Toscana
Gruppo Consiliare "Federazione della Sinistra - Verdi"

E' lieto di invitarvi a: 
 Trasporto sostenibile
Motore della ripresa economica toscana
Venerdì 10 maggio ore 16
Consiglio regionale della Toscana
Sala Affreschi
Via Cavour, 4 Firenze

Introduce
Monica Sgherri, Presidente Gruppo Federazione della Sinistra-Verdi
Intervengono:

Francesco Alberti, Università di Firenze
La mobilità sostenibile in Europa: principi e prospettive

Domenico Gattuso, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Trasporti equo-sostenibili e ruolo delle Ferrovie Regionali
Alberto Ziparo, Università di Firenze
TAV a Firenze: gli impatti del sottoattraversamento

Giorgio Pizziolo, Università di Firenze
TAV a Firenze: un’alternativa possibile
Alma Raffi, No Tav Firenze
Il movimento No TAV. Istanze e prospettive

Maurizio Da Re, Comitato Pendolari Valdarno Direttissima
Cristina Tarchiani, Comitato pendolari del Mugello,
Le criticità del pendolarismo ferroviario in Toscana

Ilena Ieri, Comitato contro la chiusura della stazione di Borgo a Buggiano,
La difesa delle piccole stazioni ferroviarie in Toscana

 

Comitato Comunista Firenze: NO AI GOVERNI BORGHESI


NO AI GOVERNI BORGHESI
Il governo del rieletto Presidente Napolitano – molto gradito all’estero, in particolare agli Stati Uniti - è stato presentato con enfasi perché di larghe intese, di conciliazione, per la presenza femminile (non importa se competenti o no), in particolare per la ministra di origini congolesi. Un misto di tecnici e politici cattolici e con legami con Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere, che ha sancito la vittoria del PdL al quale sono andati i posti chiave: interni e vicepresidenza, difesa, infrastrutture e trasporti, politiche agricole, sanità. Riforme istituzionali. Per il PD posti a vecchi democristiani – come la presidenza del Consiglio - a garanzia dell’Europa, delle banche, della BCE.  
Berlusconi si pavoneggia per prendersi tutti i meriti dell’intesa per la costituzione di un governo arrivato dopo tanta attesa, mentre il PD – che era già in agonia nonostante fosse stato il più votato - è lacerato dalle differenti posizioni interne. Sono cadute tutte le dichiarazioni del “Mai un governo con il Pdl” e ora deve perfino fare i conti con Gaetano Quagliarello al quale sono state affidate le riforme costituzionali, così finalmente Berlusconi e soci riusciranno ad affossare la Costituzione e voleranno le riforme “ad personam”.
Il Governo passerà al Parlamento per tutti i richiami al senso di responsabilità che aleggia da tempo e per il ricompattamento del PD di fronte alla sparatoria di un disperato, ma sapientemente strumentalizzato per l’accelerazione del processo di fascistizzazione. E si apre la corsa per i posti di sottosegretario.
Per noi è un vecchio governo, un altro comitato d’affari della borghesia e dell’imperialismo che non affronterà i veri problemi del movimento operaio e delle masse popolari perché gestirà le esigenze economiche richieste dall’Europa e dagli industriali. Che si rifletterà sul piano sociale, complici i sindacati confederali, con il “patto tra produttori” tanto caro alla Confindustria.
Per questo ribadiamo la necessità di abbattere con la lotta popolare e di massa questo governo nella prospettiva strategica dell'abbattimento del sistema capitalista e della costruzione di una società socialista. Che non si ottiene con singoli gesti di disperazione o con la violenza individuale e nichilista, ma con la rivoluzione proletaria.
Comitato Comunista, Firenze
Leggi “nuova unità”, rivista comunista di politica e cultura

Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, incendio partito da una cella evacuati 150 detenuti/degenti


 Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, incendio partito da una cella evacuati 150 detenuti/degenti.  Rifondazione Comunista chiede Provincia di Firenze e alla Regione Toscana  nonché   Garante Regionale per i diritti dei detenuti come mai si prende tempo per eseguire  la chiusura della struttura, definita indecente per un paese cosiddetto civile anche  dalle stesse Istituzioni.   Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.



Presidio in difesa del referendum, davanti all'assemblea dell'Autorità Idrica Toscana



Presidio in difesa del referendum, davanti all'assemblea dell'Autorità Idrica Toscana

Appuntamento Martedì 30 aprile alle 10.30 a Firenze 

piazzale delle Cascine 12, accanto alla facoltà di Agraria

  
Questa è la lettera mandata a tutti sindaci della Toscana per chiederle di non approvare le nuove tariffe durante l'Assemblea dell'Autorità Idrica Toscana Martedì 30 Aprile a Firenze
Dovremo essere numerosi per impedire questo nuovo colpo di mano contro la Democrazia e la legalità. 


Ai 287 sindaci rappresentanti dei cittadini Toscani


Martedì 30 aprile, l'Assemblea dei Sindaci dell’AIT è chiamata a esprimere un parere in merito alla nuova tariffa dei Servizi Idrici. A questo proposito il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua desidera esporre la propria posizione.

Molti sindaci hanno la consapevolezza che le tariffe in essere e quelle in base al nuovo Metodo Tariffario Transitorio (MTT), definito dall’Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG), sono ILLEGITTIME, cioè non rispettano la volontà espressa da 27 milioni di italiani di “rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dell'acqua”.
Infatti le Conferenze Territoriali 3 (Prato, Pistoia, Firenze) e 4 (Arezzo) hanno espresso un voto contrario alla nuova tariffa e altri pure approvandola hanno votato un documento di disapprovazione del nuovo metodo.
Non solo, con il nuovo MTT, si pongono anche degli scudi pesanti sull’eventuale ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, facendone lievitare i costi in modo consistente.
Comprendiamo la preoccupazione degli amministratori di garantire il servizio, ma riteniamo in questa fase sia di primaria importanza garantire etica, legalità e democrazia, cioè il rispetto dell’esito referendario e della volontà dei cittadini.
La formula Toscana, sistema misto pubblico privato, si è dimostrata inadeguata, ha avuto il solo significato di “socializzare le spese di investimento e di privatizzazione dei profitti”, cioè il pubblico finanzia le spese più ingenti per il mantenimento delle reti idriche e il privato si tiene i profitti della gestione.
Inoltre la grande estensione delle reti idriche conferma la validità del rifiuto del Forum dei Movimenti per l'Acqua a quanto deliberato dalla Regione, di avere un'unica Autorità Regionale per l’acqua (AIT), in quanto manca conoscenza del territorio (il consumo di acqua è legato al bacino idrografico) e partecipazione democratica alle scelte e alle priorità. .
Occorre che ogni Sindaco metta al centro della propria riflessione e della propria iniziativa la gravità della crisi che il nostro paese sta attraversando: occupazione, redditi da lavoro o da pensioni, welfare, apparato produttivo e strutture amministrative hanno raggiunto un punto di non ritorno.
Le politiche di austerità, il taglio dei trasferimenti, il patto di stabilità e l’espropriazione che è stata fatta alle Amministrazioni Locali di tutti i servizi ai cittadini, di cui la vita associata ha bisogno, svuotano di funzioni il governo locale e uccidono i comuni. Non cogliere la dimensione di questo disastro e la rabbia dei cittadini rappresenta un grave errore, innanzitutto perché è il Comune e i suoi rappresentanti, in quanto livello di amministrazione pubblica a più diretto contatto con i cittadini, a diventare bersaglio della rabbia di chi viene escluso dai servizi e dal lavoro.
Le minacce dei gestori sono solo ricatti e vanno respinti!
A Cremona l’Autorità Idrica locale minaccia multe, da parte dell’AEEG, nel caso le tariffe non vengano approvate, FALSO; in Toscana si sostiene che, se l’AEEG usa il potere sostitutivo e interviene per imporre le tariffe, si perderebbe la componente di anticipazione per il finanziamento dei nuovi investimenti, FALSO (dipende solo se c’è o no il fondo, e se vi è la volontà dei gestori di attuare gli investimenti) i dati di ogni ambito territoriale sono validati e deliberati dall’AIT che li invia all’AEG anche in caso di bocciatura del metodo tariffario in questi dati sono quantificati i costi di ogni azienda ed i relativi fabbisogni in termini di investimenti futuri; cosa certa è che costoro non hanno rispettato i contratti stipulati su fogne, depuratori e rinnovo della rete di distribuzione idrica, che continua a perdere più del 40% in Toscana.
Quanto al ricatto dei vostri soci privati e delle banche finanziatrici, tutti ben contenti di fare soldi con un bene primario come l'acqua, se non vogliono più sottostare al loro contratto di servizio rispettando la legalità, devono essere cacciati per inadempienza.
La Confservizi CISPEL Toscana, espressa tramite il suo presidente, chiede dal 2008 per gli investimenti il ricorso alla fiscalità generale: In oltre, essendo la tariffa un corrispettivo per un servizio privato e non più una tassa per un servizio pubblico al cittadino, pagare per degli investimenti nel futuro, è semplicemente illegale: l'utente deve pagare solo per il servizio ricevuto, (sentenza corte costituzionale n.335 del 15/10/2008).
Una proposta di legge giace in Parlamento da più di 2 legislature e non è mai stata discussa: “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”.
Come Forum dei Movimenti per l'Acqua chiediamo ai Sindaci di non rendersi complici di questo scippo della democrazia, né di stabilire delle tariffe truffa. Infatti qualora lo facessero, dovrebbero assumersene la responsabilità di fronte ai propri elettori.
Lasciate che sia l’AEEG, organismo pagato dai gestori (e nessuno sputa nel piatto in cui mangia) ad assumersene la responsabilità con il potere sostitutivo.
Comunque sono loro che devono approvare la tariffa che proponete. L'accentramento di questa funzione, d'altronde, è l'ennesimo schiaffo ai poteri ed all’autonomia dei Comuni ed ai cittadini stessi, date un segno di risveglio e di orgoglio contro chi vi vuole di sempre di più espropriati di autonomia decisionale.
A voi la storia consegna la responsabilità di garantire il rispetto dei principi democratici su cui si fonda la nostra repubblica. Durante l’assemblea dell’AIT saremo in presidio per appoggiarvi in questa scelta e chiediamo di intervenire all’assemblea per condividere con voi le nostre considerazioni.
Perché si scrive Acqua e si legge Democrazia.

Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua 


Colin du Liège
Segreteria Forum Toscano dei movimenti per l'acqua
0571660117 - 3385028896

segreteria@acquabenecomunetoscana.it 

Dibattito sulla memoria Antenna 5 26/04/2013

Scuola, Cobas: Ministra robotica, ma di scuola quanto sa? - ControLaCrisi.org

Scuola, Cobas: Ministra robotica, ma di scuola quanto sa? - ControLaCrisi.org

Preguntas que los grandes medios no harán a Yoani Sánchez (+ Video) | Cubadebate

Preguntas que los grandes medios no harán a Yoani Sánchez (+ Video) | Cubadebate

[Estuvimos allí] Una rueda de prensa diferente para Yoani Sánchez en el Estado español. Ahora con VIDEO

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Domani assemblea dell’Autorità Idrica Toscana. Sgherri:”i sindaci siano “illuminati” dal buon senso e decidano di rispettare l’esito referendario”



Domani assemblea dell’Autorità Idrica Toscana. Sgherri:”i sindaci siano “illuminati” dal buon senso e decidano di rispettare l’esito referendario”

Firenze, 29 aprile. L’assemblea dei sindaci dell’Autorità Idrica Toscana – convocata per domattina a Firenze – sia “illuminata”  dal buon senso: certamente sì a garantire il servizio, ma rispettando  i cittadini che quei sindaci hanno eletto, gli stessi cittadini che nel giugno di due anni fa dissero no, col referendum, alla privatizzazione dell’acqua e al profitto garantito in bolletta (la famosa “adeguata remunerazione del capitale investito”); l’assemblea di conseguenza respinga il nuovo metodo tariffario che propone l’Autorità nazionale, e sulla quale appunto l’assemblea dell’Autorità toscana è chiamata ad esprimersi, metodo tariffario che, sotto altre vesti, fa rientrare dalla finestra proprio l’adeguata remunerazione! Una questione sulla quale nelle settimane scorse ho presentato un interrogazione alla Giunta Regionale.
Rispettare la volontà popolare espressa col referendum – che fino ad oggi non è avvenuto – vuol dire un chiaro no ai diktat avanzati – con un fuoco di fila sempre crescente – da gestori e autorità nazionale, no che per altro alcune delle principali assemblee territoriali dell’Autorità toscana hanno già espresso.
Diktat che – come ben evidenziato fra l’altro nella lettera inviata dal Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua ai sindaci toscani, Forum che terrà un presidio proprio fuori dalla sede della riunione – appaiono sorretti da motivazioni che non hanno ragion d’essere, e che paiono del tutto strumentali. Nella stessa lettera – più in generale – si evidenzia come il sistema toscano che si basa sul pubblico privato che si è dimostrato del tutto inadeguato, capace solo di “socializzare le spese d’investimento e di privatizzazione dei profitti” tanto è vero che si è continuata la distribuzione degli utili delle società di gestione.
L’applicazione del nuovo metodo farà lievitare i costi in bolletta, senza nuovamente rispondere ai veri problemi sul tappeto, come quello delle perdite della rete idrica. Abbiamo sempre sostenuto che gli investimenti plurigenerazionali (acquedotti, depuratori, ecc.) devono tornare ad essere finanziati con la fiscalità generale, così che in bolletta rimanga il solo finanziamento della manutenzione ordinaria. Si rispetti l’esito referendario quindi, e si comincino a dare le giuste prospettive su un tema e un bene primario come questo.

La Capogruppo Monica Sgherri


PRC: Comunicato in merito alla votazione sul Santa Verdiana


Comunicato in merito alla votazione sul Santa Verdiana
 
Informiamo tutti coloro che sono interessati alle sorti del Santa Verdiana di Castelfiorentino che domani
martedì 30 aprile alle ore 19:30 è stato convocato il consiglio comunale
per terminare la discussione sul presidio ospedaliero, discussione iniziata la sera dell'11 aprile, e per mettere ai voti i documenti presentati e non votati durante l'ultimo Consiglio comunale.
La sera del Consiglio comunale aperto infatti, dopo un'accesa discussione da parte di tutti gli intervenuti, viene inspiegabilmente (cosa mai avvenuta prima  e senza l'accordo di tutti i gruppi consiliari, in quanto noi non eravamo d'accordo) rimandata la votazione sui due documenti che erano stati presentati, quello appoggiato da PD e PDL e quello presentato dal nostro Gruppo Consiliare.
Domani sera, probabilmente senza la grande affluenza di pubblico della serata al Ridotto,
terminerà la discussione e verranno portati in votazione appunto i due documenti.
Pertanto, si invitano tutti coloro che sono interessati alle vicende del Santa Verdiana, a partecipare e a verificare quale posizione prenderà il Consiglio Comunale sulla questione. 
 
Federica Zunino
Capogruppo consiliare PRC-Cittadini per CAstelfiorentino

Purificación Causapié: "Con la ley de Gallardón las mujeres podrán abortar si tienen dinero para viajar" - Público.es

Purificación Causapié: "Con la ley de Gallardón las mujeres podrán abortar si tienen dinero para viajar" - Público.es

Rajoy: "Ya sé que la gente no lo ve, pero ha habido avances y estamos mejor que antes" - Público.es

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Sinistra in Barca. L'ex ministro resta nel PD. Ok a Letta - ControLaCrisi.org

Sinistra in Barca. L'ex ministro resta nel PD. Ok a Letta - ControLaCrisi.org

Lavoro, in 5 anni la crisi è raddoppiata. Nel 2012 disoccupati +30,2% - ControLaCrisi.org

Lavoro, in 5 anni la crisi è raddoppiata. Nel 2012 disoccupati +30,2% - ControLaCrisi.org

A Perugia striscioni Pro-Cuba contro la blogger Yoani Sanchez

A Perugia striscioni Pro-Cuba contro la blogger Yoani Sanchez

Yoani Sanchez non gradita a Perugia

Cuba. Yoani Sanchez non gradita a Perugia

Da domani si può chiedere la sospensione del mutuo - Corriere Nazionale - QuiEGC

Da domani si può chiedere la sospensione del mutuo - Corriere Nazionale - QuiEGC

Ferrero: disoccupazione, parlamento responsabile


I dati Istat sulla disoccupazione, doppia nel Mezzogiorno rispetto a 35 anni fa, con picchi tra i giovani al 35,3%, sono semplicemente vergognosi. Vergognosi perchè il frutto delle scellerate politiche di Monti, appoggiato dagli stessi che oggi appoggiano il nuovo governo delle larghe intese. Bisogna subito intervenire per quest'emergenza nazionale: reddito minimo per i disoccupati e piano per il lavoro. O temo che il drammatico numero dei suicidi perchè la gente non ce la fa piú sia destinato a crescere. Parlamento e governo sono responsabili di questo disastro sociale.

[ Pisa ] A fuoco il centro sociale Newroz, incendio di origine dolosa

[ Pisa ] A fuoco il centro sociale Newroz, incendio di origine dolosa

E CONTINUANO A CHIAMARLA RAPPRESENTANZA E DEMOCRAZIA!

E CONTINUANO A CHIAMARLA RAPPRESENTANZA E DEMOCRAZIA!
Mentre il capo dello stato sta lanciando in scena il nuovo governo, ancora sostenuto dagli stessi partiti che tenevano bordone al precedente, col compito di proseguire le medesime politiche economiche e sociali devastanti, sul versante sindacale Cgil, Cisl, Uil e Confindustria continuano imperterrite a infierire sui diritti e sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici.
E la Cgil, in vena di prodezze, supera se stessa.
Infatti, dopo aver fatto finta di essere contraria all’intesa-capestro sulla produttività raggiunta da Cisl, Uil e Confindustria nel novembre 2012 (un vera valanga di flessibilità scaricata sui lavoratori, anche peggiorando il contratto nazionale, in particolare riguardo all’orario di lavoro e all’organizzazione dei turni), adesso firma trionfante quella medesima intesa-capestro.
In più, il suo Comitato direttivo nazionale dà mandato alla segretaria generale, signora Camusso, di unirsi a Cisl, Uil e Confindustria per apporre un’altra firma, stavolta sull’accordo interconfederale “per la rappresentanza e la democrazia”, che farà le sue prime vittime proprio con gli accordi aziendali e territoriali sulla produttività.
Quest’accordo interconfederale è un vero capolavoro diabolico di “rappresentanza” e di “democrazia”, appunto, perché prevede che, per partecipare alle elezioni di RSU, si dovrà dichiarare preventivamente di rinunciare all’esercizio del diritto di sciopero su materie disciplinate da accordi approvati anche col solo 51% dei rappresentanti sindacali in azienda, senza che sia nemmeno obbligatorio il ricorso al referendum.
Il “bello” di questa storia è che in quel Comitato direttivo i dirigenti Cgil hanno votato tutti tosti e compatti (anche il “barricadiero” Landini della Fiom) a favore di questo “porcellum” sindacale, salvo il solito “estremista” Cremaschi, che si è pronunciato sonoramente per il NO.
E’ chiaro che questa regola forcaiola è finalizzata non solo a cancellare il diritto del sindacalismo di base di costituire RSU, ma anche a stroncare l’attività delle componenti dissidenti e ribelli di RSU, facenti capo non solo ai sindacati di base, ma anche alla stessa Fiom (vengono in mente i delegati di questo sindacato in fabbriche della provincia di Bergamo, come la SAME, o della Piaggio di Pontedera), mettendole fuori gioco prima che possano rafforzarsi e diffondersi come alternativa a un sindacalismo sempre più disponibile a stare solo e soltanto dalla parte dei padroni.
Cosa c’entri questa regola con la libertà sindacale e col libero esercizio del diritto di sciopero (cioè con gli articoli 39 e 40 della Costituzione) ce lo spiegherà di certo il segretario generale della Fiom in una delle sue arringhe a “Ballarò” o delle sue interviste al quotidiano “il manifesto”!
Ai sindacati di base -si spera uniti- e ai lavoratori il compito di contrastare la confusione e lo scompiglio, in cui questa misura intende sommergerli, e di farla pagare cara a chi ormai ha adottato la spudoratezza come metodo di confronto sindacale.
COBAS LAVORO PRIVATO

domenica 28 aprile 2013

Enrico Letta e la sanità, se tanto mi da tanto… | Rifondazione Comunista

Enrico Letta e la sanità, se tanto mi da tanto… | Rifondazione Comunista

Frosinone - ACEA condannata a restituire tutte le somme riscosse


Frosinone - ACEA condannata a restituire tutte le somme riscosse 
Tribunale di Frosinone conferma in appello che in assenza di contratto scritto nulla è dovuto ad ACEA ATO 5

N+1, Newsletter n. 198

n+1Rivista sul "movimento reale che abolisce lo stato di cose presente"
Newsletter numero 198, 26 aprile 2013
Supplemento alla rivista n+1
Direttore responsabile: Diego Gabutti
Registrazione al tribunale di Torino n. 5401 del 14 giugno 2000

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Il nuovo numero di n+1 esce il 1° Maggio. Indice:
Scienza, coscienza, percezione e prassi - Contributo alla teoria della conoscenza - Un mondo d'infinite relazioni, intorno alla teoria della mente - Antiche civiltà "senza coscienza" - Mali, una "piccolissima guerra"? - Di nuovo Germania - Lotta di classe in Egitto - I robot di Foxconn - Il pilota automatico - Un milione di voci - Biocarburanti addio (forse) - Fine della carta stampata - Gli sballati - Ancora sulle transizioni - La cosiddetta analisi di fase - L'Abc del comunismo - Legami forti e legami deboli.
La rivista è disponibile gratuitamente sul nostro sito, ma se ti abboni alla versione cartacea, contribuirai alla sua diffusione nelle librerie e nelle biblioteche. La raccolta cartacea si può richiedere a partire dal n. zero (offerta libera).
Riunioni pubbliche locali:
Roma, venerdì 3 maggio 2013 ore 21, Via Galileo Galilei, 57 : "Lavorare per la società futura non significa "costruire" ma distruggere il troppo che s'è costruito, abbattere ostacoli materiali e ideologici che si frappongono al dispiegamento completo della forza produttiva sociale, per eliminare tempo di lavoro e guadagnare tempo di vita".
Torino, venerdì 3 maggio 2013 ore 21, Via Massena 50/a : Presentazione del nuovo numero della rivista "Contributi alla teoria della conoscenza".
***
Un "Diciotto Brumaio" permanente
È da decenni che in Italia s'è imposta una non-separazione fra i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Non è il parlamento che legifera per lasciare ai governi l'applicazione delle leggi, ma il contrario: sono i governi che fanno passare leggi a suon di decreti che vengono poi ratificati. Da parte sua la magistratura è in continua osmosi con il mondo politico. È tutto normale, per carità, compreso il sistema bicamerale non eletto ma nominato dagli apparati di partito (poco importa se con una legge elettorale o un'altra). Non staremo a preoccuparci per la "lesa democrazia" e nemmeno per l'immane corruzione che un simile sistema comporta. Ma la spaccatura fra l'economia politica e la sua rappresentazione organizzata è ormai irreversibile. E non si tratta di quello "scollamento" che i giovani del PD denunciano occupando le sedi del partito. Sciocchezze. La immensa spaccatura è nell'incompatibilità strutturale di tipo fisico fra involucro capitalistico e contenuto già maturo per una società diversa.
1992: Il Diciotto Brumaio del Partito che non c'è

Bussole impazzite
Siamo di fronte a una situazione da manuale, in cui tutti i protagonisti sono spiazzati rispetto a un ruolo che non sanno più recitare e non solo non si capiscono fra loro, ma non capiscono neppure più sé stessi. Il Movimento 5 Stelle, che si chiama fuori dai giochi pur facendone parte, non è affatto consapevole delle determinazioni forti che stanno alla base della sua formazione e sviluppo. La sua pretesa di essere "antropologicamente diverso" rispetto a ciò che esiste (come dice Grillo) non corrisponde né al suo programma, né alla sua azione sul campo. Altrimenti non sarebbe stato necessario mettersi d'accordo con la Digos per far defluire in spazi innocui i dieci o ventimila convenuti al flash-mob di Roma.
2008: Elezioni non proprio normali
2011: Il piccolo golpe d'autunno


Capitale automatico
Un falso tweet ha fatto circolare su Internet la voce di un'esplosione alla Casa Bianca che avrebbe ferito Barack Obama. La smentita è arrivata subito, ma nel frattempo i programmi automatici di compravendita di titoli d'ogni genere hanno registrato l'evento e hanno reagito ordinando vendite massicce. In pochi minuti l'indice Dow Jones è crollato di 145 punti bruciando 200 miliardi di dollari. Non è la prima volta che false voci provocano movimenti finanziari, ma non era mai successo che i programmi automatici attingessero informazioni in tempo reale direttamente dai social network. Questo significa che il Capitale espande il proprio monitoraggio sull'intera società, cioè che l'uomo gli sta fornendo dei sensi artificiali rendendolo non solo autonomo come previsto da Marx, ma in qualche modo "vivo". Un mostro raccapricciante.
1988: La legge del valore e la sua vendetta
2005: L'autonomizzarsi del Capitale e le sue conseguenze pratiche


Biocarburanti-truffa
Questa società non ce la fa proprio ad essere razionale. Straconsuma energia? Allora cerca di darsi più combustibili. La prima generazione dei cosiddetti biocarburanti era basata sulla fermentazione e distillazione di mais, bietola o canna da zucchero come materia prima. La seconda idem, ma utilizzando piante non commestibili. La terza si baserà sulla fotosintesi di alghe unicellulari o fermentazione di biomasse trattate con enzimi o batteri. La quarta idem, ma con biomasse trattate con batteri "ottimizzati" in laboratorio tramite ingegneria genetica. La prima generazione, quella in atto, brucia bio-energia equivalente al cibo per 200 milioni di persone; la seconda, sperimentata con impianti pilota, produrrà lo stesso risultato a causa della rendita, cioè della colonizzazione dei terreni agricoli da parte delle piante da alcool o da olio; la terza e la quarta sono a livello sperimentale di laboratorio e per il momento servono solo ad attrarre capitali. Di diminuire la dissipazione energetica neppure a parlarne.
2007: Perché gli agrocarburanti affameranno il mondo
2008: Piccolo bilancio sugli agro-carburanti


Rotte imperiali cinesi
Il 15 aprile la Cina ha siglato con l'Islanda il suo primo accordo free-trade con un paese europeo. Esso prevede l'eliminazione delle tariffe protettive su un interscambio pari a 420 milioni di dollari (pesce fresco e accesso ai porti per Pechino). La cifra è considerevole per un paese di 320.000 abitanti che si confronta con uno di 1,3 miliardi. Il punto focale evidentemente non è il pesce. Proprio mentre veniva siglato questo accordo, esperti cinesi in tema di cambiamento climatico comunicavano che entro il 2020 il 15% del commercio estero cinese avverrà su rotte artiche liberate dal ghiaccio. In maggio la Cina entrerà nel Consiglio Artico, attualmente formato da otto paesi che tentano di varare una comune geopolitica polare. E in una zona desolata dell'Islanda dovrebbe sorgere un enorme albergo su terreno di proprietà cinese con capitali cinesi.
2005: Sindrome cinese
2005: Tessile cinese e legge del valore


È una legge, François!
Il record della spesa pubblica nell'eurozona è detenuto dalla Francia con il 57% del PIL, mentre l'ammontare del debito è vicino al 100%. Secondo alcuni economisti francesi, consulenti del governo, questa situazione è insostenibile. È vero che lo stato in Francia funziona ancora meno peggio che altrove, ma proprio per questo ha notevoli rigidità strutturali per cui ogni provvedimento rischia di avere un effetto tardivo rispetto alla dinamica del rapporto spesa-debito-PIL. Per tutta risposta il presidente François Hollande ha inventato la "politica del rigore senza austerità". Anche nell'italietta s'era incominciato col dire così e si era finiti con una "austerità senza rigore" tanto che Monti aveva riconosciuto di aver ammazzato l'economia senza riuscire a varare politiche di ripresa. Quando si è già passati dalla riproduzione allargata alla riproduzione semplice, è impossibile passare da quest'ultima a qualcosa d'altro: il capitalismo non funziona più.
2008: Non è una crisi congiunturale

Un mondo di carta, anzi, di bit
Per The Economist, la ragione per cui gli stati continuano a pagare l'interesse sui loro giganteschi debiti è un mistero dell'economia. A un alto grado di lassismo statale nel contrarre sempre più debito corrisponde una certa diligenza nel pagare gli interessi anche in situazioni catastrofiche. Anche in caso di collasso (Argentina, Grecia) la situazione finisce per normalizzarsi e l'istituto del debito non perde credibilità, funziona sempre, nonostante qualcuno rimanga scottato. L'investimento sul debito dei paesi emergenti o a rischio ha reso, dal 1998 a oggi, un interesse del 10,4% medio, molto più, ad esempio, del debito americano (4,3%). La Grecia ha pagato, finché ha potuto, fino al 16% di interesse. I principali detentori di debito pubblico sono i fondi d'investimento e le banche, le quali stanno ricevendo denaro a costo zero e lo reinvestono lucrando. Da dove arriva il valore per alimentare questa rapina? Normalmente dallo sfruttamento; ma senza "crescita" questo è impossibile, quindi si crea moneta, anzi, bit. Può durare? No che non può.
1988: L'evoluzione della politica monetaria degli Stati Uniti

"Oro luccicante, duro cibo di Mida"
Il prezzo dell'oro è crollato del 30% dal dicembre scorso. Gli operatori si aspettavano un aggiustamento, dato l'andamento negativo di molte materie prime causato dal  calo della produzione, ma proprio la crisi persistente avrebbe dovuto comunque sostenere il prezzo di quello che è considerato il bene-rifugio per eccellenza. Gli addetti ai lavori hanno bisogno di una spiegazione per poter prevedere un andamento, ma non sono d'accordo fra loro. Dalla liberalizzazione del suo prezzo quarant'anni fa, l'oro è passato da 32 dollari l'oncia a 1.800, quasi 60 volte di più. L'oro ha già quindi inglobato il valore fittizio di un capitale in cerca di sicurezza. Ma nello stesso tempo è un metallo come gli altri, utilizzato per il 70% in oreficeria, un settore di consumo popolare, contrariamente a quanto si crede (l'India è il maggior mercato e il 70% dell'oro è acquistato dai contadini). Non è il 13% tesaurizzato che può alla lunga dettar legge al mercato.
1946: I problemi della moneta
NEWS DAL WEB
La democrazia ha le sue zecche
Rinfrescare la memoria
In crisi non i partiti ma la società borghese
Hanno scoperto una cultura "sana"
1° Maggio, Giornata Internazionale per la Lotta di Classe
Per il Primo Maggio Rosso
May Day 2013
La dittatura dell'uno per cento
Un milione di famiglie senza redditi
CGIL, il direttivo vota un mandato
NO al governissimo sindacale
Mc Donald's, la rivolta è servita
Nuovo sciopero della logistica il 15M
Madrid, scontri tra manifestanti e polizia
Spagna, oltre sei milioni di disoccupati
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Tragedia in Bangladesh
Esplode la rabbia in Bangladesh
Messico, la violenta protesta dei professori
#Occupypd, sedi di partito occupate

Gli spari sopra sono per voi

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