sabato 31 dicembre 2011

Sulle donne dell'Oca.


Sulle donne dell'Oca. 
da www.fiorinoiantorno.it 

“Ma che fate a Siena?”. “Ma mi spieghi le dichiarazioni di questo addetto stampa dell’Oca?”. Sono questi alcuni dei tanti messaggi che ho ricevuto da tante persone non di Siena che hanno letto su tutti i network italiani e non solo, dell’esito finale della vicenda legata alle donne della Nobile Contrada dell’Oca. Uno dei primi consigli che ho ricevuto nella mia breve esperienza di consigliere comunale a Siena è che, non essendo autoctono di Palio, di fatti del Palio dovevo parlare poco. Ho seguito questo consiglio non perché me lo hanno dato, ma perché ho una sorta di timore reverenziale verso la Città e verso le sue importanti tradizioni. Ma l’essere di Siena – o definirsi tale – o l’essere nato sulle lastre non è garanzia che parlando di Palio si dicano cose giuste o che non si faccia male alla Festa. In questi ultimi anni poi la Festa è mutata ed è diventata “fatto globale” con una attenzione mediatica cresciuta in modo esponenziale. Il tutto è iniziato con Aceto che ha intuito tra i primi la portata mediatica del Palio e lo ha sfruttato per le sue apparenti fortune televisive, fino ai Ministri con i capelli rossi che nessuno si ricordava e che per andare sui giornali  rilasciavano due dichiarazioni l’anno. Una prima del 2 luglio, l’altra prima dl 16 di agosto. Il Palio non è più – almeno nella sua percezione – fatto senese, ma fatto globale. E lo sarà sempre più, perché oramai quello che succede alla mossa o al primo San Martino è ripreso da decine di smartphone e dopo un minuto è già nella rete globale. Con questa realtà bisognerà fare i conti e su questa forzosa modernizzazione del Palio bisognerebbe avviare una seria discussione culturale e sociale a Siena. Discussione che potrebbe essere non solo stimolante, ma un occasione di partecipazione fortissima. Romperò quindi il mio riservo e parlerò di un fatto legato al Palio, ma che trascende il Palio e affronterò la questione delle espulsioni delle 30 donne dell’Oca. Ne parlo perché questo non è più un fatto della sola Nobile Contrada dell’Oca, non è più un  fatto che non doveva varcare le mura della nostra città. E’ un fatto globale, una notizia su cui molti non senesi  costruiscono la propria percezione di Siena, della Festa e del clima culturale della Città più in generale. E non mi va che la Città dove vivo, che amo sia percepita come buia e tetra. Devo una risposta a chi mi ha detto e chiesto “Ma che fate a Siena?” E questo non per colpa delle donne che non hanno accettato di tenere la questione all’interno della propria Contrada. La mediatizzazione e la pericolosa sovraesposizione della vicenda è stata causata dalle gravi dichiarazioni del Vicario alle relazioni esterne dell’Oca. Infatti per spiegare la  durissima “pena”  inflitta alle donne disobbedienti il Vicario ha usato tutta una serie di luoghi comuni pieni dell’ancestrale violenza che da secoli  le donne subiscono. Il nostro comunicatore spiega che questa “pena”  deve servire a “far capire” alle donne che la questione si doveva risolvere all’interno, non davanti ai Tribunali. La prima volta abbiamo sorvolato – spiega peggiorando la situazione l’ottimo comunicatore – ma  una seconda volta non potevamo. Qui la Contrada c'entra poco: si afferma che le donne vanno educate e se non comprendono, se non obbediscono alla legge, alle consuetudini, vanno punite. Il fatto che queste donne sentivano di subire una violenza, non è giustificabile. Dovevano e devono subire in silenzio. Ancora una volta si chiede alla donna di “subire” in un modello culturale che sta alla base di cose ben più gravi di questa vicenda, ma che hanno tutte matrice in questa non-cultura dove la donna è vista come punto di accumulazione delle frustrazioni di altri. Ma che si tratti di violenza fisica o meno, comunque la donna deve stare in silenzio. La donna poi chissà perché, va sempre punita e condannata più duramente dell’uomo.  Ancora una volta il fascino del potere si misura e si esalta punendo la donna negli affetti, vietandole di stare nel posto dove voleva stare con più pienezza. Esercitando una punizione anche corporale: l’assenza dai luoghi, dal gruppo, dalla comunità in cui si è cresciuti. Una dichiarazione di morte sociale che assomiglia all’ingiusto “fine pena mai”. Dichiarazioni machiste e violente che buttano una grave ombra sulla cultura della nostra Città. Non può essere nemmeno invocato il fatto che ai senesi poco importa di quello che dicono gli altri di Siena. Non è questo un ragionamento che può valere nella moderna comunità globale. E non è un caso che alcune Contrade si siano dotate di speciali figure addette alla comunicazione e alle pubbliche relazioni che devono presidiare una zona molto delicata. Dichiarazioni che non dovevano essere fatte e che danno di Siena l’immagine di una città culturalmente arretrata, sessista e violenta. Se veramente si credesse a Siena capitale della cultura Europea  le dichiarazioni del comunicatore dell’Oca sarebbero la definitiva pietra tombale per qualsiasi seria operazione di accreditamento a livello europeo e le istituzioni avrebbero dovuto correre ai ripari immediatamente. Non è questa la Siena che ho conosciuto, che vivo e mi dispiace che questa sia l’idea che si è generata in molti. Una tale violenza non può essere giustificata dalla passione che si muove intorno al Palio. Tante donne sono state vittime di delitti passionali che per fortuna oggi vengono duramente condannati. Siena è la città dove per la donna più importante per le tre religioni monoteiste, Maria, si danno battaglia 17 Contrade. Siena è poi la città di quella Santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa, che non si è piegata alle convenzioni, a chi voleva le donne del suo tempo relegate al silenzio ed alla passività. Quella Caterina da Siena che ha scritto a potenti e meno potenti; che ha fatto sentire la sua voce non solo a Siena ma nell’Europa del tempo; quella Caterina che voleva essere protagonista della vita della sua Città e del suo tempo e che per ironia della sorte, è santa patrona anche delle disobbedienti donne dell’Oca. 

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fiorino pietro iantorno

NIENTE MAGI A BETLEMME

Comunicato stampa
NIENTE MAGI A BETLEMME

Mostra multimediale di solidarietà con il Popolo Palestinese, da venerdì 6 a domenica 8 gennaio, dalle ore 15,00 alle 20,00, a Castelfiorentino, via S.Ippolito 1/C (centro storico alto).
Venerdì 6 gennaio alle ore 17 in Piazza del Popolo: FLASH MOB (portare sciarpe e bandiere Palestinesi).

Il muro della vergogna e dell'Apartheid fermerà questa notte il viaggio dei magi verso Betlemme. Il check point israeliano aprirà  infatti soltanto alle 4 del mattino. Occorrerà unirsi alla coda che fin dalle 2 vede protagonisti i circa 2500 cittadini palestinesi che lavorano a Gerusalemme, Haifa o Tel Aviv. Betlemme é così ogni giorno. Il check point comincia con una gabbia di ferro lunga cento metri e larga un metro e mezzo, che schiaccia gli uni sugli altri, in mezzo al sole cocente, alla poggia o al freddo. Al termine della gabbia c'è un tornello che viene aperto a discrezione dei soldati e dopo questo il vero e proprio check point, con metal detector e controllo delle impronte digitali. A volte questo percorso dura tre ore, dipende dai soldati. 
Queste restrizioni di movimento diventano molto spesso questione di vita o di morte. Secondo un recente studio della rivista inglese Lancet, negli ultimi 7 anni 69 bambini sono nati presso i check point israeliani, sei giovani madri e 5 bambini sono morti. Una violazione dei diritti umani che secondo la ricercatrice Halla Shoabi rappresenta un vero e proprio “crimine contro l'umanità”. 
Questa negazione sistematica del diritto alla salute si aggiunge al quotidiano furto della terra e delle risorse, alle demolizioni delle case palestinesi, al divieto di ritorno a casa per i rifugiati.
Oggi é più che mai necessario rafforzare e portare avanti quella solidarietà internazionale che figure come Vittorio Arrigoni hanno sostenuto con forza. Con questo spirito abbiamo allestito una mostra multimediale, da venerdì 6 a domenica 8 gennaio, presso la nostra sede in via S. Ippolito 1/C, con l'intento di dare voce alle ragioni dei palestinesi soffocati dall'assedio e vittime del silenzio internazionale. Riporteremo le testimonianze dirette degli attivisti del nostro territorio che hanno partecipato alla carovana “Sport sotto l'assedio” e al “Convoglio Restiamo Umani” in memoria del pacifista italiano Vittorio Arrigoni. 
Nel clima natalizio che ha interessato questo paese nell'ultimo mese abbiamo creduto importante mettere in rilievo la situazione di oppressione che vive oggi Betlemme, facendo sì che il sogno di Vittorio diventi anche il nostro sogno.
Associazione Castello Civico Zero.

ISOLA DI GORGONA: BIDONI TOSSICI IN MARE


http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/

ISOLA DI GORGONA:
BIDONI TOSSICI IN MARE

di Gianni Lannes

Il santuario dei cetacei nell’Alto Tirreno diventa una discarica in mare aperto di rifiuti. Come sempre il silenzio delle autorità è tombale. La notizia esplosiva è emersa  per caso soltanto ora. Il 17 dicembre l’eurocargo Venezia della compagnia Grimaldi Lines, ha perso nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, alcuni semirimorchi carichi di merce pericolosa non meglio specificata. Si tratta di bidoni metallici.  Il numero dei fusti non è stato reso noto. Secondo una comunicazione ufficiale della Guardia Costiera di Livorno «Il prodotto è contenuto all’interno di sacchi di plastica nera racchiusi in fusti metallici di colore azzurro della capacità di 200 litri. Il materiale diventa pericoloso a contatto con l’aria scaldandosi fino ad alte temperature e producendo fiammate bluastre e liberando polveri e gas tossici». Paolo Gangemi del circolo centro di Rifondazione comunista si chiede “Perché non è stata attivata la protezione Civile” e invita le autorità “a chiarire alla popolazione se sapevano della vicenda e cosa stanno facendo per evitare ulteriori danni alle persone e all’ambiente”. Nonostante la gravità della situazione bocche cucite sia del contrammiraglio Ilarione dell’Anna a capo della direzione marittima livornese, che del comandante in seconda Lorenzo Cantore. Presidente Monti farà come Berlusconi e la Prestigiacomo che hanno insabbiato tutto il fenomeno, oppure affronterà seriamente il grave problema delle navi dei veleni inabissate nei mari italiani?
Precedente - Il 9 luglio scorso, a circa 10 miglia a nord del porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, l’equipaggio dell’imbarcazione tedesca MS Thales ha incrociato la nave portacontainer  Toscana proveniente da Malta, ferma in mezzo al mare con segni inequivocabili di attività di scarico, in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos. Attività strana e sospetta, attestata dai successivi tentativi di speronamento che stando alla denuncia dell’equipaggio tedesco sarebbero stati messi in atto dalla nave per intimidire la “Thales”. Ecco il resoconto testuale: “Il 9 Luglio 2009 la MS Thales era in navigazione dal porto (porto di provenienza) di Marina di Pisa all’Isola d'Elba. Alle 21,00 abbiamo osservato la nave porta-container “Toscana”, il cui (porto di provenienza) è La Valetta, nella posizione 43° 07,893’N, 10° 15,026’E (la posizione è stata presa con l’aiuto del GPS e del sistema radar di bordo). La nave “Toscana” era ferma. Non c’era segno di lavaggio della cisterna. Non c’era segno di ancoraggio o che fosse disabilitata. A una osservazione più vicina con l’aiuto di binocoli (8x40) abbiamo scoperto l’equipaggio della nave mentre lavorava sulle gru di bordo, gettando alcuni oggetti fuori bordo. Gli oggetti sembravano essere container da 16ft. Al momento dell’osservazione eravamo alla distanza di 1NM, dalla parte del porto rispetto alla “Toscana”. Improvvisamente tutte le attività sul ponte della Toscana si sono fermate. Dopo poco tempo - circa 2 minuti - la nave “Toscana” ha aumentato la propria velocità (i fumi esausti erano chiaramente visibili) e preso una rotta di collisione con la nostra imbarcazione… Durante questo tempo l’equipaggio della “Toscana” aveva messo di nuovo le gru nelle loro posizioni, a parte la prima, guardando dal ponte - questa mostrava, passando, sempre la direzione del ponte e un gancio non assicurato che era sempre giù al livello del ponte. Probabilmente per gettare fuori bordo altri containers, quando fossimo stati fuori vista”. Ma come si è giunti all'individuazione del container? La scoperta sarebbe stata effettuata tra il 2 e 3 novembre dalla nave “Alliance” dei Nurc, Nuclei di ricerca sottomarina della Nato, che grazie a sofisticate tecnologie hanno potuto individuare il container a 127 metri di profondità. Un anno più tardi, a seguito di indagine della Procura della Repubblica di Livorno, il container è stato filmato vuoto. Negli ultimi due anni si sono spiaggiati sulla costa toscana alcuni mammiferi marini, comprese alcune balene. Il colpo di grazia è giunto con il rigassificatore Olt. Passo e chiudo con l’ultima cattiva notizia dell’anno 2011.


Comil: 5 licenziamenti



Nel silenzio assordante dei Comuni del Mugello Publiambiente Spa e COMIL licenziano 5 lavoratori. Un'operazione grave e preoccupante, che in nome dei profitti e della riduzione dei costi, viene compiuta sulla pelle dei lavoratori. Immediata la risposta degli operatori con un primo sciopero. Rifondazione Comunista nell'esprimere piena solidarietà ai 5 lavoratori denuncia l'ennesima violazione dei diritti ai danni dei lavoratori degli appalti. Sulla sconcertante vicenda le amministrazioni pubbliche devono subito recuperare un profilo di responsabilità sociale annullando i licenziamenti.
Interrogazione urgente a risposta scritta (Gruppo Rifondazione Comunista)

Richard Ginori non paga gli stipendi di dicembre ai lavoratori



485 lavoratori della Richard Ginori di Sesto Fiorentino non hanno ancora percepito lo stipendio di dicembre.  Si tratta di un fatto grave e inaccettabile sul piano dei diritti  anche a fronte di una crisi economica devastante che sta colpendo principalmente lavoratori, precari. Tutto ancora rimane avvolto in un clima opaco e torbido,  del quale tutte le Amministrazioni Locali a partire dalla Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino non possono coglierne la pericolosità e indagarne le vere ragioni rimuovendo senza alcun indugio tutti quei profili di scarsa responsabilità sociale. Dietro sempre il solito problema di  difficoltà di accesso al  e di crisi di liquidità oppure c’è  una scarsa attendibilità e autorevolezza di Richard Ginori? Perché la proprietà più lavora è più perde? Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori chiede alla provincia di Firenze di intervenire e rimuovere tutti quei comportamenti aziendali che continuano a giocare sulla pelle dei lavoratori.

Poggio Gagliardo: un mostro ecologico e nessun colpevole??


Insieme Per Cambiare Montescudaio Newsletter

Poggio Gagliardo: un mostro ecologico e nessun colpevole??
Sulla vicenda dell’inquinamento di Poggio Gagliardo, conclusasi con l’assoluzione di tutti gli imputati , non possiamo che sottoscrivere in pieno quanto scritto ieri da un lettore del Tirreno, Sandro Betti di Cecina:
Sotto Poggio Gagliardo, a nord di Cecina, giace un mostro ecologico fatto di due o tre sostanze dal nome complicato e dall’effetto molto semplice; rendono veleno la falda da cui, tramite il pozzo n. 14, arriva una parte dell’acqua dei nostri rubinetti. Queste sostanze non sono autoctone, ci sono state buttate da qualcuno e vista la quantità spaventosa è presumibile che sia stata una cosa che è andata avanti nel tempo.
Sopra Poggio Gagliardo, esattamente sulla verticale del mostro, c’era una conceria di proprietà del signor Massini. Questa fabbrica è stata lì diversi decenni e faceva uso proprio di quelle sostanze dal nome complicato: ne faceva un uso massiccio.
Qualche sospettoso ha ipotizzato un legame fra le due cose e la faccenda è finita in tribunale. Il quale tribunale, con una sentenza di rara audacia, ha stabilito che fra il sopra e il sotto non c’è alcuna relazione. Siccome le sentenze fanno giurisprudenza e affermano principi, d’ora in poi se sentite puzzo di fritto nel condominio è qualcuno che sta facendo il minestrone; se sentite puzzo di fogna in bagno è vostro figlio che si è dato il borotalco, e se il televisore non va cercate un idraulico. Le cose stanno così, ce lo garantisce anche il rassicurante sorriso che i due Massini, padre e figlio, hanno concesso in fotografia ai lettori del Tirreno.

Chi invoca il demonio fa tanti soldoni e vince anche le elezioni


Chi invoca il demonio fa tanti soldoni  e vince anche le elezioni
(Copia trasmessa il 27/12/2011 a tutti i tribunali, le procure, le prefetture i deputati della Camera e del Senato)

Il documento che segue è la copia dell’esposto depositato alla procura  della repubblica presso il tribunale di Brescia il 04/04/2011. Fra parentesi alcune “note” per i religiosi che pregano sul serio e conservano l’uso della ragione.

Mentre il mondo segue la scienza e ignora il demonio i furbi (massoni, politici, militari, industriali, mafiosi ecc.) lo invocano per fare quello che vogliono. L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l’ex presidente degli Stati Uniti George Bush e la CIA sono satanisti: il sistema più antico e sicuro per dominare le menti, distruggere avversari, ottenere ricchezze, potere, gloria e restare impuniti. Non è fantascienza è realtà. Le cellule della mente non generano intuizioni, pensieri e ragionamenti ma li ricevono dall’anima sotto l’influsso dello spirito: santo per chi prega maligno per tutti gli altri (Gio 5 [19] “Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno”. Il mondo giace sotto il domino di satana. In difetto di preghiera NON ABBIAMO LIBERO ARBITRIO perché subiamo l’influsso del demonio sulle facoltà del corpo, della mente, della volontà e del cuore). Come insegnava Padre Pio solo affidandosi alla guida dello Spirito Santo e alla protezione della Santissima Vergine Maria è possibile conquistare e conservare    il dominio delle facoltà. Solo chi raggiunge questo grado di perfezione può affrontare e  vincere il demonio e quanti lo invocano. Sarà il crollo e la rovina di chi ha disprezzato il bene profondo. Quando si stringe un patto con il nemico della vita non è possibile tornare indietro senza perdere tutto quello che si è ricevuto. L’unica possibilità di salvezza è riconoscere l’errore commesso e liberarsi delle ricchezze accumulate prima che lo faccia il maligno e con malattie e disgrazie li metta a tacere per nascondersi e agire indisturbato. Come sono arrivato a queste conoscenze è una storia lunga che coinvolge i servizi segreti USA e dell’Est. E’ dal crollo delle Torri Gemelle che segnalo la realtà del satanismo ai capi della Chiesa, delle istituzioni e dell’informazione e nessuno si muove perché questi criminali fermano la corrispondenza e bloccano le facoltà di chiunque entra in contatto con le mie segnalazioni per impedire ogni accertamento della verità. Sono andato avanti fino al 2009 poi ho trasmesso via web una copia come questa a tutte le sedi della Polizia. Alcune settimane dopo mi hanno chiamato per dirmi che ero sottoposto a indagini perché, a loro dire, la mia denuncia (feedback) aveva provocato il blocco del sistema informatico della Polizia di Stato. Un pretesto falso e ridicolo per intimorirmi. Allora mi sono rivolto a tutte le procure, le prefetture, i comandi regionali dei carabinieri e infine al CSM. Silenzio. A titolo d’esempio il 20/11/2010 hanno ricevuto via web questa copia: 6200 caserme  e uffici dei Carabinieri, 154 tribunali, 244 procure, 113 prefetture, 1060 stazioni e uffici della Guardia di finanza e tutte le capitanerie di porto. Il 15/12/2010 nuovamente tutte le sedi e gli uffici della Polizia. In questi anni ho distribuito volantini (richieste di aiuto) a Vicenza, Verona, Venezia, Padova e Brescia. Ho scritto, più volte, ai presidenti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napoletano,  a tutti i deputati della camera, le diocesi della Chiesa, i quotidiani nazionali e stranieri. Ho trasmesso, più volte, segnalazioni ai principali programmi televisivi Rai e Mediaset,  gli uffici del dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’FBI, centri religiosi, università e quotidiani  Europei e USA. L’unica risposta è arrivata da un ufficio dei carabinieri il 28/11/2010: «ha scoperto l'acqua calda». Superficialità, incredulità, irrisione i peggiori nemici dell’intelligenza e della verità. In questa condizione non solo non posso fare nulla ma rischio di passare per matto. La verità si dimostra. Ma se tutti cadono nell’incredulità (perfino quelli che invitano alla fede) cosa devo fare per  svegliarli e dimostrare la verità prima che sia troppo tardi?
Tutto ha avuto inizio nel 1998. Diciamo che dopo una serie di eventi inspiegabili ho fatto delle ricerche e scoperto delle cose importanti. Tutto portava al demonio e alla Passione di Cristo. Ho informato la Chiesa. Ma questi signori (dalla stupidità infinita), anziché verificare i fatti, hanno fatto orecchie da mercante. Allora ho proseguito da solo. Ho scoperto una cosa importante sulla Passione di cristo e ho cominciato ad agire contro i satanisti e i gruppi di potere di natura occulta. Dopo poco tempo, una sera prima del crollo delle Torri gemelle, sono stato avvicinato da uno sconosciuto. Era straniero e parlava male l’italiano. Mi raccontò di aver ucciso un uomo (gettandolo in un dirupo) e di aver trovato negli indumenti delle cose che mi riguardavano. Non capivo cosa voleva. Allora si sfilò l’orologio, lo rovesciò e mostrando la sigla impressa al centro del coperchio (CIA) esclamò tre volte: hai capito? Un avvertimento. Le mie   “ricerche” davano fastidio ai servizi segreti USA e la CIA aveva dato ordine di uccidermi. Lo sconosciuto venuto a mettermi in guardia era un agente dei servizi segreti dell’est. Come faceva la CIA a sapere chi ero e cosa facevo nel silenzio della camera ci ho messo due anni a scoprirlo. Comunque alcune settimane dopo, sempre in autobus, si avvicinano due signori. Eleganti e robusti con accento inglese mi offrono la possibilità di forti guadagni con nuove imprese nei paesi dell’est. Ma come si può proporre una cosa del genere in autobus? Ho           cominciato a notare strani movimenti e mi sono accorto di essere seguito da sconosciuti. Ho informato la Chiesa, le istituzioni e i media. Silenzio. E’ cominciata una guerra. Mi hanno scaraventato addosso l’inferno. Circondato dall’incredulità e dall’indifferenza mi sono trovato ad affrontare una forza che agiva con violenza sulle mie facoltà per fermare le ricerche e su quelle delle persone con cui entravo in contatto per isolarmi e impoverirmi. Ero un piccolo imprenditore (rappresentanze editoriali -  editoria elettronica & informatica). Una mattina ho sentito una voce mentale: “o ti fermi o ti fermo io”. Credevo d’essermela sognata. Dopo poco tempo i clienti hanno cominciato a disdire ordini e non rispettare pagamenti e tutti i rapporti commerciali a diventare inaffidabili. Dopo 24 anni di lavoro, per non scendere a cattivi compromessi, ho chiuso l’attività. Per sostenermi e mandare avanti le ricerche ho messo in vendita le cose di casa. Mi bastava un permesso della Chiesa per mettere fine al calvario.     Ma questi esseri con la croce sul petto e l’anello al dito hanno continuato a ignorarmi. Sono andato avanti fino a perdere la casa e ogni risorsa economica e finire in strada. Per tre anni ho dormito sotto i portici e sui marciapiedi di Verona. Non ho mai chiesto la carità. Mangiavo e mi vestivo alla caritas. Nessuno si è accorto di me. Ho continuato a segnalare il caso alla Chiesa. Silenzio. Anche nelle mense dei poveri sono stato avvicinato da sconosciuti che venivano    da paesi dell’est. Si fingevano barboni per infiltrarsi e avere informazioni. A tutt’oggi devo cambiare computer point e caselle email perché sconosciuti fermano la corrispondenza. I sospetti cadono su Polizia e Interpool perché coinvolti in questa storia. Ho chiesto aiuto anche all’estero specialmente in Francia e Germania. Silenzio. Cosa devo fare per mettere in moto la giustizia? Non basta fare un controllo per verificare la verità? Sono un folle? Ricoveratemi.   Un mitomane? Fermatemi. Un calunniatore? Arrestatemi. Un testimone? Ascoltatemi. Perché nessuno vuole accertare la verità che solo io posso dimostrare? Semplice perché qualcuno lo impedisce per nasconderla. Di cosa si tratta? In sintesi. Per evitare lo scandalo, il panico e il crollo del sistema politico i capi della Chiesa e delle istituzioni mantengono il silenzio più assoluto (segreto di Stato) sulla morte di Giovani Paolo I e Paolo II (uccisi entrambi da Benedetto XVI (Con la preghiera nulla è impossibile. Nel 1985 Benedetto XVI ha approvato il canone (1172) che impedisce ai santi di agire in nome di Dio. Una regola demenziale che va contro la volontà di Gesù Cristo “Marco9 [38] Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». [39] Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel  mio nome e subito dopo possa parlare male di me. [40] Chi non è contro di noi è per noi” e che impedisce al Signore di agire per il bene della verità e della Chiesa (indirizzare, guidare, correggere). Dio non può agire attraverso i peccatori ma attraverso i santi. E’ Lui che li suscita per combattere il demonio. Come possono i  religiosi che non hanno raggiunto la santità dare ai santi il permesso di manifestare i segni di Dio e agire contro i demoni? E’ impossibile perché il demonio stesso lo impedirà agendo sulle loro facoltà. La mia storia è la dimostrazione di questa realtà. E’ evidente quindi che non è stato certo lo Spirito Santo a suggerire a Benedetto XVI il sistema per incatenare i santi ma lo spirito maligno per nascondersi e agire indisturbato. Insomma il cardinale Ratzingher ha reso un servizio al demonio e in cambio ha ricevuto ciò che desiderava: il pontificato. Ecco perché Gesù disse: “Matteo 24 [15] Quando dunque vedretel'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda... allora sarà la fine”.Esiste qualcosa di più abominevole di un papa pluriomicida restare nel luogo santo?e l’attività segreta degli USA per il controllo della mente umana (blocco della memoria, aumento dell’aggressività, alterazione della capacità di analisi e giudizio fino alla demenza). I servizi segreti USA, come i nazisti, sanno che le cellule della mente non generano intuizioni, pensieri e ragionamenti ma li ricevono dall’anima sotto l’influsso dello spirito (santo o maligno) e invocano il demonio per trascinare chi vogliono a pensare, credere, desiderare e fare quello che fa comodo ai loro interessi e dominare il mondo economico, politico, scientifico e militare. E’ l’arma più potente del mondo e il mondo lo ignora. Questi criminali, attraverso il demonio, sanno tutto di tutti. Altro che agenti segreti, microspie e tecnologie satellitari. Oltre a ricevere informazioni di ogni genere possono agire sulle facoltà (corpo, mente, volontà e cuore) delle vittime fino all’omicidio e al suicidio. Non è fantascienza è realtà che dimostrerò non appena la Chiesa mi darà la possibilità di farlo. E’ necessario prendere atto della realtà del demonio per conservare il domino delle facoltà e proteggersi dai criminali che lo invocano.

Dottrine, religioni, psicologia, teologia, filosofia… hanno fatto cadere in errore la Chiesa. Sono aria fritta. Non servono a nulla e inquinano la mente. Invenzioni di satana per nascondersi, dividere gli uomini e trascinare i peccatori a seguire le chimere. Stessa cosa ideali, valori, credenze, tradizioni (suggestioni) lavoro e leggi (schiavitù). La verità è libertà e gratuità. Chiunque costruisce edifici su fondamenta fasulle prima o poi vedrà crollare tutto. Sarà il crollo dei sistemi politici ed economici mondiali e comincerà una nuova era. La società del futuro sarà fondata sulla conoscenza di Dio, del demonio e del peccato e di conseguenza sul volontariato e la gratuità. Il passaggio non sarà indolore. Satana ha riempito il mondo di menzogne per nascondersi e nascondere la verità. Gesù non è venuto nel mondo a portare una religione, un’ideologia o una scienza ma la verità sulla nostra condizione d’esilio da Dio: in virtù di un diritto acquisito con l’inganno il mondo giace sotto il domino di satana. Nessuna creatura celeste può manifestarsi e manifestare la verità agli uomini perché il maligno lo impedisce. Ecco perché i peccatori non possono vedere Dio e le creature celesti. Siamo in esilio su un pianeta dominato da creature malvagie che si rendono invisibili per agire indisturbate, trascinare gli uomini al peccato, infliggere gradi di morte al creato e ricevere energia. In difetto di preghiera non abbiamo libero arbitrio perché subiamo costantemente l’influsso dei nemici invisibili sulle facoltà del corpo, della mente, della volontà e del cuore. (Luca 18 [1] Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. perché l’influsso del demonio è continuo mentre la protezione delle preghiere si esaurisce). Gesù non scacciava malattie psichiche, come dicono certi preti, ma demoni. (Matteo 5 [22] Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Gesù ammonisce duramente chi definisce “stupidi” o “pazzi” i pensieri e comportamenti che escono dalla “normalità” perché non esistono le malattie mentali e le forme depressive ma i demoni che agiscono attraverso le nostre facoltà. Il Signore stesso ci dice cosa dobbiamo fare: Matteo 5 [39] ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; [40] e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. Insomma non esistono le azioni dell’uomo -l’anima non ha facoltà proprie- ma dello spirito attraverso l’uomo. Dividi et domina è la regola di satana. E’ necessario assecondare i peccatori per impedire al malvagio di metterceli contro e dividerci). I santi, quelli veri, testimoniano la realtà del demonio. Non esistono gli extraterrestri e i fantasmi ma i demoni che hanno il pieno domino della materia e delle facoltà delle creature e possono assumere qualunque forma e aspetto per ingannare i peccatori. Anche chi crede di essere in contatto con defunti e angeli del paradiso è in contatto con demoni che li impersonano. Nessuna creatura celeste e umana può manifestarsi e manifestare la verità della vita dopo la morte ai peccatori perché satana stesso lo impedisce per nasconderla. E’ lui il padrone del mondo fino alla fine dei tempi e l’ignoranza della verità è la sua forza. Chi invoca il demonio sa tutto di tutti e, con fatture, malefici, anatemi può dividere famiglie, allontanare clienti, distruggere imprese economiche, ricevere consensi politici ed elettorali, depistare indagini, rovesciare giudizi, alimentare invidie, odi e rancori, scatenare incomprensioni, liti e guerre e provocare disturbi, malattie e incidenti fino alla morte. Non bisogna confonderli con maghi, spiritisti, cartomanti, indovini, astrologi, guaritori, sensitivi, medium, guru ecc. Balordi e truffatori che il maligno soddisfa in parte per ingannare i peccatori e screditare l’occultismo. I veri satanisti hanno i colletti bianchi (militari, politici, industriali, massoni…) e non si mettono in piazza perché satana stesso lo impedisce per proteggerli  e agire indisturbato. La potenza del nazismo veniva dal satanismo. Leggi razziali e campi di sterminio erano il carburante. Più olocausti di morte offrivano al demonio più dominavano le menti e diventavano potenti. Nessun esercito al mondo poteva fermarli perché la loro potenza veniva da satana. E’ stata l’incessante preghiera e sofferenza di Padre Pio (La forza del pugile non viene dai suoi muscoli ma dai suoi peccati. E’ il demonio che, agendo sulle facoltà, innalza quelli che lo servono.  I santi, quelli veri, lo sanno bene. Non con le armi -peccato- si rovesciano i cattivi ma con la preghiera perché agisce direttamente sulla sostanza spirituale dei demoni e le facoltà delle creature) a costringere il maligno ad abbandonarli (anziché farli cadere su se stessi satana è passato a servire l’America per nascondersi ed estendere l’errore della guerra, il peccato e la morte. Satana stesso mi ha detto: “ho sbagliato a creare l’America”). Ma passerà del tempo prima che il mondo arrivi a comprendere queste cose e quante anime ha salvato, con le sue preghiere e sofferenze, Padre Pio (massimo grado di perfezione). Come Lui stesso insegnava l’unico antidoto al demonio è la recitazione quotidiana del Santo Rosario. Solo questa preghiera permette di conquistare e conservare il dominio delle facoltà. Diversamente si cade nella demenza che non è pazzia ma totale incomprensione della realtà. La dimostrazione è il mio caso. Se vi dico chi sono non mi credete. Se vi trasmetto le mie  conoscenze non le capite. Se vi chiedo di dimostrare la verità che affermo di conoscere e vedere con i prodigi dello spirito non volete. Perché questo rifiuto totale? Semplice: quando si vie nel peccato il demonio blocca le facoltà dei peccatori per allontanarli dalla verità. Sono 10 anni che vedo N.S. Gesù Cristo in carne, ossa e spirito(quindi non sono un veggente ma qualcos’altro) e chiedo ai capi della Chiesa il permesso (canone 1172) di dimostrarlo al mondo intero liberando gli indemoniati e guarendo subito qualsiasi malattia e infermità (cosa che nessun veggente al mondo ha mai chiesto e fatto) e questi signori anziché accogliermi a braccia aperte fanno orecchie da mercante. Nel 1985, contro la volontà di Dio(Marco9 [38] Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». [39] Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. [40] Chi non è contro di noi è per noi.) si sono inventati questa regola demenziale esenza espressa autorizzazione del Vescovo non posso agire in nome di Dio perché, in virtù del potere conferito da Gesù alla Sua Chiesa (tutto ciò che stabiliscono in terra è legge in cielo) il demonio lo impedisce. Ecco come Lucifero li ha fatti cadere in errore per incatenare i santi. Trascurano la recitazione quotidiana dei 4 misteri del Rosario al  punto che il maligno li trascina all’incredulità fino alla demenza per impedirmi di dimostrare la verità. Ma posso dimostrare ogni cosa se il popolo lo chiede. Portate in piazza 10 indemoniati, 10 malati, 10 infermi, 30 casse di pomodori. Fatemi avere il permesso. Se non li risano tutti davanti ai vostri occhi fate di me quello che volete diversamente fatelo a questi sciagurati. E’ da marzo 2008 che segnalo il crollo dell’economia mondiale e la guerra (con la Cina) e fanno finta di nulla. Le mie non sono profezie ma conoscenze che ho chiesto e ricevuto dal Signore attraverso il canale della preghiera e della sofferenza del cuore. Non esistono altre strade. Certo Gesù l’ho visto tre volte in carne ed ossa e da allora in poi sempre in spirito. Non può parlare perché il maligno lo impedisce. Per cogliere i segni della Sua presenza e capire cosa mi vuol dire devo continuare a pregare. Ecco da dove vengono le mie conoscenze: da tanta sofferenza e preghiera. Ho sofferto al punto che non conosco più il dolore della sofferenza. Ecco come sono stato guidato, istruito e preparato. Anche nelle apparizioni mariane (quelle vere) satana è sempre presente. Maria non può parlare liberamente. Può solo invitare, attraverso i veggenti, i peccatori alla conversione e alla preghiera perché entrambi richiedono un atto di fede. Se potesse agire liberamente cosa non ci direbbe per farci comprendere con la ragione ciò che ci chiede di fare con il cuore. Pochi prendono sul serio i suoi inviti alla conversione e alla preghiera. Gli stessi veggenti dovrebbero pregare di più per non farsi ingannare dal demonio. E’ per questa ragione che il Signore mi ha fatto conoscere l’inconoscibile. Le cose che ho conquistato a colpi di preghiere e sofferenze satana non può impedirmi di farle conoscere allora ostacola la trascrizione e disturba le facoltà dei peccatori  per renderle incomprensibili e allontanarli dalla verità. Quante cose dovrei dire. In breve. Come arriva la verità la menzogna fugge. Come il cristianesimo entrò a Roma cominciò il declino dell’impero. E’ satana che scappa e porta con se le sue ricchezze per ingannare un altro popolo. Come i popoli cristiani (Europa, America, Russia) torneranno alla verità di Dio, del demonio, del peccato (ciò che ho scritto e dimostrerò) satana fuggirà portando con se le ricchezze che gli aveva dato per farli allontanare (allora arriveranno caos, povertà, fame e guerra) e passerà a servire un altro popolo (Cina). Senza verità non si va da nessuna parte. Tutto ciò che non è stato detto e fatto dai santi è stato detto e fatto dal maligno attraverso i peccatori. Sapienza è conoscenza di Dio e del creato e dei poteri dello spirito. Cose queste che portano l’uomo alla pienezza della perfezione. Doni che si ricevono unicamente dallo Spirito Santo attraverso il canale della preghiera. Ricerca e studio al contrario sono un inganno del maligno e portano solo alla menzogna di colui che ha il dominio delle nostre facoltà. Ragione e logica, come insegnava S. Antonio, sono la ragnatela del maligno. Il principio causa effetto è il capolavoro di satana. Il sistema più facile per ingannare i peccatori e seminare menzogne che allontanano dalla verità e trascinano al peccato. Lucifero prima schiaccia il piede al peccatore. Poi lo manda a prendere la pillola. Infine toglie il piede e il male passa. Con una pillola acquista la sua fede e gli impedisce di arrivare alla verità. Non è possibile sfidare il demonio su queste cose. Chi ha il domino della materia e delle facoltà delle creature può farci verificare e credere quello che vuole per trascinarci a seguire le chimere. E’ con l’illusione della ricerca scientifica che satana rivela ai peccatori alcuni segreti della materia per nascondergli quelli dello spirito. Li trascina a cercare le cose transitorie di questo mondo per fargli perdere quelle eterne. Sapienti dell’effimero e primitivi dello spirito conquistano il nulla   e perdono la vita eterna. Senza verità non si va da nessuna parte perché satana lo impedisce. Ecco perché Gesù disse: “senza me non fate nulla”. La verità è conoscenza di Dio e del creato. Solo ai bambini e alle persone pure, miti e semplici è dato di comprendere e ritenere subito la verità perché sono privi di malizia, l’accolgono con semplicità e la custodiscono nell’unico posto dove il demonio non riesce a rimuoverla con la ragione: il cuore. La verità è sapienza della parola e conoscenza dei poteri dello spirito. Doni superiori a qualsiasi bene terreno che generano frutti d’amore che durano in eterno. Quanto è futile affannarsi per le cose transitorie di questo mondo. La vita altro non è che energia emanata dalla volontà di Dio nelle tre forme: materia inanimata, vivificata e sostanza spirituale. L’energia che lo Spirito di Dio effonde nell’universo per animare la materia è temporanea (movimento cosmico, vita delle piante e del corpo delle creature) mentre l’energia della sostanza spirituale delle creature è eterna. Esiste un abisso di differenze fra le creature spirituali e le anime viventi. Le creature spirituali (angeli e demoni) hanno intelletto e volontà proprie e il pieno dominio della materia. Mentre le anime viventi (uomo e animali) non hanno facoltà proprie perché sono soggette a quelle dello spirito (santo o maligno) e non hanno alcun potere sulla materia. La sola legge che regola la vita del creato è quella dell’amore dove le creature più nobili aiutano le più piccole e tutte vivono in perfetta armonia fra loro  in eterno perché nulla può distruggere l’energia della sostanza spirituale. La vita quindi è un dono che dura per sempre l’importante è non fare la fine che hanno fatto gli angeli ribelli con il peccato. Peccare altro non è che un’azione contro la legge della vita che si ritorce sulla sostanza spirituale del peccatore. E’ un’azione lesiva (come immergere un dito in un bicchiere di acido solforico) che rovescia la polarità dell’energia della sostanza spirituale del peccatore in una forza opposta fino alla sua totale trasformazione (morte spirituale). I demoni sono la dimostrazione di questa realtà. Non sono angeli morti alla vita? Eppure sono vivi e molto attivi. Andando contro la legge dell’amore e della vita hanno rovesciato l’energia dello spirito in una forza opposta e da angeli sono diventati demoni. La metamorfosi ha distrutto tutte le caratteristiche di perfezione, purezza e amore che Dio aveva impresso al loro spirito trasformandoli in esseri dementi impregnati di superbia, violenza e odio verso Dio e la vita. Adesso vivono come alberi sradicati e piantati alla rovescia con i rami affondati nel terreno e le radici al sole. Soffrono odiano la vita e cercano di trascinare, attraverso il peccato, il maggior numero di anime alla loro stessa rovina. Peccare quindi è un’azione lesiva contro la propria sostanza spirituale che: 1) causa un immediato e preciso grado di trasformazione dell’energia della vita dell’anima in una forza opposta (putrefazione spirituale) 2) provoca una progressiva perdita del domino delle facoltà (demenza) 3) conferisce ai demoni il diritto (adesione al male) di infliggere un grado di morte alla vita del corpo del peccatore pari al grado di morte del peccato. (dai miei appunti: 1) Matteo 10 [29] Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia”. Lusa12 [25] Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?    La morte è entrata nel mondo con il peccato ma il momento lo stabilisce Dio: per la salvezza dei peccatori e la salvaguardia del creato. 2)Matteo 18 [8] Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Le parole di Gesù sono chiare: il peccato è un’azione contro la vita che non intacca il corpo ma l’anima del peccatore. 3) Giovanni 5 [14] Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Malattie, infermità ecc. vengono dal peccato. Che senso ha curarle con in farmaci? Nessuno. Qualunque cosa introduciamo nel corpo lo può solo danneggiare perché è vivificato dallo Spirito Santo. Satana non scaccia ma se stesso: come un veleno i farmaci, intaccano l’energia della vita del corpo e il male si sposta da una parte all’altra. Il peccato quindi oltre a danneggiare l’anima del peccatore conferisce al maligno il diritto (adesione al male) di infliggere un grado di morte al corpo pari al grado di morte del peccato). E’ evidente che se fosse lasciato libero di agire i peccatori morirebbero tutti nel peccato e nessuno si salverebbe dalla dannazione eterna. E’ solo per dare tempo ai peccatori di convertirsi e salvarsi dalla dannazione eterna (L’energia della vita è come un potentissimo lievito: finché nell’anima c’è traccia di energia della vita c’è salvezza. Chi muore in questa condizione evita la dannazione eterna e finisce in purgatorio a risanare con le proprie sofferenze le deformazioni dell’anima. I tempi di permanenza sono lunghissimi. La contrizione spontanea dei peccati può arrivare a 80.000/90.000 anni terreni. Solo preghiere -invocazioni alla divina misericordia- e messe -rivivendo le sofferenze della Passione Gesù rilascia la quantità di energia della vita che abbiamo distrutto con i peccati ed elimina le deformazioni dell’anima - possono alleviare e abbreviare queste pene) che il Signore permette al demonio di scaricare i gradi di morte dei peccati sulle creature innocenti. Ecco perché esiste la catena alimentare, nascono bambini infermi, subiamo malattie, calamità e disgrazie (Dio è purissimo spirito che stabilisce con perfezione assoluta l’ordine di tutte le cose. La perfezione è legata al grado di purezza spirituale. Maggiore purezza spirituale = maggiore capacità d’amare. L’autore della vita quindi è amore infinito. La morte delle creature è una cosa che Dio non ha mai creato e che va contro la perfezione assoluta del suo verbo di vita. E’ un’imperfezione che viene dal peccato. E’ satana l’autore della morte. E’ lui che incubando il male ha trasformato l’energia della vita in una forza opposta (la morte) che ha rovesciato le caratteristiche d’amore che Dio aveva impresso al suo spirito trasformandolo in un essere impregnato di odio e violenza verso la vita. La morte è entrata nel mondo con il peccato. Prima della caduta di Adamo ed Eva non esistevano i carnivori perché non esisteva la morte delle creature. Satana non aveva alcun potere sull’uomo e quanto Dio aveva sottoposto al suo grado di perfezione. La datazione storica al carbonio14 è sbagliata come tutte le teorie sull’origine della vita. La verità è semplice. Dio è ordine e non caos. La “salute” del mondo e delle sue creature sono legate al grado di perfezione dell’uomo al quale Dio ha sottoposto ogni cosa. Come aumentano i peccati aumentano le forme di aggressività e le morti nel regno animale, le devastazioni in quello vegetale e variazioni climatiche, calamità, malattie e guerre colpiscono gli uomini. Gesù interviene continuamente per la salvezza dei peccatori e la salvaguardia delle specie ma caccia, pesca, macellazione, inquinamento e deforestazione stanno crescendo al punto che sta diventando impossibile ogni equilibrio. Di questo passo i gradi di morte dei peccati cominceranno a cadere sui peccatori e sarà la rovina: violenze, sciagure, calamità, guerre. Gli animali - dagli organismi unicellulari alle forme più complesse - non sono prodotti alimentari ma creature viventi. Certo hanno un grado di perfezione inferiore ma per il resto sono come noi: soffrono, gioiscono, provano sentimenti ecc. Queste creature sono destinate alla vita eterna perché non conoscono peccato e conservano intatta la sostanza spirituale mentre noi uomini a colpi di peccati rischiamo la dannazione eterna. Il comandamento “non uccidere” poi non si limita agli esseri umani ma a tutte le creature viventi perché dove c’è vita c’è Dio con il Suo Spirito. Cibarsi del corpo delle creature viventi è comportamento primitivo che permette al demonio di rubare energia a Dio. Ucciderle è una malvagità e un peccato che deforma l’anima e conferisce al maligno il diritto di infliggere ulteriori gradi di morte al creato. Sono danni incalcolabili. E’ necessario evitare il peccato per custodire la salute dell’anima e pregare per i peccatori ma anche cambiare abitudini alimentari per non continuare a rubare energia della vita e infliggere sofferenze al nostro creatore. Solo in questo modo è possibile togliere ogni potere al demonio, far tornare indietro l’orologio della vita e riportare la vita al suo originale equilibrio e splendore. Allora gli animali si riavvicineranno agli uomini, i carnivori torneranno erbivori e spariranno tutte le alterazioni genetiche operate dal maligno). Ma tutto questo ha un limite. Quando i peccatori, persistendo nei peccati, arrivano a distruggere ogni traccia di energia della vita dell’anima, esaurita ogni possibilità di salvezza, il Signore interviene e satana, non potendo scaricare le pene sulle creature innocenti, mette subito a morte i peccatori. (La distruzione di Sodoma è un esempio. Non Dio ma satana fece scendere dal cielo una pioggia di fuoco e zolfo e li incenerì. I peccatori altro non sono che vittime del maligno. Sono figli malati che hanno bisogno di essere curati. Quale padre condanna e uccide dei figli malati? Dio non ha forse mandato Suo Figlio Gesù nel mondo per la salvezza dei peccatori? E allora da chi  vengono gli orrori, le violenze e le stragi dell’Antico Testamento? La risposta è semplice: satana. E’ lui che, in virtù dei peccati, infligge sofferenze e morte al creato per ricevere energia ed estendere il suo dominio di morte).         Il demonio è una creatura spirituale malata che si ciba di morte (Il racconto dell’indemoniato di Geraseni è la dimostrazione. Marco 5 [11] Ora c'era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. [12] E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». [13]Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l'altro nel mare. Perché i demoni hanno trascinato i porci al suicidio? Semplice per ucciderli e ricevere l’energia della vita del corpo. Gesù lo sapeva e lo permise solo per lasciare a noi una testimonianza.  Per aiutarci a capire che gli angeli ribelli sono creature spirituali impazzite al punto che, se potessero agire liberamente, in un attimo desertificherebbero il mondo intero) che in virtù dei peccati ruba energia a Dio. E’ con sofferenze, malattie e morte che questi esseri tolgono energia alla vita del corpo delle creature per accrescere le deformazioni del loro spirito. Come un cancro accresce divorando le cellule sane allo stesso modo satana accresce le deformazioni dello spirito divorando l’energia che vivifica il creato. Chi lo serve (olocausti di morte e peccati = gradi di morte) riceve protezione, potere e gloria in terra ma finirà alla dannazione eterna. Certo per trascinarli dalla sua parte il maligno gli fa credere che l’inferno è un luogo di godimenti eterno pieno di personaggi famosi. Ma Gesù è stato chiaro: “l’inferno è pianto e stridore di denti per l’eternità”. Quante menzogne ha seminato questo energumeno spirituale per nascondere la verità e ingannare i peccatori. Il mondo è il paradiso terrestre. L’unico pianeta vivente. Non esistono altre forme di vita nell’universo. A che serve scrutare il macrocosmo e il microcosmo alla ricerca della verità sull’origine della vita quando basta pregare e prestare attenzione alla parola di N.S. Gesù Cristo per conoscerla? In virtù del peccato originale (progressione di peccati di superbia e lussuria che hanno causato con l’imperfezione spirituale, la perdita del dominio delle facoltà e dell’immortalità del corpo) satana ha preso il pieno dominio del mondo e delle creature che Dio aveva sottoposto al grado di perfezione di Adamo ed Eva e ha continuato a trascinarli al peccato per infliggere pene al creato (variazioni climatiche, fame, aumento dell’aggressività, alterazioni genetiche...) e ricevere energia fino a trasformarli in due esseri primitivi e carnivori. Poi ha cominciato a impersonare Dio per ingannane i loro discendenti e seminare menzogne che trascinavano al peccato. L’antico Testamento è la dimostrazione di questa realtà (Il Dio degli eserciti della tradizione ebraica uno spietato tiranno che si faceva servire olocausti di morte e riti sanguinari, che soffriva attacchi di gelosia e d’ira -peccato capitale- ed educava i figli ad andare contro ogni legge dell’amore e della vita non ha nulla a che vedere con l’autore della vita che è amore e perfezione assoluti. Il Figlio di Dio si è incarnato nella natura umana per farci conoscere la realtà invisibile dei demoni e del peccato, per assumere con le sofferenze della Croce i gradi di morte dei peccati e offrire il perdono e la guarigione dell’anima ai peccatori che lo chiedono in virtù del battesimo, e per mostrare a tutti i popoli il vero volto del Padre: amore, carità e misericordia senza limiti. Siamo in esilio. Non possiamo vedere Dio, nostro Padre, semplicemente perché satana lo impedisce. Solo chi vince il demonio e il peccato arriva alla visione di Dio. Lo dico perché è questa la strada che ho fatto per arrivare alla conoscenza della verità e alla visione di Dio. Una battaglia inarrestabile contro un nemico che attacca le facoltà per impedirlo. Che agisce su quelle dei peccatori per fermarti. Che ti impoverisce e riduce in miseria per isolarti. Povertà, tribolazioni, umiliazioni, sofferenze, incomprensione sono il pane quotidiano di chi cerca la verità nel modo giusto. Una guerra che si vince solo sopportando pazientemente le avversità e perseverando nella preghiera e nella comunione. Non esistono altre strade perché non abbiamo il dominio delle facoltà. E’ necessario continuare a pregare per essere protetti dalla Santissima Vergine Maria e istruiti e guidati dallo Spirito Santo. Solo la verità porta alla verità e produce frutto. Salmi e vespri non servono a nulla contro il maligno. Ecco perché la Chiesa è caduta in errore. E’ dalla Passione di Cristo e dai meriti e le sofferenze della Santissima Vergine Maria e dei santi nostri intercessori che scaturiscono le grazie necessarie per ricevere ogni protezione ed essere guidati fino alla santità. In due parole: 4 rosari al giorno e corone, litanie e orazioni a volontà. Io sono una preghiera che cammina. Quello che conta non è la forma ma la sostanza. In due parole: più invocazioni = più grazie. E’ il maligno che suggerisce il contrario e trascina a credere che sia necessario pregare con il cuore e seguire esercizi spirituali e meditazione (non servono a nulla e lasciano la mente nelle sue meni) per essere ascoltati dal Signore. Così rende improduttivo l’atto di fede e la preghiera e riduce il numero di grazie che potrebbero scaturire dalle loro invocazioni. Dio non ci mette alla prova ma ci aiuta e protegge. Il Signore conosce le nostre debolezze e inclinazioni fin dalla nascita perché prima di essere stati concepiti dalla carne siamo stati concepiti dal Suo Spirito. Caino, Abramo, Noè, Mosè, Elia ecc. altro non sono che vittime del maligno. Non esistevano ancora i mezzi di protezione e grazia scaturiti dalla Passione di Cristo. Sentivano una voce che diceva di essere Dio. Vedevano angeli che dicevano di essere mandati da Dio. Facevano sogni che credevano essere ispirati da Dio. Intimoriti riferivano al popolo ciò che ordinavano. L’Antico Testamento è il capolavoro di satana. Apparizioni, sogni, voci e manifestazioni dello spirito che hanno terrorizzato i popoli e seminato solo errori, menzogne e morte. Un esempio è la storia di Mosè. Certo i dieci comandamenti vengono da Dio ma la consegna l’ha fatta satana impersonando Dio e ingannando Mosè. Le dieci piaghe d’Egitto sono la dimostrazione. Dieci terrificanti dimostrazioni di potenza e morte per suggestionare le menti e inculcare              la paura di Dio. Ma come possiamo pensare che l’autore della vita sia un tiranno che la distrugge? Che il Padre dell’amore sia un essere malvagio che semina terrore, violenza e morte tra i propri figli andando contro la legge che Lui stesso ha messo nei loro cuori per rieducarli al rispetto della vita? Siamo dementi o “qualcuno” ci rende dementi? Nei tre anni di apostolato, per non sconvolgere le credenze e dare scandalo, N.S. Gesù Cristo ha assecondato tradizioni, usanze, profeti e profezie della tradizione ebraica e nello stesso tempo gettato il seme della verità proprio dove satana aveva seminato la menzogna più grande per farla crescere insieme e distruggerla nel momento stabilito dal Padre. Ecco perché disse: Luca 5 [37] E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. [38] Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Perché è proprio quello che ha fatto Lui. Il Signore non ha versato vino nuovo in otri nuovi ma in otri vecchi. Harovesciato la Verità di Dio nella menzogna della tradizione ebraica per distruggerla nel giorno stabilito dal Padre. Ha gettato il seme della verità proprio dove satana aveva seminato la menzogna più grande per farla crescere insieme e, nel giorno della mietitura, raccogliere la verità da una parte e bruciare definitivamente tutta la menzogna che resta nel campo. Gesù sapeva perfettamente quanto sarebbe durata nei secoli la menzogna della tradizione ebraica e l’errore della Sua Chiesa che seguendola l’avrebbe legata alla Verità e nella Parola ha lasciato diverse frasi incomprese (autentiche cariche di verità a tempo) affinché, nell’ora stabilita dal Padre, siano conosciute e portino al crollo tutti gli inganni e le menzogne di Lucifero: dall’Antico Testamento alle religioni, dalla scienza alla medicina, dalla teologia alla filosofia, dalle false e miste apparizioni (Dio non porta segreti e misteri ma solo Verità e salvezza) a tutto ciò che suggestiona la mente e confonde i cuori (ideali, valori, credenze, tradizioni, sogni, apparizioni, premonizioni..) Il Signore me le ha fatte conoscere per farle conoscerle perché è questo il momento stabilito dal Padre nel libro della vita e nulla lo potrà impedire. Eccone alcune. 1) Giovanni 3 [14] E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, [15] perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”. Il significato è chiaro: “Come satana, attraverso Mosè, innalzò la menzogna nel deserto (il serpente è il simbolo di satana) allo stesso modo bisogna che il Figlio di Dio sia innalzato sulla Croce perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna”. 2) “Giovanni 10 [8] Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.” Parole inequivocabili: “Tutti quelli che sono venuti prima di Gesù (profeti) sono ladri e briganti cioè peccatori (vittime del maligno) che hanno seminato solo errori e menzogne per il loro interesse. Ma le pecore di Gesù (le categorie elencate dal Signore nelle beatitudini: poveri, semplici, umili e coloro che ascoltano il cuore) non li hanno ascoltati. 3) Giovanni 6 [32]     “non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo quello vero”. Anche queste parole non lasciano spazio a dubbi. Come dire: “Non il Padre mio, ma satana attraverso Mosè, vi ha dato la manna nel deserto per ingannarvi. I vostri padri infatti l’hanno mangiata e sono morti nel peccato. Il Padre mio invece vi dà il pane VERO quello disceso dal cielo - cioè il Corpo e Sangue di Suo Figlio Gesù - perché chiunque ne mangi non muoia e viva in eterno. Solo il Corpo e il Sangue di N.S. Gesù Cristo hanno il potere di rigenerare le facoltà contaminate dai peccati e di eliminare le deformazioni dei peccati rimessi dall’anima. Quindi tutti i riti sanguinari e  gli olocausti di morte che nei secoli il Dio degli eserciti si era fatto servire in espiazione dei peccati non venivano da Dio ma da Lucifero. Ora Gesù non disse queste cose per i suoi discepoli, che seguendo la tradizione ebraica non avrebbero potuto comprenderle, ma per i cristiani della nostra generazione. Per aiutarci a capire come satana aveva ingannato i profeti e avrebbe continuato a ingannare l’umanità con sogni, estasi e apparizioni il Signore lo lasciò agire in Sua presenza. L’episodio della TRASFIGURAZIONE è la dimostrazione. 4) Matteo 17 [9] E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». [10]Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». [11] Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. [12] Ma io vi dico: Elia è gia venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». [13] Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista. Perché Gesù ordinò ai discepoli di non parlare a nessuno della visione fino al giorno delle Sua Risurrezione?Semplice: Gesù non era ancora risuscitato dai morti come potevano Mosè ed Elia averlo anticipato? Nessun essere umano poteva risuscitare dai morti perché il peccato originale lo impediva. Solo Gesù poteva farlo. La ragione è semplice. Privo di peccato originale i Signore è rimasto incontaminato dal peccato tutta la vita. La morte non poteva trattenere ciò che era privo di colpa e Gesù è risuscitato dai morti. Dai tempi di Adamo ed Eva fino al giorno della Passione di Cristo tutti i defunti erano in attesa -anche S. Giuseppe, i genitori della vergine Maria e Giovanni Battista - di essere risuscitati alla vita eterna da Gesù. E’ Lui che ha vinto il peccato e la morte e aperto le porte del Paradiso. E’ Lui che ha assunto su di se tutti i gradi di morte dei peccati diventando Lui stesso la Risurrezione e la Vita. I discepoli non sapevano ancora cosa fosse la risurrezione e la visione del monte appariva come opera di Dio. Ma dopo la morte Gesù si mostrò in carne e ossa ai loro occhi e tutti compresero cosa voleva dire quando parlava di risurrezione. L’apparizione di Mosè e di Elia e la voce di Dio quindi erano un inganno di satana e i suoi demoni che li avevano impersonati per legare Gesù ai profeti e alle profezie e ingannare i discepoli. Un’ulteriore conferma è la risposta di Gesù riguardo la venuta del profeta Elia. Non Elia ma Giovanni Battista era colui che doveva preparargli la strada come stabilito dal Padre nel libro della vita. Conoscendo il contenuto del libro della vita e sapendo che Gesù avrebbe portato un battesimo d’acqua per la remissione dei peccati fin dal principio satana aveva anticipato ai profeti la venuta del messia per legare Gesù ai patriarchi e ai profeti della tradizione ebraica r nascondere gli orrori degli olocausti e dei riti espiatori che si era fatto servire nei secoli e rovesciare il corso degli eventi a suo favore. Dovrei spiegare molte cose. In breve. La sola vera apparizione celeste di tutta la Bibbia è quella che il Padre ha potuto concedere ai pastori del gregge la notte della nascita di Suo Figlio N.S. Gesù Cristo. Tutte le altre sono opera del maligno. Ne cito alcune. 1) Il battesimo di Gesù. Giovanni voleva impedirlo dicendo: “Matteo 3 [14,] Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te; tu invece vieni da me”. Ma Gesù rispose: Lascia per ora; per noi infatti è doveroso adempiere ogni giustiziaGiovanni ignorava che solo dalla Passione di Cristo sarebbero scaturiti i mezzi di grazia per ottenere la remissione di tutte le colpe e le pene. Quel battesimo quindi era inutile ma Gesù, sapendo che quel battesimo richiamava molti peccatori e Giovanni portava a compimento ciò che satana gli aveva ordinato di fare impersonando Dio nel deserto “Luca 3 [2,3,4,In quel tempo la parola di Dio fu rivolta a Giovanni figlio di Zaccaria nel deserto. Egli allora percorse tutta la regione del Giordano predicando un battesimo di penitenza per il perdono dei peccati” “Giovanni 1 [33,34Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito Santo fermarsi su di lui, è lui che battezza con lo Spirito Santo. E io l’ho visto e ho testimoniato che lui è il Figlio di Dio”. si lasciò battezzare e disse: Matteo 3 [15] “Lascia per ora; per noi infatti, è doveroso adempiere ogni giustizia”. Come dire: “Giovanni lascia per ora che le cose vadano in questo modo. E’ più conveniente infatti ch’io assecondi tutto quello che satana ha fatto profetizzare sulla mia venuta per far crollare al momento giusto tutte le sue menzogne”. Ora è evidente che Gesù non disse queste parole per Giovanni, che non poteva comprenderle, ma per la nostra generazione. Superfluo dire che la visione dello Spirito Santo in forma di colomba e la voce di Dio sono opera di satana. 2) l’Annunciazione. Anche qui è presente lo zampino del maligno. La verità su questa vicenda viene proprio dall’Immacolata Concezione cioè la natura celeste della Madre di Gesù. In breve. Nessuna donna umana avrebbe potuto contenere il figlio di Dio perché l’imperfezione non può contenere la perfezione e la perfezione non è nella carne ma nella purezza dello spirito. Solo la creatura più nobile del Paradiso poteva farlo. Per incarnarla nella natura umana il Padre doveva mandare lei nel mondo. E’ cos, dopo aver chiesto e ottenuto il suo assenso, creato l’anima della madre di Gesù e l’ha infusa nella sostanza spirituale della Santissima Vergine Maria. Poi con la potenza dello Spirito l’ha incarnata nel ventre di Anna sua madre trasformandola in una creatura spirituale umana. Non essendo una discendente di Eva ma una creatura celeste incarnata nella natura umana satana non ha potuto imprimere la deformazione del peccato originale e Maria è nata priva di peccato. Esiste tuttavia una differenza sostanziale fra l’incarnazione di Maria e Gesù. Con l’incarnazione la Santissima Vergine Maria perdeva ogni memoria celeste - e il magnificat è la dimostrazione - mentre Gesù la conservava. Nulla poteva intaccare la Sua sostanza divina - i discorsi di Gesù bambino ai dottori del tempio e la risposta ai genitori sono la dimostrazione -. Per quanto riguarda l’annunziazione è evidente che il Padre aveva già chiesto a Maria l’assenso alla maternità prima di mandarla nel mondo perché non avrebbe avuto alcun senso dopo. Ma satana, sapendo che la Santissima Vergine Maria aveva perso ogni memoria celeste, ignorava di avere una missione da compiere e seguiva la tradizione ebraica lo chiedeva. E così per farla cadere in errore e mandare in fallimento il progetto di salvezza del Padre si presentò alla Santissima Vergine Maria in forma angelica impersonando l’arcangelo Gabriele. Ma l’umiltà e la fede di Maria hanno distrutto il piano del maligno che ricevuto l’assenso si è subito allontanato da Lei. 3) L’incontro deidiscepoli di Emmaus. Luca 24 [25,27“O stolti e tardi di cuore a credere a quello che hanno detto i profeti! E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro quanto riguardava Gesù in tutte le Scritture. Lc. 24,25,27” A parte il linguaggio, che non è certo quello di Gesù, l’obiettivo di satana è sempre lo stesso: legare Gesù ai profeti e alle profezie della tradizione ebraica per nascondere inganni, menzogne e orrori seminati nei secoli impersonando Dio. 4) La folgorazione e cecità di Paolo. La conversione è la conversione del cuore. A Paolo invece la conversione è stata imposta con la violenza e l’inganno. Negli sui scritti regna la confusione e l’errore. Pensieri, riflessioni che spesso contraddicono il Vangelo. Solo verso la fine le cose cambiano e traspare la voce del cuore e dell’amore di Dio ma ormai satana aveva teso il laccio di morte su di lui. Riporto alcune frasi: “Cristo ci ha riscattati liberandoci dalla maledizione della legge Gal.3,4” I comandamenti non sono una maledizione ma la legge dell’amore e della vita. Sono la base della scala dei gradi di perfezione che portano alla santità che è amore, carità e misericordia senza limiti. Chi si oppone anziché salire torna indietro. Con i peccati deforma dell’anima, dalla santità passa all’empietà e diventa simile ai demoni. E’ necessario capire bene che con l’ingiusta morte Gesù ha distrutto la colpa del peccato originale e riaperto le porte del Paradiso ma non ha eliminato la legge. Mentre con la Passione (Gesù poteva fare una morte diversa ha scelto la strada della massima sofferenza per guadagnare il massimo grado di meriti) ha assunto su di se  tutti i gradi di morte dei peccati per risuscitare alla vita eterna tutte le creature morte nel peccato da Adamo ed Eva fino al giorno della Sua Risurrezione e per offrire la stessa possibilità si salvezza a tutti i peccatori che erano e sarebbero venuti nel mondo dopo mediante il battesimo per il perdono dei peccati e l’assunzione della comunione eucaristica completa. La dimostrazione che Gesù non ci ha salvati ma ci sta salvando dal peccato che trascina alla morte eterna è proprio l’istituzione del sacramento della remissione dei peccati e della comunione eucaristicaGio. 20 [23a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi. Gio. 6 [53"Se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il Suo sangue, non avrete in voi la vita"Senza remissione dei peccati e comunione eucaristica completa non c’è salvezza perché è nel sacrificio eucaristico che il Signore mette a nostra disposizione l’energia della vita che abbiamo distrutto con i peccati. Paolo parla di “giustificazione”. Galati 2 [16] sapendo tuttavia che l'uomo non è giustificato dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; poiché dalle opere della legge non verrà mai giustificato nessuno». Nessun peccatore sarà giustificato  semplicemente perché il demonio lo impedisce. Si è salvati unicamente per grazia di Dio in virtù del battesimo, attraverso la remissione dei peccati e mediante l’assunzione del Corpo e Sangue di N.S. Gesù Cristo. Solo chi ha fede prega, evita il peccato, ricevere i sacramenti e guadagna la vita eterna. “Ebrei 9 [24,28Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza“. Paolo ignora il senso della Passione di Cristo. I peccati rimessi non svaniscono nel nulla ma si trasferiscono dall’anima del peccatore al corpo di Gesù come colpi di flagello. E’ in questo modo che Gesù rilascia la quantità di energia della vita che abbiamo distrutto con i peccati e, attraverso il Sangue della comunione eucaristica, risana le deformazioni dei peccati rimessi dall’anima. Gesù è ancora in Croce. La Sua Passione è sempre viva. Sono i nostri peccati che lo tengono inchiodato. La Santa messa è la dimostrazione di questa realtà. Il peccato poi non è stato annullato ma vinto da Gesù. Per conquistare la vita eterna anche noi dobbiamovincere il peccato. Diversamente, chi eviterà la dannazione eterna, resterà in purgatorio a risanare con le proprie sofferenze le deformazioni dei peccati commessi in vita. “Rom. 13 [1,2Non esiste infatti autorità se non proviene da Dio; ora le autorità attuali sono state stabilite e ordinate da DioDi modo che chi si ribella, si contrappone a un ordine stabilito da DioAnche questa affermazione è sbagliata. E’ in netto contrasto con la parola di Gesù: “rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.” Il potere temporale appartiene a satana perché è lui il padrone del mondo. Le parole di Gesù sono chiare: “restituite a satana le sue catene e sarete liberi da ogni schiavitù. Affidatevi alla guida e alla provvidenza di Dio e guadagnerete la vita eterna”. Paolo confonde i pensieri come Platone che diceva: “siamo tutti servi delle leggi per essere uomini liberi”. Ma che discorsi sono se siamo schiavi delle leggi come possiamo essere uomini liberi. “E perché non insuperbissi per la grandezza delle rivelazioni, mi è stato messo un pungiglione nella carne, un emissario di satana che mi schiaffeggi perché non insuperbisca Co.12,7” Il demonio non corregge i peccatori. Se Lucifero punisse i superbi, gli avari, i lussuriosi.. il suo regno andrebbe in rovina. L’unico antidoto alla superbia è la preghiera. “Ed io mi prodigherò volentieri e consumerò me stesso per le vostre anime. E se io vi amo tanto, dovrei essere riamato di meno? 2Cor,12,10”. Il desiderio di essere amati non è amore ma superbia. “Contempliamo invece Gesù, per poco abbassato al di sotto degli angeli. Ebr.2,10” Dire che Gesù è di poco inferiore agli angeli è il massimo. Gesù è il Figlio generato e non creato dal Padre. La Sua sostanza spirituale è divina come quella del Padre. Con il Padre e lo Spirito Santo ha creato la materia dell’Universo e tutte le creature. “Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono. Eb.5, 7-9” Queste cose Paolo se l’è sognate. Gesù non ha offerto preghiere e suppliche con forti grida e lacrime al Padre per essere salvato dalla morte perché la sua missione era proprio quella di farsi catturare, giudicare, condannare e uccidere dai peccatori per riaprire le porte del Paradiso, risuscitare alla vita eterna le anime morte nel peccato e guadagnare i mezzi di grazia per la salvezza dei peccatori. Dire poi che Gesù, la seconda persona della Santissima Trinità, doveva soffrire per imparare l’obbedienza e diventare perfetto è follia. Gesù ai discepoli spesso diceva: credetemi Io sono nel Padre e il Padre è in me. Più chiaro di così. Il Padre e il Figlio sono un tutt’uno. Dire che Gesù doveva imparare a obbedire al Padre sarebbe come chiedere a una persona di imparare a obbedire a se stessa. “Ecco Dio manda ad essi una forza di errore perché credano alla menzogna, affinché siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità. 2Tes.2,11,12” Insomma secondo Paolo Dio manda i demoni ai peccatori per farli cadere nella menzogna per poi condannarli perché non hanno creduto alla verità. Ma se gli manda i demoni che li riempiono di menzogne come fanno quei poveretti a conoscere la verità e convertirsi? Mi fermo qui perché su Paolo potrei scrivere un libro.5) La liberazione miracolosa degli apostoli. Dio conosce il corso degli eventi. L’episodio del rinnegamento di Pietro è la dimostrazione e la conferma che nulla avviene al caso. Gesù non mandò un angelo a liberare gli apostoli dalla prigionia perché avrebbe potuto benissimo agire sulle facoltà dei peccatori e impedire la loro cattura. E’ sapendo quello che avrebbe fatto satana per consolidare la fede nei sogni e nelle apparizioni che li lasciò incarcerare in modo da lasciare alla nostra generazione un’ulteriore testimonianza sulle astuzie e gli inganni del maligno). I popoli dell’antichità credendo di servire Dio offrivano riti sanguinari e sacrifici umani per ottenere vittoria sui nemici, potere e gloria. Oggi sono politici, militari, industriali, mafiosi a fare la stessa cosa. Mentre i nostri antenati agivano nell’ignoranza questi sciagurati sanno di servire il demonio e pensano di farla franca. A differenza dei nazisti, che si servivano di leggi razziali e campi di sterminio per i loro riti propiziatori questi signori agiscono nascostamente scatenando guerre a casa degli altri. Come crollerà l’economia reale invocheranno il maligno e semineranno menzogne (come con l’Iraq) per accendere le menti e scatenare guerre a casa degli altri fino a coinvolgere la Cina. Allora useranno le basi militari per difenderci ma solo per attirare un diluvio di fuoco sull’Europa. Così noi bruceremo in olocausto di morte a satana e loro torneranno a governare il mondo. Avete capito a chi serviva il crollo delle torri gemelle? Alla CIA per scatenare una guerra e ossigenare l’economica USA. Dietro l’organizzazione terroristica Alcaeda si nasconde la CIA. Ecco perché volevano uccidermi. E’ Gesù che lo ha impedito e per smascherarli e farmi conoscere la verità ha lasciato in vita il peccatore più grosso. Quando si comincerà a indagare sull’occultismo verranno alla luce molti crimini rimasti impuniti. A Vicenza stanno ampliando la base militare USA e l’associazione “No Dal Molin” si preoccupa dell’impatto ambientale. Non ho capito se i Veneti sono tonti o dementi. Sono anni che ricevono volantini e fanno finta di nulla. Se continueranno a fare gli struzzi (come i loro preti) della città del Palladio non resterà pietra su pietra. L’incredulità non è segno d’intelligenza ma di demenza. E’ meglio accertare la verità che ignorarla e pagarne le conseguenze. Sono molto stanco. Scendete in piazza. Fate rumore. Mi basta il permesso di un vescovo per dimostrare tutto quello che avete letto. E’ la prova delle prove. In cambio di un atto di fede vi offro il crollo delle menzogne e il trionfo della verità.

Fabbiani Giorgio 36077 Altavilla Italia http://digilander.libero.it/FbbGr/Index.htm
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Alcune memorie 

1998: 40 anni, due matrimoni, il primo con rito religioso, il secondo civile. Una figlia dalla   prima moglie, un figlio dalla seconda. Una bella casa, un cane simpatico, diversi impegni professionali, una passione per il pianoforte, la fotografia, l’informatica e tanti altri interessi. Famiglia, casa, lavoro, amici tutto va bene. Poi arriva un uragano e spazza via ogni cosa. In un attimo svaniscono affetti, ideali e valori in cui credi (lavoro, famiglia, casa, amici) e ti ritrovi nella più totale confusione, solitudine e tristezza. Il documento che segue è la sintesi di una memoria che ho cominciato a scrivere quando mi sono accorto che i fatti che accadevano nascondevano la presenza di qualcosa di ignoto e inquietante. Devo premettere che mia moglie era atea o indifferente alla religione mentre io, prima di addormentarmi, leggevo qualche pagina della Bibbia. Entrambi non frequentavamo la Chiesa e non credevamo alla magia. A tale proposito il mio pensiero era semplice: “tutto ciò che non si poteva riprodurre in laboratorio apparteneva alla credenza. Tutto ciò che si diceva sull’occultismo per me altro non erano che residui di un medio evo duro a morire“. E' stata proprio quest'ottusa convinzione a farmi cadere in errore e allungare il mio calvario.
                                      
Marzo1998: Termino un’esposizione fieristica. Rientro a casa. Vicino al telefono trovo un biglietto da visita con tanti cuori disegnati a penna. Chiedo a mia moglie a chi appartiene.  Risponde: “un giovane conosciuto in fiera. Un bravo venditore. Potresti assumerlo come rappresentante”. Ma c’è qualcosa di strano. Più parla più arrossisce. Insospettito comincio a fare domande. Alla fine confessa di essersi innamorata di lui. Cosa? Ma se andiamo d’accordo perché cercare un’altra relazione? Forse si è inventata tutto per farmi ingelosire. Ci scherzo sopra. Niente da fare. Continua a ripetere le stesse parole: “Sono innamorata. Mi ha detto delle parole che sono entrate nel profondo del mio cuore”. Non so che dire. Sono confuso. E lei: “Mi dispiace. Non fartene una colpa. Tu non c’entri nulla e non ti chiedo nulla. Queste cose capitano e basta. Tutti i giornali ne parlano. Porterò con me il bambino e andrò via con lui”. Cosa? Ma se lo conosce da una settimana come può essere arrivata a questo punto? Non risponde. Ho un dispiacere immenso e tanta confusione. Più passano i giorni più aumentano i dubbi. Troppe cose non mi convincono. Decido di contattare il ragazzo per sapere come stanno le cose. Cerco il biglietto da visita. Rovisto dappertutto. Alla fine nelle tasche della sua pelliccia trovo un foglio di carta ripiegato. Lo apro e mi appare uno strano disegno: un diavolo che cerca di strapparsi una lunga lancia infilzata nel cuore e, alla sua sinistra, un viso di donna (simile a mia moglie) con gli occhi rivolti al cielo e una serie di anelli intorno alla testa. Cos’è quella cosa? Probabilmente uno scherzo di cattivo gusto. Lo mostro a mia moglie. Ignora la provenienza e anche lei pensa ad uno scherzo. Lo buttiamo via e dimentichiamo l’accaduto.  Da quel giorno la nostra vita è cambiata. E’ cominciato un incubo durato dodici mesi e la nostra famiglia è andata distrutta. Ho scritto una memoria delle cose che sono accadute. Di seguito riporto rapidamente alcuni episodi.  

Dopo il ritrovamento di quel disegno le cose cambiano. Più passano i giorni più mia moglie diventa strana. Una settimana mi rassicura dicendo che la storia con quel ragazzo è finita. La successiva mi uccide perché scopro (avevo messo i telefoni sotto controllo) l’esatto contrario. Le chiedo di fermare quel gioco crudele e prendere una decisione: “ Deciditi. O con me o con lui. Non sopporto questa situazione. Questa cosa mi uccide”. Mi rassicura in mille modi ma poi  scopro che ha mentito e la situazione peggiora. Non è più la persona che conosco. Quando cerco di capire cosa ha trovato in quel giovane per arrivare al punto di distruggere la famiglia,  con gli occhi rivolti al cielo battendo i pugni sul petto, ripete: “Tu non puoi capire. Mi ha detto delle parole che sono entrate nel profondo del mio cuore.” Anche il linguaggio non è più il suo. E’ strano. Prevale sempre un tono profetico. Come dovesse seguire un disegno stabilito dall’alto. Un cambiamento inspiegabile per una donna razionale e determinata come lei. Anche in casa le cose non sono più come prima. Tutto sembra giacere come sotto l’effetto di un incantesimo. Spesso la trovo distesa sul letto con lo sguardo perso nel vuoto. Se la chiamo non gira la testa ma gli occhi. Se mi avvicino mi accarezza i capelli senza dire nulla. Pensa? Sogna? Soffre? Non lo so. A volte i suoi occhi sembrano di vetro. Spesso risponde: “non capisco cosa mi stia succedendo. E’ come se fra me e te ci fosse una spessa vetrata. Ti vedo ma non puoi sentire e capire quello che dico”. Questo disturbo oltre ad isolarla comincia a farle perdere ogni memoria dei nostri ricordi affettivi. Le uniche cose che le tornano prepotentemente in mente sono solo errori e dispiaceri del passato che subito dopo rinfaccia come causa del tradimento. Allora rispondo: “Se questo è quello che pensi perché hai voluto sposarmi?”. Si perché era stata proprio lei a volere il nostro matrimonio. Silenzio. Non è più la persona che conosco. E’ tutto sfalsato. Passa da modi dolci e gentili a comportamenti freddi e staccati al punto che spesso mi fanno sentire un estraneo. A volte invece diventa fredda e sarcastica al punto che le sue parole si conficcano nel cuore come spilli. Allora di scatto mi alzo in piedi e toccandomi il petto rispondo: “Ma chi sei?”. Ci sono troppe cose che non mi convincono. Insospettito decido di consultare i religiosi. Alcuni rispondono di lasciar perdere il demonio perché si tratta di una figura allegorica inesistente e che sono tutti disturbi del comportamento. Altri che Gesù Cristo, avendo vinto la morte e il peccato, ha tolto ogni potere a satana e il demonio può più agire sugli esseri umani. E così, scartata l’ipotesi del diavolo, comincio a fare delle ricerche in internet. Non trovo nulla salvo alcuni casi di possessione diabolica riportati da un padre esorcista. Non capisco. Perché i religiosi di Vicenza dicono che il demonio non esiste se la Chiesa nomina gli esorcisti? Perché sono discordi fra loro? Perché non trovo certezze ma solo opinioni. A chi devo rivolgermi per saperne di più? In internet non c’è nulla. Nelle librerie solo testi di magia e scienze occulte. Non posso parlare a nessuno di queste cose perché o diventano tutti medici e mi dicono che sono depresso o si infastidisco e prendono le distanze. A volte mi sembra di impazzire. Solo la lettura del Vangelo mi consola: Gesù scacciava demoni e molte parabole davano insegnamenti sul maligno. Ma sono agli inizi e quel poco che riesco a capire dopo pochi giorni svanisce nel nulla perché succede sempre qualcosa che mi dirotta su altre strade e così ogni volta devo ricominciare tutto daccapo. In quel periodo comincia a telefonare in ufficio Francesca la cognata separata di Angelo un mio nuovo rappresentate. Vuole sapere come sto e come vanno le cose con mia moglie. Fra noi non esiste tutta quella confidenza. Ma quando vivi nella sofferenza e nell’incomprensione la telefonata di qualcuno è una boccata d’ossigeno anche se alcune frasi mi lasciavano perplesso: “Giorgio, tua moglie ti ha ucciso perché ti ha colpito nell’orgoglio” e “Conoscerai molte donne e alla fine capirai qual è quella giusta per te”. Sa molte cose sull’occultismo. Un giorno vado a trovarla nella casa degli ex suoceri. Mi faccio accompagnare da Roberto (un mio rappresentante). Raggiungiamo una grande cascina su una collina (che in passato era un cimitero di frati) recintata e controllata da telecamere. All’interno non manca proprio nulla: cavalli, animali da cortile, oliveti ecc. La casa più che una cascina sembra un deposito di mobili d’antiquariato e opere d’arte. Ci porta in una stanza. Ci serve due bicchieri d’acqua che aver bevuta ci dice essere benedetta. Cosa? Parliamo mezzora. Ci fa visitare la cascina, le stalle e i campi. Infine ci accompagnai alla macchina si ferma, si avvicina mi guarda negli occhi e dice: “Giorgio, il mio uomo dimenticherà il suo passato e vivrà con me il suo futuro”.

Aprile 1998. Accadono cose strane. Abitiamo su un attivo. E’ una settimana che ogni sera, verso mezzanotte, sentiamo qualcuno camminare sul tetto. Sono passi lenti e molto pesanti (come di un essere gigantesco) che provocano un forte rimbombo e procedono in diagonale rispetto al perimetro della stanza. Anche la temperatura scende di qualche grado. Ogni volta il cane avverte con qualche minuto d’anticipo l’inizio del calpestio. Allora entra in agitazione, abbaia e subito dopo corre terrorizzato sotto il letto. Più volte sono salito in terrazza a controllare. Nulla. Sono serate illuminate dalla luna piena e non c’è nessuno. Alcune settimane dopo i telefoni cominciano a squillare a vuoto e gli elettrodomestici a bloccarsi e dopo pochi secondi e tornare a funzionare. Alla guida dell’automobile luci, frecce e tergicristalli si azionano e spengono da soli mentre una mano invisibile alza e abbassava il volume della radio e cambia frequenze a suo piacimento. La cosa assurda è che non posso impedirlo in alcun modo. Una sera, mentre parlo con mia moglie proprio dei fenomeni che accadono si brucia la lampadina della mansarda                 (25 w) con una deflagrazione simile al boato di un tuono. E’ l’una di notte. Nessun elettrodomestico è in funzione. Saltano la linea elettrica e telefonica. Poi, come ristabilisco la corrente, la lampadina bruciata torna illuminare e il telefono a dare il segnale. Un pomeriggio vengono a trovarci degli amici (marito e moglie) per aiutarci a trovare un’intesa. Si fermano fino a sera. Ma è tutto inutile. Prima di andarsene fanno un ultimo tentativo: “allora cosa vuoi fare con Giorgio?” Mia moglie si alza in piedi e battendo il pugno sul petto risponde: “vado dal mio principe azzurro, se non mi vuole torno da Giorgio e se neanche lui mi vuole allora prenderò la terza strada”. Mente sorpresi dalla risposta ci guardiamo negli occhi per capire il senso delle sue parole, afferra un quaderno che nostro figlio (8anni) aveva dimenticato sul tavolo lo sfoglia  subito dopo tira un urlo e lo lascia cadere. Le copertine sono piene di disegni di diavoli e genitali maschili con un dettaglio grafico impressionante. La cosa inquietante è anche la coincidenza. Proprio mentre ci Interrogavamo sul senso delle sue parole: “prenderò la terza strada”. Andiamo subito a chiedere spiegazioni al bambino che stava giocando in mansarda. Mio figlio conferma di aver fatto i disegni a scuola ma di ignorare il significato perché quando li aveva fatti si sentiva come addormentato (teneva la testa sul banco mentre li disegnava). Ma un bambino di 8 anni non conosce l’anatomia dei genitali e le figure demoniache (in casa non avevamo nulla del genere) e soprattutto non è in grado di farli con tanta precisione. E’ un fatto che sconvolge tutti. Il giorno dopo faccio venire il parroco a benedire la casa. Gli mostro il quaderno e lui mi consiglia di bruciarlo. In ufficio cominciano ad accadere cose strane. Un fantasma apre e chiude le finestre di dialogo dei programmi, seleziona menù e opzioni, blocca la tastiera e digita parole e frasi senza senso mentre un pungente odore di zolfo riempie la stanza. Inutile ogni controllo hardware e software. Non si tratta di guasti o virus ma qualcosa di diverso. Dietro a tutti quegli “scherzi” c’è tanta malizia. Sembra proprio di aver a che fare con un fantasma che si diverte a prenderti in giro. Imprevisti, dimenticanze, rotture e cose strane sono all’ordine del giorno. Per strada sconosciuti sorridono e salutavano come ci conoscessimo da una vita. Ma io quelle persone non le ho mai viste prima di allora. Alcune centinaia di metri più avanti altri mi fissano in modo minaccioso. Comincio a sospettare della mia salute mentale. Decido di uscire in compagnia di un dipendente. Una mattina mentre sorseggiamo un caffè  entra nel bar un ragazzo di colore mai visto prima e chiamandomi per nome ripete: “George, George Jesus love your son”. Il barista mi guarda in attesa di un cenno per buttarlo fuori. Ma quel ragazzo vuole dirmi qualcosa. Gli offro da bere. Lui continua a parlare in Inglese e in modo concitato. Non capisco nulla. Allora tira fuori un foglio. Scrive frettolosamente qualcosa, me lo consegna e se ne va. Sono versi del Vangelo di Giovanni. Ogni giorno succede qualcosa.     Una mattina, in centro a Vicenza, si avvicina una zingara a chiedere la carità. Le lascio delle monete. La donna mi viene dietro e chiede altri soldi. Allora le consegno una banconota. Ma anziché andarsene continua a seguirmi e chiedere denaro. Infastidito mi fermo, apro il portafoglio, le faccio prelevare tutto e rispondo: “Ecco ti ho dato tutto. Adesso lasciami in pace”. Penso di essermi liberato. Invece la zingara continua a seguirmi e lamentarsi. Perdo la pazienza e la minaccio: “Adesso basta. Ti ho dato tutto. Vattene altrimenti chiamo la polizia”.  La donna si ferma mi fissa negli occhi e risponde: “No, tu non puoi fare questo perché tu sei un uomo di Dio” e va via. Più passano le settimane più il rapporto con mia moglie peggiora. Vado a trovare mia madre. Mi dice:“Giorgio, l’altra sera, tua moglie mi ha detto che l’hai violentata”. Cosa? Torno subito a casa a chiedere spiegazioni e lei come nulla fosse risponde: “cosa ci posso fare se l’ho vissuta in quel modo?” E perché non lo hai detto a me anziché farmi passare per un maniaco sessuale? Silenzio. Da quel giorno andiamo a dormire in camere separate. Una sera mio figlio entra di frettolosamente nella mia e terrorizzato corre sotto le coperte. Gli chiedo cosa è successo. Risponde: “la mamma non vuole farmi recitare la preghiera all’angelo custode. Si arrabbia, mi da calci sotto le coperte e ripete: basta, smettila, finiscila”. Cosa? Mia moglie da sempre indifferente alla religione sta diventando anche avversa al sacro. Il giorno dopo chiedo spiegazioni. Lei smentisce tutto e, davanti al bambino terrorizzato, comincia ad accusarlo di essere un bugiardo. Ne parlo ai suoi genitori e li invito a pranzo. Dopo pranzo, a tavola, il bambino chiede di recitare una preghiera che ha imparato a catechismo. Come inizia mia moglie si alza dalla sedia, strisciando lentamente contro il mobile della cucina, raggiunge la radio e alza il volume al massimo. Interrotto dal frastuono il bambino corre in camera. Lo raggiungo e lo trovo seduto con le gambe fra le braccia che piangendo ripete: “Papà te l’ho detto un sacco di volte la mamma non è più come prima è cambiata è diventata cattiva”. Le sue parole mi hanno aperto gli occhi. Altro che depressione. Qui sta succedendo qualcosa di strano e tutti vogliono farmi passare per matto. Ma cosa posso fare? Parenti, amici e conoscenti come parlo di demonio e fatture dicono che sono depresso. Se insisto diventano nervosi e non li vedo più. Preti, frati e suore -sempre di fretta- come sentono parlare del diavolo curvavano le spalle, abbassavano la testa e scappano via. Come sempre devo arrangiarmi da solo. Ma questa cosa è tremendamente complessa. Più cerco la verità con la ragione più entro in confusione. E’ un limite delle facoltà? Non lo so. Tante supposizioni nessuna certezza. A volte mi sembra di impazzire. Ogni tanto telefona Francesca per sapere come mi sento e come vanno le cose con mia moglie. Un giorno mi invita a vedere il suo nuovo attico a Vicenza. In quell’occasione accadde un fatto strano. Mentre racconto le cose che accadono, i cambiamenti di mia moglie e le ricerche che sto seguendo per trovare la soluzione “prima o poi le strapperò quella forza che ha dentro” improvvisamente cambia umore e con tono di minaccia dice: “chi sei tu per sfidare il principe del male. Neanche se pregassero cento suore contemporaneamente la potrebbero liberare”. I genitori, la sorella e il cognato sono presenti. Mi guardano in attesa di una reazione. Ma non so cosa dire. Chi è il principe del male? E cosa c’entrano le suore? Faccio finta di nulla, cambio argomento e me ne vado.

GIUGNO 1998: Loredana, una ex collega di lavoro, mi consiglia di lasciar perdere i preti    perché legati a troppi compromessi e di esporre il caso a Padre Arcangelo esorcista presso il  Convento di San Pancrazio di Vicenza. Quel giorno è assente. Trovo un altro frate. Parlo con lui in confessionale. Ma il religioso, pur essendo a contatto con il padre esorcista, non crede al demonio, alle fatture e i malefici. Ecco le sue parole: “Certo, in molti vengono qui da Padre Arcangelo. So che raccoglie e brucia tutte le fatture e i malefici che gli portano. Ma io a queste cose non ci ho mai creduto”. Allora comincio a fare domande. Le risposte non mi convincono. Il frate evita lo sguardo. Ribatto. Si copre il viso con le mani. Resta in silenzio. Insisto. Chiude i discorsi: “lei è troppo preparato. Torni a parlare con un mio superiore”. Ma allora l’esorcista è un truffatore e chi ha fede un deficiente. Insomma trovo il disegno di un diavolo e si scatena l’inferno. Mia moglie perde la testa, mi tradisce, cambia carattere, diventa avversa al sacro, si susseguono fatti inspiegabili mai accaduti in passato, ogni volta che i sospetti cadono sul demonio accade qualcosa che mi dirotta su altre strade. Il tempo passa, rischio di perdere la famiglia e i religiosi dicono che il demonio non esiste mentre i Vescovi nominano gli esorcisti. Insomma sono matto o vogliono farmi diventare matto? Sono furioso. Esco dal convento, alzo gli occhi al cielo e pieno di rabbia chiedo a Dio di farmi incontrare un uomo giusto. L’indomani in studio racconto a Roberto la vicenda del frate di San Pancrazio. Mi consiglia di lasciare perdere la Chiesa e di consultare i monaci eremiti perché dediti alla preghiera e senza indugi mi accompagna subito in un antico eremo su un monte. Ci accoglie un monaco. Pelato, occhi azzurri e barba lunga fino alla pancia sa esattamente quello che mi è successo prima ancora ch’io racconti qualcosa. Allora chiedo ragione dei fenomeni e dei cambiamenti di mia moglie. E lui, ammonendomi con lo sguardo, dice: “Andavate a messa la Domenica? Prendevate la comunione? Pregavate?” Rispondo tre no di seguito. E lui: “Ecco perché succedono queste cose. Non eravate in grazia di Dio, vi hanno fatto un maleficio, e il demonio ha agito indisturbato”. E ancora: “vedi, se facessero a me una fattura a morte, una di quelle davvero cattive, al massimo potrei avvertire il fastidio della puntura di una zanzara sulla testa”. Finalmente ho trovato una persona che risponde alla mie domande in modo deciso, preciso, dolce e simpatico. Acquisto fiducia e gli parlo dei miei due matrimoni. Ma Lui si ferma sul primo. Quello celebrato in Chiesa. Avevo 19 anni e la ragazza rimase incinta. Ero innamorato. I suoi genitori organizzarono il matrimonio riparatore e dopo due anni la separazione. Il monaco  ascolta il racconto e dopo aver riportato i nostri nomi di battesimo su un foglio dice: “per me quel matrimonio è nullo”. Intervengo: “come può dire una cosa del genere se ero innamorato”. E lui: “ho capito che eri innamorato ma se non fosse rimasta incinta l’avresti sposata?” Non ho dubbi dico subito: No. E lui: “vedi che ho ragione io”. E facendo una croce sui nostri nomi conclude: “tuttavia devi farlo annullare dalla Chiesa”. Squilla il telefono. Lo lascia suonare alcuni secondi. Non ho mai visto nessuno guardare un telefono in quel modo. E’ una donna in piena crisi isterica. Grida e si lamenta di non farcela più. Le urla arrivano fino alle nostre orecchie. Lui l’ascolta senza dire nulla mostrando di tanto in tanto un sorriso. Alla fine chiude la telefonata con queste parole: “Esca di casa, si faccia delle belle passeggiate, e preghi. Mi creda fa molto bene camminare e pregare”. Subito dopo ci parla dei demoni e racconta la storia di una donna che i parenti con fatica erano riusciti a portare da lui perché il demone non voleva saperne di essere cacciato e dimenandola con forza urlava di essere Belzebul. Ascoltiamo il racconto  senza battere ciglio. Allora guardandoci con un sorriso dice: “Sapete non era mica Belzebul ma un demone molto più piccolo”.Ha davvero qualcosa di speciale quel monaco. Racconto alcuni dei fatti inspiegabili che mi sono accaduti e concludo con  la frase di Francesca:  “chi sei tu       per sfidare il principe del male. Neanche se pregassero 100 suore contemporaneamente potrebbero liberare tua moglie”. Come il monaco sente queste parole comincia a osservarmi con maggiore attenzione e porgere l’orecchio a destra come per ascoltare qualcuno. Ma non c'è nessuno. Eppure è quello che fa davanti ai nostri occhi. Ascolta, porge l'orecchio a destra, e subito dopo torna a guardarmi con un bel sorriso. Non ho dubbi. Qualcosa di invisibile parla a quel monaco come per confermare o smentire le cose che  dico. Alla fine mi chiede: “sei proprio sicuro di aver sentito quelle parole”. Rispondo di si. Si alza dalla sedia mostrando un bel sorriso. E’ davvero felice. Squadrandomi da cima a fondo dice: “che satana si sia disturbato per te ne dubito” e subito dopo “di certo sarà il suo braccio destro con un'intera legione di demoni”. E chiede: “Sai quanti demoni ci sono in una legione?” Rispondo di si in realtà lo ignoro.  Quindi conclude: “non sarà facile”. Cosa? Chi usa un cannone per uccidere una formica? Perché mai Francesca mi ha scaraventato addosso quell'inferno? E adesso cosa devo fare per uscire da quella situazione? Mentre penso a queste cose il monaco viene davanti al mio viso e con dolcezza dice: “Hai capito cosa devi fare? Devi annullare quel matrimonio, smetterla di consultare le carte (come faceva a sapere che per gioco leggevo le carte?) e pregare, pregare, pregare”. In quell’istante ho visto un raggio di luce uscire dai suoi occhi entrare nei miei. E’ davvero speciale quel monaco. Dolce, simpatico, semplice, preciso, autorevole. A dire il vero più che un monaco sembra un buon re. Alla fine accompagnandoci all’uscita chiede a me e Roberto: ”i religiosi vi hanno detto che il demonio non esiste?” Rispondo: “si, Perché?” Senza fare commenti abbassa la testa e dice: “tua moglie è indemoniata portala qui”. All’uscita rivolgendomi a Roberto esclamo: “Ho conosciuto migliaia di persone con il mio lavoro ma questo monaco le supera tutte. E’ speciale. Ha una forza nel cuore che potrebbe governare il mondo intero da solo”. Al ritorno continuiamo a parlare di Lui. Siamo rimasti colpiti dalle conoscenze, dalla semplicità, dal modo di fare e da quel senso di pace che continuava ad accompagnarci. Dunque i suoi occhi erano azzurri, aveva una barba lunga ed era senza capelli. Sembrava babbo natale. Eppure quel modo di camminare e parlare non mi erano per niente nuovi. Vediamo se tolgo la barba, metto i capelli, aggiungo il sorriso… accidenti ma è identico a Gesù. Ecco perché era così familiare al mio cuore. Come lo conoscessi da sempre. Com’è possibile una cosa del genere? E poi, ripensando bene a ciò che ci ha detto, solo Dio conosce i demoni uno ad uno perché prima erano angeli. Ci guardiamo negli occhi e senza aggiungere altro torniamo a Vicenza. La sera pieni di entusiasmo raccontiamo a mia moglie della visita all’eremo e la richiesta del monaco di portala da lui. Si gira come una furia e con tono di minaccia risponde: “se ci provate vi denuncio”. Non l’ho mai vista così arrabbiata. Non posso costringerla e portarla con la forza. Nessuno dei parenti crede al demonio. Se la porto contro la sua volontà finisco sul serio nei guai. Ho lasciato perdere. E’ peggiorata e dopo alcuni mesi ha chiesto la separazione ed è uscita di casa. Ecco le sue parole, sulla porta, prima di andarsene: “immagino che adesso odierai le donne”. Rispondo: “Ti sbagli, se trovo quella giusta mi sposo un’altra volta”. Vivo nella mia casa con la compagnia del cane e del pianoforte. Che solitudine e tristezza. Cerco una ragione alle disavventure. Perché proprio a me. Dove ho sbagliato. Come in un film rivedo le sequenze della vita alla ricerca di un indizio. Nulla. Eppure deve esserci una ragione. Dopo mesi di riflessioni un pomeriggio mi sono ricordato del foglio che avevo trovato nelle tasche del suo cappotto. Ripensandoci meglio da quel momento erano cominciate le nostre disavventure. La figura del diavolo con la lancia infilzata nel cuore e la donna con i cerchi sulla testa e gli occhi rivolti al cielo erano la perfetta raffigurazione della nostra storia. Insomma chi aveva fatto quel disegno aveva saputo prevedere, con un anno di anticipo, quello che sarebbe accaduto alla nostra famiglia. Com’era possibile una cosa del genere? E chi era l’autore? Ripensando alle amicizie mi sono ricordato che in quel periodo frequentavamo i suoceri di un mio dipendente: i Perlini. Lui, ex industriale, aveva due figlie. Una sposata, l’altra separata. Spesso i fine settimana li passavamo nella loro villa a S. Bonifacio (VR). Più volte ci avevamo parlato della loro amicizia con una maga. Dicevano che era molto potente. Non  essendo interessati all’argomento streghe e fattucchiere lasciavamo cadere i discorsi. Ma adesso le cose sono diverse. In dodici ho assistito alla metamorfosi di mia moglie e una serie di eventi mai accaduti in passato. Qualcosa mi dice di indagare in quella direzione. Innanzitutto perché sono le uniche persone che conosco che hanno a che fare con la magia. La  figlia poi mi ha messo la pulce nell’orecchio con la storia del principe del male e si è sempre fatta sentire per sapere come mi sentivo (sempre più stanco) e andavano le cose con mia moglie. Torno a frequentarli. Assecondando i comportamenti capisco che sono loro gli autori di quel maleficio. Mi resta da scoprire la ragione e la natura delle forze che hanno usato per rovesciare le facoltà di mia moglie e scatenare quell’inferno nella mia vita. Desidero con tutto me stesso conoscere la verità. Ma ignoro la natura delle forze in gioco e ben presto mi trovo sull’orlo di un precipizio. Mi sento ogni giorno più stanco. Mangio poco e male, fumo continuamente e accadono cose strane. Di notte, ad esempio, dal cuscino esce un profumo che mi sveglia, accende i sensi e un forte desiderio di baciare una donna. Ma chi? Ogni notte si ripete la stessa storia fino a quando una sera mi torna in mente Francesca e subito avverto come un fuoco nel cuore. Una passione fortissima. Stringo il cuscino immaginando di averla fra le braccia. Non ho mai provato nulla del genere nella vita. Assurdo. Mi sto innamorando del mio nemico. Passo la notte a rigirarmi nel letto. L’indomani assonnato giro in auto senza meta. Non  guardo la strada. Guido pensando a lei. Solo quando stanco di guidare spengo il motore con meraviglia mi accorgo di essermi fermato sotto la sua abitazione. Attratto come uno ago dalla calamità vivo immerso in un vortice di pensieri, sensazioni ed emozioni che tolgono ogni volontà. Mi sento trascinato dagli eventi come una foglia dal vento. Mi rendo che non è normale ma non riesco a oppormi a quelle sensazioni. In quel periodo conosco Morena una ragazza madre. Ha un figlio della stessa età del mio che vanno d’accordo. Ci frequentiamo. Una sera la porto con me a una festa dai Perlini. In quell’occasione Francesca mi porta in una stanza. Vuole farmi leggere le carte. Rifiuto. Le chiedo il nome del profumo che usa. Non vuole dirlo. Insisto. Esce, torna con una boccetta e dice: “è raro”. Lo annuso. E’ proprio quello che sento uscire dal cuscino. Avverto subito le stesse sensazioni. Rispondo: “ma cosa mi hai fatto?” Si alza, sorride e se ne va. Passano le settimane e il fuoco aumenta. Ne parlo ad Angelo marito di sua sorella. Ci troviamo allo Sheraton di Padova: “Non capisco cosa mi stia succedendo. Desidero con tutto me stesso Francesca”. Dopo pochi giorni ci incontriamo. Non vedo l’ora di abbracciarla e baciarla. Ma non è la persona che pensavo di conoscere. Siamo in auto quando dice: “Giorgio tu non mi puoi dare quello che voglio. Io voglio tutto dalla vita”. Rispondo: “ Sono forte. Posso fare molto di più. Dammi tempo e vedrai”. E lei: “Non hai capito che voglio tutto dalla vita anche la luna? No, non me la sento di distruggerti. Ti lascio andare”. Sconcertato torno a casa. Dopo pochi giorni l’incantesimo svanisce. Perdo ogni attrazione per Francesca e ogni memoria delle ricerche che stavo seguendo. Frequento Morena anche se sono molto insicuro. A volte accade un fatto che mi disturba molto. La vedo storpiata al punto che devo girarmi dalla parte opposta: una testa enorme con un corpo minuscolo. Non glielo dico per non farla stare male ma è una sensazione davvero sgradevole. Una sera si ferma a dormire. C’è qualcosa di strano. Non riesco a prendere sonno e il cuore batte all’impazzata. Andiamo in cucina. Ci facciamo una camomilla e torniamo a dormire. L’indomani al risveglio mi dice: “Tu hai bevuto la camomilla e ti sei addormentato. Io invece sono rimasta sveglia tutta la notte terrorizzata da una faccia nera che mi girava intorno”. Alcune settimane dopo, a mia insaputa, va alla ricerca del monaco dell’eremo. Il giorno dopo viene a trovarmi e mi racconta l’incontro: “Giorgio ho trovato il monaco. Come gli ho detto che frequento un uomo separato che dice delle cose belle ha risposto: “Lo so è Giorgio”. Come faceva a saperlo? E subito dopo: “Ha già avuto due mogli vuole essere la terza?” Gli ho detto che ho paura delle cose che accadono e non so che fare. E lui: “frequenti pure Giorgio ma anche altre persone. In ogni caso metta la cintura di castità. Se ha problemi non è necessario che venga da me. Si cerchi un buon sacerdote, si confessi e preghi”. Poi, prima di lasciarmi andare, riferendosi a te scotendo la testa ha detto: “a che serve tenere la Bibbia sul comodino”. Come fa a sapere che tieni una Bibbia sul comodino?”. Frequento Morena per diversi mesi poi a marzo del 2000 poi per una gelosia infondata (la figlia 17 enne di un editore di Milano da alcuni mesi manda qualche mail in ufficio. Scrive molto bene e dice delle cose belle. Ma potrei essere suo padre e le ho chiesto di lasciarmi perdere) mi lascia. Il dispiacere è grande anche perché i bambini erano felici. Sono arrabbiato e dispiaciuto. Dopo alcune settimane la chiamo per un incontro. Ci troviamo. E’ triste. Sapeva dei Perlini e della loro maga. Le chiedo subito se ha continuato a pregare. Risponde di no. Poi dice: “le cose che mi hai detto oggi se me le avessi dette quindici giorni fa sarei impazzita di gioia adesso invece provo nulla”. Le chiedo di togliersi gli occhiali. Nei suoi occhi non c’è più la sua luce che conosco ma la stessa barriera di vetro di mia moglie. Non c’è più nulla da fare. Torno alla vita di sempre con un immenso dispiacere nel cuore. Nella solitudine mi tornano in mente le parole di mio figlio “papà la mamma non è più come prima è cambiata è diventata cattiva”. La relazione con Morena mi ha distratto. Ho lasciato perdere tutto e sono caduto in errore. Riprendo le ricerche sul demonio e i malefici e subito ricompaiono i soliti disturbi: stanchezza fisica e mentale, inappetenza e cose strane. La mia condizione economica è ottima. Vivo nella mia casa. Una donna bada alle pulizie. Posso vivere la vita senza problemi. Invece sono tormentato da una voce mentale che dice di abbandonare le ricerche e godermi la vita oppure di farla finita e togliermi la vita. Non mi è mai successo nulla del genere in passato anche perché il mio temperamento è l’esatto opposto: ottimista, propositivo, amante della vita. Ma quando arriva quel pensiero sento di essere vulnerabile. Allora devo evitare ponti e terrazze perché avverto una brutta attrazione. Non so come difendermi da quei pensieri. Una sera esco in terrazza e rivolgendomi a Dio dico: “Ti offro la mia vita per distruggere questo essere che mi tormenta. Trasformami in un dardo infuocato contro il demonio”. Ogni sera, dopo cena, salivo in mansarda, spegnevo le luci e sotto la luce della luna suonavo il pianoforte. Passavo ore in quel modo. Una sera ho avvertito un intenso profumo di rose girarmi intorno. La cosa si è ripetuta i giorni successivi fino a quando una sera mi è tornato in mente il monaco e subito ho avvertito un forte senso di nostalgia. Non avevo fatto nulla di quello che mi aveva ordinato di fare. E così dopo 20 anni di assenza sono tornato in Chiesa, ho inoltrato la richiesta per chiedere l’annullamento del matrimonio religioso, ho acquistato un libro di preghiere e cominciato a recitare le Orazioni di Santa Brigida di Svezia (1°grado di perfezione). Non è stato facile. Ogni volta qualcosa mi disturbava. Colpi di sonno, amnesie, pensieri estranei e contrari alla preghiera, visite inaspettate, disturbi del vicinato, strani comportamenti del mio cane e una voce mentale che ripeteva: “A chi preghi, al muro? Devi avere un bel esaurimento per esserti messo a pregare?”. Oppure: “A che serve pregare? Lascia perdere la preghiera e goditi la vita”. E, nei momenti di tristezza, facendomi credere di essere caduto in depressione:  “la vita è tempo, il tuo tempo è passato, falla finita”. Ogni volta dovevo affrontare un braccio di ferro con la mia volontà per continuare a pregare. Ma ne valeva la pena. Da quelle orazioni infatti ricevevo luce e forza. Conoscenze inaccessibili attraverso il canale della ragione che trascrivevo su foglietti che tenevo a portata di mano perché bastavano pochi secondi a farli svanire nel nulla. E’ come costruire un puzzle. Se perdi un pezzo non puoi completare il lavoro. Tutto ruotava intorno alla Passione di Cristo. Grazie alle intuizioni e conoscenze acquisite a maggio 2001 aggiungo una importantissima modifica alla corona della divina misericordia di Santa F. Kolwaska cambio tutte le preghiere e comincio a pregare contro i satanisti e i gruppi di potere di natura occulta. Ogni giorno recito 36300 invocazioni pari a 660 corone del Rosario. Una vera e propria guerra contro le potenze del male. Ogni mattina arrivano due tortore a tenermi compagnia. Mentre la cavalletta che da oltre un anno se ne sta ferma sul muro a guardarmi, con l’avanzare delle invocazioni, comincia a barcollare, cade a terra, come tramortita trascinandosi faticosamente arriva fino ai miei piedi e resta immobile a  guardarmi fino alla fine delle 660 corone (4 ore). Il giorno dopo non c’è più. Alcune settimane dopo, una sera prima del crollo delle Torri Gemelle, in autobus sale uno sconosciuto si siede al mio fianco e comincia a parlare. E’ straniero e parla davvero male l’italiano. Dice di aver ucciso un agente dei servizi segreti USA (da come gesticola buttandolo in un dirupo) e di aver trovato negli indumenti delle cose che mi riguardano. Non capisco cosa vuole. Allora si sfila l’orologio, lo rovescia e mostrando la sigla impressa al centro del coperchio (CIA) ripete tre volte: hai capito? Un avvertimento. Le mie preghiere davano fastidio e i servizi segreti USA avevano  deciso di uccidermi. Lo straniero venuto a mettermi in guardia è un agente dei servizi segreti dell’est. Sospettavo qualcosa negli ambienti militari ma non immaginavo un coinvolgimento della CIA nelle scienze occulte. E’ iniziata una guerra. Mi hanno scaraventato addosso l’inferno. Ho informato i capi Chiesa, delle istituzioni e i mezzi d’informazione. Non hanno fatto nulla. Solo Giovanni Paolo II, sulla scia di un documento che erroneamente avevo spedito all’esterno della Santa Sede, ha realizzato i misteri della luce aumentando il livello di protezione del rosario. Ne sono certo perché ha usato alcune parole mie. Ma da quel momento non sono più riuscito a mettermi in contatto con lui perché qualcuno fermava la corrispondenza. Allora sono andato a Roma. Mi sono accorto di essere tenuto sotto controllo da sconosciuti, ho consegnato nelle mani di alcuni religiosi un documento in busta chiusa (che parlava dell’occultismo e della CIA) per Giovanni Paolo II e sono tornato a Vicenza. Dopo poco tempo il pontefice è morto. Una cosa questa che puzza di bruciato. Il momento della morte lo stabilisce Dio per la salvezza dei peccatori. Ma Giovanni Paolo II era un santo. Perché dunque mandarmi e Roma e poi farlo morire? No, quella morte non poteva venire da Dio ma da qualcun altro e lentamente mi è stato dato di capire. Rientrato a Vicenza mi immergo nella preghiera e subito avverto una forza che agisce con violenza sulle mie facoltà per fermarmi e su quelle dei parenti, degli amici e delle persone con cui entro in contatto per allontanarle, isolarmi e impoverirmi. Sono tutti sordi, ciechi, muti. Nessuno vuol vedere, sentire, capire, credere. Vivo isolato da tutto e tutti in balia di voci mentali e reali che indirizzano al suicidio. Non so come difendermi. Una mattina mi arriva per posta un libretto di Padre Pio (omaggio di una casa editrice). Lo leggo e scopro che il frate paragona il Rosario ad una mitragliatrice contro il demonio. Non conosco Padre Pio e ignoro il Rosario. Ma sono mosso da sentimenti di simpatia e fiducia nelle parole del frate. Acquisto un Rosario e comincio a recitarlo. Dopo pochi giorni svaniscono nel nulla voci mentali, pensieri che indirizzano al suicidio e azioni di disturbo durante le orazioni. Recito tre corone al giorno. Con la mente sgombra mi sento rinato. Orami credo di essermi liberato definitivamente da quella presenza infernale invece dopo poche settimane torna alla carica. Non potendo agire sulle mie facoltà prende il dominio di quelle delle persone che incontro per manifestarsi e minacciarmi apertamente. Le vittime, ignare di quello che accade restano immobili come statue mentre lui mi parla usando la loro stessa voce. Impressionante. Solo quando esce dal corpo riprendono conoscenza e, senza rendersi conto di quello è successo nella realtà, tornano con i discorsi al punto dove l’intrusione li aveva interrotti. Un angoscia che non posso raccontare a nessuno perché blocca le facoltà di tutte le persone con cui entro in contatto per impedirlo. All’inizio si inserisce nel dialogo (la persona non si rende conto di nulla) con frasi tipo: “adesso basta, smettila, falla finita”. Se insisto prende il pieno dominio delle facoltà. Allora il viso si irrigidisce, gli occhi diventavano di vetro, il sorriso si trasforma in ghigno e mi trovo faccia a faccia con il demonio. Cosa dice? Offese a Dio. Soprattutto la Madonna e Padre Pio. Ma anche peccati e segreti dei malcapitati che lo ospitano. Questi esseri non sono tutti uguali. Si distinguono per gradi di perfezione. Esiste un abisso fra i primi e gli ultimi che ho conosciuto. I primi grezzi e volgari erano simili a certi scaricatori di porto. Gli ultimi più “delicati” e “intellettuali” sono decisamente meno pesanti ma più insidiosi e pericolosi. In generale più  aumenta il grado di perfezione più sono abili nel nascondersi e ricalcare il nostro modo di essere. Tutti comunque rivendicano con orgoglio la paternità di tutte le religioni, le scienze e le scuole di pensiero (ideologie, filosofia, teologia, psicologia, meditazione, reincarnazione ecc.) e, con un ghigno, deridono i personaggi della storia che le hanno seminate dicendo: “adesso sono tutti all’inferno”.Quante volte mi hanno offerto “la bacchetta magica”. In cambio dovevo smettere di pregare e godermi la vita. Come rifiutavo tornavano ai dispetti. Quanti ne ho conosciuti. Entrano nel corpo dei peccatori che incontro per manifestarsi, verificare il grado di conoscenze, seminare menzogne e lanciare minacce. Si sentono sicuri perché il mondo li ignora nessuno si accorge di loro e agiscono indisturbati. In questo modo aumentano anche il senso di solitudine e sconforto che soffro a causa dell’incredulità che mi circonda. Il messaggio è sempre lo stesso: “Abbandona la preghiera se non vuoi impazzire. Nessuno potrà credere a queste cose perché sono tutti peccatori e gli facciamo pensare, credere e fare quello che vogliamo“. Ma anche: “Cosa credi di fare. Non sei che una goccia nell’oceano”. E infine: “Te lo puoi scordare che la Chiesa ti dia il permesso di agire in nome di Dio e liberare gli indemoniati”. Mi hanno attaccato e attaccano in tutti i modi. Cibi e bevande cambiano aspetto, odore e sapore. Musiche e suoni si trasformano in fastidiosi rumori. Davanti allo specchio il viso si presenta spento, invecchiato, deformato. In automobile mi fanno sentire il sibilo del serpente. Di notte accendono il corpo e mi tormentano con desideri sessuali fortissimi. Di giorno, attraverso i peccatori, mi provocano e attaccano con battute, offese, rifiuti, errori, dimenticanze… Anche a Daniela succedevano le stesse cose. E’ testimone di molti eventi inspiegabili. Spesso mi regalava del pane fresco e dei vasetti sott’olio. Il tempo di tornare a casa in bicicletta ed erano coperti di muffa. Un giorno dico a Daniela: “Da domani, per aumentare il raggio d’azione delle preghiere, chiediamo a Dio di estendere la grazia anche a tutti gli amici, i nemici, i parenti e gli affinidei beneficiari che abbiamo inserito nelle nostre liste di liberazione”. Daniela lavora in tabaccheria. Il giorno dopo entra in negozio uno sconosciuto. La fulmina con un’occhiata e con un ghigno sulle labbra dice: “Buongiorno a lei signorina e buongiorno anche a tutti i suiamici, nemici, parenti e affini”Quindi, senza comprare nulla, gira le spalle e se ne va. Vado a messa al Duomo. Spesso sento battere dei colpi sulla spalla. Come giro la testa trovo una vecchietta curva su se stessa, con la corona del Rosario fra le dita, che con voce gallinacea e un ghigno sulle labbra ripete: “auguri, auguri, auguri”. Sono anni che si ripete questa storia. Ho provato a cambiare Chiesa. Niente da fare. Arrivano altre vecchiette a fare gli auguri allo stesso modo. Anche scrivere queste cose è  un’impresa. Scusate errori e imprecisioni ma non riesco a fare meglio. Il demonio lo impedisce.  Ogni volta subisco colpi di sonno, amnesie e disturbi visivi. Per scrivere “Il segreto della spada di San Giorgio” e il “VPN: La verità che il peccato nasconde alla ragione” due documenti che dimostrano in modo inequivocabile, attraverso l’analisi della parola di Gesù, la verità su Noè e il Diluvio Universale (che non c’è mai stato), su Mosè e le piaghe d’Egitto (che non sono opera di Dio), sull’Immacolata concezione e il vero senso della Passione di Cristo (Maria non è una figlia di Eva ma la più nobile creatura celeste incarnata nella natura umana e la Passione è sempre viva perché deve coprire tutti i gradi di morte dei peccati rimessi) ci ho messo mesi. Non ho il coraggio di correggerli perché so cosa mi succede. Dopo 20, 30 minuti mi sento come ubriaco. Dimentico tempi e modi e faccio errori di ogni genere. E’ una progressiva stanchezza fisica, visiva e mentale e quando non basta il demonio agisce sul computer. Allora i caratteri del testo  diventano rossi, il programma si blocca e perdo tutti i dati. Oppure comincio a veder friggere le lettere e, in un batter d’occhio, perdo la vista e resto completamente cieco per una buona mezz’ora. E’ più facile scrivere un romanzo di 100 pagine che poche righe di verità. Ignoravo che fumare fosse un peccato (V° comandamento: suicidio). Un giorno il maligno è entrato nel corpo di un anziano prete. Erano presenti Daniela e sua madre. Ha cominciato subito a offendere Dio, la Santissima Vergine Maria e Padre Pio. Agitando un ciliegia diceva: “Chi è Dio? Chi è Dio? Chi è Dio?” e con la bocca piena di cibo e il bicchiere di vino in mano diceva a se stesso: “Dio è Colui che ha inventato il gambo di questa ciliegia”. E ancora: “Lo sapete vero che Gesù chiamava satana principe? Quindi satana è un principe”. Ogni volta che lo contrariavo mi fulminava con un occhiata e alzava il tono della voce per impedire agli altri di ascoltare. E’ andato avanti in questo modo tutta la sera. Credevo facesse un infarto. Alla fine ruotando su se stesso come un pavone alzando gli occhi e le braccia al cielo come per invocare Dio ha cominciato a dire: “Certo Giorgio è bravo, Giorgio fa questo, Giorgio fa quello, Giorgio qua, Giorgio la, ma Giorgio fuma, fuma, fuma”. E facendo finta di tenere una sigaretta fra le dita, portandola ripetutamente alla bocca, ripeteva: “fuma, fuma, fuma”. Sono rimasto così male che ho smesso di fumare. Allora l’energumeno spirituale mi faceva trovare sigarette dappertutto (a volte interi pacchetti) e anche riviste pornografiche (IX° e VI° comandamento). Sembrano cose assurde ma sono la verità. Io sto dicendo la verità. Il giorno Daniela mi hanno detto che non appena sono andato via il religioso si è accasciato sfinito sul divano e si è addormentato. Quel prete comunque non era una persona cattiva. Gli indemoniati sono persone normali che improvvisamente perdono il domino delle facoltà. Alcuni si trasformano in modo palese altri restano silenti. I primi sono spiritati, testardi, ottusi, sordi, superbi, orgogliosi, bugiardi, volgari ecc. I secondi l’esatto opposto. Solo con la preghiera e gli occhi del cuore è possibile cogliere la presenza in questi ultimi. I demoni infatti fanno di  tutto per nascondersi. E’ lo Spirito Santo che li costringe a venire allo scoperto. Quando Gesù parlava in mezzo alle folle c’erano degli indemoniati e nessuno si accorgeva della loro presenza. Solo quando il Signore si avvicinava si manifestavano. Questa cosa la conosco bene perché succede anche a me. Gesù mi ha fatto provare diverse esperienze analoghe alle Sue per farmi capire bene il Vangelo. A titolo d’esempio cito un episodio accaduto a Verona. Distribuivo ai turisti volantini sulla morte di Giovanni Paolo II. Un giorno il proprietario di una gelateria lungo il listone della piazza dell’Arena uscì come una furia dal locale. Imprecando mi vietò di distribuire volantini ai clienti  perché li terrorizzavano. Era furioso al punto che mi accompagnò da una pattuglia di vigili ferma all’inizio del corso: un furgone con 4 vigilesse e un vigile. Imprecando mostrò loro il volantino dicendo: “distribuisce ai tavoli questa cosa che parla del diavolo e di Benedetto XVI che ha ucciso Giovanni Paolo II”. Pensai: “questa volta mi arrestano”. In quel preciso istante Gesù entrò nel corpo di una vigilessa. E subito il proprietario della gelateria se ne andò brontolando, i vigili cambiarono umore, mi restituiscono i volantini e lasciarono andare. Ecco cosa succedeva ogni volta che cercavano di prendere Gesù per ucciderlo: lo Spirito Santo interveniva e bloccava le loro facoltà. Quando parlo del demonio parlo di una creatura spirituale che conosco molto bene. Se fra i presenti c’è un indemoniato o sta alla larga o diventa nervoso e comincia a contrariami.  Allora alza la voce per imporsi e non far sentire agli altri quello che dico. Quindi distrae i presenti, cambia argomento, passa ai colpi di sonno e se insisto blocca le facoltà. Allora si trasformano in statue con gli occhi di vetro e qualunque succede non capiscono nulla. La cinematografia ha seminato solo errori sul demonio. Il maligno non teme immagini, croci e acqua santa ma lo Spirito Santo e le invocazioni alla Santissima Vergine Maria (Rosario). Quante volte l’ho visto e vedo in Chiesa. Durante la messa fa dire e fare ai religiosi cose gravissime. Allora giro lo sguardo sui fedeli. Ma inutilmente perché nessuno si accorge di quello che accade nella realtà. Non recitano regolarmente il Rosario e il maligno blocca le loro facoltà. Vado a esporre il mio caso all’esorcista di monte Berico. Mi accompagna Roberto. A fine incontro il demonio entra nel religioso e dice: “perché ignori che satana entra negli esorcisti?” Insomma non esistono gli esorcisti e i guaritori (satana non si sottomette ai peccatori) ma i santi che fanno le due cose insieme. Vado a confessarmi al Duomo di Verona. Trovo il padre esorcista. Parlo del rancore che ho verso i religiosi: “sono anni che mi tengono incatenato con le loro regole” E lui: “si ricordi che il Signore è presente”. Rispondo “certo che è presente e sa bene quello che mi hanno fatto i ministri della sua Chiesa perché è Lui stesso che mi manda a chiedere il permesso di fare il bene per mostrargli quanto sono caduti dalla parte opposta”.Con un ghigno ribatte: “comunque lei dovrà soffrire ancora molto”. Quante storie potrei raccontare. Devo prestare attenzione a tutto e tutti perché, agendo sulle facoltà, il maligno rende tutti sordi, ciechi, muti, testardi, ottusi, avari e dementi. Se chiedo un via 2 su 3 (non si rendono conto di quello che fanno e dicono) mi indirizzano dalla parte sbagliata. Qualunque cosa chiedo 2 su 3 la rifiutano. Dalle espressioni che fanno e da come rispondono capisco subito il loro grado di peccato. Nella stessa misura infatti subiscono il demonio. Che tristezza quegli occhi senza luce che vedono ciò che non c’è, sentono ciò che non ho mai detto, capiscono il contrario di ciò che dico e scrivo. Gesù l’ho visto tre volte in carne ed ossa (quando ancora non sapevo che era Lui) e da allora in poi sempre in spirito. La prima volta è il monaco dell’eremo. La seconda volta è successo con Daniela. Eravamo seduti su una panchina a campo marzo a Vicenza. Lontano un uomo avanzava nella nostra direzione. Il Suo modo di camminare era familiare al mio cuore. Girandomi verso Daniela dico:“vedi quell’uomo in fondo al viale che avanza verso di noi? E’ Gesù”. Dopo alcuni minuti ci passa davanti. Mi guarda con un sorriso e gira lo sguardo su  Daniela. E’ proprio il monaco dell’eremo ma senza barba. Subito dopo il diavoletto che mi parla da Daniela interviene: “hai visto come guardava anche me?” L’ultima volta è stato a monte Berico. Salivo verso la basilica. Sullo stesso marciapiede lontano un ragazzo scendeva verso la città. Il suo modo di camminare ha attirato la mia attenzione. Più si avvicinava più mi sembrava di conoscerlo. Ci incrociamo. Lo guardo e mi trovo faccia a faccia con Gesù che sorride. Da fare un colpo. Perfettamente identico al ritratto della divina misericordia di suor Faustina Kolwaska. Sui 30 anni. Più alto di me: 1,95-2.00. Occhi azzurri, capelli lunghi castano chiaro quasi biondi e leggermente mossi. Da allora in poi non l’ho più visto in carne ed ossa ma sempre in spirito cioè come presenza nei bambini, nei poveri, negli animali. E’ Lui che si fa riconoscere come Padre Pio (spessissimo) e una volta anche San Francesco. Diversamente è impossibile. Purtroppo ho visto anche cose che tolgono il sonno. In circostanze diverse è accaduto sia a me che Daniela di veder persone cambiare aspetto e diventare simili a serpenti (la pelle del viso si tira indietro, gli occhi si allungano e il collo si curva) oppure veder parlare delle persone e  improvvisamente venir fuori dalla bocca del filo spinato e formarsi davanti al viso delle spade che lentamente si curvano. Un giorno andiamo a visitare uno zoo sul lago di Garda. Come mi avvicino alla bacheca dei serpenti i rettili che dormivano si alzano, mi vengono davanti e si mettono battere sul vetro. Attraverso internet conosco Alessandra. E’ una giovane procuratrice legale. Ci troviamo a Castelfranco Veneto. A tavola racconto qualcosa. Mi ascolta incredula. Improvvisamente sbarra gli occhi e diventa pallida. Forse ha un malore. Chiedo se ha bisogno di aiuto. Risponde: “Non capisco. Ho visto una serie di saette sulla tua testa”. Dopo una ventina di minuti arrivano Daniela e Matteo e ripete le stesse parole anche a loro. In un pub di Vicenza parlo con Katia (moglie del cugino di mia moglie) e il suo nuovo compagno di queste cose. Lui non segue i discorsi mentre lei di tanto in tanto sgrana gli occhi. Non la conosco e non do importanza al gesto. A fine serata uscendo dal locale mi dice:  “Giorgio non sapevo se dirtelo. Mentre parlavi alle tue spalle si è materializzato un monaco. Ha continuato a fissarmi tutta la sera. Ti vuole proteggere”. Poi battendo la mano sulla cintura dice: “sai aveva una barba lunga fino alla cinta”. La descrizione che mi fa è uguale al monaco dell’eremo. Mi sfugge solo il particolare della barba. L’indomani in ufficio chiedo a Roberto: “il monaco dell’eremo aveva una barba lunga?” E lui: “non ricordi? Certo che aveva una barba lunga” e battendo come Katia la mano sulla cintura dice: fino alla cinta”. Mi accade sempre più spesso che persone che non conoscono improvvisamente mi confidano i loro segreti. Non si rendono conto della realtà e sviscerano cose che non direbbero a nessuno. In uno studio legale di Vicenza, dopo aver contestato il preventivo, improvvisamente l’avvocato R. M di Vicenza si è trasformato in un bambino di 8, 9 anni. Con voce da bambino e modi infantili ha cominciato a dare voce a paure e altre cose personali. Dopo due, forse tre minuti, sudato come avesse fatto una corsa, si è accasciato sfinito sulla sedia. Il tempo di asciugarsi il collo e la fronte e, come nulla fosse, con voce da adulto è tornato a difendere con grinta le ragioni del suo onorario. Mi presento nello studio psicologico della dottoressa V. di Vicenza per redigere una relazione da consegnare al tribunale ecclesiastico. Rispondo a diverse domande sul primo matrimonio. Poi, come viene a conoscenza della storia del mio secondo matrimonio mi racconta di aver vissuto anche lei qualcosa di analogo in passato. Dopo essersi accorta che qualcuno falsificava le relazioni sulle condizioni psichiche dei detenuti per agevolare soggetti non idonei alla libertà provvisoria ha denunciato i fatti alla procura della repubblica e da quel momento è cominciata la rovina. La madre si è ammalata, il marito è diventato violento e la vita è andata a rotoli. Il sospetto di un maleficio è forte. Ha vissuto brutti periodi al punto che è stata portata da un esorcista che l’ha liberata. Ma poi mi chiede l’indirizzo del monaco capace di liberare gli indemoniati. Poi mi racconta la storia di un uomo che proprio dove ero seduto si era formata, davanti ai suoi occhi, la scritta satana sul braccio. Non so cosa dire di quelle cose. Alla fine prende un grosso volume “meditazione sui tarocchi” me lo consegna e dice: “E’ stupendo. Una lettura che dura all’infinito”. Cambio studio e mi presento dalla dottoressa C. S. di Vicenza. La psicologa ascolta e registra una parte della mia storia. Ma quando parlo del demonio è assente. Poi mi accompagna in una stanza a compilare una infinità di quiz. Dopo una ventina di giorni passo a ritirare la relazione. Me la consegna con queste parole: “Non presti attenzione. Ho avuto la mano pesante”. Cosa ha scritto lo ignoro ma ho ottenuto l’annullamento. Danila mi racconta un fatto davvero strano: “l’altro giorno sono stata svegliata da due voci (maschio e femmina) che parlavano. Ho acceso la luce e hanno cominciato a litigare fra loro: “sei uno stupido, per colpa tua ci ha scoperti” ”sei tu che non capisci nulla” ecc.. Sono incredulo. Dopo pochi giorni viene a trovarmi. Sono disturbato da qualcosa. A tavola la mia attenzione continua a cadere sulla sua bocca e un pensiero diventa ossessivo: “Guarda quanto mangia. E come mangia. E quanta saliva. E poi  ingrassa. E come mastica e via di questo passo”. Cerco di distrarmi. Di pensare a qualcos’altro. Ma è tutto inutile. Pensieri e sensazioni non vogliono saperne di andarsene. Non so cosa fare per uscire da quella situazione. Continuo a girare lo sguardo per distrarmi alla fine stanco dico a me stesso: “Adesso basta. Non ascolto più nulla”. In quel preciso istante dietro la testa sento delle voci che parlano e dicono esattamente le parole che sentivo nella mente e credevo essere frutto dei mie pensieri. Allora grido: “Daniela avevi ragione. Sono qui. Li sento benissimo. Parlano proprio dietro la mia testa”. E in quell’istante le voci sono svanite. Il maligno non perdeva occasioni per mostrarmi il suo potere sui peccatori. Dopo aver incontrato un diacono che più volte in passato aveva dimostrato di essere una persona arrogante e presuntuosa e in quell’occasione al contrario si mostrò umile e premurosa, subito dopo, parlando dal corpo di Daniela il maligno disse:“hai visto Giorgio come i peccatori diventano degli agnellini con me?”. Se abbandonavo la preghiera e dimenticavo le conoscenze acquisite avrei potuto ottenere qualunque cosa. Una sera vennero a trovarmi degli amici con una nuova persona: uno psicologo imprenditore nel settore della plastica. Dopo cena cominciai parlare di queste cose. I ragazzi ascoltavano con attenzione. L’ospite invece era seccato. Cercava di allontanare ogni riferimento a Dio. Sviluppava argomenti di psicologia e quando i discorsi cadevano sul demonio mostrava a tutti un sorriso di ironia. Lo scontro si fece duro quando cominciai a parlare della preghiera. Per contrariarmi cominciò a sviluppare argomenti di psicologia e filosofia per ribadire la convinzione che la preghiera era utile solo a innalzare il proprio ego. Parlava mostrando a tutti un sorriso di sicurezza. Ma quando nessuno lo guardava cambiava e il viso si faceva cupo. Spesso interrompeva i discorsi: “ragazzi è tardi dobbiamo tornare a casa”. Avea un modo di fare davvero strano. A volte sembrava proprio nervoso. Non mi piaceva il suo mod di fare e dissi: “Dimmi quanto dura la nostra vita? Sei ricco e hai quello che desideri. Anche a me la vita ha dato molto ma so che è tutto vano perché un giorno lo lascerò. Ora se perdo i beni che posseggo posso sempre rifarmi perché so come fare ma se perdo la verità chi mi salverà? Ha detto bene Gesù: "non gettate le perle ai porci.” In quel preciso istante il demonio entrò in lui. Seduto al mio fianco con due scintille negli occhi e un ghigno sulle labbra disse: “OK. Ho capito che hai capito. Adesso dimmi cosa vuoi dal mondo? Avanti cosa desideri?” Non sapevo cosa rispondere. Che razza di domanda era quella? Girai un attimo lo sguardo e vidi che i ragazzi  seduti sui divani stavano immobili come statue con gli occhi di vetro. Prosegui: “Ok, ti cambio la domanda. Supponiamo ch’io ti regali la bacchetta magica. Coraggio dimmi cosa vuoi dal mondo, cosa cambieresti nel mondo?” Risponsi: “non so. Non sta certo a me decidere queste cose”. Ebbe una stranissima reazione. Si alzò in piedi e ruotando su se stesso come un pavone cominciò a battere le mani. I ragazzi si svegliarono subito. Allora alzando la voce disse: “bene, anzi benissimo. Non ci sono problemi. Avete sentito tutti cos’ha detto Giorgio? Avete sentito? Giorgio ha detto che non farebbe nulla”. E ruotando su se stesso ripeteva: “nulla, nulla, nulla”. Ero intontito ma intervenni: “no, c’è una cosa che vorrei. Vorrei che tutti aprissero gli occhi” Mi fulminò con una occhiata che non dimenticherò più e disse: “Adesso basta! E’ tardi andiamo via”. E come tante pecorelle lo hanno seguito. Solo Daniela ricorda, con fatica, qualcosa di quella sera. Ho rifiutato l’offerta della bacchetta magica e dopo poco tempo, sempre attraverso i peccatori, è passato alle minacce: “o la smetti di pregare o ti uccideranno, farai un incidente, ti verrà una malattia”. E infine, agendo sulle mie facoltà, ai ricatti: “o la smetti di pregare o ti fermo io”. Singolare è l’episodio accaduto all’Arsenale di Verona a Maggio del 2006. Dormivo in strada. Avevo riempito di lettere e volantini i religiosi di Vicenza e Verona. Chiedevo di poter liberare dal demone che la tormentava la ragazza che amavo e dimostrare al mondo intero la verità di Dio, del demonio e del peccato con i prodigi dello spirito e anziché accogliermi a braccia aperte i religiosi continuavano a far finta di non capire. Pensai: “se la Chiesa non mi vuole aiutare non mi resta che rivolgermi alla giustizia”. Seduto su una panchina cominciai a ordinare mentalmente i ricordi per scrivere una segnalazione da mandare agli operatori della legge. Lontano passeggia un signore. Improvvisamente cominciò a imprecare e bestemmiando a venire nella mia direzione. Arrivato a pochi passi dalla mia panchina pieno di ira cominciò a gridarmi: “se fai conoscere queste cose al mondo ti trascino in tutti i tribunali, ti scaravento addosso i giudici, ti distruggo”. Come faceva quello sconosciuto a sapere quello che stavo pensando di fare? Semplice era il demonio che agiva attraverso le sue facoltà. Anche la voce mentale: “o la smetti di pregare o ti fermo io” non me l’ero sognata. Dopo alcune settimane il lavoro cominciò a non andare più bene. Tutte cose mai accaduti in passato. Qualcosa agiva sulle facoltà di chiunque entrava in contatto con la mia attività. I clienti prima ordinavano e poi cambiavano idea. Molti dimenticano impegni e pagamenti. I fornitori non restituivano gli importi dei resi e i rapporti commerciali diventavano inaffidabili. Ero stretto in una morsa: o smettevo di pregare o sarei caduto in rovina. Ho scelto di andare avanti con la ricerca e la preghiera. Le cose sono peggiorate e dopo 24 anni (software marketing, editoria elettronica & informatica) per non scendere a cattivi compromessi ho chiuso l’attività. Per mantenermi e stampare le segnalazioni, che distribuivo a Vicenza e Verona e spedivo ai capi della Chiesa e delle istituzioni, ho messo in vendita le cose di casa: pianoforte, enciclopedie, libri, tappeti, apparecchiature elettroniche, quadri, mobili e persino le piante della terrazza. Infine i miei due appartamenti. Non avevo alternative. Dovevo continuare a pregare per proteggermi, avanzare nelle conoscenze, trovare il modo di liberare la persona che amavo dai demoni che la tormentavano e fermare quei criminali che me li scaraventavano addosso. Malgrado la posizione le agenzie non riuscirono a venderli (tutti mostrano interesse e poi cambiavano idea) e dopo tre anni finirono all’asta. Pagati i creditori (un notaio e una banca) l’importo residuo, su richiesta del legale di mia moglie, fu bloccato su un conto a tutela del figlio minore. Ridotto a zero sono finito in strada. Per tre anni ho dormito sotto i portici e sui marciapiedi di Verona a causa dell’incredulità e durezza di cuore dei preti. Ogni giorno distribuivo volantini sulla morte di Giovanni Paolo II con la richiesta di dimostrare la verità con i prodigi dello spirito. In tre anni non ho ricevuto alcuna risposta. Nessuno mi ha mai chiesto chi ero, cosa facevo, se avevo bisogno di aiuto. Come posso definire il comportamento dei veneti: stupidità, cattiveria, demenza? Una vergogna che ricadrà sulle loro teste. Ero il più povero fra i poveri. Non avevo un soldo in tasca perché non chiedevo la carità. Mangiavo e mi vestivo alla San Vincenzo, dai Frati del Barana e al Don Calabria. Quanti volantini ho consegnato in questi centri. Non si sono accorti di nulla. Ma cosa leggevano? I volantini me li duplicava un amico che trovavo a messa al duomo ogni mattina. E’ grazie a lui che ho potuto far conoscere la mia storia anche all’estero. Anche nelle mense dei poveri sono stato avvicinato da sconosciuti che venivano da paesi dell’est. Si fingevano barboni per infiltrarsi e avere informazioni. Volevano sapere a che punto ero con le ricerche e portarmi a Trento/Bolzano da persone che sapevano chi ero. Uno mi strappò persino il rosario dalle mani per contare i grani che avevo inserito. Una notte sconosciuti mi hanno rubato zaino, appunti e preghiere e non li ho più visti. Prima delle elezioni politiche 2008 entro  in un centro internet per mandare (terza volta) una copia della segnalazione (occultismo = manipolazione delle menti per ottenere consensi elettorali) che ho scritto a tutti i deputati della camera e del senato. Come mi metto sul computer entra un uomo e occupa la postazione al mio fianco. Non è un cliente ma un esperto che opera sul computer per fermare la posta in uscita. Infatti come capisce di essere stato scoperto si alza ed esce di fretta. Anche a Vicenza, dopo aver trasmesso questa segnalazione via web a tutti gli uffici del comune di Roma, il giorno dopo ho trovato due militari in borghese. Uno controllava i movimenti mentre l’altro passava frettolosamente da una postazione all’altra a fare qualcosa. Sono stanco. Non so cosa fare per convincere i religiosi e darmi quel benedetto permesso. Scrivo un  documento (VPN) e a Giugno 2008 lo mando a tutti i Vescovi e le diocesi italiane. Penso: “questa volta capiranno e mi daranno il permesso di agire contro il demonio”. Silenzio. Queste persone mi fanno passare per matto perché dico di vedere N.S. Gesù Cristo e chiedo di poterlo dimostrare. Ma sono loro ad essere dementi e corrotti fino a midollo. Sono anni che ricevono documenti sulla Passione di Cristo, l’immacolata Concezione e la morte di Giovanni Paolo II con la richiesta di dimostrare la verità che affermo di conoscere e vedere con i prodigi dello spirito e fanno finta di nulla. Il 20 Giugno 2008 vado dai carabinieri di Altavilla Vic.na a denunciare i fatti. Come faccio alcuni nomi (in particolare quelli dell’onorevole Berlusconi e del Dott. Falcone della procura di Vicenza) il brigadiere, senza ascoltare la storia e rifiutando le generalità, si alza in piedi e interrompe il colloquio dicendo che sono illazioni e, davanti al collega meravigliato, mi accompagna all’uscita. Allora esco e lascio alcune copie come questa nella cassetta dei carabinieri di Montecchio Maggiore e diverse abitazioni circostanti. Silenzio. Alcuni giorni dopo mi avvicino a una pattuglia della polizia ferma al parco Querini.  Riassumo i fatti e consegno loro un copia come questa. La ritirano assicurandomi: “sarà ricontatto dalla questura”. Non ho sentito nessuno. Sono incensurato e in piena salute mentale (anche se a tutti conviene farmi passare per matto) ma cosa devo fare per mettere in moto la giustizia? In questi anni hanno ricevuto segnalazioni i procuratori di Vicenza (D.ssa Mazza, D.ssa Scarlassare, Dr. Falcone, Dr. Pecori) i vescovi Pietro Nonis e Cesare Nosiglia di Vicenza, Flavio Carraro e Giuseppe Zenti di Verona e i loro capi di Roma. E’ dal crollo delle Torri Gemelle che faccio il postino. Le ho trasmesse più volte a tutte le procure e le prefetture, al ministero della difesa, degli interni e della giustizia, a tutti i protagonisti televisivi Rai e Mediaset, redazioni di giornali nazionali e stranieri (Europa & USA) e sono arrivato a distribuire copie anche all’interno del tribunale di Vicenza e di Brescia e in molti studi legali del centro storico di Vicenza e Verona. Basta.  Perché la Chiesa segue i veggenti e calpesta i santi? La verità non è un opinione ma la realtà  di Dio. Allora chi è malato di mente chiede di dimostrare la verità che afferma di conoscere e vedere con i prodigi dello spirito o chi si oppone per mancanza di fede e paura?


Cosa hanno fatto le istituzioni

06/2007 Vivo in strada a Verona. Torno dai miei genitori. Mio padre è malato. Ha un tumore al fegato e al polmone. Mia madre ha imposto il silenzio e ignora il suo male. Assume morfina e non sente nulla. Una mattina gli manca il respiro. Lo portiamo in ospedale. Lo mettono sotto ossigeno. Dopo poche ore si riprende. Vuol tornare a casa ma lo trattengono. L’indomani ha una flebo piantata nel collo (valium e morfina). Non parla è immobile con gli occhi fissi. Sembra chiedere aiuto. Chiedo spiegazioni. Le infermiere rispondono che è stato sedato. Dopo tre giorni, senza acqua e cibo, muore per arresto cardiaco.
07/2007 La sua morte non mi convince. Per me è eutanasia ma nessuno mi crede e vuole aiutarmi. Non ho mezzi economici per agire legalmente. Allora spedisco richieste di aiuto a redazioni di giornali locali e nazionali mentre altre le imbuco in diversi studi legali del centro storico di Vicenza e una alla procura della repubblica. Silenzio. 
25/10/2007 Torno a vivere in strada a Verona. Deposito una denuncia per omicidio alla questura di Verona contro medici e infermieri del reparto di oncologia dell’ospedale di Vicenza.  
12/2007 Torno a vivere da mia madre.
09/2008 Trasmetto via web questa segnalazione a tutte le ambasciate straniere in Italia e le sedi e gli uffici della polizia di Stato (in ordine alfabetico fino a Siracusa). Silenzio
10/2008 La trasmetto a tutte le prefetture.
20/10/2008 I proprietari del centro dove duplico i volantini mi informano della visita di due agenti della questura. Dopo aver staccato il foglio appeso in negozio (il mio numero di telefono) gli hanno chiedono dove trovo i soldi per fare le fotocopie. Strana domanda vero? Quindi gli  consigliano di togliere il loro recapito telefonico dai miei volantini dicendo: “se qualcuno dei nomi citati sporge denuncia rischiate un coinvolgimento”. Ridicolo. A che serve attendere una denuncia se accuso le istituzioni e le forze dell’ordine? E poi da parte di chi? George Bush, Silvio Berlusconi, Benedetto XVI, Giulio Andreotti sanno bene chi sono perché ho trasmesso segnalazioni come questa anche a loro. Sicuramente faranno finta di nulla. Ma difficilmente potranno fare la stessa cosa tutti quelli che le hanno ricevute in questi anni. Possibile che nessuno li abbia informati?
19/11/2008 Trasmetto questa copia per lettera a tutte le ambasciate presso la Santa Sede. 25/11/2008 Sono a Brescia. Entro in questura e consegno a due poliziotti questa segnalazione in busta chiusa. La ritirano e fanno una fotocopia della mia carta d’identità. Poi vado dai carabinieri. Aprono la busta, la leggono e prendono i miei dati. Alle 21,30 ricevo una telefonata. E’ un signore che dice di far parte di una organizzazione che si occupa di temi sociali. Ha letto un mio volantino e vuole saperne di più. Strano. Ho distribuito volantini a Vicenza, Verona, Brescia, Padova, Venezia, San Severo, S. Giovanni Rotondo, ecc. In nessuno c’era il mio recapito telefonico ma solo il nome del centro dove li duplicavo. Da chi aveva avuto il mio numero di telefono? Voleva sapere con quali forze dell’ordine avevo preso contatto. Non ho riposto e ha buttato giù il telefono. Quella telefonata non poteva venire che dalla questura di Brescia.
8/01/2009 Mi chiama la Polizia Postale di Vicenza. Finalmente qualcuno si muove. Mi presento in caserma e scopro di essere sottoposto a indagini. Motivo? Secondo la sede di Roma le mie segnalazioni avevano bloccato i computer della Polizia di Stato. Cosa? Denuncio i capi delle istituzioni e gli operatori della legge di corruzione e questi signori anziché chiedere spiegazioni mi accusano di sabotaggio di computer?
18/01/2009 Tramesto via web a quasi tutte le centrali della  Polizia quello che hanno fatto i loro colleghi di Roma. Ecco il testo: “Alla centrale della Polizia di Roma c’è puzza di bruciato. A settembre 2008 ho trasmesso una denuncia web a tutte le sedi della Polizia su fatti che riguardano i servizi segreti USA, personaggi politici italiani e della Santa Sede e l’ 8 Gennaio 2009 la Polizia Postale di Vicenza mi informa di aver aperto delle indagini perché secondo la sede di Roma la mia segnalazione aveva danneggiato il sistema informatico della Polizia di Stato (art.617 quater C.P). Sono dementi o corrotti i vostri colleghi? E’ un pretesto falso e ridicolo. Non ho fatto altro che usare il programma che la Polizia di Stato mette a disposizione del pubblico nella rubrica “scrivici” per mandare una copia della segnalazione ad ogni reparto perché non mi fido più di nessuno. E’ evidente che a qualcuno questa cosa ha dato molto fastidio e, per intimorirmi, è passato al contrattacco. Perfino il poliziotto che notificava l’avviso ha esclamato: Ma perché non la vogliono ascoltare? Semplice: “per proteggere qualcuno e nascondere la verità”.
1-5/02/2009 Denuncio questi fatti via web con ricevuta a più di 300 caserme dei Carabinieri, al Corriere della Sera, Libero, il Foglio, l’Osservatore Romano e altre testate giornalistiche italiane. 07/02/2009 ore 13,30: Trasmetto questa denuncia via Web a centinaia di stazioni dei Carabinieri - fra le quali quella del Viminale - e decine di giornali (Corriere della Sera) con il titolo: Posso svegliare Eluana Englaro se la Chiesa mi autorizza. Silenzio.
09/02/2009 Eluana Englaro muore per disidratazione. In realtà è morta per ragioni di Stato. Ma la vita non viene prima di ogni cosa? Solo il Capo dello Stato ha il potere di bloccare le forze dell’ordine e l’informazione. Sarà la rovina sua e di chi ha anteposto altri interessi alla vita: card. T. Bertone.
16/02/2009 Trasmetto questa copia via web a decine di deputati della camera (dalla A alla D). Silenzio
27/08/2009 Trasmetto questa copia via Web, a tutti gli uffici dell’INTERPOL. Silenzio
17/09/2009 La trasmetto per la seconda volta a tutti gli uffici dell’INTERPOL.
12/10/2009 15,42 La trasmetto per la terza volta a tutti gli uffici dell’INTERPOL.
02/11/2009 Spedisco questa copia insieme a un libretto che ho scritto a L. Sposini, A. Mussolini, C. Lucarelli e P. Luigi Bersani.  Silenzio
06/11/2009 Trasmetto questa segnalazione per la quarta volta a tutti gli uffici dell’INTERPOL con il titolo: All’Interpol fanno finta di nulla. Siete corrotti o dementi? Se continuerete ad agire in questo modo informerò la stampa internazionale e sarà lo scandalo.
07/11/2009 Il Giorno dopo alle ore 18,30 si presentano due poliziotti e mi consegnano un “invito” a presentarmi Domenica 8 alle ore 12,30 in questura. Strano giorno e orario vero? Comunque consegno anche a loro una copia di questo volantino.
08/11/2009 Mi presento in questura. Il poliziotto che la sera prima aveva notificato l’invito mi accompagna dal procuratore capo. C’è confusione ma sono tutti gentili. Ignoro il motivo della chiamata anche perché è ancora in sospeso la denuncia per la morte di mio padre. Risponde il procuratore capo: “è per quella cosa di Berlusconi”. Mentre il poliziotto mostra l’ingrandimento del volantino che hanno ricevuto dalla questura di Brescia: “Giovanni Paolo II è stato assassinato“. Certo che è mio. Ho riempito Vicenza, Verona e Padova in questi anni. Come mai solo la questura di Brescia si è accorta di me? E perché mi chiamano per il presidente del consiglio se l’argomento è la morte del Papa? Risponde che devono stendere una relazione per la procura. Ma se hanno tutto. E quale se le ho contattate tutte? Non dice nulla e mi saluta perché, a causa di un improvviso impegno, deve andare via. Allora il poliziotto mi accompagna in un altro ufficio. Non so che dire. Parlo degli eventi che mi hanno avvicinato alla preghiera. Ascolta e continua a spostare il monitor del PC. Forse c’è una telecamera. Chiedo conferma. Nega in modo categorico. Rispondo che non è bene mentire. Ma lui insiste. Dopo 30 minuti finisco i racconti e il poliziotto, dimenticandosi quello che mi aveva detto il procuratore, dice: “permetta un attimo che vado nella stanza accanto a chiedere al procuratore (evidentemente si era nascosto) se è sufficiente quello che ha detto così la lascio andare”. Dopo alcuni minuti torna nella stanza e, con un ghigno sulle labbra, guardandomi attraverso il monitor dice: “vorrebbe dire qualcosa a Berlusconi?” Rispondo che non ho nulla contro di lui ma ha commesso l’errore di stringere amicizia con un amico traditore. I demoni parlano e ne pagherà le conseguenze: perderà tutto e sarà trascinato al suicidio. Non dice nulla e mi accompagna all’uscita. Non sarei sorpreso se nell’altra stanza c’era il sig. Berlusconi con il procuratore o se la registrazione fosse già sulla sua scrivania.
11/11/2009 ore 9,35 consegno questa segnalazione ai carabinieri di Brendola. Silenzio. 
14/11/2009 Lascio questa copia, in busta chiusa intestata, alla Procura di Vicenza. Silenzio.
19/11/2009 Trasmetto questa segnalazione a tutti i programmi televisivi Rai1, Rai2, Rai3, Rete4, Canale5, Italia1,Telechiara, Telepace e La7. Silenzio.
20/11/2009 La trasmetto via web ad una caserma dei carabinieri per ogni capoluogo di provincia. Silenzio.
24/11/2009 La mando a tutte le ambasciate in Italia e le diocesi della Chiesa Cattolica con il titolo: “i religiosi veneti, come i mafiosi, fanno finta di nulla”. Silenzio.
28/11/2009  ore 16,30. La trasmetto via web a tutti i procuratori e sostituti p. del tribunale di Milano. Silenzio
29/11/2009  ore 16. Trasmetto due copie al ministero della giustizia, una all’attenzione del ministro Angelino Alfano e venti ad altrettanti senatori francesi. Silenzio. 
08/12/2009 La trasmetto a diversi uffici della Guardia di Finanza e della polizia Forestale e tutte le prefetture e i procuratori e sostituti procuratori del tribunale di Milano. Silenzio.
12/12/2009 Ore 9,30 Riesco a eludere la sorveglianza di uno sconosciuto (credo tunisino) che da giorni mi segue. Entro in un negozio. Chiedo di poter usare il computer e spedisco questa segnalazione a tutte le stazioni dei carabinieri di Milano, le ambasciate in Italia, le prefetture, i procuratori e i sostituti p. del tribunale di Milano. Non posso mandarla all’interpol perché qualcuno ha bloccato il codice di invio (ho provato anche il giorno prima in tre diversi computer center). Uso decine di caselle email per aggirare questi individui che entrano nelle rubriche, cancellano indirizzi e dirottano la posta in uscita. Ma forse questa volta ci sono riuscito. Chissà. 48 ore dopo un “folle” scaglia un oggetto contro l’on. Berlusconi. Una coincidenza che puzza di bruciato.
21/03/2010 Ore 15. Trasmetto, per la quinta volta, questa segnalazione a tutti gli uffici dell’INTERPOL e i destinatari del 12/12/2009. Silenzio. 
18/04/2010 Sono da mia sorella. Chiedo a mia nipote di usare il computer. Dice che non funziona. Premo l’interruttore e il Pc si accende. Arriva mia sorella. Mi chiede cosa devo fare.  Rispondo mandare una segnalazione a diverse procure della repubblica. Con dei pretesti mi ferma. Mi alzo per andare via. E’ nervosa. Continua a giustificarsi poi accompagnandomi all’uscita le scivola che la polizia che indaga sulla morte di mio padre le ha vietato di far usare internet a estranei (insomma al sottoscritto). Cosa? Ma cosa c’entra internet con la morte di mio padre? Ho il sospetto che sia coinvolta nella morte di mio padre e la polizia la ricatti. Sono trascorsi tre anni da quando ho presentato denuncia alla questura di Verona e non so nulla.
19/04/2010 Ore 9,30. Trasmetto questa copia a tutte le Prefetture, le Procure e i Tribunali Italiani. Silenzio.
30/04/2010 Dalla biblioteca di Altavilla mando questa segnalazione via internet a tutti i parlamentari del gruppo: Italia dei Valori e UDC e l’ on. G. Franco Fini con il titolo: Polizia e Interpol sono corrotti. Silenzio.
04/05/2010 dalla Biblioteca di Brendola mando questa segnalazione a tutti i comandi regionali dei Carabinieri. Silenzio.
10/06/2010 La trasmetto a tutti i parlamentari del PDL e della Lega. Silenzio. 
11/06/2010 Mando questa segnalazione (tradotte in più lingue) in tutto il mondo: Casa Bianca, Pentagono, redazioni di giornali USA, l’intero staff del Washington Post. Continuerò in questo modo fino a quando non riceverò una risposta. Devo pensare che sono tutti corrotti e dementi o che non hanno fatto nulla perché non hanno ricevuto nulla?
10/10/2010  In questi mesi, senza alcun preavviso, la Google mi ha chiuso 9 caselle email. Ignoti mi impediscono di entrare su Facebook e rispondere ai messaggi. Ho informato 6 volte i comandi regionali dei carabinieri, le procure, le prefetture, i tribunali. Nel sito dell’associazione “NO dal Molin” trovo un programma che permette di spedire segnalazioni senza limite. Invio migliaia di email. Il giorno lo hanno modificato ed è inutilizzabile. Basta

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