The Electronic Intifada has captured even more horrifyingly racist and violent statements by Israeli soldiers on Facebook targeting Palestinian children as part of our effort to document this widespread phenomenon.
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domenica 31 marzo 2013
sabato 30 marzo 2013
Profumo di "modernità" La beffa (e il danno) del ministro che vuole imporre libri di testo in formato digitale.
Profumo di "modernità"
La beffa (e il danno) del ministro che vuole imporre libri di testo in formato digitale.
Le ultime settimane di incarico del Ministro Profumo stanno producendo una tale raffica di provvedimenti da far dubitare che il governo, e con esso il suo ineffabile ministro dell'istruzione, sia effettivamente giunto al capolinea. Ultimo, in ordine di tempo, il decreto che impone, sia pure con una applicazione graduale, che dall'anno scolastico 2014/2015 i Collegi dei Docenti siano obbligati ad adottare i libri di testo esclusivamente in formato digitale o misto. Si tratta dell'applicazione di una norma risalente alla Gelmini ma sulla quale Profumo ci ha messo di suo l'incrollabile fede nelle virtù taumaturgiche delle nuove tecnologie. Basta leggere, per convincersene, il comunicato stampa del Ministero, ripreso acriticamente quando non con entusiastica condivisione, dai principali mezzi d'informazione. Del resto, il buon Profumo ci ha abituati ad esternazioni di questo tipo. Ricordate quando, appena insediato, di fronte alle proteste di insegnanti, studenti e genitori per le classi sovraffollate, ebbe a dire, con incredibile impudenza, che 36 alunni in una classe sono anche pochi se si fa ricorso alle moderne tecnologie? O anche quando prometteva allegramente un tablet per ogni studente? Nel frattempo trovava anche il modo di smentire se stesso tagliando, per mancanza di fondi, la connessione internet a 1.300 istituti...
In questo caso, però, non siamo di fronte ad una delle tante bubbole buttate lì per rimediare qualche titolo di giornale ma ad un atto concreto che inciderà, e non poco, sull'organizzazione didattica delle scuole e sulla condizione dei suoi studenti. E le contraddizioni, per non dire peggio, non mancano.
La più evidente riguarda la possibilità concreta per milioni di studenti di accedere ai nuovi formati digitali dei libri. Secondo l'ultimo rapporto Censis, l'Italia soffre ancora di un divario digitale che la colloca agli ultimi posti nelle classifiche europee, seguita solo da Bulgaria, Romania,
Grecia e Portogallo. Il 44,5% dei cittadini, in pratica uno su due, è "estraneo all'uso del computer e di internet". Quasi la stessa percentuale (40%) non dispone di una connessione internet e la stessa diffusione della banda larga, indispensabile per operazioni come quelle prefigurate dal decreto, presenta forti squilibri territoriali, con carenze concentrate nelle regioni del Sud ma diffuse praticamente su tutto il Paese. C'è da essere sicuri, dunque, che per moltissimi studenti, specie se provenienti dalle fasce sociali più disagiate, le difficoltà rischiano di essere insormontabili. Sostiene Profumo che in questo modo, grazie alla riduzione del prezzi di copertina, le famiglie (mai nessuno che parli di genitori!) risparmierebbero un centinaio di euro l'anno. Aggiungendo, udite udite, che "I risparmi ottenuti potranno essere utilizzati dalle scuole per dotare gli studenti dei supporti tecnologici necessari (tablet, pc/portatili) ad utilizzare al meglio i contenuti digitali per la didattica e l'apprendimento". Come possano le scuole utilizzare i risparmi dei privati cittadini resta un mistero.
A meno che non pensi che possano andare a rimpolpare i cosiddetti contributi volontari con i quali già i genitori finanziano le scuole in misura superiore a quanto versato dal ministero, spingendo così il sistema scolastico verso un servizio a domanda individuale, di fatto una vera e propria privatizzazione.
Ma c'è un altro aspetto sul quale Profumo dimostra tutta la sua superficialità. Personalmente resto affezionato all'idea che un libro non sia un contenitore di parole scritte da consumare, ma un oggetto da amare, curare, conservare, riprendere in mano anche a distanza di anni e anche solo per sfogliarlo. Dubito che la riproduzione su uno schermo possa dare le stesse sensazioni e indurre nella stessa misura la passione per la lettura. Ma fin qui siamo nell'ambito delle preferenze, tutte legittime, che ciascuno di noi può avere.
Il fatto è che il testo scolastico non è come qualunque altro libro, non basta leggerlo, è uno strumento per mezzo del quale e sul quale studiare. Lo studio, ad esempio, non è necessariamente - anzi, quasi mai - una lettura sequenziale, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo. Impossessarsi degli argomenti richiede un costante lavoro di feed back, fatto di sottolineature, note a margine, rilettura contestuale di parti già lette. Tutte cose che con i testi digitali, forniti in formato non editabile e con licenze d'uso restrittive, non sarà possibile fare. L'unico modo per aggirare l'ostacolo è stampare le pagine. In pratica, toccherà tornare alla carta, con gli inevitabili costi aggiuntivi, ma in forma più povera ed effimera.
Da tempo tra gli intellettuali e tra gli insegnanti più attenti si è aperta una riflessione sull'impatto delle nuove tecnologie sulla capacità di concentrazione degli studenti e sulla possibilità che esse siano un aiuto o un ostacolo nell'acquisizione di un metodo di studio. La risposta dipenderà da una costante osservazione dei fenomeni sul campo, dalla verifica degli esiti di processi analoghi già vissuti nel recente passato, dal rigore scientifico dell'analisi, al riparo dall'influenza delle lobbies, siano esse quelle dei colossi dell'informatica o quella degli editori.
E le soluzioni dovranno essere calibrate avendo in mente le opportunità di crescita degli studenti.
Sono sicuro che Profumo, prima di firmare il decreto, questi problemi non se li sia neanche posti, l'importante era dimostrare di essere "moderni".
Vito Meloni
Liberazione 28 marzo 2013
Replica ad un Dirigente Scolastico
Replica ad un Dirigente Scolastico
Di recente ho letto un post scritto da un Dirigente Scolastico, il quale oppone una serie di obiezioni critiche alle mie esternazioni sull’autonomia scolastica. Onestamente, confesso di aver riscontrato spunti interessanti e validi per sviluppare ed approfondire ulteriormente il mio ragionamento. Per cui provo ad esplicitare meglio le mie posizioni.
Sarà probabilmente dovuto al caso o alla mala sorte, diciamo pure così, ma sta di fatto che, malgrado il mio intervento lasciasse trasparire una pessima immagine della scuola, numerosi colleghi hanno esplicitamente approvato il mio pezzo apparso su vari siti web.
Lavoro utile e dignitoso per tutti
Lavoro utile e dignitoso per tutti
Come annunciato, abbiamo attuato lo sciopero alla rovescia, lavorando!
Abbiamo svolto un lavoro socialmente utile eliminando le erbacce su un tratto della pista ciclabile che costeggia il fiume Cecina e per questo abbiamo ricevuto apprezzamenti da parte dei cittadini che transitavano e constatavano che il lavoro da fare c’è in una cittadina sempre più avvolta nel degrado con strade piene di buche, marciapiedi divelti, verde pubblico non curato …
Ma l’amministrazione comunale dov’è? Si nasconde dentro il “Palazzo”, sta a guardare e non prende posizioni utili alla collettività. Abbiamo chiesto al Sindaco di non aspettare e di essere di esempio disattendendo il patto di stabilità per liberare fondi da usare per creare nuovi posti di lavoro, ma si è trincerato dietro al rispetto di una legalità che viola i diritti della nostra Costituzione. Gli abbiamo chiesto di solidarizzare con noi presenziando allo sciopero, ma non si è visto nessuno se non la polizia municipale e statale per intimorirci. Gli abbiamo chiesto di istituire un “Tavolo permanente per il lavoro”, ma pare che non faccia parte dei suoi compiti: se ne deve occupare il sindacato, ha dichiarato! Prenda esempio dal suo collega di Matera che lo scorso dicembre ha deliberato il “Tavolo permanente per il lavoro e per l’occupazione”: “Questo tavolo (dice il sindaco di Matera) deve servire a elaborare proposte concrete capaci di affrontare questo problema (il problema della disoccupazione ndr) … noi ci stiamo provando mettendo in moto il settore delle opere pubbliche”. A Cecina invece si sta alla finestra, pensando forse che il problema non è così grave, si esternalizzano i lavori pubblici, sociali e ambientali e si cercano strade per finanziare imprese private, che badano innanzitutto ai propri profitti e al proprio tornaconto mettendo in secondo piano i diritti dei lavoratori e della collettività. Alla vigilia elettorale anche la Camusso della CGIL ha chiesto “a parole” al futuro governo di istituire un “Tavolo sul lavoro” altrimenti andranno avanti con le mobilitazioni (!!): intanto a Cecina, la CGIL - interpellata - non è stata disponibile a sostenere la mobilitazione dei Disoccupati Organizzati!
Tutto questo ci dimostra che la strada dell’autorganizzazione che abbiamo imboccato è l’unica percorribile per portare avanti la lotta per un lavoro utile e dignitoso, lanciamo quindi l’appello ai disoccupati e ai precari di unirsi a noi e invitiamo tutta la cittadinanza a continuare a solidarizzare con la nostra lotta e a sostenerci nelle iniziative che faremo nei prossimi giorni.
PER UN LAVORO UTILE
E DIGNITOSO PER TUTTI
GOVERNO – FERRERO (PRC): «TEMO GOVERNISSIMO. MODERATISMO BERSANI E AUTISMO DI GRILLO APRONO LA STRADA AL PEGGIO DEL PEGGIO»
COMUNICATO STAMPA
GOVERNO – FERRERO (PRC): «TEMO GOVERNISSIMO. MODERATISMO BERSANI E AUTISMO DI GRILLO APRONO LA STRADA AL PEGGIO DEL PEGGIO»
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, dichiara:
«Da Bersani nulla di fatto. Adesso temo che arriverà un governissimo del presidente che prosegua la criminale opera di Monti sul piano sociale e faccia una brutale riforma della Costituzione. La moderazione di Bersani e il rifiuto autistico di Grillo di usare la sua forza per determinare un possibile cambiamento positivo rischiano di aprire la strada al peggio del peggio. PD e 5 stelle hanno molti voti ma evidentemente non sanno cosa farsene. Vedremo nei prossimi giorni».
28 marzo 2013
Sentenza del Tar sull'acqua, Toti (PD): "Occorre rispettare la volontà popolare"
Sentenza del Tar sull'acqua, Toti (PD): "Occorre rispettare la volontà popolare"
Questo il commento del responsabile servizi pubblici locali che poi aggiunge sugli investimenti:
"Migliorare ed estendere la depurazione, oltre che ridurre le perdite degli acquedotti"
Il futuro di Pisa riparte da tutte e da tutti
Il futuro di Pisa riparte da tutte e da tutti
A Pisa inizia una nuova primavera. Una scelta ambiziosa e di speranza. Una Città in Comune e Rifondazione Comunista hanno deciso attraverso percorsi autonomi, pubblici e aperti, basati sul confronto dei contenuti, di partecipare, ognuno con una propria lista, alle prossime elezioni amministrative. Storie e culture diverse che in tutti questi anni hanno saputo condividere, anche con forme differenti, un’altra idea di città ben diversa da quella portata avanti dalle amministrazioni degli ultimi anni. La sinergia tra queste due esperienze diverse e autonome, una lista civica di sinistra e il Prc, non è quindi un’alleanza elettorale estemporanea ma l’esito dei tanti percorsi, esperienze, proposte e conflitti portati avanti da almeno un decennio a Pisa.
A Pisa inizia una nuova primavera. Una scelta ambiziosa e di speranza. Una Città in Comune e Rifondazione Comunista hanno deciso attraverso percorsi autonomi, pubblici e aperti, basati sul confronto dei contenuti, di partecipare, ognuno con una propria lista, alle prossime elezioni amministrative. Storie e culture diverse che in tutti questi anni hanno saputo condividere, anche con forme differenti, un’altra idea di città ben diversa da quella portata avanti dalle amministrazioni degli ultimi anni. La sinergia tra queste due esperienze diverse e autonome, una lista civica di sinistra e il Prc, non è quindi un’alleanza elettorale estemporanea ma l’esito dei tanti percorsi, esperienze, proposte e conflitti portati avanti da almeno un decennio a Pisa.
Notizie Resistenti n. 446
Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Reggio 14 - 10153 Torino,
ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resistenze.org nell'ultima settimana:
Biblioteca digitale Mels
- Mehring: La vita di Marx
Movimento Comunista Internazionale
- Rivista Comunista Internazionale n.3: La socialdemocrazia al servizio delle classi dominanti
- PC Libanese: La situazione nel mondo arabo e in Medio Oriente
Gioventù comunista
- Notevole successo per l'8° Congresso dei CJC
Imperialismo e globalizzazione
- KKE: La piramide imperialista
Movimento operaio internazionale
- FSM: Nella Giornata mondiale per l'eliminazione della discriminazione razziale
- FSM: 1.426 super ricchi e l'80% della popolazione con 10 dollari al giorno!
Economia
- 2060
Cipro
- KKE sugli sviluppi a Cipro
Ecuador
- Correa denuncia ai parlamenti del mondo il blocco contro Cuba
Grecia
- PAME: Non esiste sviluppo a favore dei monopoli e dei lavoratori
Palestina
- Bambini palestinesi nelle carceri militari israeliane
Serbia
- 24 Marzo 1999 - Marzo 2013: Noi non dimentichiamo
Siria
- Il rapporto della commissione d'inchiesta dell'Onu è unilaterale
Venezuela
- Manifesto del Consiglio Patriottico Nazionale dei Partiti Politici
Italia - politica e società
- L'inutile ruolo delle parti sociali
- Appello per La Città del Sole in difesa della biblioteca Concetto Marchesi
Lavoro
- Riuscito lo sciopero del settore della logistica
Scuola
- Come contestare il pianeta scuola - una questione aperta
www.resistenze.org
Sostieni il nostro lavoro di informazione: iscriviti o fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Per comunicazioni, commenti, collaborazione e contatti scrivere a posta@resistenze.org
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Biblioteca digitale Mels
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Gioventù comunista
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Imperialismo e globalizzazione
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Economia
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Palestina
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- 24 Marzo 1999 - Marzo 2013: Noi non dimentichiamo
Siria
- Il rapporto della commissione d'inchiesta dell'Onu è unilaterale
Venezuela
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Italia - politica e società
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Lavoro
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Il CaiNano ringrazia
Emiliano Favilla
Intanto il CAINANO ringrazia, i Napolitano, Renziani e sotto sotto anche i grillini nonostante li detesti. In un modo o nell'altro (per fede o per stupidaggine) tutti questi signori portano l'acqua al mulino della peggiore destra? Spero di no, ma vedo un brutto andazzo. Lo vedo in campo nazionale ma nel piccolo lo vedo anche per le prossime elezioni a Viareggio. Con il PD di Bersani sono molto critico come lo sono anche con il PD Viareggino ma tutto questo non può portarci, magari con purezza e buona fede, a far vincere Berlusconi a livello nazionale e la destra a Viareggio. Forse mi sbaglio e me lo auguro; magari è la volta buona che vinca la buona sinistra senza trovare percorsi possibili (programmi condivisi) con altre forze meno di sinistra ma non di destra. Se questo fosse "tanto di Cappello". Purtroppo i numeri non ci danno ragione, i fatti peggio ancora, dato che dimostrano per tante colpe, nostre comprese, che per 20 anni ci siamo dovuti puppare il Berlusconismo. Se poi questo è inevitabile e magari il meno peggio, avanti CAINANO per altri 20 anni.
Newsletter PRC
Divise sporche ministro deboledi Mauro Palma- Indegni d’indossare la divisa. Al di là di ogni retorica, la divisa di un agente di polizia indica il suo agire in nome della collettività , del rispetto delle istituzioni e delle leggi. Gli iscritti a un sindacatucolo di polizia che ancora ieri hanno manifestato sotto casa di Patrizia Aldrovandi non rappresentano il |
Politici sul ballatoiodi Norma Rangeri – Un marziano, che per sua fortuna non atterra mai, assisterebbe, in questa fase della nostra vita politica, a scene di ordinaria schifezza. Vedrebbe di che stoffa è fatto il linguaggio della classe dirigente, e quanto ha lavorato il filo nero dell’arretratezza, tessuto per vent’anni dall’egemonia sottoculturale del berlusconismo. Assisterebbe allo spettacolo |
Contro la tenaglia del two-pak Il 12 marzo il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha votato a maggioranza il cd. Two-Pack, ovvero due Regolamenti che, dopo le ulteriori fasi di approvazione, entreranno automaticamente in vigore in modo vincolante per i paesi dell’Eurozona. In sostanza i due Regolamenti estendono a tutto l’arco dell’anno il controllo da parte della Commissione europea, con |
L’altra metà del Mediterraneodi Giuliana Sgrena – Oggi alle 9 il rettore dell’università di Manouba dovrà comparire davanti al giudice di primo grado (sciopero dei giudici permettendo) per la quinta volta. Il rettore è stato accusato di aver maltrattato due ragazze velate che avevano partecipato all’occupazione del suo ufficio. I salafiti avevano occupato l’università , alla fine del 2011 |
Una banca dell’altro mondo è possibile, per lo sviluppodi Rita Plantera – Mentre i leader politici delle maggiori economie europee stanno cercando di mantenere a galla Cipro e di tenere stabile la moneta unica, i Paesi del blocco Brics – Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa – si sono incontrati a Durban – 26-27 marzo – per costituire una banca di sviluppo |
Nazionalismo e sovranità nazionale: una classe politica allo sbandodi Bruno Steri – Del ministro degli Esteri dimissionario Giulio Terzi non sentiremo davvero la mancanza. E non semplicemente per quest’ultimo goffo colpo di teatro con cui ha messo in piazza le gravi contraddizioni interne e le inadeguatezze del governo cosiddetto tecnico. L’attenzione quasi esclusiva riservata alle questioni economiche e sociali, divenute comprensibilmente preminenti sotto |
Bauman, Stiglitz e la ricchezza dei pochidi Carlo Bordoni – Parlare di accumulo di ricchezze in tempi di crisi può sembrare un controsenso. Eppure è proprio adesso che la forbice tra i ricchi e i poveri si allarga a dismisura. I ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Infatti solo coloro che hanno grandi disponibilità di denaro possono permettersi di |
Dal modello cipriota alla crisi italiotadi Alessandro Robecchi – “Nel nostro Paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverrannoâ€. Di tutti gli aforismi di Ennio Flaiano è forse il più spaventoso e anche, disgraziatamente, il più vero. Ogni ipotesi “assurda†genera palpitazioni: e se poi succede davvero? Così è meglio non |
Gli oli vegetali, che nuociono gravemente al pianetadi Fabio Balocco – Entrare dentro un supermercato, o forse è meglio dire un “ipermercato†perché il termine “supermercato†è desueto, è come inoltrarsi, fare un giro inconsapevole nella distruzione del pianeta. Buona parte di quei prodotti così asettici che fanno bella mostra sui banchi da esposizione hanno dietro di se’ una brutta storia di distruzione. |
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mercoledì 27 marzo 2013
Adesione della Provincia di Firenze alla strategia “Rifiuti Zero”
”Adesione
della Provincia di Firenze alla strategia “Rifiuti Zero”.
Mozione
dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo Rifondazione Comunista)
Livorno La sfida per una città nuova dell’Osservatorio
Livorno
La sfida per una città nuova dell’Osservatorio: l’urbanistica partecipata al posto dell’urbanistica contrattata.
L'osservatorio trasformazioni urbane è un laboratorio di urbanistica. Ne possono fare parte tutti i cittadini livornesi che considerano la città un bene comune, da sottrarre a una mercificazione concordata tra amministrazione comunale e gruppi economici, portatori di interessi privati, che attraverso l'urbanistica hanno stravolto il tessuto urbano.
SCHOOL STUDENTS DEMONSTRATING THIS VERY MOMENT IN THE STREETS OF CYPRUS, OUTSIDE PRESIDENTIAL PALACE
SCHOOL STUDENTS DEMONSTRATING THIS VERY MOMENT IN THE STREETS OF CYPRUS,
OUTSIDE PRESIDENTIAL PALACE
School pupils burst out of their classrooms and are taking to the streets
shouting slogans such as "Cyprus belongs to its people!", "The people united
will never be defeated!", "Troika go home!", "Hands off Cyprus!"Many students
are already outside the Presidential Palace, protesting against the bail out
agreement the Government has agreed with the Troika. Tommorow AKEL and the
Peoples Movement of the Left are organising a mass protest rally. PEOM, the
organised democratic school students movement, has called on school pupils to
join the struggle, despite threats isssued against pupils who leave their
classes.
OUTSIDE PRESIDENTIAL PALACE
School pupils burst out of their classrooms and are taking to the streets
shouting slogans such as "Cyprus belongs to its people!", "The people united
will never be defeated!", "Troika go home!", "Hands off Cyprus!"Many students
are already outside the Presidential Palace, protesting against the bail out
agreement the Government has agreed with the Troika. Tommorow AKEL and the
Peoples Movement of the Left are organising a mass protest rally. PEOM, the
organised democratic school students movement, has called on school pupils to
join the struggle, despite threats isssued against pupils who leave their
classes.
__._,_.___
Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa
Un'applicazione on-line interattiva, realizzata dall'Ocse, permette di visualizzare e comparare tra loro i livelli di tassazione dei redditi da lavoro (tasse e contributi sociali) nei 34 paesi Ocse e i relativi costi per i datori di lavoro, con riferimento a diverse categorie di famiglie e a diversi livelli di reddito.
PRECEDENTI ARTICOLI:
Alla vigilia della giornata internazionale della donna, l'Ufficio statistico dell'Unione europea, Eurostat, ha pubblicato una raccolta di dati sulla dimensione di genere in materia di occupazione e di conciliazione tra lavoro e famiglia. Solo un dirigente su 3 è donna. L'insegnamento è invece femminile, ma soltanto nelle scuole elementari. Nel mondo accademico le donne docenti sono in minoranza. Le percentuali più basse in Repubblica Ceca, Francia e Italia.
Vorrei studiare all'estero, avrò diritto all'assistenza sanitaria? Vivo e lavoro in un altro stato membro, a quali prestazioni ho diritto in caso di malattia? E in caso d'infortunio sul lavoro? Chi pagherà la mia pensione? Sono un lavoratore atipico, quali norme di sicurezza sociale si applicano nel mio caso? Sono un cittadino di un paese terzo, quali sono i miei diritti? La risposta e queste e a tante altre domande, nel nuovo Passaporto dei diritti pubblicato dall'Inca nell'ambito del progetto Tesse. 175 pagine di informazioni, esempi e indirizzi utili, in italiano, inglese e francese, per le persone che vivono, lavorano e migrano in Europa...
In tutto il mondo le donne pagano ancora un prezzo troppo alto per la maternità: gli uomini partecipano poco al carico di lavoro domestico, i servizi di assistenza all'infanzia hanno spesso costi troppo alti o semplicemente non sono disponibili. L'Italia è il terz'ultimo paese Ocse per livello di partecipazione femminile nel mercato del lavoro: peggio di noi soltanto India e Turchia. Meno del 30% dei bambini italiani usufruisce dei servizi all'infanzia e il 33% circa delle donne Italiane lavora part-time per conciliare lavoro e responsabilità familiari.
LA REGIONE SI RIPRENDE LA DIGA DI BILANCINO
PRESS ACQUA 26-03: Toscana LA REGIONE SI RIPRENDE LA DIGA DI BILANCINO
+ news Autorità Energia e altro ancora
Toscana: LA REGIONE SI RIPRENDE LA DIGA DI BILANCINO
- ALLARME PER TARIFFE ACQUA / SI DOVRA' RIDISCUTERE LA CONCESSIONE CON PUBLIACQUA SpA
(da 75.000,00 Euro fino a 1 Milione di Euro) Leggi da QN di Mart 26 Marzo 2013
ed ancora:
- ultimi provvedimenti dell'Autorità per l'Energia per il comparto Idrico (Staffetta Petrolifera)
- da Italia Oggi la sentenza del TAR Toscana
- altri articoli interessanti su fondi pubblici ai privati, privatizzione Acea, ASA Livorno e altro ancora
Leggi tutto in Rassegna Stampa Lavoro-Beni Comuni di mart. 26 marzo 2013 http://www.usbpubliacqua.it/IMG/pdf/rs_26-03-2013.pdf
"Ghassan Kanafani e la letteratura della diaspora"
Martedì 2 aprile 2013, ore 17:00
alla
Biblioteca delle Oblate
via dell'Oriuolo, 26 - Firenze
(Sala conferenze - piano terreno)
il Prof. Wasim Dahmash dell'Università di Cagliari
presenta il libro
Ghassan Kanafani: "La terra degli aranci tristi e altri racconti"
e interviene sul tema:
"Ghassan Kanafani e la letteratura della diaspora"
Ex Mabro, la proprietà non si presenta all’incontro in Regione.
Ex Mabro, la proprietà non si presenta all’incontro in Regione.
Sgherri:”atteggiamento irresponsabile. Ora basta “melina”, necessarie risposte in tempi brevi.”
Firenze, 26 marzo. Ex Mabro: è un atteggiamento veramente irresponsabile quello della proprietà, che ieri non si è presentata all’incontro con l’assessore regionale Simoncini, i rappresentanti sindacali e delle istituzioni locali. Un assenza molto grave, in quanto in quella sede dovevano giungere dalla proprietà risposte sugli impegni assunti, e finora non rispettati, quali la reale situazione debitoria aziendale e, fra gli altri, il pagamento dello stipendio di febbraio, stipendio che presumibilmente – vista l’assenza del pagamento – sarà scaricato sul debito dell’azienda – così come fatto notare, anche sulla stampa, dall’assessore comunale Cerciello. Questa inaccettabile assenza complica ulteriormente quindi lo stato delle cose, sempre più difficile per le lavoratrici, che si sono fatte carico della difficilissima situazione dell’azienda, senza in cambio il rispetto dell’erogazione del salario. In questo quadro condividiamo pienamente la ferma presa di posizione, fra gli altri, dell’assessore regionale alle attività produttive: non si può andare avanti oltre con questa “melina” sulla pelle dei lavoratori, è necessario quindi che dalla proprietà arrivino, e in tempi rapidi, le risposte mancanti e il rispetto degli impegni presi, nonché la necessità di valutare tutte le strade per il mantenimento dell’attività produttiva e la tutela occupazionale. L’impegno da parte nostra, in questa direzione, sarà massimo in tutte le sedi. In questa direzione ho avanzato la richiesta – sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza – che la Giunta tenesse una nuova comunicazione al Consiglio sullo stato delle principali vertenze occupazionali e situazioni di crisi in Toscana, richiesta che parte proprio dalla consapevolezza della situazione difficilissima e che necessita di risposte urgenti come la ex Mabro. La comunicazione, e il relativo dibattito, si terranno con ogni probabilità nella seduta del 9 aprile pv: speriamo che nel frattempo giungano sulla ex Mabro buone nuove, altrimenti la presa di posizione del Consiglio dovrà essere molto dura e determinata con l’obbiettivo di sbloccare la situazione.
La Capogruppo Monica Sgherri
Appello disperato degli Awá: espellete i taglialegna!
COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL
26 marzo 2013
Appello disperato degli Awá: espellete i taglialegna!
26 marzo 2013
Appello disperato degli Awá: espellete i taglialegna!
In un raro video messaggio, gli Awá hanno chiesto al Ministro della Giustizia brasiliano di agire subito per proteggere la loro terra. © Survival |
La tribù più minacciata del mondo ha inviato un appello urgente al governo brasiliano chiedendogli di sfrattare gli invasori dalla sua foresta; nel frattempo, i tifosi del Brasile danno il loro sostegno agli indigeni.
L'inutile ruolo delle parti sociali
26.3.2013 - L'inutile ruolo delle parti sociali
di Giorgio Cremaschi
Uno dei più stanchi e rituali momenti delle consultazioni di Bersani è stato l'incontro con le parti sociali.
Già la definizione in sé da' fastidio.
" Parti sociali" sono parole che stanno nel palazzo non nella società, e oggi definiscono organizzazioni in profonda crisi di risultati e di rappresentanza. Organizzazioni che si sorreggono reciprocamente per salvare la propria funzione e struttura burocratica e che assieme cercano disperatamente un ruolo istituzionale
Il termine parti sociali nasce dal profondo del pensiero democristiano. Lavoratori e imprese, tutti con gli stessi interessi e nella stessa barca, si rivolgono alla politica che sta ad un livello superiore. Ci sono gli interessi comuni delle parti sociali e poi c'è il potere politico che interpreta l'interesse generale del paese..
Durante la prima tangentopoli le parti sociali hanno assunto un ruolo centrale, facendo supplenza ai partiti travolti dalla crisi della prima repubblica.
Poi con Berlusconi si è sviluppato un loro ruolo di contorno ai governi di centro destra, che convocavano assemblee di decine di associazioni, compreso l'inesistente sindacato padano, per spiegare quello che avevano già deciso.
Monti poi si è più volte vantato di non subire il condizionamento delle parti sociali.
Insomma la definizione ed il ruolo di parti sociali fa parte della storia della politica e delle sue istituzioni e accompagna tutto il percorso della crisi della rappresentanza.
Le ultime dichiarazioni dei leaders delle parti sociali, hanno mostrato la perfetta inutilità di questa definizione e di questa funzione oggi.
I sindacati confederali non sono stati capaci di comunicare un solo messaggio forte sul lavoro. La stampa ha capito che vogliono, come tutti, ridurre l'Imu. Una volta la CGIL sarebbe partita dal blocco dei licenziamenti, ora chiede di sbloccare i crediti alle imprese.
Il segretario della CISL ha fatto un comizio contro Grillo, mentre quello della UIL ha protestato contro la casta.
• Ma non sono solo i gruppi dirigenti sindacali a mostrare la loro crisi. Il presidente della Confindustria è stato solo capace di dire: fate presto o chiude tutto. Quelli delle associazioni delle piccole imprese più o meno hanno detto lo stesso. Non una dichiarazione sulle politiche di austerità, su ciò che avviene in Europa, sui vincoli di bilancio. Ma che scherziamo, le parti sociali non guardano così lontano.
• Tra un po' le parti sociali dovranno vedersela con il ruolo dell'Automobil Club.
• Ci deve essere un legame tra la catastrofe che colpisce il mondo del lavoro, e la funzione attualmente inutile delle parti sociali.
• Non voglio dare suggerimenti alle imprese, ma so che i lavoratori hanno bisogno di sindacati che la smettano di recitare il ruolo delle parti sociali e siano solo di parte, dalla loro parte.
Già la definizione in sé da' fastidio.
" Parti sociali" sono parole che stanno nel palazzo non nella società, e oggi definiscono organizzazioni in profonda crisi di risultati e di rappresentanza. Organizzazioni che si sorreggono reciprocamente per salvare la propria funzione e struttura burocratica e che assieme cercano disperatamente un ruolo istituzionale
Il termine parti sociali nasce dal profondo del pensiero democristiano. Lavoratori e imprese, tutti con gli stessi interessi e nella stessa barca, si rivolgono alla politica che sta ad un livello superiore. Ci sono gli interessi comuni delle parti sociali e poi c'è il potere politico che interpreta l'interesse generale del paese..
Durante la prima tangentopoli le parti sociali hanno assunto un ruolo centrale, facendo supplenza ai partiti travolti dalla crisi della prima repubblica.
Poi con Berlusconi si è sviluppato un loro ruolo di contorno ai governi di centro destra, che convocavano assemblee di decine di associazioni, compreso l'inesistente sindacato padano, per spiegare quello che avevano già deciso.
Monti poi si è più volte vantato di non subire il condizionamento delle parti sociali.
Insomma la definizione ed il ruolo di parti sociali fa parte della storia della politica e delle sue istituzioni e accompagna tutto il percorso della crisi della rappresentanza.
Le ultime dichiarazioni dei leaders delle parti sociali, hanno mostrato la perfetta inutilità di questa definizione e di questa funzione oggi.
I sindacati confederali non sono stati capaci di comunicare un solo messaggio forte sul lavoro. La stampa ha capito che vogliono, come tutti, ridurre l'Imu. Una volta la CGIL sarebbe partita dal blocco dei licenziamenti, ora chiede di sbloccare i crediti alle imprese.
Il segretario della CISL ha fatto un comizio contro Grillo, mentre quello della UIL ha protestato contro la casta.
• Ma non sono solo i gruppi dirigenti sindacali a mostrare la loro crisi. Il presidente della Confindustria è stato solo capace di dire: fate presto o chiude tutto. Quelli delle associazioni delle piccole imprese più o meno hanno detto lo stesso. Non una dichiarazione sulle politiche di austerità, su ciò che avviene in Europa, sui vincoli di bilancio. Ma che scherziamo, le parti sociali non guardano così lontano.
• Tra un po' le parti sociali dovranno vedersela con il ruolo dell'Automobil Club.
• Ci deve essere un legame tra la catastrofe che colpisce il mondo del lavoro, e la funzione attualmente inutile delle parti sociali.
• Non voglio dare suggerimenti alle imprese, ma so che i lavoratori hanno bisogno di sindacati che la smettano di recitare il ruolo delle parti sociali e siano solo di parte, dalla loro parte.
[Livorno] LA CRISI POLITICA »SCONTRO SINDACO-PD
«Se è finita un’epoca, è finita per tutti»
Cosimi risponde a De Filicaia e lancia un’agenda di lavoro per l’ultimo anno di mandato, ma i contenuti restano misteriosi
LA CRISI POLITICA »SCONTRO SINDACO-PD
Cosimi risponde a De Filicaia e lancia un’agenda di lavoro per l’ultimo anno di mandato, ma i contenuti restano misteriosi
LA CRISI POLITICA »SCONTRO SINDACO-PD
da Il Tirreno
Newsletter n.12/2013 OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE
Newsletter n.12/2013
OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE
Associazione di promozione sociale
News dal 19 al 25 marzo 2013
La morte del capo della polizia Antonio Manganelli e il cordoglio per una fine prematura. Nel diluvio di commenti, pubblichiamo due contributi, di Italo Di Sabato dell'Osservatorio sulla Repressione e di Lorenzo Guadagnucci giornalista e autore di "Noi della Diaz, utili a inquadrare meglio la figura del "servitore" e "uomo di Stato"
Non capita spesso che un sito finanziario si occupi (criticamente, per di più) di repressione sociale. Ma questo articolo dal sito Finanza No Stop incuriosisce davvero.
Nel giorno dello sciopero dei lavoratori della logistica cariche e provocazioni poliziesche a Anzola e Bologna
Dure manganellate alla nuca "senza ragione" mentre la vittima era sdraiata in terra, immobilizzata da altri poliziotti, sul lungotevere dei Vallati. Le immagini della violenta repressione da parte della polizia, in occasione della manifestazione dello scorso 14 novembre contro l'austerità del governo Monti e nel giorno dello sciopero generale europeo, fecero il giro del mondo. Ora Alfio Paradiso, 48 anni, ispettore capo in servizio al commissariato Viminale è rinviato a giudizio per lesioni aggravate
Il 17 marzo del 2001, nel corso delle manifestazioni verificatesi in occasione del Global Forum di Napoli, all’interno della caserma Raniero Virgilio un’ottantina di persone - alcune prelevate dai pronto soccorso cittadini - vennero sottoposte per ore a ogni genere di sopruso e umiliazione.
Davide Rosci, l'attivista antifascista di Teramo condannato e arrestato per i fatti del 15 ottobre 2011 a piazza San Giovanni a Roma, ci scrive dal carcere di Viterbo.
Testimonianza delle minaccie di un finanziere a due venditori ambulanti senegalesi
Era un dirigente dell'ufficio immigrazione. Sei anni e otto mesi per le violenze e le molesti commesse contro donne straniere
Massacrato dai poliziotti sì, ma non da quelli indagati, appartenenti dell’VIII reparto celere di Bologna. Questo è il riassunto delle motivazioni della sentenza di assoluzione per i celerini accusati di aver massacrato di botte, nel settembre 2005, l’ultras del Brescia 1911 Paolo Scaroni, alla stazione Fs di Verona.
Massacrato in carcere. Per tre diverse procure è stato ucciso da un infarto, nonostante il referto dell'autopsia e le foto del cadavere. L'appello della madre per ottenere giustizia.
La giustizia e la verità sulla morte di Giuseppe Uva rischia di essere "prescritta". Ilaria Cucchi, sorella di Stefano altra vittima di malapolizia, invita a inviare una lettera alla Procura di Milano affinchè il caso non sia chiuso.
La famiglia di Stefano avrebbe voluto che raccontasse al tribunale le conclusioni dell'inchiesta parlamentare. Ma qualcuno non ha voluto
A Regina Coeli non ebbe nemmeno le visite di routine.
Continua il trattamento di favore nei confronti dei quattro agenti pure condannati in via definitiva per la morte, il 25 gennaio del 2005, del giovanissimo Federico Aldrovandi. Scarcerata la poliziotta Monica Segatto. Sconcertati i genitori della vittima.
Assolti due giovani arrestati perché avevano quattro piantine e otto grammi di cannabis. La Fini-Giovanardi è illegale
6 decessi nei primi 15 giorni di marzo. In tre casi si tratta sicuramente di suicidio, mentre per gli altri 3 casi le cause non sono ancora state accertate
Domenico Antonio Pagano, 46 anni, si è sucidato il 17 marzo scorso nella Casa di Reclusione di Opera (Milano), dove era detenuto in regime di 41-bis, il cosiddetto “carcere duro”.
I "fascisti del III millennio" colpiscono ancora....nella città governata dal leghista Tosi
MATERIALI
Adriano Chiarelli, l'autore, ha deciso di metterlo in rete a disposizione di tutti. Per abbattere il muro di gomma
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