venerdì 30 agosto 2013

Giù le mani dalla Siria!

Giù le mani dalla Siria!

Grandi manovre nel Mediterraneo della flotta Usa in preparazione di un attacco alla Siria mentre i vecchi colonialisti inglesi e francesi fanno da apripista contro un paese che costituisce una diga contro l’espansionismo statunitense in Medio Oriente e contro il progetto sionista del “Grande Israele”.
Si prepara una guerra con presupposti simili a quelle passate ma le cui conseguenze saranno ben peggiori. Ancora la strategia scellerata USA/UE per il controllo del "Nuovo Medio Oriente" sfrutta la carta della guerra dopo aver tentato di inserire le nefandezze dei "ribelli" all'interno del quadro delle proteste popolari inscenate in altri paesi del Mediterraneo, provocherà un crescendo incontrollabile di focolai di integralismo. Anche Russia e Cina non staranno a guardare.
Sono oltre due anni che dall’esterno si alimenta la rivolta contro la Siria e il suo governo - secondo il quotidiano francese Le Figaro, i gruppi di “rivoltosi”, o meglio mercenari, sarebbero addestrati dai nordamericani in Giordania e passerebbero il confine con la complicità di forze israeliane e giordane – solo il 17 agosto scorso sarebbe entrato in Siria un gruppo di 300 uomini.
È un dejà vu, si agita lo spettro dell’uso di armi chimiche per giustificare l’intervento e distruggere interi paesi, uccidere intere popolazioni civili per rapinare le loro risorse, saccheggiare, rintuzzare i movimenti rivoluzionari e tutelare i loro interessi strategici nella regione ed espandere l’aggressione contro l’Iran.
Una sperimentata pratica come nel 1999 con il “modello Kosovo” dove la Nato intervenne senza neppure la legittimazione formale dell’Onu, giustificazioni come 10 anni fa in Iraq, prepotenze come più recentemente in Libia.  
È urgente mobilitarsi contro l’intervento militare in Siria sotto qualsiasi forma si presenti perché è una guerra reazionaria e imperialista condotta da potenze e monopoli con a capo Usa e UE che rischia l’estensione del conflitto ben oltre il Medio Oriente.
Al tempo stesso lottiamo contro il governo Letta-Alfano che sarebbe coinvolto direttamente come lo è stato per l’Afghanistan, l’Iraq, la Jugoslavia, la Libia con un ulteriore peso economico (anche attraverso il rincaro delle vertiginose spese militari già aumentate di 5,5 miliardi dal governo delle “larghe intese”) e che graverebbe ancora sulla classe lavoratrice e le masse popolari italiane, sempre più orfane di una rappresentanza a sinistra che prenda chiare posizioni riguardo alla difesa dei popoli che subiscono le guerre imperialiste.
La guerra è la soluzione dell’Imperialismo alla propria crisi. La lotta per l’emancipazione e il socialismo e la Resistenza sono la risposta dei popoli.
Continuiamo la battaglia contro le basi Usa e Nato nel nostro territorio - strumenti di aggressione delle avventure militari -; contro le missioni militari all’estero e per l’uscita dell’Italia dalla Nato e dall'Unione Europea. Contro l’imperialismo della UE e del nostro Governo ribadendo che il nostro Paese deve rimanere fuori da questa prova di forza anche con l’intervento Onu.
Come comunisti difendiamo la sovranità nazionale e l’indipendenza della Siria come l’autodeterminazione di tutti i popoli, a fianco della eroica Resistenza Palestinese. Per mobilitare un ampio fronte contro la guerra in Siria che veda i comunisti, gli antimperialisti, le forze democratiche e progressiste battersi contro un intervento criminale che provocherà maggiori sofferenze alle popolazioni aggredite mettendo a rischio la stessa pace del mondo. 
Comitato Comunista “Fosco Dinucci”
(Firenze)

mercoledì 28 agosto 2013

Fidel: l'impero prepara un genocidio dei popoli arabi

www.librered.net/?p=29007


Fidel: “El imperio y sus aliados preparan un genocidio contra los pueblos árabes”


El líder de la Revolución Cubana, Fidel Castro, advirtió este martes que el Gobierno de Estados Unidos y sus aliados de Occidente y Medio Oriente se alistan para perpetrar un genocidio contra los pueblos árabes, valiéndose de mentiras, manipulaciones mediáticas como en anteriores operaciones en Kosovo, Irak, Afganistán y, recientemente, Libia.


2 Settembre, Lucca, assemblea aperta Cobas Scuola

IL COORDINAMENTO SCUOLA PUBBLICA BENE COMUNE
I COBAS SCUOLA DI LUCCA
LA F.A.N.D. (Federazione Associazioni Nazionali Diversabili) di Lucca

DOPO AVER CERCATO IN OGNI MODO DI FAR PRESSIONE PER AUMENTARE LE RISORSE DEDICATE DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ALL'INTEGRAZIONE DEI RAGAZZI DIVERSABILI IN TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA DELLA NOSTRA PROVINCIA (vedi le lettere inviate dal Prefetto di Lucca, dal Presidente della Provincia, da tutti i comuni e dall'On. Mariani al Ministero e all'Ufficio Scolastico Regionale a inizio luglio) SI TROVANO OGGI A DOVER PRENDERE ATTO DI UNA SITUAZIONE CHE, AL MOMENTO, SI PREANNUNCIA DISASTROSA IN TUTI GLI ORDINI DI SCUOLA PER AMMISSIONE STESSA DELL'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LUCCA (ma la situazione non è migliore nelle altre province della Toscana tanto che anche il Prefetto e l'Assessore Provinciale di Pistoia hanno fatto analoghe comunicazioni.

NOI RITENIAMO CHE IL DIRITTO ALL'ISTRUZION E E ALL'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSABILI RICONOSCIUTO DALLA COSTITUZIONE E ULTERIORMENTE RIBADITO DA UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE NON POSSA ESSERE PIU' COSI' PALESEMENTE VIOLATO DAL GOVERNO CHE OGNI ANNO
DIMINUISCE IL NUMERO DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NONOSTANTE LE SENTENZE DEI TAR DI TUTTE LE REGIONI SANCISCANO CHE QUESTO MODO DI AGIRE E' ILLEGALE E INACCETTABILE.


PER QUESTO MOTIVO LE NOSTRE ASSOCIAZIONI ORGANIZZERANNO UNA VERA E PROPRIA "CAMPAGNA DI RICORSI LEGALI" CONTRO I TAGLI ALLE RISORSE PER IL SOSTEGNO SFRUTTANDO LA CONSULENZA DELL'AVVOCATO TAVERNESE CHE DA PARECCHI ANNI EFFETTUA A ROMA QUESTO TIPO DI RICORSI COLLETTIVI ED HA GIA' VINTO PRESSO IL TAR LAZIO UN NUMERO ELEVATISSIMO DI CAUSE TANTO DA ARRIVARE QUEST'ANNO AD OTTENERE
UN MAGGIOR NUMERO DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO FIN DALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO.
il primo appuntamento di questa campagna sarà l'ASSEMBLEA APERTA CHE SI TERRA'


Lunedì 2 settembre alle ore 16.30,

presso la Scuola Media Chelini in via delle Cornacchie a San Vito - Lucca

importante incontro con lavvocato Marco Tavernese per fare insieme il punto sulla campagna di ricorsi collettivi per il sostegno avviata lo scorso aprile.

Sono invitate:
- le famiglie che hanno già cominciato il percorso di acquisizione dei documenti necessari
- le famiglie che vogliono sapere cosa fare per partire con il percorso
- docenti delle scuole di ogni ordine e grado che vogliono informarsi e collaborare in prima persona alla campagna (ne abbiamo estremo bisogno!) --

martedì 27 agosto 2013

Mediterraneo mare di guerra

Mediterraneo mare di guerra

GIU’ LE MANI DALLA SIRIA!

In queste ore il continuo lavorio di manomissione, diplomatico e militare, delle cancellerie occidentali sta spianando la strada ad una nuova aggressione imperialistica contro la Siria.

Dopo alcuni anni di fallimentare sostegno, ad opera degli Stati Uniti, della Francia, dell’Inghilterra e delle petromonarchie del Golfo Persico ai cosiddetti ribelli - in realtà bande al soldo di potenze politiche grandi e piccole - i governi occidentali stanno affilando le armi contro la Siria come già accaduto contro l’Irak, la Libia e contro ogni paese che intendono rapinare o che non accetta supinamente di abbassare la testa ai diktat politici ed economici dell’imperialismo.

Anche l’Italia, nonostante qualche distinguo, è schierata dalla parte degli aggressori contro il popolo siriano. Prima con l’embargo contro il legittimo governo siriano, poi con il sostegno ai ribelli ed ora con l’appoggio alle scelte USA e NATO il Governo Letta, come quelli precedenti di Monti e Berlusconi, si prepara a questa nuova aggressione bellica.

Contro questa escalation bellica e militarista occorre - da subito - rompere il silenzio e la blindatura sociale, riprendere la mobilitazione pacifista ed internazionalista sottraendosi dall’ipocrita equidistanza tra aggressori ed aggrediti e dalla inaccettabile subalternità politica e culturale alle centrali imperialistiche.

La Rete dei Comunisti fa Appello agli attivisti politici e sociali, all’insieme del sindacalismo conflittuale ed indipendente ed ai movimenti di lotta tutti affinché, a partire dalle prossime ore, si produca un vasto pronunciamento contro i preparativi di guerra e l’insieme delle conseguenze antisociali che questa situazione determina.

Roma, 27/8/2013

RETE DEI COMUNISTI
www.retedeicomunisti.org

Si scrive imprenditori, si legge ladri - ControLaCrisi.org

Si scrive imprenditori, si legge ladri - ControLaCrisi.org

NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!

NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!

Con il prevedibile pretesto dell’uso di gas nervino, Stati Uniti, Gran
Bretagna, Francia e Israele, si preparano a scatenare un’aggressione militare
alla Siria.
In vista dei bombardamenti si ripete il concerto mediatico visto altre volte
all’opera (ad es. nella guerra alla Libia), per intossicare l’opinione
pubblica a forza di menzogne e cercare di giustificare l’inammissibile atto
banditesco.
L’opzione militare giunge dopo una sporca e devastante guerra civile,
fomentata dalle potenze imperialiste e dalle petro-tirannie del Golfo.
Con la forza delle armi ora si vuole imporre un governo accondiscendente e
reazionario che provocherà maggiori danni e sofferenze alle masse lavoratrici
e al popolo siriano, schiacciare o controllare i processi rivoluzionari in
atto nella regione.
La destabilizzazione e l’aggressione alla Siria sono tappe di avvicinamento
alla guerra contro l’Iran e fanno assai comodo al sionismo israeliano, che
occupa i territori palestinesi e il Golan.
Allo stesso tempo, si intensificano le contraddizioni fra le principali
potenze imperialiste in una regione chiave.
La Siria è il luogo di scontro fra le potenze occidentali, che foraggiano da
anni mercenari, terroristi e sostengono il Consiglio Nazionale Siriano, mentre
Russia e Cina appoggiano e riarmano il regime liberista di Assad.
Tutti questi briganti non si adoperano certo per la “pace e la democrazia”, ma
per tutelare i loro interessi strategici nella regione, rapinare le risorse
naturali, controllare le vie di trasporto, i mercati di sbocco, le zone di
influenza...
La guerra che conducono le potenze imperialiste e i monopoli in Medio Oriente,
è una guerra reazionaria, imperialista, di saccheggio dei paesi dipendenti, di
oppressione sociale e nazionale, di asfissia dei movimenti rivoluzionari.
La classe operaia e le masse popolari devono respingere l’intervento in Siria
sotto qualsiasi pretesto o copertura, poiché rappresenta un grave pericolo per
il popolo siriano, per i popoli della regione e la pace mondiale.
Diciamo NO all’intervento imperialista, che è l’altra faccia della feroce
offensiva capitalista per far pagare la crisi ai lavoratori.
Esigiamo il ritiro delle forze armate imperialiste da tutta la regione e di
Israele dai territori occupati.
Manifestiamo contro la guerra e ogni coinvolgimento italiano, mobilitiamoci
contro il governo Letta-Alfano, per impedire la prosecuzione di una strategia
criminale che ha già condotto ai disastri in Afghanistan, in Irak, in Libia,
nei Balcani.
Esigiamo l’uscita dalla NATO e dalla UE imperialiste, la chiusura delle basi
militari USA. Non un euro per la guerra!
Solidarietà alle forze antimperialiste, progressiste e democratiche siriane,
per respingere l’aggressione, difendere la sovranità e l’indipendenza del
paese, soddisfare le esigenze ed aspirazioni dei lavoratori e del popolo
siriano, contro la dominazione straniera e il dispotismo delle cricche
borghesi dominanti.

27 agosto 2013                    Piattaforma Comunista


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www.piattaformacomunista.com

sabato 24 agosto 2013

Siria: i ribelli hanno usato le armi chimiche

http://it.euronews.com/2013/05/06/siria-carla-del-ponte-i-ribelli-hanno-usato-armi-chimiche/

I ribelli siriani hanno usato armi chimiche, in particolare gas sarin. L’affermazione per la prima volta ha il peso di una fonte autorevole, le Nazioni Unite, attraverso il membro della commissione sulle violazioni dei diritti umani in Siria, Carla del Ponte.
“Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto, sono state utilizzate armi chimiche, in particolare gas nervino”, ha detto l’ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. “Dalla nostra indagine emergerebbe che sono state usate dagli oppositori, dai ribelli”.
Il gas sarin è un gas nervino, ottenuto per la prima volta nel 1939, utilizzato nel 1995 per l’attacco terroristico nella metropolitana di Tokyo.
Carla del Ponte ha precisato che le inchieste in corso devono essere approfondite e potrebbero stabilire che anche il regime di Bashar Al Assad ha utilizzato armi chimiche. La commissione ONU presenterà le proprie osservazioni nel mese di giugno, al Consiglio dei Diritti dell’Uomo.

News Contropiano 24/08/2013

Forlì. La Dometic come la Firem. Bloccati i "prenditori" che scappano

Una vicenda fin troppo simile a quella recente della Firem di Formigine (Modena) dove il padrone ha svuotato la fabbrica per portare i macchinari in Polonia. Questa volta è il caso della Dometic, una...Leggi tutto

Fukushima. Le autorità ammettono: è allarme radioattivo a livello 3

Il mondo si è distratto ma farebbe bene a preoccuparsi per quanto sta accadendo in Giappone nell'area della centrale nucleare di Fukushima. Inizialmente, le autorità giapponesi avevano classificato...Leggi tutto

Libano. Doppio attentato, 50 morti. Il Medio Oriente brucia

E' salito a 50 il numero dei morti negli attentati compiuti oggi contro due moschee a Tripoli, nel nord del Libano. I feriti sarebbero almeno 500. Gli attentati di Tripoli sono stati compiuti con due autobomba...Leggi tutto

Francia e Usa si preparano ad intervenire in Siria

Il solito schema della guerra in Libia e in Iraq, allora per spodestare Gheddafi e Saddam. Visto che “i ribelli” non riescono a vincere la guerra civile da soli, nonostante i generosi e pubblici aiuti...Leggi tutto

Letta e il PD alle strette sul salvacondotto per Berlusconi

  Parlando da Vienna dove si trova in visita di Stato, il premier Enrico Letta – a proposito della grazia per Berlusconi - aveva puntualizzato: ''Non sono il presidente della Repubblica e quindi...Leggi tutto

Bundesbank marca stretto la Bce

Chi aspettava fiducioso che l'annunciata vittoria elettorale della Merkel, tra un mese, potesse cambiare l'orientamento "restrittivo" con cui la Germania guarda all'evoluzione della costruzione europea...Leggi tutto

Egitto: quando il masso sollevato ricade sui propri piedi

Le notizie che ogni giorno ci pervengono dall’Egitto sono drammatiche e, drammaticamente, riguardano una popolazione che si avvicina ai cento milioni di abitanti. L’informazione di regime, la nostra,...Leggi tutto

I terrorismi che inquinano l’Egitto

Terrorismo è lo spettro agitato in queste ore dentro e fuori la nazione egiziana. Ne parla il generale Al-Sisi dicendo che la “pulizia politica” finora praticata, oltre mille morti in tre giorni secondo ...Leggi tutto

Rappresaglia britannica contro il giornalista dello scoop Snowden

  Il marito brasiliano del giornalista del Guardian Glenn Greenwald, il quale ha pubblicato le rivelazioni dell'ex consulente della Nsa Edward Snowden, è stato trattenuto per diverse ore all'aeroporto...Leggi tutto

Il pasdaran Esposito sbatte contro l'Anpi

L'Anpi di Bussoleno distrugge con poche sentite righe i farfugliamenti poliziotteschi del senato Esposito, uno dei pasdaran pro-Tav, degno appartenente al Partito Democratico piemontese. Questo signore,...Leggi tutto

Egitto, dallo scontro politico alla guerra civile

  Ai massacri di Forze Armate e polizia s’affianca il cecchinaggio omicida di presunti “Comitati di difesa popolare” che trasferiscono lo scontro sul terreno armato. Cecità politica...Leggi tutto

mercoledì 21 agosto 2013

Egitto: quando il masso sollevato ricade sui propri piedi - contropiano.org

Egitto: quando il masso sollevato ricade sui propri piedi - contropiano.org

Letta e il PD alle strette sul salvacondotto per Berlusconi - contropiano.org

Letta e il PD alle strette sul salvacondotto per Berlusconi - contropiano.org

Viareggio chiude il cimitero per "non offendere" i responsabili della strage - contropiano.org

Viareggio chiude il cimitero per "non offendere" i responsabili della strage - contropiano.org

Comunicato 84ª edizione premio Viareggio Repaci




                                                            Comunicato Stampa

Poche, lapidarie parole del Presidente del Premio Viareggio Repaci,prof.Simona Costa, per stigmatizzare l'inopportuna esternazione di Aldo Busi: "prendiamo atto delle esternazioni busesche e ci rammarichiamo che l'uomo non sia all'altezza neppure dello scrittore".
E altrettanto sintetico l'Assessore alla cultura del comune di Viareggio, Glauco del Pino: " 84 anni di storia della cultura nazionale e internazionale sono passati da questo premio apprezzato e rispettato dai maggiori scrittori, poeti, saggisti contemporanei. Siamo dispiaciuti che Busi abbia deciso di non venire ma vivremo anche senza di lui è il premio non perderà certamente di importanza  con la sua assenza".
È mentre gli echi di questa polemica sfumano come ogni esternazione gratuita, gli organizzatori del Premio propongono all'attenzione del pubblico e dei giornalisti le opere dei finalisti.
Dopo il successo della serata a S.Anna di Stazzema dove sono stati presentati Paolo di Stefano, finalista per la narrativa con il romanzo Nero d'Avola (Sellerio editore), Daniela Attanasio, finalista per la poesia con la silloge Di questo mondo (Aragno editore) e Giulio Guidorizzi, finalista per la saggistica con l'opera Il compagno del'anima. I greci e il sogno (Raffaello Cortina editore), e quella presso il bagno Ernesta a Viareggio che ha visto
Stefano del Bianco, finalista per la poesia con la silloge Prove di libertà (Mondadori editore) e Pierpaolo Antonello, finalista per la saggistica con l'opera Contro il materialismo. Le due culture in Italia:bilancio di un secolo (Aragno editore)presentati dal prof. Marino Biondi e dal prof. Mario Graziano Parri entrambi membri della commissione del Premio, ci si appresta al terzo appuntamento con i finalisti.
Oggi, dalle ore 21, ultimo appuntamento al Bar Eden in passeggiata a Viarggio; Enzo Testa per la poesia (Ablativo, Einaudi ed) e Maurizio De Giovanni per la narrativa (Vipera, Einaudi ed) saranno i finalisti che saranno presentati dal prof. Franco Contorbia e dal dr. Samuele De Lucia.

Ufficio Stampa
84 edizione premio Viareggio Repaci
Stefano Mecenate
347 7159931

LA NUOVA SCUOLA PREMIA I SIGNORSÌ SENZA SPIRITO CRITICO


LA NUOVA SCUOLA PREMIA I SIGNORSÌ SENZA SPIRITO CRITICO
 
Le direttive Ue e Ocse trasformano listruzione per creare generazioni più flessibili sul lavoro
 
di Christian Raimo - 18 August 2013
 
Quando si parla del mondo del lavoro e del mondo della scuola sembra sempre che si parli di due questioni totalmente distinte. E invece, nellItalia con il Pil che crolla, nel mare magnum delle fugacissime questioni estive, ci sono un paio di notizie che si accoppiano per farci capire come dobbiamo immaginarci il futuro prossimo.

INVALSI E POLEMICHE: SANZIONATO IL MAESTRO CHE NON CORREGGE I TEST



Scuola sul caso un'interrogazione al ministro dell'istruzione, sollecitata dal sindacato Gilda

INVALSI E POLEMICHE: SANZIONATO IL MAESTRO CHE NON CORREGGE I TEST

Giordano Mancastroppa contro la prova: «Misurazione miope: non rispetta le differenze»


di Enrico Gotti Gazzetta di Parma 18 agosto 2013 pag. 14

Invalsi, basta la parola per far alzare gli occhi al cielo agli insegnanti. Sempre più maestri e professori criticano le prove, ma non le boicottano. C'è poi un gruppo ristretto che, sfidando sanzioni, si rifiuta apertamente di sottoporle agli alunni e di correggerle.

Agenti picchiano una donna - Video - Corriere TV

Agenti picchiano una donna - Video - Corriere TV

martedì 20 agosto 2013

1ª Festa Comunista di Castelfiorentino


1ª Festa Comunista di Castelfiorentino

30-31 Agosto / 1º Settembre 2013
Arena di via XX Settembre (entrata anche da via Tilli - Piazza delle Stanze Operaie), nel Centro Storico di Castelfiorentino.

Tutte le sere primi piatti, porchetta, bomboloni, lotteria, giochi, libri e tanto altro ancora!


Programma dibattiti, musica & teatro:

- Venerdì 30 Agosto
Ore 21:30:   "Prima di tutto il lavoro" - dibattito con i lavoratori della ShelBox. ^rende parte Andrea Caló (Consigliere Provinciale PRC, commissione lavoro) e Stefano Angelini (Segreteria provinciale FIOM)

- Sabato 31 Agosto
Ore 18:30: "Dibattito sulla gestione pubblica dell'acqua e dei rifiuti"; prendono parte Colin Du Liege (Forum dei movimenti per l'acqua pubblica) e Alessio Ciacci (ex assessore del Comune di Capannori, Lucca)

Ore 21:30: Concerto de "Senza confini band": blues, rock e canzone italiana di lotta degli anni 60, 70 e 80.

- Domenica 1º Settembre
Ore 18:30: "Proposte sul nostro Comune (DIBATTITO LIBERO)"; interverrà il consigliere comunale Federica Zunino (PRC-Cittadini per Castelfiorentino), il Dott. Massimiliano Biagini, il segretario del circolo PRC-Castelfiorentino/Montaione Orlando Simoncini.

Ore 21:30: Commedia "Conchiglie in Scatola", regia di Paolo Puccini, interpretato dai lavoratori della ShelBox.

I dibattiti verranno coordinati dal segretario del Circolo PRC-Castelfiorentino/Montaione Orlando Simoncini.

lunedì 19 agosto 2013

A 15 giorni dall'inizio dell'a.s. 2013/14 nulla su immissioni in ruolo e supplenze



A 15 giorni dall'inizio dell'a.s. 2013/14 nulla su immissioni in ruolo e supplenze. Personale in ansia, studenti e famiglie disorientate

  
Anief - La mancanza di notizie ufficiali sulle immissioni in ruolo lasciano in ambasce i 12mila candidati - vincitori del concorso a cattedra e 200mila precari che aspirano alla supplenza annuale. Impazzisce il sistema informatico del Miur, che in corso dopera esclude tantissimi aspiranti dai Percorsi abilitanti speciali. Nessuna risposta viene data ai 21mila docenti che hanno appena acquisito labilitazione tramite il Tfa ordinario. Forte malcontento anche tra il personale di ruolo, cui per il quinto anno consecutivo è stato appena negato il rinnovo contrattuale.
Anief-Confedir: laria è bollente, peggio di così il Governo non poteva fare
Per il mondo della scuola sarà un Ferragosto vissuto con il patema danimo. Dopo che circa 800mila docenti e Ata di ruolo hanno incassato dal Consiglio dei ministri il duro colpo del blocco stipendiale per il quinto anno consecutivo, almeno 15mila precari passeranno i giorni più caldi dellanno ad attendere il decreto interministeriale che permetta loro di essere immessi in ruolo. Lo stato dansia non risparmia i vincitori del concorso a cattedra, molti dei quali non potranno essere assunti perché nel frattempo i tagli agli organici, il dimensionamento e il blocco del turn over hanno fatto sparire i posti liberi.
Poi ci sono decine di migliaia di esclusi dai Percorsi abilitanti speciali, a seguito della insensata decisione del Ministero dellIstruzione di rendere più stringenti i requisiti daccesso. Forte malcontento serpeggia anche tra i 21mila docenti che hanno appena concluso il Tfa ordinario, lasciati fuori dalle graduatorie ad esaurimento perché nel frattempo il Miur ha deciso che le abilitazioni conseguite dal 2013 sono carta straccia.
E che dire dei 3.500 inidonei allinsegnamento e docenti degli ex enti locali che ancora non sanno quale sarà il loro destino professionale? E dei Quota 96, che tutti vogliono aiutare ma che si apprestano ad iniziare un altro anno scolastico, loro malgrado, per colpa della riforma Fornero che li ha ingiustamente obbligati a rimanere in servizio?
Il disorientamento non risparmia nemmeno gli studenti. E le loro famiglie. Che dovranno abituarsi, ancora più degli altri anni, a vedere cambiare in continuazione i docenti dei loro figli, visto che in Italia un insegnante ogni sette è precario. Il ritardo delle immissioni in ruolo porterà, infatti, allindividuazione dei supplenti annuali in notevole ritardo rispetto allavvio dellanno scolastico. Nel frattempo i dirigenti scolastici, 2mila dei quali a capo di più istituti, saranno costretti a nominare i supplenti dei supplenti. Con un balletto di nomine di nuovi docenti che se va bene si concluderà a Natale.
È questo lincredibile scenario che aspetta oltre un milione di dipendenti, tra docenti e Ata di ruolo e non, al servizio dei nostri studenti: peggio di così il Governo non poteva fare, commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola. Fa davvero rabbia, perché mentre il Governo continua a prendere tempo e a rimandare lapprovazione di provvedimenti fondamentali, il ministro Carrozza a promettere di trovare soldi per salvare la scuola, tra gli addetti ai lavori laria che si respira si fa sempre più bollente. Per loro, ma anche per i loro alunni, e le rispettive famiglie, sarà un Ferragosto durante il quale, scolasticamente parlando, - conclude Pacifico - ci sarà davvero poco da festeggiare.
 
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Chiuso il Cie di Isola Capo Rizzuto devastato dalla rivolta dei migranti - Corriere.it

Chiuso il Cie di Isola Capo Rizzuto devastato dalla rivolta dei migranti - Corriere.it

domenica 18 agosto 2013

Domenico Losurdo sulla crisi in Egitto

Domenico Losurdo sulla crisi in Egitto

Egitto: Esercito e Fratelli Musulmani – Due facce della reazione - FalceMartello

Egitto: Esercito e Fratelli Musulmani – Due facce della reazione - FalceMartello

Svastiche in Versilia - Comunicato ANPI


Comunicato del Presidente Serio


Il recente episodio della comparsa delle svastiche in Versilia in concomitanza con lanniversario della strage di SantAnna di Stazzema ha riportato allattenzione dei media il problema delle ricorrenti azioni provocatorie di gruppi che si ispirano alle ideologie nazifasciste. Da parte sua lANPI non ha mai sottovalutato alcun episodio verificatosi nel nostro  territorio richiamando, anche recentemente, le autorità competenti ai compiti ed ai ruoli loro attribuiti dalle leggi della nostra Repubblica democratica ed antifascista. Le indagini svolte dalle forze dellordine e le informazioni forniteci dalla Sezione ANPI di Pietrasanta inscriverebbero il citato fatto in una dimensione di disagio individuale e non in una oscena progettualità di matrice neofascista. Ben coscienti che associazioni e movimenti neofascisti e neonazisti proseguono i tentativi di promozione e radicamento della loro rete in tutto il territorio d ella provincia (dove peraltro sono presenti da anni), nellapprossimarsi dellapertura delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione dellItalia dal fascismo e dalloccupazione nazista invitiamo tutte le Sezioni ANPI ad una ancor più attenta vigilanza democratica raccomandando di segnalare ogni episodio sospetto. Certi della collaborazione partecipata di ogni iscritta ed iscritto ANPI, inviamo saluti antifascisti.
Il Presidente del Comitatro Provinciale ANPI di Lucca
Carlo Serio
Calendario della Memoria
19 agosto eccidi di  Bardine di San Terenzo ( 53 vittime) e Valla (103)
tra i 53 uomini uccisi a Bardine anche  5 viareggini:
Della Menna Enrico 34 anni
Malfatti Vincenzo 49 anni
Parenti Alvaro 21 anni
Pezzini Giuseppe 63 anni
Pezzini Luzio 37 anni

I concerti dell'organo della Pace di Sant'Anna di Stazzema
18 agosto, ore 18
Organista : Matteo Venturini (San Miniato)
Tromba: Max Westermann (Monaco)

L'ANPI Viareggio è stata presente alle seguenti commemorazioni nel mese di agosto
uccisione di fra' Bargagli a Viareggio il 10 agosto,
strage della Sassaia 11 agosto
strage di Sant'Anna di Stazzema 12 agosto
 sarà presente anche alla cerimonia per gli eccidi di Bardine di San Terenzo e Valla 19 agosto
 
Inoltre la Presidente della Sezione  ha partecipato nei giorni 14, 15, 16 agosto alla marcia della Pace Sant'Anna di Stazzema - Marzabotto

UN BAGNO DI SANGUE CHE NON È UN BAGNO DI SANGUE

ComeDonChisciotte - UN BAGNO DI SANGUE CHE NON È UN BAGNO DI SANGUE

Venezuela: «Morsi torni presidente». Via l'ambasciatore

IL MANIFESTO 2013.08.18 - «Morsi torni presidente». Via l'ambasciatore

Egitto, intervista a Padre X: "L'Occidente non ha capito nulla, l'esercito difende il popolo"

Egitto, intervista a Padre X: "L'Occidente non ha capito nulla, l'esercito difende il popolo"

Newsletter Contropiano 17/08/2013

150.000 precari a rischio nella pubblica amministrazione

Ammettiamolo: è dura fare il sindacato di lotta e di governo. Quasi come in politica (basta guardare le sofferenze gemelle di berluscones e piddini, stravolti da mattina a sera in giravolte che ovunque...Leggi tutto

Regalo di ferragosto dal sindaco Marino: sgomberato Communia

Più o meno come i padroni della Firem di Formigine, che hanno approfittato del weekend ferragostano per smantellare i macchinari della fabbrica e fuggire al trove, sindaco e prefetto di Roma hanno usato...Leggi tutto

Firem, gli operai trovano l’azienda vuota

I padroni piangono miseria e chiedno "riforme strutturali". Ma intanto scappano là dove il salario medio è ancora più basso che qui (non è mai abbastanza basso, par di capire...). E lo fanno con un...Leggi tutto

E' strage continua in Egitto

Nonostante il coprifuoco, la situazione in Egitto sembra ormai decisamente fuori controllo. I carri armati nelle strade hanno desertificato le piazze principali, e gli obiettivi considerati "strategici"...Leggi tutto

Napolitano salverà il Detenuto, se questi avrà pazienza

  L'attesa dichiarazione di Giorgio Napolitano sulla condanna definitiva di Berlusconi è arrivata. Ne analizzeremo il contenuto punto per punto, inframezzando – come spesso facciamo – il nostro...Leggi tutto

Gibilterra. Tensioni tra "vecchi pirati". Londra invia la Royal Navy

Continua a crescere la tensione tra Gran Bretagna e Spagna sulla questione di Gibilterra. Londra ha inviato in questi giorni alcune navi da guerra della Royal Navy e migliaia di soldati per  "pattugliare"...Leggi tutto

Appello internazionale contro la criminalizzazione del movimento No Tav

Ringraziamo con calore tutte le firmatarie e tutti i firmatari, e in particolare Silvia Federici (della Hofstra University, New York) per aver promosso questo appello. Pubblichiamo la traduzione italiana...Leggi tutto

Mc Donald's: servirebbe una settimana lavorativa di 74 ore

I dirigenti di McDonald's negli Stati Uniti non hanno avuto remore nel ricordare ai propri dipendenti che sono condannati a una vita miserabile. Qualche settimana fa, Mc Donald's, in collaborazione con...Leggi tutto

Belfast, unionisti scatenati: scontri e feriti

Decine di poliziotti sono rimasti feriti a Belfast ieri sera in scontri con gruppi di unionisti protestanti filo-britannici, che contestavano una parata organizzata dai partiti repubblicani irlandesi....Leggi tutto

Il Cairo, un “mercoledì nero” che viene da lontano

      I massacri di queste ore azzerano definitivamente le speranze d’una ricomposizione democratica della vita nazionale. Le Forze Armate da tutori diventano oppressori della...Leggi tutto

L’Egitto che muore per l’Egitto

Si spara e si continua a morire. Al Cairo e altrove si contano altre 25 vittime mentre il mondo guarda la mattanza degli islamici. Sono come gli altri figli d’un Egitto obbligato alla guerra civile da...Leggi tutto
  

Krugman: Ma quale debito, occhio ai sottomarini cinesi! - ControLaCrisi.org

Krugman: Ma quale debito, occhio ai sottomarini cinesi! - ControLaCrisi.org

sabato 17 agosto 2013

Egitto. La “rivoluzione tradita”. Ma da chi?

Egitto. La “rivoluzione tradita”. Ma da chi?

Novedades LuchaDeClase - 17/08/2013


Egipto: El Consejo Supremo de las Fuerzas Armadas y la Hermandad Musulmana – Las dos caras de la reacción

Escrito por Francesco Merli
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Las fuerzas de seguridad egipcias han desmantelado y aplastado sangrientamente los campamentos de protesta de los partidarios de la Hermandad Musulmana (HM), levantados en la plaza de Al-Nahda y Raba'a al-Adawiyya en El Cairo, centros de reagrupamiento y movilización de sus fuerzas después del derrocamiento de Morsi. Esto marca otro cambio drástico de la situación en la revolución egipcia.
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México: La Contrarreforma energética de Peña Nieto y la respuesta de nuestro pueblo

Escrito por Ubaldo Oropeza, Consejero Nacional de Morena
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El  12 de agosto, Enrique Peña Nieto (EPN) dio a conocer y entregó a la Cámara de Senadores su propuesta  de reforma energética. Esta es una verdadera declaración de guerra a los trabajadores y a la juventud de nuestro país, significa dejar sin ningún tipo de derechos sociales a las futuras generaciones y dar en bandeja de oro los recursos petroleros y eléctricos a la oligarquía nacional y grandes empresas imperialistas.
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Congreso fundacional de SYRIZA en Grecia: una oportunidad para un cambio muy necesario de programa y de táctica

Escrito por Sofia Papakonstantinou – SYRIZA Kalitheas
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Este artículo fue publicado en el período previo al congreso de SYRIZA, celebrado el mes de julio, y plantea la necesidad de un verdadero programa revolucionario, que será adoptado por el partido. Nosotros decidimos publicarlo a la espera de un informe más detallado del congreso. Lo que podemos decir por ahora es que dos compañeros de la Plataforma Comunista fueron elegidos para el Comité Central del partido.
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Italia: La izquierda, la clase trabajadora y la revolución

Escrito por eMartello - Italia
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Más de 200 personas de 28 ciudades desde el norte de Italia hasta el sur de Sicilia, se reunieron para la Conferencia nacional organizada por la corriente marxista FalceMartello en la semana del 6 y 7 de julio. “La izquierda, la clase trabajadora y la revolución” fue el principal tema del encuentro, el cual resultó ser un gran éxito, con una rica y fructífera discusión.
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Il caos in Egitto e il comodo imbarazzo degli Usa | Linkiesta.it

Il caos in Egitto e il comodo imbarazzo degli Usa | Linkiesta.it

Eritrea, rossa ed invisibile, intervista a Léonard Vincent. | Dormira jamais

Eritrea, rossa ed invisibile, intervista a Léonard Vincent. | Dormira jamais

Boundaries – Memory | ReadingItaly

Boundaries – Memory | ReadingItaly

Switzerland Passes Racial Apartheid Laws | Scriptonite Daily

Switzerland Passes Racial Apartheid Laws | Scriptonite Daily

FERRAGOSTO 3 A tutto carrello Mai tanti supermercati aperti per la festa d'estate tra spesa e un po' di fresco - La Nazione - Arezzo

FERRAGOSTO 3 A tutto carrello Mai tanti supermercati aperti per la festa d'estate tra spesa e un po' di fresco - La Nazione - Arezzo

La guerra razziale. Tra Affile e il colonialismo rimosso - DinamoPress

La guerra razziale. Tra Affile e il colonialismo rimosso - DinamoPress

Zombi 2, Revisited (ITA, 2013, 15’ circa) | Giap

Zombi 2, Revisited (ITA, 2013, 15’ circa) | Giap

venerdì 16 agosto 2013

L’Egitto che muore per l’Egitto - contropiano.org

L’Egitto che muore per l’Egitto - contropiano.org

Lavoro, Cna: da qui a fine anno altri 400mila posti a rischio. È boom dei sottoccupati a tempo parziale - Il Sole 24 ORE

Lavoro, Cna: da qui a fine anno altri 400mila posti a rischio. È boom dei sottoccupati a tempo parziale - Il Sole 24 ORE

N+1 - Newsletter numero 201, 15 agosto 2013

n+1Rivista sul "movimento reale che abolisce lo stato di cose presente"
Newsletter numero 201, 15 agosto 2013
Supplemento alla rivista n+1
Direttore responsabile: Diego Gabutti
Registrazione al tribunale di Torino n. 5401 del 14 giugno 2000

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Spionaggio automatico
In un primo tempo il presidente degli Stati Uniti aveva negato le accuse sullo spionaggio da parte della National Security Agency nei confronti di nemici e amici, cioè nei confronti di ogni cosa o essere vivente che coinvolgesse gli interessi americani. In un secondo tempo il ruolo imperialistico ha preteso che si ammettesse l'armamentario completo usato nella "lotta per la libertà e la democrazia". Obama ha promesso che Washington spierà spietatamente i nemici, senza esagerare con gli amici. Suvvia, nell'era dell'informazione semplicemente non è possibile fare a meno dell'informazione. L'attività umana produce miliardi di miliardi di miliardi di dati, che rappresentano una rete neuronale da cui ormai non si può prescindere. Questi dati-bit hanno sia un prezzo di mercato in quanto merci, sia un valore politico per il controllo sbirresco e militare. Chi ne colleziona di più, e soprattutto sa leggerne il significato, controlla il mondo. Gli obiettori morali come gli Assange, i Manning, gli Snowden non possono rivelare nulla che a grandi linee non si sappia già. Le "campagne di denuncia" di leniniana memoria sono ormai condotte dalle frazioni della borghesia in lotta l'una contro l'altra. Non c'è più bisogno di spiegare che il sistema è marcio, lo vedono tutti. Il passo essenziale è capire che occorre abbatterlo.
2001: La guerra planetaria degli Stati Uniti d'America

Risparmio di capitale costante
Autobus nel burrone in Irpinia, 38 morti. Il mezzo perdeva pezzi, i freni non funzionavano, il conducente tentava giustamente di decelerare strisciando contro il guardrail del viadotto. Ma l'acciaio era posticcio, non ancorato al cemento. Nella formula del saggio di profitto, il plusvalore è un dividendo e il capitale-macchina è un divisore. Risparmiare sul divisore significa aumentare il saggio di profitto. Si è risparmiato sull'autobus, vecchio e decrepito, si è risparmiato sulla struttura del viadotto, nuovo ma costruito male. Il dividendo è sempre un prodotto del lavoro vivo, attuale. Il divisore (anche nella forma di capitale) è sempre un prodotto di lavoro passato, lavoro morto. Per salvaguardare pochi euro di lavoro morto si sono sacrificati 38 vivi. È il capitalismo, bellezza.
1951: Omicidio dei morti

Un anno su Marte
Curiosity compie un anno. È un simpatico robot a ruote. Non serve a niente, ma fa cose meravigliose, come cercare tracce di vita su Marte. La sua meccanica è perfetta, la sua capacità di eseguire i compiti previsti dalla mission è straordinaria. È ovviamente meglio di un umano: non dorme, non mangia, non ha bisogni fisiologici. Buca le rocce col trapano, bombarda la polvere con il laser, analizza campioni, fotografa, guarda ed esplora, trasmette dati, riceve ordini. Gli hanno persino fatto girare un film su sé stesso, con la telecamera sul tecnologico braccio, moderno Narciso. In una società diversa potrebbe benissimo lavorare al nostro posto, ma in questa gli fanno fare il cretino su Marte mentre qui metà della popolazione è schiavizzata e l'altra metà è disoccupata.
1957: Triviale rigurgito di illuminismo

"Il peggior veleno dell'anima…"
"Il più assassino in questo ripugnante mondo". Dall'inizio di quest'anno, 28 italiani su 100 hanno ascoltato Shakespeare e si sono liberati dell'oro. Ma forse non per disintossicare l'anima. Una volta, anche solo per andare in vacanza, si andava al Monte di pietà, si riceveva un prestito lasciando in pegno i gioielli di famiglia, poi li si riscattava mettendo da parte poco per volta la cifra necessaria. Oggi i "compra-oro" stanno spuntando come funghi e ad essi si rivolgono soprattutto giovani coppie. Hanno ereditato dai vecchi genitori anelli, spille e catenine che, con l'aumento del prezzo dovuto alla crisi, permettono di racimolare un certo gruzzolo. Ma dopo non c'è riscatto: s'è già raschiato il barile.


La bistecca democratica
Si prendono alcune cellule staminali dal collo di un bovino. Le si coltiva in una soluzione che simula il liquido amniotico. Si raccolgono filamenti di cellule aggregandoli in un simil-tessuto biologico a forma di hamburger. La simil-carne, arrostita al barbecue, presenta ancora qualche problema di sapore. Niente paura, l'industria produce già sapori artificiali di tutti i tipi, dalla fragola al tartufo. Milioni di persone potranno mangiare carne a volontà senza far soffrire gli animali in crudeli allevamenti intensivi. Senza ricorrere all'immane dissipazione dovuta all'attuale ciclo della carne. Sarà. Ma questa storia assomiglia molto a quella dei biocarburanti e a quella dello shale gas. Erano balle. Interessate campagne propagandistiche avevano nascosto le leggi fisiche del rendimento pur di investire capitale. La bistecca democratica non sfuggirà alla prova di queste leggi.
2000: Le prerogative di Dio (la discussione sulle biotecnologie)2001: Il crogiuolo bio(tecno)logico

Neoborbonici
Si rafforzano e imperversano, impegnati ad elencare i primati conseguiti dal Regno delle Due Sicilie: le manifatture tessili, i treni, le navi a vapore, i pastifici, il commercio estero. Tutto rovinato da quei burini di piemontesi che manco parlavano italiano, annessionisti e rapinatori di ricchezze altrui. Dotti notabili di un tempo che fu, i neoborbonici non si accorgono di fare lo stesso errore degli stalinisti, cioè di credere che il Sud fosse una sopravvivenza feudale. Nobile per i nostalgici, esecrabile per i bolscevizzati. I nordisti, è ovvio, rispondono per le rime, evocando le potenze capitalistiche di Genova, Venezia, Milano. E tutti quanti dimenticano che la spinta rivoluzionaria risorgimentale è consistita proprio nell'identità Nord-Sud sul piano del capitalismo agrario maturo, il quale aveva bisogno di fare il salto al livello industriale moderno, cioè nazionale. Dimenticano che la piccola, insignificante "Prussia piemontese", Garibaldi o meno, poteva essere solo uno strumento delle potenti spinte materiali che fecero cadere uno dopo l'altro gli ostacoli alla rivoluzione borghese.
2012: La classe dominante italiana a 150 anni dalla formazione del suo stato nazionale

Non solo avidità di plusvalore
Un operaio americano produce mediamente 90 dollari all'ora di valore e ne riceve 15. Ciò significa che in un'ora e 20 minuti riproduce la propria vita e quella della propria famiglia mentre nelle restanti sei e 40 produce plusvalore per il Capitale. Nonostante tale saggio di plusvalore, negli Stati Uniti la produzione industriale continua a scendere a causa delle delocalizzazioni, soprattutto verso la Cina. Dalla sola Shenzhen partono per l'Occidente 25 milioni di container all'anno pieni di merci. C'è chi teorizza una perfetta divisione internazionale del lavoro, servizi da una parte, merci materiali dall'altra. Sembra infatti che funzioni. Ad esempio la Apple ricava il 65% di profitto sul prezzo di un i-Phone senza fabbricarne nemmeno un componente. Tutto a posto, dunque? Vediamo: alla voce "servizi" troviamo la cosiddetta proprietà intellettuale, che forma il 45% delle esportazioni americane. Non si tratta solo di film, canzonette, libri. Ad esempio il grano, il riso, il mais, la soia, sono ormai coltivati ovunque con seme ibrido brevettato in USA. Il cibo del mondo è in mano americana. Buona parte della farmacopea mondiale è coperta da brevetto americano. Idem per il software. Si dirà: ma questo in caso di necessità si può copiare. Non è così semplice. Ad esempio la Turchia si sta preoccupando per il suo software militare: possiede armamenti adeguati al suo rango di potenza locale, parte importato dagli Stati Uniti e parte fabbricato in casa su licenza. Ma il software per farlo funzionare è tutto americano e senza di esso l'hardware è ferraglia inutile.
2002: Leggi di simmetria e scenari da incubo

La recessione è finita?
Il 7 agosto tutti i giornali riportavano in prima pagina una dichiarazione del ministro dell'economia Saccomanni: dal prossimo trimestre ci sarà la ripresa, la recessione è finita. Dopo cinque anni di caduta, una ripresa sembra verosimile. Anche Marx ha detto che le crisi sono cicliche: la pletora di merci e di capitali si riduce, parte dei vecchi capitali viene azzerata, e siccome la capacità produttiva è intatta, il ciclo riprende, vengono riassunti i disoccupati, ecc. Un momento: c'è qualcosa che non funziona. Quasi nessun capitale è stato azzerato in confronto alle cifre in ballo. Per di più è stata creata moneta dagli interventi statali anti-crisi e nonostante ciò non c'è inflazione. E nemmeno si profila un calo della disoccupazione, mentre la produzione industriale non accenna a salire. Dov'è allora la ripresa? Nei servizi, leggi soprattutto banche e giro finanziario. Ci voleva un ministro bocconiano per vedere ripresa in una ripetizione del 2007-8.
2008: Non è una crisi congiunturale

Disfacimento
Non hanno più i soldi per rattoppare le strade e togliere erbacce e rovi. Lasciano decomporre la sanità e l'assistenza. I loro amministratori non fingono neanche più di amministrare, rubano e basta. Regioni e province sono al collasso. I comuni non parliamone: 52 sono ufficialmente falliti, 59 lo sono tecnicamente, 374 hanno esaurito espedienti amministrativi di taglio delle spese. Così in genere aumentano le tariffe, cioè inventano imposte camuffate. La gestione dei sistemi complessi di infrastrutture è una bomba a orologeria: non "rende", ma non si può eliminare, esploderà. Lo stesso problema del resto comincia a toccare direttamente anche i cittadini: tutte le case costruite negli anni del boom, speculazione pura, hanno già bisogno di manutenzione straordinaria. Alcune sono da demolire. Altre le erediteranno giovani precari mal pagati, non in grado di far fronte a spese e tasse.
1956: Drammi gialli e sinistri della moderna decadenza sociale
NEWS DAL WEB
Egitto nel caos: centinaia di morti
Tunisia, sciolta l'Assemblea Costituente
Tunisia: finirà come in Egitto?
Peer to Peer Production as the Alternative to Capitalism
Ancora logistica: picchetto al magazzino Battaglio
Inchiesta tra i lavoratori della logistica
Facchini, la vittoria del cappuccino
Considerazioni sull'accordo alla Granarolo
#StrikeFor15 (scioperi per aumenti salariali negli States)
Dossier Cina/ Una nuova lotta di classe
Bangladesh, la fabbrica di "like" e "follower"
Lotta dura nella grande ristorazione
Una guerra lampo in 140 caratteri
Storia di ordinaria repressione in Val di Susa
Arresti e fermi dopo le cariche in Val di Susa
Terrore contro i No Tav
Il governo vuole schierare l'esercito per le proteste
Belfast, unionisti scatenati: scontri e feriti
Muos, scontri manifestanti - forze dell'ordine a Niscemi
Il primo hamburger del mondo senza crudeltà
La crisi alimentare in Grecia
Grecia, statali in sciopero
Spagna, pagare per lavorare
Napoli: lavoratori Conateco in sciopero a oltranza
Taksim Commune: Gezi Park and the Uprising in Turkey
OWS (Inter) National Gathering: decolonize the 99%
Girarsi indietro per guardare il picco del petrolio
Birmania: il petrolio dei disperati

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Areaglobale - News 15/08/2013

(Appunti per un'introduzione al materialismo storico e alla dialettica)
[Antiper] Dalla filosofia alla concezione materialistica della storia

Del rapporto tra marxismo e filosofia hanno trattato tanti libri da riempire intere biblioteche. Il “dilemma” è ricondotto, in definitiva, alla questione, posta da tutti i filosofi “di mestiere”, dell’insufficiente, nascosto, frainteso o addirittura mistificato “statuto filosofico” del marxismo. Nel parlare di marxismo e filosofia si va da chi afferma che il problema del marxismo è quello dell’assenza di uno specifico spazio filosofico (Preve) a chi afferma che un po’ di buona filosofia c’è, ma bisogna depurarla da deformazioni economicistiche, storicistiche, umanistiche (Althusser), a chi sostiene che in Marx è posto in modo tutto sommato chiaro il problema ontologico fondamentale (Lukacs).

Come è naturale, i filosofi chiedono più filosofia. Così come, del resto, gli economisti chiedono più economia, i sociologi più sociologia, ecc… Molto raramente si ricorda che una delle conclusioni teoriche di Marx – giusta, o anche sbagliata che possa essere considerata – è quella del superamento della divisione disciplinare della conoscenza (si potrebbe dire, della divisione del lavoro nel campo della conoscenza) e l'adozione di un approccio olistico – diciamo, interdisciplinare - ai problemi che in genere vengono catalogati come “filosofici”, “economici”, “storici”, “sociali”, “psicologici”, ecc...

«il marxismo non si lascia collocare in nessuno dei comparti tradizionali del sistema delle scienze borghesi, e anche se si intendesse approntare appositamente per esso... un nuovo comparto chiamato sociologia, esso non vi rimarrebbe tranquillamente, ma continuerebbe a uscirne per infilarsi in tutti gli altri. “Economia”, “filosofia”, “storia”, “teoria del diritto e dello Stato”, nessuno di questi comparti è in grado di contenerlo, ma nessuno di essi sarebbe al sicuro dalle sue incursioni se si intendesse collocarlo in un altro» [1]

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(Antifascismo)
[CCD Brecht] Intervento sull'”eccidio di Schio” nell'incontro "La Resistenza dopo il 25 aprile. Incontro con Massimo Recchioni"


La notte tra il 6 e il 7 luglio 1945 una decina di partigiani appartenenti alle brigate “Ramina-Bedin” ed “Ismene” della Divisione “Garemi” entrano nelle carceri di Schio e giustiziano 54 detenuti fascisti ferendone altri 17. Questo, in estrema sintesi, l'episodio conosciuto come “eccidio di Schio”; un episodio che, al di la delle sue reali dinamiche, a volte strumentalizzate, altre volte lasciate nell'ombra, ha fatto discutere molto, non solo nei giorni successivi, ma anche nel corso degli anni, tanto da essere usato come grimaldello per sdoganare personaggi e linee politiche in netto contrasto con le aspirazioni di libertà, solidarietà ed uguaglianza che avevano contraddistinto larga parte dell'esperienza partigiana...

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(Antifascismo)
[CCD Brecht] Introduzione dell'incontro "La Resistenza dopo il 25 aprile. Incontro con Massimo Recchioni"


Buongiorno a tutti e grazie per essere qui oggi.

Presento questo incontro anzitutto ringraziando Massimo Recchioni e tutti voi per aver accettato il nostro invito. Massimo è l’autore di alcuni libri dedicati alla storia della Volante Rossa di Milano e di Francesco Moranino - il Comandante “Gemisto” – collocati prevalentemente nella fase politica successiva alla Liberazione, una fase spesso trascurata ma importante per mostrare che la Resistenza non terminò in un giorno e che vi fu una lunga fase di transizione dentro la quale la spinta verso una trasformazione sociale profonda dell’Italia rimase viva. A quella spinta che animò la parte migliore della Resistenza e gli anni ad essa seguenti noi ci richiamiamo dal punto di vista storico e politico.

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(Antifascismo)
[Areaglobale] VIDEO dell'incontro con Massimo Recchioni del 7 luglio a Schio

 
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(Questioni del lavoro)
[SLAI Cobas] Dossier FIAT 2013 e video sulla conferenza stampa a Montecitorio


Con un bonifico, l’11 marzo 1992, l’allora a.d. della Fiat Cesare Romiti versò a Craxi una mazzetta di 4 miliardi di lire in una banca svizzera (la Banque Internationale Luxembourg). La fotocopia dell’assegno fu recapitata da Craxi (latitante ad Hammamet) allo Slai cobas tramite l’avv. Lo Giudice. Lo Slai cobas consegnò copia del bonifico alla Procura di Torino nell’ambito del processo alla “tangentopoli Fiat” e contribuì in modo determinante alla condanna dell’a.d. Fiat poi confermata da sentenza di Cassazione del 27/11/2009...

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