martedì 31 gennaio 2012

FIRENZE ANTIFASCISTA - Invito all'assemblea cittadina del 1 febbraio


    FIRENZE ANTIFASCISTA - Invito all'assemblea cittadina del 1 febbraio




    - Dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor e il grave ferimento di
    altri tre senegalesi dei quali uno rischia di rimanere paralizzato per
    mano del neofascista Casseri appartenente a Casa Pound.

    - In vista del Corteo Antifascista del 4 febbraio con partenza alle
    ore 16.00 da Piazza Dalmazia organizzato per ricordare le vittime
    della violenza fascista,
    per la chiusura di Casa Pound, Casaggì e tutti i covi fascisti, per
    negare agibilità politica a questi gruppi che proprio quel giorno
    sfileranno per le strade di Firenze.

    - In vista del presidio del 9 febbraio in solidarietà con gli 11
    antifascisti sotto processo per i fatti di Via della Scala con
    appuntamento alle ore 9.30 in viale Guidoni a Novoli sotto il
    Tribunale di Firenze.

    Firenze Antifascista organizza una assemblea cittadina per mercoledì 1
    febbraio alle 21.30 presso la Casa del Popolo "Il Progresso", in Via
    Vittorio Emanuele II 131.

    Per dar vita ad un momento di discussione fra tutte le realtà
    fiorentine che si riconoscono nei valori dell’antifascismo e di
    discussione tra le varie
    proprie proposte e posizioni che in queste settimane di iniziativa e
    mobilitazione stanno emergendo.
    Un momento di avvicinamento alle date del 4 e del 9 febbraio con
    l’idea e l‘obiettivo di andare oltre queste scadenze e proseguire
    questo lavoro nei prossimi mesi.

    in allegato l'appello e la locandina per il corteo del 4 febbraio e
    l'appello per il presidio del 9 febbraio

Cremaschi: "Solidarietà agli arrestati e agli incriminati No Tav, tra essi un dirigente della Cgil"


[redazione del sito www.rete28aprile.it]
 
               Comunicato Stampa
 
 
Questa notte, insieme ad altri 55 militanti di tutta Italia, è stato arrestato, e poi subito rilasciato il Compagno Giuseppe Tiano.
Le accuse che gli sono state mosse sono quelle di violenza e minacce a pubblico ufficiale, commesse durante una manifestazione.
Chi conosce Giuseppe sa che queste sono accuse infondate e ridicole.
Giuseppe è un prestigioso dirigente sindacale della FILCTEM e della CGIL Calabrese. Giuseppe è anche un compagno da sempre impegnato nelle grandi battaglie civili e sociali che in questi ultimi anni lo hanno visto protagonista in decine di iniziative di massa in Calabria e nel resto del Paese.
Giuseppe, che aborrisce la violenza, ha sempre combattuto le sue battaglie a viso aperto e pacificamente. Egli si è sempre battuto in difesa dei Diritti dei lavoratori, degli immigrati, dei room e per tutti quelli a cui veniva calpestata la dignità.
Combatte ogni giorno per il lavoro, per la democrazia e la giustizia sociale in una terra martoriata dalla ndrangheta e dalla mala-politica.
La storia si ripete, si vuole creare un clima torpido nel Paese e praticare una politica di repressione nei confronti delle/i compagne/i impegnate/i nei movimenti in un momento di grande disagio sociale e di attacco ai diritti e alle conquiste del Movimento Operaio, di cui questo Governo sta dando ampia prova con gli ultimi provvedimenti adottati.
A Lui va tutta la mia solidarietà personale e politica, assieme a quella di tutta la Fiom Calabrese.

Catanzaro, 26/01/2012                                                              Mario Sinopoli Segretario Generale FIOM-CGIL Calabria
 
[redazione del sito www.rete28aprile.it]
 
 

Esprimiamo piena solidarietà agli arrestati e agli incriminati per aver partecipato al movimento No Tav in Valle Susa.
Quello che è stato realizzato è un atto repressivo inaccettabile, che colpisce semplicemente manifestanti di tutti i tipi e di tutte le appartenenze, dai giovani dei centri sociali ai consiglieri comunali, dai pensionati ed invalidi a dirigenti della Cgil, come il compagno Giuseppe Tiano della Filctem di Cosenza, incriminato anch'egli.
Non è così che si affrontano le proteste democratiche e le questioni sociali. Non con la militarizzazione del territorio, nè con la sordità istituzionale, accompagnata dalle misure repressive. Nulla avviene mai a caso, e se questa ondata di arresti significa che di fronte alla crescente protesta sociale del paese per la crisi drammatica che stiamo attraversando, si vuole reagire con misure legge-ordine, bene, questa è una ragione in più per sostenere le lotte e le mobilitazioni e per esprimere solidarietà agli incriminati.
Invitiamo al massimo di partecipazione a tutte le iniziative di solidarietà e di mobilitazione che si svolgeranno nei prossimi giorni, al fianco del popolo della Valle Susa, al fianco degli arrestati.

26.1.2012
 

Legge sulle procedure urbanistiche di applicazione dei piani comunali di valorizzazione del patrimonio pubblico. Sgherri “legge convincente..."


Legge sulle procedure urbanistiche di applicazione dei piani comunali di valorizzazione del patrimonio pubblico. Sgherri “legge convincente..."

...in quanto si pone l’obbiettivo di coniugare lo snellimento burocratico con il rispetto della pianificazione pubblica.”

Firenze, 31 gennaio. Una legge convincente in quanto si pone l’obbiettivo di coniugare lo snellimento burocratico con il rispetto della pianificazione pubblica. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale in merito al dibattito – oggi in aula – in merito alla proposta di legge regionale sulle procedure urbanistiche semplificate per l’applicazione delle varianti comunali di attuazione dei piani di alienazione e valorizzazione del patrimonio pubblico approvati dai Comuni stessi. “La Toscana, i suoi comuni, ha un patrimonio pubblico di grande valore e delicatezza, che quindi può essere certo valorizzato con alienazioni ma tutto questo va coniugato con una tutela del territorio e quindi con una programmazione pubblica adeguata. Questa legge interviene su questi aspetti senza appesantire ma anzi snellendo le procedure con procedimenti trasparenti. In tempi di crisi e di casse semi vuote – se non vuote - per gli enti locali vi può essere il rischio che si possano avere varianti finalizzate più alla valorizzazione immobiliare che non alla tutela di interessi pubblici e collettivi: con la presente legge l’attenzione si sposta non “su chi lo fa” ma su “cosa si fa”; sono infatti da evitare, ad esempio, varianti su colonie marine che portino alla sola realizzazione di residence per pensionati ricchi, privatizzazione delle spiagge antistanti e che venga colpito l’habitat delle dune nell’area delle medesime. Parallelamente non si realizzano però appesantimenti delle procedure e anzi l’obbiettivo di legge è permettere ai Comuni procedure più snelle per valorizzare i propri immobili. Per questo – prosegue Sgherri – rivolgo un appello ai consiglieri comunali di porre estrema attenzione perché l’approvazione degli elenchi di immobili in vendita equivale anche all’approvazione – per gli immobili sotto i cinquemila metri quadri – della relativa variante d’uso.

“No alla discriminazione degli alunni disabili nelle scuole”. Approvata in Consiglio Provinciale la Mozione presentata dal Grupppo di Rifondazione Comunista



“No alla discriminazione degli alunni disabili nelle scuole”. Approvata in Consiglio Provinciale la Mozione presentata dal Grupppo di Rifondazione Comunista (con due emendamenti aggiuntivi del gruppo PD) con voto favorevole del centro-sinistra e l'astensione del centro-destra.

I tagli operati negli ultimi anni al mondo della scuola stanno compromettendo l'inserimento e l'integrazione degli alunni disabili portando un duro attacco alla dignità e ai bisogni di questi ragazzi.
Se, con una sentenza del febbraio 2010, la Corte Costituzionale è intervenuta per ribadire i diritti e le tutele di questi soggetti, leggi successive hanno operato riduzioni di ore di sostegno e del numero di insegnanti qualificati tali da far rischiare di trasformare la scuola italiana in un luogo di emarginazione anziché di inclusione.
Occorre che tutte le Istituzioni facciano sentire la propria voce e il proprio dissenso rivendicando con forza risorse adeguate e logiche rispondenti alle necessità oggettive di alunni a cui deve essere riconosciuta soggettività progettuale e appropriatezza in termini di percorsi integrativi efficienti.
In tale ottica, con la mozione, il Consiglio Provinciale ha aderito e sottoscritto l'appello promosso dall'Associazione Il DelpHino che da anni, a partire dal territorio del Mugello, opera e si batte per la difesa dei diritti e per una reale integrazione degli alunni disabili nella scuola.

Andrea Calò Lorenzo Verdi (Gruppo Provinciale Rifondazione Comunista)

News GC Toscana dal 21 al 31 gennaio 2012




 
 GC Toscana
dal 21 al 31 gennaio 2012
a) Comunicati stampa

1) Sul valore legale del titolo di studio

2) Violenza sulle donne, noi non chiudiamo gli occhi

3) Una giornata dalla memoria corta

b) Documenti


2) Con il popolo siriano, contro ogni ingerenza

c) Articoli

1) Il vento soffia? Tunisia, Egitto, Yemen

d) Rassegna stampa


5) Verso Piombo Fuso 2?

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‘Esistono e vogliono restare soli’: nuove immagini delle tribù incontattate



COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

31 gennaio 2012



‘Esistono e vogliono restare soli’: nuove immagini delle tribù incontattate

Le fotografie diffuse oggi sono le più nitide e ravvicinate
che siamo mai state fatte a un gruppo isolato.
© D. Cortijo/www.survival.it
A un anno esatto di distanza dalla diffusione delle immagini aeree che mostravano una tribù incontattata forte e prospera nel folto della foresta amazzonica brasiliana, Survival International torna a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle minacce che incombono sui popoli più isolati del pianeta.

Le fotografie affidate oggi a Survival ritraggono una famiglia di Indiani Mashco-Piroincontattati, nel Perù sud-orientale.

L’esistenza dei Mashco-Piro nel parco nazionale di Manú era ben nota, ma negli ultimi mesi gli avvistamenti accidentali dei membri incontattati della tribù si sono moltiplicati.

A detta di molti, a costringere gli Indiani ad allontanarsi dalla foresta sarebbero il disboscamento illegale in atto dentro e fuori del parco, e i voli a bassa quota effettuati dagli addetti ai progetti energetici di gas e petrolio, al lavoro nelle vicinanze.

I Mashco-Piro sono uno dei circa 100 popoli incontattati del mondo e le fotografie diffuse oggi sono le più nitide e ravvicinate che siamo mai state fatte a un gruppo isolato.
Nicolás “Shaco” Flores è stato ucciso da una tribù di
Indiani isolati del Perù con cui lui aveva cercato di
entrare in contatto. © D. Cortijo/www.survival.it
Cercare di entrare in contatto con popoli che scelgono di rimanere isolati è non solo sbagliato ma anche molto pericoloso, e la morte di un uomo Matsigenka, avvenuta recentemente, lo dimostra.

Nicolás “Shaco” Flores è stato ucciso dalla freccia scagliata da una tribù incontattata nei pressi del parco di Manú. L’uomo lasciava cibo e doni per un piccolo gruppo di Mashco-Piro da ormai vent’anni.

“La morte di Shaco è una tragedia” ha scritto sulsuo blog e sulla rivista Anthropology Newsl’antropologo Glenn Shepard, amico della vittima. “Era un uomo gentile, coraggioso e intelligente. Pensava di aiutare i Mashco-Piro. Ma la tribù ha espresso ancora una volta la ferma volontà di essere lasciata sola.”

Secondo Beatriz Huertas, un’esperta peruviana di Indiani incontattati, il caso è “insolito, complesso ed estremamente delicato”.

“Potrebbero verificarsi dei contatti in qualunque momento” ha commentato la Huertas, “e per evitare che accada dobbiamo prendere al più presto misure preventive e studiare un piano d’emergenza insieme alle autorità locali”.
A detta di molti, a costringere gli Indiani ad allontanarsi
dalla foresta sarebbe il disboscamento illegale in atto nel
Parco nazionale di Manú.
© Gabriella Gali/www.survival.it
L’anno scorso Survival aveva scritto al SERNANP, il Ministero peruviano per le Aree Protette, esprimendo la sua preoccupazione per un video che immortalava dei turisti mentre lasciavano indumenti per gli Indiani lungo le rive del fiume.

Grazie alle pressioni, ai residenti furono distribuiti degli avvisi e ai turisti venne interdetto l’accesso all’area.

Il Dipartimento degli Affari Indiani INDEPA progetta ora di istituire un avamposto di guardia per proteggere sia la popolazione locale sia il gruppo incontattato.

“A un anno di distanza, queste fotografie forniscono un’ennesima prova lampante dell’esistenza delle tribù incontattate” ha commentato Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International. “È inaccettabile che governi, aziende e antropologi continuino a negare. E il primo contatto è sempre pericoloso e spesso fatale, sia per la tribù sia per chi cerca di stabilirlo. La volontà degli Indiani di essere lasciati soli deve essere rispettata.”


Per approfondimenti:

Le risposte di Survival alle domande più frequenti sui popoli incontattati.

Perché i popoli incontattati si isolano.



Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/8059 

Aumento indiscriminato biglietti ferroviari


Dal 1 febbraio  in vigore aumenti indiscriminati sui prezzi dei biglietti dei treni: partono le proteste dei pendolari dei territori del Circondario Empolese Valdelsa ; del Mugello; del Valdano Fiorentino. Provvedimenti iniqui ingiusti e antipopolari. Rifondazione Comunista esprime la propria contrarietà allo smantellamento del sistema pubblico di trasporto e  alle stangate nei confronti dei viaggiatori e chiede il blocco immediato delle  tariffe. 

Lavoro, boom di disoccupazione. Ma in Germania é ai minimi storici al 6,7%

Lavoro, boom di disoccupazione tra i giovani
Germania ai minimi storici al 6,7% - Corriere della Sera

Peró é la Merkel e le banche tedesche a chiedere agli altri di tirare la cinghia...

It's like Lenin said

Così le mafie si sono divise Roma - Rassegna.it

Così le mafie si sono divise Roma - Rassegna.it

Università e ricerca: ricominciare dopo la Gelmini - Rassegna.it

Università e ricerca: ricominciare dopo la Gelmini - Rassegna.it

Aumentano i morti sul lavoro - Rassegna.it

Aumentano i morti sul lavoro - Rassegna.it

San Severo.tv La web TV di tutti i sanseveresi

San Severo.tv La web TV di tutti i sanseveresi

Jabil in prefettura 2.MP4

lunedì 30 gennaio 2012

Nel paese degli evasori, un pakistano vende rose nei locali con regolare fattura | Olga Fassina | Il Fatto Quotidiano

Nel paese degli evasori, un pakistano vende rose nei locali con regolare fattura | Olga Fassina | Il Fatto Quotidiano

Cremaschi: “Articolo 18: rompere le trattative ora”



[redazione del sito www.rete28aprile.it]
 
 
30.1.212 - “Articolo 18: rompere le trattative ora”
primo piano di Giorgio Cremaschi
 
Il governo non vuole semplicemente aggirare, come dicono ridicolmente oggi gli organi di stampa. Il governo vuole abbattere l’articolo 18 nella maniera più fraudolenta possibile. Eliminare l’articolo 18 per le assunzioni significa solo affermare il principio che per lavorare bisogna rinunciare alla tutela contro i licenziamenti.
Il passaggio successivo sarà inevitabilmente quello di estendere a tutti questa aggressione alle libertà e ai diritti fondamentali del lavoro. Se per cominciare a lavorare bisogna rinunciare all’articolo 18, sarà inevitabile dopo rinunciarvi anche per poter continuare a lavorare.
Si conferma così che il governo Monti segue le tesi più reazionarie in Europa sul mercato del lavoro  e sull’occupazione. Quelle per cui per aumentare l’occupazione bisogna prima di tutto licenziare. Oramai è chiaro che la trattativa con il governo è solo a perdere ed è totalmente compromessa. Per il sindacato continuarla significa diventare ostaggi di quella politica economica contro cui oggi si sciopera in Belgio.
A questo punto almeno la Cgil trovi il coraggio di rompere con il governo. In ogni caso ci si dovrà mobilitare comunque per fermare questa trattativa che preannuncia solo disastri.

Movimento 5 stelle non vota Odg contro Forza Nuova - ControLaCrisi.org

Movimento 5 stelle non vota Odg contro Forza Nuova - ControLaCrisi.org

Articolo 18, Cremaschi: "rompere le trattative ora". Ferrero (Prc): "L'11 febbraio in piazza contro il governo!" - ControLaCrisi.org

Articolo 18, Cremaschi: "rompere le trattative ora". Ferrero (Prc): "L'11 febbraio in piazza contro il governo!" - ControLaCrisi.org

Roma. Movimenti dell'abitare vs Piano Casa. Occupato padiglione del Forlanini - ControLaCrisi.org

Roma. Movimenti dell'abitare vs Piano Casa. Occupato padiglione del Forlanini - ControLaCrisi.org

Aumentano i morti sul lavoro: 553 nel 2011 (+5,1%), i giovani più a rischio. - ControLaCrisi.org

Aumentano i morti sul lavoro: 553 nel 2011 (+5,1%), i giovani più a rischio. - ControLaCrisi.org

Bologna blindata per la laurea a Napolitano 200 Indignati protestano in piazza - ControLaCrisi.org

Bologna blindata per la laurea a Napolitano 200 Indignati protestano in piazza - ControLaCrisi.org

Belgio, oggi sciopero generale contro austerità e "Fiscal Compact". Paese bloccato. - ControLaCrisi.org

Belgio, oggi sciopero generale contro austerità e "Fiscal Compact". Paese bloccato. - ControLaCrisi.org

Operai bloccano bus della Roma Totti scende ad ascoltarli - ControLaCrisi.org

Operai bloccano bus della Roma Totti scende ad ascoltarli - ControLaCrisi.org

PRC in difesa dell'ospedale Serristori




Ospedale Serristori: il nuovo piano integrato socio sanitario non dovrà cancellare  il Presidio Ospedaliero Serristori di Figline Valdarno quale ospedale per acuti di 1° livello né tanto meno il pronto soccorso sulle 24 ore.
Rifondazione Comunista chiama le Amministrazioni Locali, prima fra tutte la Regione Toscana a non smantellare l'Ospedale Serristori e a rafforzare le risposte sui bisogni socio sanitari.


Rifiuti. Sgherri:”la Toscana terra di conquista dell’emiliana Hera. Inceneritore a Case Passerini ? Inaccettabile l’accelerazione prima delle risposte di VIA e VAS.”



CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”

Rifiuti. Sgherri:”la Toscana terra di conquista dell’emiliana Hera. Inceneritore a Case Passerini ? Inaccettabile l’accelerazione prima delle risposte di VIA e VAS.”

Firenze, 30 gennaio. La Toscana terra di conquista da parte dell’Emilia Romagna ? Pare proprio di sì, attraverso la multi utility Hera, la quale è il partner “forte” nella società incaricata di realizzare a Case Passerini l’inceneritore ed inoltre partecipa al bando per l individuazione del gestore unico del ciclo dei rifiuti nell’ATO toscana Sud. Per ora. Operazioni da parte di una società che, ancorché a maggioranza pubblica, è quotata in borsa; insomma mettendo insieme i pezzi del puzzle sembra sia in corso, su una questione così importante, una privatizzazione più che una semplice aziendalizzazione. Nel merito della vicenda Case Passerini è assai preoccupante la presentazione del progetto con relativo annuncio di avvio dei lavori assai ravvicinato, senza che vi sia stato ancora il pronunciamento della provincia sulla Valutazione d’Impatto Ambientale. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. Una nostra storica richiesta – prosegue Sgherri – è quella che su tutta l’area dove andrebbe a insistere l’impianto, ma dove sono previsti e progettati altri siti produttori d’inquinamento, si procedesse a compiere una Valutazione Ambientale Strategica: ad oggi non abbiamo nessuna comunicazione sui risultati di quest’ultima ed inoltre – a quanto consta - non vi è stato il pronunciamento della Provincia in merito alla Via, e di fronte a tutto questo si dà una bella accelerata al progetto!. V.i.a che, è bene sottolinearlo, oltre a verificare la compatibilità ambientale deve compiere una verifica sulle alternative meno inquinanti per lo smaltimento dei rifiuti. Insomma ci troviamo di fronte a buone normative che però sembrano perdersi per strada nella loro applicazione. Inaccettabile!

Quadrifoglio & HERA annunciano il via all'inceneritore Case Passerini senza VIS e VIA


Costruzione dell’inceneritore  a Case Passerini: presentato dal Direttore tecnico di Hera il progetto per la realizzazione del mega inceneritore e annunciata da Quadrifoglio SpA la costruzione della nuova New.co che gestirà l’affaire. In modo sommario e superficiale  il gestore illustra l’iter autorizzativo e il crono programma, dichiarando che la posa della prima pietra avverrà ad autunno e l’impianto sarà avviato entro la fine del 2015. Ignorati tutti i tempi necessari alla realizzazione della VIS ( valutazione di impatto sanitario) e della VIA (valutazione di impatto ambientale). Senza alcuna esitazione a soluzioni alternative viene perseguita la scellerata via dell’incenerimento. Ignorate le più recenti indicazioni dell’Unione Europea di pratiche vantaggiose sul piano economico e meno impattanti sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni direttamente e indirettamente esposte:quali il riciclo dei materiali e il recupero integrale di materia con tecnologie a freddo. La Provincia di Firenze interessata a rilasciare tutte le autorizzazioni per aprire il cantiere. Per Rifondazione Comunista  siamo di fronte ad una scelta grave e  irrispettosa verso il percorso di consultazione avviato con i Comitati e Associazioni che hanno presentato proposte alternative all’incenerimento, verso le assemblee consiliari che devono ancora pronunciarsi. La Provincia chiarisca l’iter procedurale, le risorse, i costi e le ricadute sanitarie e ambientali 













Incidente nei lavori alla variante valico appenninico


Nuovo grave infortunio sul lavoro, durante i lavori della variante di valico nel percorso che collegherà Bologna e Firenze, un operaio è stato colpito ad una gamba da un macchinario. Il grave infortunio è avvenuto perché un componente della più grande fresa al mondo, utilizzata nei lavori di scavo si è staccato colpendo il lavoratore. Prosegue dunque inarrestabile lo stillicidio degli infortuni sul lavoro, spesso dovuti ad inosservanze sui dispositivi di sicurezza nei luoghi di lavoro ed a una cultura della prevenzione che non viene praticata in modo sistematico. Rifondazione Comunista chiede di mantenere alta l’attenzione e l’iniziativa della Provincia di Firenze perché si affermi una cultura della legalità e della prevenzione.

L'anno che verrà Conferenze sulla crisi



L'anno che verrà
Conferenze sulla crisi

18 febbraio 2012 ore 16
c/o Centro culturale Pablo NERUDA
Via Stradella 57d - Q.re RONCHI (MS)

25 febbraio 2012 ore 16
c/o Centro cult. e doc. Bertolt BRECHT
Piazzetta San Gaetano 1, SCHIO  (VI)

Da dove viene realmente la crisi attuale? Chi ne pagherà le conseguenze? E quali sono davvero queste conseguenze, nel breve e nel medio termine? Quali saranno i settori sociali su cui verrà scaricato il peso della ristrutturazione? E come?

Quello che si è aperto con l'avanzato stato di disintegrazione dell'area Euro, la crisi economico-finanziaria globale e i salvifici governi "tecnici"... sarà un anno di ripresa per i lavoratori oppure sarà ancora un anno di arretramento della loro condizione sociale e della loro coscienza politica?

Come si "esce" da una crisi capitalistica? Evidentemente, non con chiacchiere impotenti (“noi la crisi non la paghiamo”, “noi il debito non lo paghiamo”, “noi non ci stiamo”), con passeggiate rituali, con scioperi finti, con assurdità reazionarie circa la sovranità nazionale minacciata dai perfidi franco-alemanni...

Dobbiamo chiarire, innanzitutto, che non esistono interessi "comuni" tra chi sfrutta e chi viene sfruttato. Il capitalismo, per sopravvivere, deve distruggere costantemente la nostra vita; dunque noi, per sopravvivere, dobbiamo distruggere il capitalismo; a questo compito, giorno dopo giorno, dobbiamo prepararci.


Antiper
Critica rivoluzionaria dell'esistente
Teoria e prassi per il non ancora esistente

domenica 29 gennaio 2012

UNA LEZIONE DI CLASSE DA LUCIA ANNUNZIATA - ControLaCrisi.org

UNA LEZIONE DI CLASSE DA LUCIA ANNUNZIATA - ControLaCrisi.org

Rifondazione «Altro che liti, serve subito una conferenza economica»


Da Il Tirreno

Rifondazione 
«Altro che liti, serve subito una conferenza economica» 
di Valeria Cappelletti 
LIVORNO 
Organizzare una conferenza economica per fare il punto sullo stato di salute di Livorno e provincia. È una delle proposte che Rifondazione Comunista rivolge all'amministrazione comunale per risolvere la crisi che attanaglia la città. E sulle vicende che coinvolgono la maggioranza: «Siamo stanchi di questi giochetti che mettono in secondo piano Livorno - dice Lorenzo Cosimi, consigliere comunale di Rifondazione - la maggioranza ha vinto le elezioni ed è giusto che governi, ma deve lasciare stare i problemi interni e guardare a quelli della città. Quale sarà il futuro degli operai dell'ex Delphi e quale quello del porto?». Uno sfogo che arriva nel corso della presentazione della nuova segreteria del partito allo stand del Gruppo di Acquisto Popolare. Uno stand che, ogni sabato mattina, in piazza Cavour, offre prodotti alimentari a basso costo, con l'obiettivo di tamponare la crisi, e che sta trovando molti consensi tra i cittadini. La nuova segreteria, eletta a metà gennaio, è formata da Lorenzo Cosimi, Stefano Friani, Maurizio Canaccini, Niccolò Gherarducci, Alberto Benedetti, Silvio Lami e Tiziana Bartimmo. 

I ROM E LA QUESTIONE RAZZIALE, SENZA MEMORIA.


I ROM E LA QUESTIONE RAZZIALE, SENZA MEMORIA.
Livorno 28 gennaio 2012
Da anni leggo con dispiacere e disgusto le molteplici manifestazioni di razzismo contro il popolo martire Rom, spesso mascherate da finto spirito di carità.
Devono rintanarsi a patire il freddo e la fame dove nessuno possa vederli, la loro vista spaventa crea turbamento, da fastidio: altro non è concesso loro, che non possiedono né casa né stalla per riparare se stessi e i figli.  Nessuna autorità si preoccupa di trovare alloggi di soccorso, o almeno di offrire uno spazio attrezzato e con servizi essenziali, a chi vive una condizione così drammatica. Cacciati ormai da ogni periferia della nostra città (che è anche loro) i superstiti dell'olocausto (che in romane si dice porreimos ) rimangono l'unico popolo perseguitato (in quanto tale) anche oggi. Gli è negato il lavoro, a meno che non si travestano fino a essere indistinguibili dagli altri, che si inventino altre nazionalità, perché il popolo Rom è rifiutato e respinto da una moltitudine di cittadini cresciuti a pane e leggende malsane, quasi fossero pellerossa in America ai tempi della colonizzazione Neppure festeggiano il giorno della memoria perché per loro la persecuzione razziale non è mai finita. Sono assai poche le persone che, conoscendo l’odissea dei Rom e Sinti dai tempi del loro lungo viaggio da una regione a nord dell'india fino ai nostri giorni, cercano di opporsi alla continua campagna di odio e menzogna, al rifiuto di lavoro e assistenza pubblica che impedisce loro una vita sicura e dignitosa. C'è un tavolo quasi mai aperto per affrontare e risolvere i problemi di inserimento in strutture protette dalle aggressioni razziste e per dare occupazioni utili alla collettività: apriamo questo tavolo in fretta, perché possiamo concorrere a levare dall'esistenza precaria famiglie che chiedono di avere pari opportunità per i propri figli. Ci sono ingenti fondi europei da spendere per il popolo Rom, un tardo indennizzo per la strage nei campi di sterminio tedeschi. La loro abilità nel riciclare ciò che noi buttiamo, l’attitudine a evitare gli sprechi sono qualità da mettere a frutto, e valorizzare.
Dovrà pur finire l'odio fascista, la discriminazione, il turpe pregiudizio che li isola e li condanna agli stenti, che come una dannazione li accompagna ovunque. Come se non bastasse c'è chi dice, con crudele ironia, che sono loro che vogliono vivere così; la popolazione Rom non ha mai preteso di avere uno Stato ma solo di essere accolti e di poter vivere tra noi, chiede case e occasioni di lavoro per uscire dalla miseria e dall’emarginazione. Almeno nei giorni che ci ricordano come l'uomo può essere molto peggio delle bestie tutti dovrebbero rinunciare ad esercitare un ordinario razzismo che offende l'umanità. Sarebbe opportuno un rispettoso silenzio verso tutte le vittime dei campi di sterminio. Le donne che cercano di raccogliere qualche spicciolo di fronte ai supermercati, e che persone livornesi più civili aiutano volentieri portando a loro abiti e cibo, non commettano nessun reato, chi li scaccia fa un cattivo servizio alla democrazia. Chiedere l’elemosina per riuscire a nutrire i propri figli, è una forma di amore non di maltrattamento.
Per U.I
Daria Faggi


Forum Acqua vicino al movimento No Tav


Forum Acqua vicino al movimento No Tav
Il Forum Italiano dei Movimenti nell'Acqua è vicino alle popolazioni della Val Susa e al Movimento No Tav, protagonisti negli anni di una lotta dal basso, documentata e consapevole, in difesa del territorio e dei beni comuni. Molti attivisti No Tav sono infatti impegnati attivamente nella campagna contro la privatizzazione del servizio idrico e la mercificazione dell'acqua.
Conoscendo bene, anche sulla pelle di alcuni nostri attivisti, il rischio che corre chi va a toccare interessi economici molto forti, temiamo che l'ondata di arresti di ieri rappresenti un monito a tutte le vertenze aperte nel nostro paese e che sia una mossa per screditare tutto il movimento No Tav, e i movimenti i generale, mostrandoli agli occhi dell'opinione pubblica come un manipolo di violenti.
Sappiamo che partecipazione, democrazia dal basso, difesa del territorio non possono essere arrestate.

Roma, 27 gennaio 2012

sabato 28 gennaio 2012

OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE: “Stefano Cucchi fu picchiato a morte”

OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE: “Stefano Cucchi fu picchiato a morte”: I medici legali della famiglia del ragazzo scomparso il 22 ottobre 2009 depongono a processo. Se “non fosse stato percorso, non sarebbe m...

Empoli - Il 3 luglio in Val di Susa c’eravamo tutt@ | Global Project

Empoli - Il 3 luglio in Val di Susa c’eravamo tutt@ | Global Project

Allocca stanzia contributi al sostegno della locazione


Lunedì 30 gennaio 2012
alle ore 11,00
presso la sede di Via  Pieroni, 27
piano mezzanino.

Conferenza Stampa

L’assessore regionale Salvatore Allocca con la delibera della Giunta Regionale n°1088 del 5 dicembre 2011, ha stanziato dei contributi al sostegno della locazione. Sono misure straordinarie e sperimentali per la prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosità incolpevole.
Vogliamo sapere se la Lode Livornese ha già stabilito gli indirizzi operativi e la ripartizione delle risorse per i Comuni della Provincia.
Questa è’ una misura in più per fronteggiare la grave emergenza abitativa, che da tre anni denunciamo alla quale il Comune ancora non ha dato risposte adeguate.

per l’Unione Inquilini
Daria Faggi
Cell. 339 8627868

 

Livorno 28 GENNAIO 2011


L'inceneritore di Case Passerini non sa da fare


 
 L'inceneritore di Case Passerini non sa da fare
 
 

  E' molto grave che si preannunci una data di inizio dei lavori per l'inceneritore di Case Passerini senza ancora avere fatto lo studio di impatto ambientale. Infatti  Quadrifoglio ed il suo partner HERA devono ancora ottenere dalla Provincia pronuncia positiva di VIA prima di iniziare eventualmente i lavori  .La VIA  prevede  di verificare la compatibiltà ambientale dell' impianto e le alternative meno pericolose  per lo stesso scopo, ivi compresa l'alternativa zero impianto di incenerimento, come indicato dall'Alter Piano per la gestione dei rifiuti dei Comitati della Piana Fi, Po,Pt.
E' molto grave perchè questo sta ad indicare una decisione precostituita a prescindere dai risultati dello studio e mette in discussione l'autonomia degli uffici provinciali dal decisore politico e richiede l'esercizio di un controllo dell'opinione pubblica sull'operare delle giunta  e sui  condizionamenti che tali uffici subiranno nel procedimento di valutazione di impatto ambientale, che per l'appunto è di competenza provinciale.
E' molto grave che mentre sono in calendario nei prossimi giorni audizioni del Consiglio Provinciale, riguardanti i piani alternativi dei comitati della Piana FI,PO,PT e del Valdarno, le decisioni siano gìà state prese.
 
E' molto grave che l'ATO Toscana centro, ignorando ogni approccio di precauzione, voglia costruire l'inceneritore di Case Passerini che esporrà i cittadini ad un inutile rischio di sostanze cancerogene e mutagene. E' risaputo che gli inceneritori moderni sottopongono le popolazioni ad un'esposizione prolungata di metalli pesanti, diossine e particolato ultrasottile, tutte sostanze che sono pericolose per la salute anche se in quantità piccolissime.
Lo studio 
Moniter, che è costato nel 2007 alla Regione Emilia-Romagna oltre 3 milioni di euro per indagare gli effetti sanitari e ambientali degli inceneritori di HERA presenti sul suo territorio, ha ancora una volta dimostrato, nonostante limiti metodologici, precisi segnali di allarme e ricadute negative per la salute delle popolazioni esposte come: eccesso di linfomi Non Hodgkin a Modena, aumento di rischio di nascite pretermine e per singole sottocoorti possibili aumenti di rischio tanto per patologie tumorali (fegato, pancreas, vescica, colon, linfoma non-Hodgkin, polmone, ovaio), che non tumorali (patologie cardiocircolatorie, vascolari e respiratorie, nascite pre-termine, aborti spontanei, malformazioni fetali), per di più coerenti con altre segnalazioni emerse in letteratura( vedi comunicato stampa ISDE-Ulteriori considerazioni sullo studio Moniter- del 23012012).
L'incenerimento dei rifiuti, non è inevitabile come ci vogliono far credere, va abbandonato e sostituito,in linea con le più recenti indicazioni dell’Unione Europea, con pratiche vantaggiose sul piano economico e meno impattanti sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni direttamente e indirettamente esposte, quali il riciclo dei materiali e il recupero integrale di materia con tecnologie a freddo. 
Alter Piano, il piano per la gestione dei rifiuti dell'ATO Centro recentemente elaborato dai Comitati della Piana FI,PO,PT, mostra come si può gestire quel 40% di rifiuti, che rimane dopo le raccolte differenziate, senza ricorrere all'incenerimento, senza aggiungere altri inutili fattori di pressione ambientale alle popolazioni, senza incidere sui bilanci familiari e su quelli delle imprese per i prossimi venti anni.
La partita non è affatto chiusa come cercano di farci credere!

Coordinamento dei Comitati della Piana FI,PO,PT.

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venerdì 27 gennaio 2012

PRECARI UNITI CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA


PRECARI UNITI CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA


DOCUMENTO ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 15 GENNAIO 2012


Da anni, ormai, la scuola statale subisce i pesantissimi contraccolpi di una dissennata politica, che si è tradotta in tagli selvaggi al personale docente ed ATA e in operazioni dilettantesche di “riordino” dei tempi e dei percorsi formativi, che hanno invece gettato le scuole nel caos e nell’ingestibilità.
Questi interventi mutilanti, pretenziosamente definiti “riforme” e dichiarati illegittimi dal Consiglio di Stato (sentenza n. 4535-07-2011) sono stati dettati esclusivamente dalla esigenza di fare cassa su un settore scelleratamente considerato improduttivo, in controtendenza rispetto a tutti gli altri paesi europei, che proprio in ragione della crisi hanno incrementato gli investimenti nel campo dell’istruzione e della ricerca.
Dalla scuola dell’infanzia all’università, la mannaia dei tagli ha falcidiato centinaia di migliaia di posti di lavoro e tolto ai precari, docenti e ricercatori, ogni speranza di stabilizzazione, bloccando le assunzioni già previste e prefigurando per tutti i lavoratori della conoscenza un destino di sfruttamento e di progressiva sottrazione di diritti e autonomia, maldestramente e squallidamente giustificato come “dovuta” punizione da infliggersi ai docenti “immeritevoli”, quelli, cioè, non allineati all’inaccettabile programma governativo, vòlto a uniformare le dinamiche scolastiche e quelle dell’azienda e, quindi, a mutuarne i rapporti gerarchici e i modelli di relazione liberticidi.

A fronte di ciò, i docenti e i lavoratori precari della scuola ribadiscono preliminarmente e programmaticamente la loro ferma contrarietà ad ogni ipotesi di “aziendalizzazione” della scuola e il netto, sdegnoso rifiuto di ogni procedura di valutazione basata su indici quali “l’accountability” o la “customer satisfaction” (paradigmatici, in tal senso sono i test “Invalsi”), cui condizionare l’erogazione delle risorse economiche, in quanto essi sono del tutto incompatibili con il peculiare ruolo rivestito dal processo di acculturazione e di formazione dei cittadini.

I precari della scuola riuniti in questa assemblea, molti dei quali delegati di associazioni o di coordinamenti sorti spontaneamente ed autonomamente sul territorio nazionale, ritengono invece imprescindibile e necessario investire nella scuola statale, perché nessun paese sollecito verso il proprio futuro può permettersi di pagare il debito pubblico azzerando l’istruzione. Sostengono, perciò, che le politiche scolastiche e la determinazione degli organici debbano essere svincolate dal beneplacito del Ministero dell'Economia, che la legge 449/97 debba essere abrogata e che vada abolita la speciosa distinzione tra organico “di fatto” e organico di “diritto”.
Ritengono urgente, inoltre, l’avvio immediato di un piano di investimenti compensativi dei tagli effettuati con la legge 133/08 (9 miliardi di euro sottratti alla scuola), senza il quale ogni discorso sulla “qualità” diventa pura demagogia. Ritiro dei tagli e rifinanziamento della scuola pubblica sono interventi che devono avere assoluta priorità, se davvero vogliamo una scuola di qualità!

Gli stessi precari si dichiarano, poi, assolutamente contrari all’ipotesi - recentemente ventilata - di bandire nuovi concorsi, anzitutto in considerazione del fatto che dal 2008 ad oggi hanno perso il lavoro 150.000 tra docenti ed ATA e che sono oltre 200.000 i precari, abilitati con procedure concorsuali, con specializzazioni acquisite e competenze testate sul campo, inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle di Istituto; il che, unitamente al previsto aumento dell’età pensionabile, rende del tutto insensata l’idea di attivare una procedura di selezione di ulteriore personale; in secondo luogo, in quanto essi rifiutano la logica sottesa al concorso, una modalità di accertamento delle conoscenze e delle competenze professionali manchevole e sperequatoria, suscettibile di sortire esiti fortunosi e capace di alimentare infinite controversie giudiziarie.
Allo stesso modo, sono contrari ad ogni sistema di reclutamento che favorisca clientelismo e corruzione e che azzeri la libertà di insegnamento sancita dagli artt. 32 e 33 della Costituzione, quali la “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e i concorsi banditi da singole scuole o reti di scuole. Il solo sistema di reclutamento trasparente e meritocratico è quello offerto dalle Graduatorie ad esaurimento, cui accedere in base ai titoli maturati e al servizio svolto.
Tali Graduatorie vanno preservate e rispettate senza defezioni o eccezioni e soltanto da esse si deve attingere per immettere in ruolo, su tutti i posti che essi coprono da anni, i tanti precari oggi sfruttati, anche in ottemperanza alla direttiva europea che prevede la loro assunzione dopo tre anni di servizio.
Perché ciò sia effettivamente possibile, sono fondamentali il ripristino dell’organico antecedente alla legge 133/08 e lo sblocco del turn over, accompagnato dalla copertura al 100% delle cattedre rese vacanti dai pensionamenti, onde garantire continuità e, di conseguenza, alta qualità alla formazione. Si postulano, altresì, il rispetto delle norme sulla sicurezza scolastica e l’applicazione della sentenza n. 3512 del Consiglio di Stato (emanata il 16 giugno 2011), la quale prescrive che tutte le classi siano composte da un numero massimo di 25 alunni e che quelle in cui vi siano studenti diversamente abili, invece, non superino i 20. Proprio per la tutela e la reale integrazione degli alunni diversamente abili occorre in primo luogo attribuire le ore di sostegno secondo le esigenze reali degli studenti con disabilità; in secondo luogo, per garantire la continuità educativo relazionale, immettere in ruolo, in ogni ordine e grado di scuola, il personale precario specializzato sul sostegno, qualificato a quel ruolo, e non 'riconvertire' personale in esubero privo di competenze adeguate.

L’accesso alle Graduatorie ad esaurimento va consentito anche ai laureati in Scienze della Formazione Primaria, Strumento Musicale e Cobaslid, il cui titolo è abilitante ed ha valore concorsuale. Costoro, infatti, sono rimasti in una condizione di sospensione a causa del vuoto legislativo che si è prodotto, riguardo alla loro posizione, nell’ormai lontano 2006.
Sempre ai fini dell’inserimento nelle Graduatorie viene richiesto l’accesso diretto ad un percorso abilitante anche dagli insegnanti che hanno maturato almeno 360 giorni di servizio nella scuola statale. Tutto ciò va nella direzione dell’equiparazione giuridica e fattuale dei docenti precari e di ruolo, attualmente uguali nei doveri ma non nei diritti, in contrasto con lo spirito che permea il Contratto Nazionale del Lavoro.

La scuola è l’istituzione che ha unificato il paese, che dal dopoguerra in poi ha garantito la mobilità sociale e che garantisce a ciascuno la possibilità di estrinsecare il proprio potenziale e di contribuire al progresso sociale e civile secondo le proprie attitudini e i propri carismi.
La scuola, come l’acqua, è un bene comune non alienabile né scorporabile; è un luogo di confronto e di crescita intellettuale e morale per docenti, studenti e genitori; non può e non deve soggiacere alle logiche e alle speculazioni del mercato!
I docenti e i lavoratori della scuola continueranno a difenderla con ogni mezzo e ad ogni costo! Ai partiti che hanno operato o avallato i tagli e che ora vorrebbero perfino ridurre gli anni di permanenza nella scuola; ai governi miopi che dissipano il più grande patrimonio del paese e a tutti quelli che hanno barattato il futuro d’Italia con meschini privilegi, diciamo: GIU' LE MANI DALLA SCUOLA!


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Scuola e costituzione.


Scuola e costituzione.

·        Il testo del decreto semplificazioni che verrà approvato il 27/01/12 dal Consiglio dei Ministri in cuil’Invalsi diventa obbligatorio per i docenti. Sarebbe un pesante attacco alla libertà di insegnamento e all’autonomia della scuola.
·        Il Ministero ritira il progetto di valutazione degli insegnanti ma mantiene quello delle scuole  e dei dirigenti.
·        Monti vuole abrogare il valore legale della laurea, poi verrà quello del diploma.
·        Almeno la metà dei fondi per il funzionamento delle scuole viene dai genitori. Nel decreto in discussione non è previsto alcun aumento dei fondi ministeriali alle scuole.
·        All’Ist. Venturi di Modena si puniscono gli studenti al di fuori di ogni regola dello stato di diritto.
 

Esclusivo/ Forconi nominano primi referenti regionali: tutti di Forza Nuova – Foto « Il Post Viola

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Un contributo alla progettazione di un processo partecipativo sul Piano Regolatore della città di Livorno.


Diritto alla città futura
Un contributo alla progettazione di un processo partecipativo
sul Piano Regolatore della città di Livorno.

Dibattito pubblico

Livorno - Mercoledì 8 febbraio 2012 ore 17,30
Libreria Gaia Scienza Via di Franco 12

Abbiamo completato la stesura della scheda per la richiesta di finanziamento regionale a progetto di partecipazione. In occasione (se ci sarà !) del Prg. Abbiamo cercato di modificarlo secondo i suggerimenti che ci sono pervenuti. Esaurito il compito che avevamo concordato riteniamo di doverci incontrare per stabilire come proseguire e come utilizzare il progetto.
Ci sono novità in Regione sulla legge di cui discutere.
Ci vediamo tutte e tutti i firmatari della lettera alla Gaia Scienza a presto.


Osservatorio Trasformazione Urbane - Livorno

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