martedì 31 dicembre 2013

News Comune-Info


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PELARE, TAGLIARE, CUOCERE. E BALLARE
Raccogliere il cibo scartato di un mercato prima che diventi rifiuto, invitare il quartiere in uno spazio pubblico a cucinare, mangiare insieme bruschette gustose e zuppa di verdure, e ballare. Le Disco Soupe ad Amsterdam e Londra sono un successo. Contro lo spreco di cibo non bisogna aspettare leggi e politici L'ARTICOLO COMPLETO E DUE VIDEO
COMUNE? E' LA SOCIETA' IN MOVIMENTO
“Comune” non è solo l’insieme dei beni materiali da condividere ma la costruzione di relazioni sociali, la circolazione di saperi, il superamento delle divisioni che le politiche istituzionali e il lavoro creano. Comune è prima di tutto produzione di nuove forme di lotta, di senso, di cambiamento sociale. Le occupazioni che si sono verificate negli ultimi anni in tutto il mondo, le banche del tempo, le libere università, le fabbriche autogestite, gli orti comunitari dimostrano che la produzione del comune è efficace quando non è fine a se stessa. “Ad esempio – spiega Silvia Federici, femminista e marxista, docente di Filosofia politica alla Hofstra University di New York – quando gli orti urbani si collegano alle scuole e diventano luoghi di apprendimento e socialità, luoghi in cui le nuove generazioni imparano che il cibo non è prodotto nei supermercati; quando la creazione di asili nido libera non solo tempo per il lavoro ma libera tempo per la lotta; quando le fabbriche autogestite sono inserite in una realtà sociale che garantisce la distribuzione di ciò che producono e aiuta a decidere cosa produrre. È necessario quindi collegare gli orti, le ‘libere università’ o le strutture mediche comunitarie che si costruiscono nei quartieri, alle lotte nelle scuole, negli ospedali, nelle fabbriche”. Oggi disponiamo di una vasta rete di esperienze che ci permettono di valutare queste varie forme di costruzione del comune: “Penso al grande sforzo che le comunità zapatiste stanno portando avanti per costruire una società libera dai rapporti di mercato – aggiunge Silvia – E penso anche alla rivoluzione nelle forme della riproduzione sociale che sta andando avanti nelle periferie urbane dell’America latina, che porta Raul Zibechi a parlare di società in movimento“. L'ARTICOLO COMPLETO
PANE E OLIO. MARIA E LA SUA SCUOLA
Segnaliamo volentieri la possibilità di votare come “personaggio ambiente 2013″, premio promosso da alcune redazioni e siti che si occupano di ambiente, Maria De Biase. Lo facciamo per un paio di buone ragioni, la più importante è che per Maria e la sua scuola l'apprendimento passa per gli orti, la permacultura, i laboratori di autoproduzione. Il pane e olio delle merenda a scuola sta diventando il simbolo di un modo diverso di pensare e vivere la scuola, il territorio, il rapporto con il cibo e con la terra. Naturalmente, proporre pane, olio, verdure del prorio orto nelle merende e alla mensa è illegale. Maria e la sua scuola dimostrano che per cambiare non occorre delegare qualcuno e attendere: il cambiamento si fa ogni giorno L'ARTICOLO COMPLETO
I RAGAZZI DI PESCOMAGGIORE
In uno dei paesi abruzzesi devastati dal terremoto del 2009 non hanno solo avviato una straordinaria ricostruzione ecologica a costi popolari. Prima di tutto, hanno seminato per ricomporre relazioni sociali diverse. Abitare è molto di più di un ripristino edilizio
L'ARTICOLO COMPLETO
BUONA CRISI
Le festività fanno emergere alcuni degli aspetti migliori di ciò che significa essere umani: ci si riunisce per condividere cibo e doni in uno spirito comunitario che temporaneamente rompe con l’alienazione della vita di ogni giorno. Al tempo stesso, le festività gettano luce su alcuni degli elementi peggiori del consumismo, mentre milioni di persone sudano per far quadrare i conti. Tuttavia, incorporato nelle contraddizioni del capitalismo, c’è il potenziale latente della sua estinzione, esiste già qualcosa di migliore. In greco antico, krisis si riferiva a un momento di separazione, un punto di svolta. Il termine implica conflitto, di certo le nostre azioni di oggi costruiscono già il mondo di domani. Per questo, l’aiuto reciproco e il comunismo di ogni giorno che emergono tra le persone comuni nei periodi di crisi sono motivo di speranza. Le cucine collettive (foto) che distribuiscono cibo agli affamati in Grecia, le cliniche autogestite che offerono assistenza medica gratuita e i centri sociali che distribuiscono abiti dimostrano che nella società capitalista esistono già relazioni diverse, di altruismo e condivisione L'ARTICOLO COMPLETO
PALAZZINARI ARCHEOLOGI
Dopo il sequestro di uno dei cantieri più importanti di Roma, 26 ettari all’interno del Parco dell’Appia Antica, si torna a parlare dell’I-60, un progetto da 400 mila metri cubi su un’area ricca di rinvenimenti archeologici e di altissimo valore naturalistico. Stefano Salvi, coordinamento “Stop I-60”: “Ancora oggi i grandi gruppi immobiliari godono di trattamenti di favore rispetto all’interesse pubblico” L'ARTICOLO COMPLETO
LE CIFRE DELL'AUSTERITY
ll 46% del patrimonio mondiale si trova nelle mani dell’1% dei nuclei familiari.
Il numero dei milionari in dollari non è mai stato così alto: 14 milioni negli Usa; 10 milioni in Ue; 6,5 milioni in Asia e nel Pacifico.
Il 35% della ricchezza russa è detenuta da 110 persone.
In Europa, intanto, vi sono cinque paesi nei quali la disoccupazione dei giovani supera il 50%.
Una parte sempre più grande della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
Il tasso di suicidi in Grecia è aumentato del 40% nel primo semestre 2011.
In Europa, il numero di persone che dipendono dalle distribuzioni alimentari è aumentato del 75% tra il 2009 e il 2012.
Questi alcuni risultati sconcertanti di due studi internazionali di cui si parla qui: L'ARTICOLO COMPLETO
PRÓXIMA ESTACIÓN: ESPERANZA
A Rio, São Paulo, Bahia e in molte città del Brasile hanno cominciato bloccando il trasporto delle merci e delle persone e hanno finito per innescare le più grandi manifestazioni di questi anni, quelle del giugno scorso. A Città del Messico si oppongono all’aumento stratosferico del biglietto della metro rivendicando il salto pubblico e visibile dei tornelli meccanici che servono a timbrare i biglietti. Due importanti movimenti metropolitani dell’América latina del nuovo millennio mostrano diverse e significative vie all’affermazione del diritto alla città L'ARTICOLO COMPLETO
UN PO' PIÙ LIBERI DAL SOFTWARE PROPRIETARIO
Uruguay: approvata la legge sul software libero, sarà in vigore entro l'estate. Secondo le reti del free software "questa legge è un piccolo passo verso l’obiettivo dell’uso sociale della conoscenza e dell’appropriazione da parte dei lavoratori informatici dello Stato, e di conseguenza di tutta la comunità ... " L'ARTICOLO COMPLETO
CIBUS IN FAVOLA
I bambini hanno ancora bisogno delle favole e gli adulti di raccontarle, anche se il mondo è cambiato in fretta e Cappuccetto rosso vagabonda nel bosco con le cuffie nelle orecchie e il paniere pieno merendine confezionate che non profumano; Pollicino non ha paura di perdersi perché verrebbe localizzato tramite il suo cellulare; la volpe non disprezza l’uva perché deve darsi troppa pena per trovare un bel campo coltivato naturalmente. Il cibo (buono e sano) resta un protagonista delle favole. E per fortuna, in questi giorni di festa, si sono ancora viste mani che impastavano e bimbi gironzolare per la cucina piena di colori e di teglie da infornare. Nulla è perso se ancora qualcuno fa insieme i biscotti, se qualcuno ancora li mangia. Il cambiamento si nutre di giochi, favole, cibo buono e dita sporche di farina L'ARTICOLO COMPLETO
UNA SCUOLA PIÙ BREVE, CIOÈ PIÙ SELETTIVA
I mercanti hanno fatto due conti e hanno deciso: invece di trasformare l'apprendimento e moltiplicare la scuola meglio ridurre il liceo a quattro anni, conviene (a loro). Un bel modo per eliminare preventivamente chi non riesce o non può stare al passo. Sono stati piuttosto chiari: vogliono valorizzare l’"eccellenza”. Insomma, “eccellenza” uguale “selezione”, “umiliazione” e “esclusione. Scrive don Lorenzo Milani: "La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde ... Non c'è nulla che sia ingiusto quanto far le parti eguali fra disuguali" L'ARTICOLO COMPLETO
UNA CASSA POCO COMUNE
A dieci anni dalla sua “trasformazione da pubblica amministrazione in operatore imprenditoriale a pieno titolo dei mercati finanziari” (la definizione è della Corte dei Conti, febbraio 2010), Cassa Depositi e Prestiti prosegue imperterrita lo shopping nell’industria nazionale e il ruolo di partner ideale degli enti locali per accompagnarli alla dismissione del patrimonio pubblico e alla privatizzazione dei servizi pubblici locali L'ARTICOLO COMPLETO


lunedì 30 dicembre 2013

Nazi-patacche gli aggressori verbali di Caterina?

Nazi-patacche gli aggressori verbali di Caterina? – Il richiamo della Foresta - Blog - Repubblica.it

Afragola. Esproprio proletario all'Ipercoop, i disoccupati: «Abbiamo fame» | Foto

Afragola. Esproprio proletario all'Ipercoop, i disoccupati: «Abbiamo fame» | Foto

L’Italia sale tra i «10 Grandi» della spesa militare | Global Research

L’Italia sale tra i «10 Grandi» della spesa militare | Global Research

Notizie di Contro La Crisi

  
CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Ilva, fallimento dello schema privatistico.Le banche l'ultima tagliola proposta da Bondi
    Sull’Ilva siamo, come si dice, da capo a dodici. Una situazione davvero paradossale che vede da una parte la restituzione ai Riva degli otto miliardi sequestrati nelle società satelliti...
  2. Ilva, il fallimento dello schema privatistico.Le banche l'ultima tagliola proposta da Bondi
    Sull’Ilva siamo, come si dice, da capo a dodici. Una situazione davvero paradossale che vede da una parte la restituzione ai Riva degli otto miliardi sequestrati nelle società satelliti...
  3. Rivolta al Cairo, in fiamme l’università
    Violenti scontri nella capitale, un morto. I giovani della «Fratellanza» contro golpe e normalizzazione. Proteste ovunque dopo la messa al bando del partito di Morsi come gruppo...
  4. Gli ascari del ministro Mauro
    Siamo un paese sme­mo­rato, dove tutto si ripete cicli­ca­mente come se acca­desse la prima volta. Dove la memo­ria e l’esperienza non pro­ce­dono per...
  5. Proteste a Bangkok, un morto e tre feriti
    Un morto e tre feriti: è que­sto il bilan­cio dell’ennesima gior­nata di pro­te­sta in Thai­lan­dia, dove la situa­zione poli­tica non sem­bra...
  6. Migranti, 14 anni fa la strage al Vulpitta: quelle chiavi che ancora non si sono trovate
    Accadde la notte del 28 dicembre 1999, a Trapani, nell’allora Centro di Permanenza Temporanea “Serraino Vulpitta” (oggi chiuso). Accadde quando non c’era la Bossi Fini e...
  7. Flores d’Arcais: “Alle elezioni europee una lista della società civile con Tsipras”
    “Oggi c’è una sola forza politica di sinistra in Europa e si chiama Syriza. Per questo pensiamo che in Italia alle prossime elezioni europee una lista dei movimenti e della...
  8. Roma, corteo alla Garbatella per ricostruire il Centro sociale La Strada
    Un corteo di diverse centinaia di persone ha invaso oggi pomeriggio le vie del quartiere Garbatella passando davanti al Csoa La Strada di via Francesco Passino che in questi giorni ha subito ben...

  9. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte

 

Per Bahar

Il comitato comunista Fosco Dinucci aderisce al comitato ed invita tutti a diffondere e partecipare


Chi
lotta non va MAI abbandonato!
Giovedì
21 novembre lo
scrittore e militante per la pace belga Bahar Kimyongur, di
origine turche,
in base ad una richiesta di arresto ed estradizione da parte del
regime della Turchia è stato fermato e rinchiuso nel carcere di
Bergamo. Il 2 dicembre il Tribunale di Brescia ha deciso la sua
scarcerazione con obbligo di dimora prima a Marina di Massa e
successivamente nel comune di Massa. 

Bahar
Kimyongur è
un militante antimperialista,
da molto tempo attivo nella solidarietà con i prigionieri politici
in Turchia e nell'opposizione alle politiche del regime turco. Per
questa sua attività è già stato incarcerato in Olanda, in Belgio
(dove è stato processato e infine assolto) e quest'estate in Spagna,
dove si trovava in vacanza con la famiglia. 

Bahar
nel 2006 dichiarava presso la Corte Appello del Gand (Belgio): 

“Lo
stato turco è una democrazia! Una democrazia che maltratta i
prigionieri politici con l'isolamento carcerario, con le misure
coercitive e punizioni disciplinari, che rapisce e giustizia i suoi
oppositori, che spara ai bambini in particolare ai kurdi, che
colpisce duramente gli operai, gli impiegati, i disoccupati e i
militanti per i diritti umani, che decora i boia, che impone la
censura, che sequestra gli organi di stampa ed imprigiona i
giornalisti, che vieta i concerti musicali e le manifestazioni, che
sospende le trasmissioni radiofoniche e omologa il pensiero e
criminalizza le idee alternative, che nega l'innegabile genocidio
armeno, che arma le organizzazioni paramilitari... che affama il
popolo svendendo le risorse del paese alle multinazionali, che
organizza il traffico della droga con convogli interni scortati dalla
polizia, che immette la droga in luoghi ove domina la povertà, che
organizza attentati all'estero, in particolare in Belgio..."


Denuncia,
informazione e controinformazione sono sufficienti a porre Bahar
permanentemente
in "libertà provvisoria e vigilata”!
Per
questo la mobilitazione che si è immediatamente sviluppata, per la
sua libertà, deve continuare fino ad impedire l’estradizione in
Turchia. Possiamo
solo immaginare quale sarebbe il destino di Bahar una volta
estradato nella “democratica” Turchia. Paese dove si
applica, tra l’altro, la tortura sistematica sui prigionieri.
L’estradizione
va assolutamente respinta.
Facciamo
appello alla più ampia solidarietà, senza la quale non è possibile
strappare alcun risultato
La
solidarietà è un’arma: esercitiamola
Sabato
4 gennaio
2014 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 a Massa
di
fronte al teatro Guglielmi ed al Comune
PRESIDIO
per la liberazione del compagno Bahar
Comitato
per la liberazione di Bahar 

Massa
28 dicembre 2013
70°
anniversario della fucilazione 

dei
7 fratelli Cervi

domenica 29 dicembre 2013

Nella scuola pubblica si impara di più L'Italia in basso per colpa delle private - Repubblica.it

Nella scuola pubblica si impara di più L'Italia in basso per colpa delle private - Repubblica.it

News di ControLaCrisi


CONTROLACRISI ti segnala le seguenti notizie:
  1. Coop, continuano gli attacchi ai diritti dei lavoratori. Protesta della Cgil di Modena
    Mondo coop semnpre più con il “vizietto antisindacale”. E a farne le spese sono i diritti dei lavoratori. Mentre Coop Estense per il mancato rinnovo dell'integrativo e' stata...
  2. Sfratti, i movimenti criticano il provvedimento del Governo e preparano la mobilitazione
    Il cosiddetto provvedimento sugli sfratti viene rispedito al mittente anche dai movimenti per la casa, che intanto si preparano a un gennaio di lotta e di proteste in strada. Per Paolo Di Vetta,...
  3. Lavoro, la strada di Keynes
    La Con­fin­du­stria e i sin­da­cati hanno cri­ti­cato il governo per l’esiguità della mano­vra che tende a ridurre il cosid­detto cuneo fiscale....
  4. Ripresa minima e senza lavoro
    Occupazione e imprese. I dati del 2013 e le previsioni per il 2014 di Confindustria e Cgia di Mestre Se sul finire del 2013 si sono pale­sati sbia­diti segnali di cre­scita, la...
  5. Ma quanto ci costa il capitalismo privato?
    Con­fin­du­stria con­ferma che la mac­china pub­blica costa 23 mld di euro. Un onere non solo con­te­nuto, ma signi­fi­ca­ti­va­mente basso...
  6. Cina: approvati abolizione campi lavoro e modifiche politica figlio unico
    Il comitato permanente del l'Assemblea Nazionale del Popolo - massimo organo legislativo della repubblica popolare cinese - ha sancito l'abolizione dei campi di lavoro, noti come "campi di...
  7. Il falso blocco degli sfratti del Governo. Duro giudizio dell'Unione inquilini
    "Credevamo che non si arrivasse a questo punto ma il peso delle lobbies del mattone conta di più anche del semplice buon senso". E' il giudizio dell'Unione inquilini sul falso blocco degli...
  8. Settant'anni fa l'eccidio dei fratelli Cervi. Le iniziative "per non dimenticare"
    Settant’anni fa, all'alba del 28 dicembre 1943, nel poligono di tiro di Reggio Emilia, Gelindo, Antenore, Aldo, Agostino, Ferdinando, Ovidio, Ettore Cervi vengono fucilati senza processo dai...
  9. Le false promesse della riforma Gelmini
    Meno sprechi e più qualità della ricerca scientifica? Un bilancio degli effetti della riforma Gelmini dell'università a tre anni dall'approvazioneA distanza di tre anni...
  10. Aumento tariffe: da gennaio elettricità +0,7%, fermo gas
    Dal primo gennaio le tariffe dell'energia elettrica registreranno un incremento dello 0,7%, mentre quelle del gas resteranno invariate. Lo ha deciso l'Autorita' per l'energia elettrica il gas e il...
  11. Da moneta unica a valuta comune: una terza via per superare l’Euro
    Quale è la soluzione migliore per uscire dal sistema perverso dell'euro che soffoca inutilmente le economie e i popoli di Europa? Forse per trovarla occorre “salire come dei nani sulle...
  12. Grecia, la Coca Cola ritira i suoi prodotti da Atene e Salonicco dopo le minacce del Fai-Irf
    Tutte le bottiglie di Coca Cola e Nestea (nei vari gusti) in confezioni singole di plastica da 500ml sono state ritirate dagli scaffali dei negozi di Atene e di Salonicco in seguito a una lettera di...

  13. ControLaCrisi: Notizie, Conflitti, Lotte


sabato 28 dicembre 2013

In Turchia è rivolta, a Istanbul tornano le barricate - contropiano.org

In Turchia è rivolta, a Istanbul tornano le barricate - contropiano.org

La settimana di ControPiano



In Turchia è rivolta, a Istanbul tornano le barricate

Come era prevedibile, la giornata di mobilitazione convocata ieri ad Istanbul dal Coordinamento ‘Taksim Solidarietà’ e nel resto della Turchia da un vasto arco di forze sociali, comitati territoriali...Leggi tutto

Fratelli Cervi, 70 anni, non dimentichiamo

Settanta anni fa fascisti e nazisti sterminarono un'intera famiglia di partigiani resistenti. Nessuno deve dimenticare cos'è il fascismo, al di là dell'anno scritto sul calendario. Con i fascisti, si...Leggi tutto

Chiudere i Cie. Sit in alla sede del Pd. Occupata la Croce Rossa a Napoli

Si è svolta stamattina a partire da mezzogiorno l'annunciata manifestazione sotto la sede nazionale del Partito Democratico, in via del Nazareno a Roma, per chiedere la chiusura dei Cie e dei Cara e per...Leggi tutto

Governo Letta. Caos di fine anno

Si stanno complicando parecchio gli ultimi giorni dell'anno per il governo Letta. Il Consiglio dei Ministri e' in corso dalle 10,30 dopo la decisione del governo di ritirare il decreto ''Salva Roma'' a...Leggi tutto

“Direzione socialismo XXI”: intervista alla Banda Bassotti

Durante gli anni avete spesso suonato fuori dall’Italia, e molte volte in America Latina. Recentemente avete realizzato un concerto a Quito, in che occasione? Effettivamente abbiamo suonato e visitato...Leggi tutto

Addio al petrolio, il "picco" è arrivato

Strana gente, i geologi petroliferi. Fin quando sono in servizio presso una delle “sette sorelle” sono attivissimi nel sostenere la linea ufficiale della compagnia, negando qualsiasi problema di ”scarsità”...Leggi tutto

La Germania dei poveri rivela la debolezza dell'Unione Europea

A quanti interpretano le vicende dell'Unione Europea in chiave “nazionalistica” consiglieremmo vivamente di guardare meglio a quello che sta avvenendo oggi in Germania, ovvero nel paese che indubbiamente...Leggi tutto

Cuba. Le priorità economiche e sociali ripudiano le terapie shock di stile europeo

Questione di priorità e di modello di sviluppo. L’Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba, ha approvato sabato scorso la legge sul bilancio dello Stato per il 2014 che destina ai servizi sociali...Leggi tutto

La Cia ha aiutato il regime colombiano a uccidere i leader delle Farc

I diversi governi colombiani – sarebbe meglio parlare di regime in quanto tale, si farebbe prima – sono una estensione della politica estera e degli interessi imperialisti e coloniali statunitensi...Leggi tutto

Il Job impAct di Renzi. Lavoro subalterno al capitale

Il “Job Act” ipotizzato dal neosegretario del Pd Renzi dovrebbe essere reso pubblico nella seconda metà di gennaio. Al momento è un fiorire di indiscrezioni che non promettono però nulla di buono....Leggi tutto

Sostenete Contropiano, con ogni mezzo necessario

Per noi il poco diventa molto. Sostenete Contropiano, giornale comunista online Per la sottoscrizione potete usare il Conto corrente postale n. 1012127211, intestato a: Politica  e classe...Leggi tutto
  

Cgil, un congresso senza vera democrazia. E senza contenuti

Cgil, un congresso senza vera democrazia. E senza contenuti

venerdì 27 dicembre 2013

Newsletter Comune-Info

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L'URLO CONTRO IL RAZZISMO DI STATO
Le proteste di Lampedusa e le bocche cucite dei migranti nel Cie di Ponte Galeria gridano più di qualsiasi parola. Tutto questo è il risultato di una legislazione ben precisa che va dalla Turco-Napolitano alla Bossi-Fini, passando per i decreti del ministro Maroni L'ARTICOLO COMPLETO
OBSOLESCENZA PROGRAMMATA
Quante volte ci siamo sentiti dire: “Le conviene comprarsi un prodotto nuovo (sia esso una lavatrice o la stampante del computer, un orologio o un l’ombrello, il rasoio e persino l’automobile), perché costa meno cambiarlo che aggiustarlo”. Serge Latouche ci ha scritto un libro. Cosima Dannoritzer ne ha tratto uno splendido documentario. E’ una delle conseguenze della crescita fine a sé stessa, che trionfa nascosta nei regali di Natale, ovvero quell’insieme di accorgimenti tecnici messi in atto dai produttori per far durare le merci meno di quanto potrebbero L'ARTICOLO COMPLETO
REWIND 2. DELLA MORTE E DI ALTRI ALIBI
La morte non è una merce che puoi possedere o amministrare. Il problema, con i morti, è sopravvivergli. Il culto della storiografia è inutile. Dei morti, guardate soprattutto la strada che il loro passo ha percorso e che ha ancora bisogno di passi che la percorrano. Importa chi siamo o quello che facciamo? La lotta che vale non è quella che si è vinta o s’è persa ma quella che prosegue. Non ci sono battaglie definitive, né per i vincitori né per i vinti. Chi ora si delizia nel trionfo vedrà il suo mondo crollare. Quelli di sopra non accettano abbracci ma solo genuflessioni. Nel frattempo, la sola cosa che vale la pena di fare là in alto è quello che fanno gli uccelli… L'ARTICOLO COMPLETO
IL SINDACO DESTITUITO
Il sindaco della capitale della Colombia è stato destituito da un procuratore generale che lo accusa di aver cambiato l’appalto sulla gestione dei rifiuti in modo irregolare. Quando è stato eletto, Gustavo Petro aveva promesso di difendere l’ambiente e la vita dei cittadini. Non era un compito facile in una metropoli come Bogotà e in un paese dove per decenni la vita umana è valsa meno che in qualsiasi altro. Petro ci stava provando, come dimostrano lo stesso tentativo di destituirlo e molte altre cose, perfino la galleria fotografica sulla giornata senza auto che potete vedere sotto. Probabilmente, la parola tornerà alle urne ma la vicenda fa tremare il fragile accordo che si negozia all’Avana tra il governo e la guerriglia più antica del continente. Il problema è la qualità della democrazia: se ti destituiscono per aver tentato di cambiare la raccolta dei rifiuti, che succederà quando i paramilitari dovranno restituire le terre rubate? L'ARTICOLO COMPLETO
AGRICOLTURA DEPREDATA E CIBO FINTO
Ingurgitiamo cibo senza chiederci da dove viene e com’è stato prodotto, com’è arrivato fino a noi e se ne abbiamo bisogno. Pensiamoci, allora, quando scegliamo il cibo, perché la nostra scelta fa, davvero, la differenza, perché è da lì che comincia un cambiamento profondo L'ARTICOLO COMPLETO
AUTOPRODUZIONE, AMORE E RIBELLIONE
Risparmio economico, risparmio ecologico, ribellione alla globalizzazione liberista, riciclo e creatività, antistress naturale, attività ludica collettiva, amore per il pianeta e per se stessi... Un primo elenco per scegliere l'autoproduzione di cibo, saponi, abiti, qui e ora: il vostro? L'ARTICOLO COMPLETO
CARA PICCOLA, FAI TU GLI AUGURI A NOI
"Il signor Grillo e il suo movimento, firmatari della letterina natalizia 'a un bambino non ancora nato', sperano che l’umanità inventi 'nuovi paradigmi' perché così 'tutto cambierà'. Però non per te, cara piccola di domani. Il paradigma che ti misurerà sarà sempre lo stesso, espresso con l’aggressione sessista che ha lo scopo di umiliarti e che richiede la tua immediata sottomissione ... Un paradigma per cui sarai sempre e soltanto, mia cara bimba non nata, un fodero ambulante per apparato genitale maschile. Se davvero il futuro appartenesse a questi 'costruttori' ti suggerirei di pensarci bene, prima di nascere. Però siamo in tante e in tanti a lavorare perché il tuo futuro appartenga a te e ti mostri il rispetto che ti deve come essere umano. Fai tu gli auguri a noi, piccola" (Maria G. Di Rienzo, scrittrice e regista teatrale femminista) L'ARTICOLO COMPLETO
I VIGILI DEL FUOCO A IMPATTO ZERO
Si trova ad Albenga ed è la casa passiva più ecologica d’Italia perché sfrutta un po’ tutte le tecnologie per il risparmio energetico, integrandole in maniera intelligente. La palazzina ospita 24 alloggi per i Vigili del Fuoco e alcuni uffici comunali L'ARTICOLO COMPLETO
CAPIRE LA SOCIETA' CIVILE IN AFGHANISTAN
Cosa pensano gli afgani della situazione del loro paese? Cosa si aspettano per l'anno che sta per iniziare e che sarà, ancora una volta, un anno cruciale? Una ricerca sul campo di Giuliano Battiston offre alcune risposte. Complesse ma essenziali per orientarsi tra i monti di un angolo del mondo dove l’incertezza domina i sentimenti, modella le aspettative e genera timori L'ARTICOLO COMPLETO
LE "TERRE BASSE" E IL MITO DI MORALES
Con Evo Morales al potere crescono le divisioni e i confluitti nei movimenti e contro il governo, a cominciare dagli indigeni delle “terre basse” e dalla lotta in difesa del Parco nazionale di San Isiboro Sécure, il cui straordinario ecosistema è minacciato dalla costruzione di una superstrada. Alcuni gruppi di donne, intanto, prendono posizione anche contro il sempre più evidente machismo del presidente L'ARTICOLO COMPLETO
ARMIAMOCI E COOPERATE
Se avevate pensato di aver visto l’apice della sfacciataggine col ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, che l’anno scorso per organizzare il “Forum della cooperazione” si è fatto sponsorizzare da Eni, banche e aziende di vario tipo, non avevate ancora visto nulla. Il nuovo che avanza è plasticamente rappresentato dal viceministro Lapo Pistelli, salito a bordo della portaerei Cavour:il viaggio, ha detto, ci consentirà di mostrare "le eccellenze del nostro sistema militare". Ma sì, armieri e ong, tutti insieme L'ARTICOLO COMPLETO
NATALE ALL'OMBRA DEL MURO
Betlemme resta una città in gab­bia, pri­gio­niera come il resto dei Ter­ri­tori occu­pati pale­sti­nesi L'ARTICOLO COMPLETO
TENTATO SCIPPO IN SARDEGNA
Il Gruppo Angelantoni prova ad aggirare gli ostacoli che a livello regionale parevano insormontabili: quattro impianti situati in aree molto distanti tra loro vengono spacciati per un unico grande progetto che supera così i 300 Mw termici. L’intento è di chiedere la Valutazione d’impatto ambientale al ministero espropriando l’autonomia regionale del suo potere decisionale. Gli ambientalisti se ne accorgono e provano a fermare la speculazione e il tentato scippo di competenze L'ARTICOLO COMPLETO
MANGIARE ANIMALI NUOCE ALLA SALUTE
Il forte consumo di proteine animali produce maggiori probabilità di trasmissione all’uomo di agenti patogeni di origine animale. La Fao sollecita la crescita della prevenzione e sostiene la necessità di guardare alla salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi come a un unico insieme necessario alla vita L'ARTICOLO COMPLETO
ROMA E IL MONDO, SENZA FRONTIERE
Alcune foto del corteo romano nella giornata mondiale dei diritti dei migranti. Roma meticcia, la Roma delle lotte sociali e dell’antirazzismo, si è ripresa la città GUARDA LE FOTO
DIMMI COSA LEGGI
Conoscete in che percentuale, nei libri per bambini, i maschi sono protagonisti? Due volte tanto le femmine. Televisione e film a cartoni animati sono particolarmente subdoli e insidiosi nel modo in cui marginalizzano basandosi su genere e etnia. Preparare i nostri figli a vivere in una società pluralista e composta di differenze richiede che noi si smetta di accettare l’andazzo e si cerchino narrazioni alternative L'ARTICOLO COMPLETO

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giovedì 26 dicembre 2013

News da Contro La Crisi

  1. Maltempo, si allarga la protesta del comitato "Difesa Terre Joniche"
    Altre due persone si uniranno nelle prossime ore allo sciopero della fame che il portavoce del Comitato ''Difesa per le Terre Joniche'', Gianni Fabbris, ha avviato ieri a Matera, nel presidio-camper...
  2. Job Act, dubbi e perplessità nel Pd da parte dei 'Giovani Turchi'
    I 'Giovani Turchi' bocciano il 'Job act' di Matteo Renzi. In un articolo a firma dei deputati Fausto Raciti, Valentina Paris, Chiara Gribaudo e Matteo Orfini sulla rivista 'Left Wing' vengono...
  3. Cie, dopo la protesta estrema la calma è solo apparente. "Pronti a riprendere"
    «Qui piove tantissimo e i materassi sono zuppi d’acqua. Con questo tempo è ancora più duro stare dentro». L. parla un ottimo italiano, imparato negli anni in tentativi...
  4. Mandela è morto. Perchè nascondere la verità sull’apartheid?
    Forse l’impero credeva che il nostro popolo non avrebbe onorato la sua parola quando, in giorni incerti dello scorso secolo, sostenemmo che anche se l’URSS fosse scomparsa Cuba avrebbe...
  5. Psichiatria, il paradosso: aumentano i malati diminuiscono infermeri e medici
    Due ricerche indipendenti i cui risultati sono stati pubblicati ultimamente dimostrano che i malati psichiatrici aumentano in modo considerevole. E questo mentre i tagli alla sanità riducono...
  6. Bari, la battaglia "in solitario" di Pino per il reddito di cittadinanza
    . Ha iniziato lo sciopero della fame "il 24 dicembre", e dichiara "di continuare a oltranza finche' il governo non riconoscera', a lui e a tutte le persone indigenti, il reddito di...
  7. Usa: diminuiscono richieste sussidi disoccupazione
    Scendono ancora le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa. Secondo quanto riferisce il Dipartimento al Lavoro, nell'ultima settimana le domande sono ai minimi da circa un mese a 338mila,...
  8. Dopo 5 mesi funerali per Andrea, la transessuale uccisa a Termini
    Finalmente Andrea, la transessuale colombiana di 28 anni uccisa a bastonate il 29 luglio scorso alla stazione Termini di Roma , avrà un po’ di pace: il 27 dicembre alle ore 15 alla...
  9. Il Natale di guerra di Israele tra nuovi insediamenti, razzi assassini e distruzioni di case
    Nuove costruzioni negli insediamenti, e cinque batterie anti-missili a protezione del Sud del paese. Dopo il raid in cui a sud di Gaza è rimasta uccisa una bambina di quattro anni, e le...

Scie chimiche, tra complotto e bufala

Legacoop, Comunione e Liberazione, politica stile grandi intese. Chi guadagna e lucra sui CIE

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News di Contro La Crisi

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    La crisi colpisce anche il natale e i doni sotto l'albero. Secondo una elaborazione della Coldiretti, sulla base dell'indagine Deloitte, le famiglie italiane hanno scartato regali per un...
  3. Perde il lavoro e si dà fuoco: è morto
    È morto nella notte dopo quattro giorni di agonia all'ospedale Cardarelli di Napoli Fausto Genovese, il disoccupato di 28 anni, di Potenza, che si era dato fuoco nei giorni scorsi a Vaglio di...
  4. Crisi, il Natale in Grecia: in fila per riconsegnare le targhe delle automobili
    Tra le tante file che caratterizzano queste festività – a Napoli ieri in duemila per la cena offerta dall’associaizione dei commercianti – c’è da segnalare..

martedì 24 dicembre 2013

Cristo non aveva la partita Iva

Cristo non aveva la partita Iva

Ecco come l’immigrato si trasforma in una cosa


il manifesto
Martedì, 24 Dicembre 2013 ultimo aggiornamento • 10,00

La doccia shock. La psicologa di Lampedusa
L’indignazione pub­blica di cui si legge in que­sti giorni di fronte ai fatti di Lam­pe­dusa suscita per­ples­sità. Non per­ché le scene tra­smesse dai media non siano toc­canti, ma per­ché sgo­mento e sde­gno ali­men­tano la reto­rica uma­ni­ta­ri­sta che impe­di­sce una let­tura sto­rica su quanto la nor­ma­tiva sulla migra­zione e la con­se­guente poli­tica dell’accoglienza pro­du­cono nel loro quo­ti­diano e ordi­na­rio dipa­narsi. Anzi­ché con­cen­trarsi sull’«anomalia» delle imma­gini dif­fuse sarebbe invece inte­res­sante capire con quali pra­ti­che poli­ti­che, morali e sto­ri­che il gesto che ha susci­tato tanto scal­pore si ponga in stretta con­ti­nuità. Dal punto di vista etico l’immagine della doc­cia anti­scab­bia è una rap­pre­sen­ta­zione con­creta ed effi­cace dei pro­cessi di cosi­fi­ca­zione e desog­get­ti­va­zione su cui si fonda il sistema di acco­glienza dei richie­denti asilo. Non c’è alcuna frat­tura tra la mas­sic­cia medi­ca­liz­za­zione a cui i corpi dei migranti sono sot­to­po­sti, l’analisi e le dia­gnosi dei loro disturbi sorde a qual­siasi dimen­sione che esuli da quella bio­lo­gica, ’uni­ver­sale’ e un inter­vento di ’sani­fi­ca­zione’ non-curante di rispet­tare il minimo senso del pudore. La vita nei cen­tri di acco­glienza, spe­cial­mente quelli che aggre­gano grandi numeri di per­sone, è impron­tata alla dein­di­vi­dua­liz­za­zione dovuta ad una rou­tine che non pre­vede dif­fe­renza né agency. La per­sona, trat­tata come un insieme di biso­gni ogget­tivi e un insieme di pro­ce­dure da effet­tuare è al cen­tro di un campo di forze poli­ti­che, eco­no­mi­che, giu­ri­di­che, sociali, sto­ri­che, cul­tu­rali dove lo spa­zio per il diritto alla sog­get­ti­vità è «tem­po­ra­nea­mente» ristretto, in nome di una sospen­sione dello sta­tus giu­ri­dico che sem­bra legit­ti­mare anche una sospen­sione morale su quanto viene effet­tuato su que­sti corpi. Il gesto, solo in appa­renza poli­ti­ca­mente neu­trale, di «rag­grup­pare» e «acco­gliere» nei cen­tri i migranti in arrivo sulle coste ita­liane non è che il primo di una serie di atti volti a disar­ti­co­lare len­ta­mente la sog­get­ti­vità della per­sona al fine di ren­derla meglio «adat­ta­bile». La legge pre­vede che ad essere dispen­sato non sia cibo, ma un quan­ti­ta­tivo di calo­rie suf­fi­ciente a sfa­mare un corpo con deter­mi­nati valori da man­te­nere inal­te­rati. L’assegnazione di un numero di badge, di una divisa, rap­pre­sen­tano gesti poli­tici che col­lo­cano le per­sone all’interno di un ordine delle cose da cui rice­ve­ranno rico­no­sci­mento solo a patto di pie­garsi e iden­ti­fi­carsi in esso, restando mute e docili anche di fronte alle umi­lia­zioni che esso com­porta. Di fronte a sistemi — di acco­glienza ma anche di altra natura– che fram­men­tano i biso­gni dell’umano e stan­dar­diz­zano la rispo­sta ad essi, sorge il dub­bio che vi sia una que­stione morale aperta, uno scan­dalo in corso da man­te­nere in una zona d’ombra. Nei cen­tri di acco­glienza il sog­getto è ridotto alla sua dimen­sione bio­lo­gica, diventa corpo da sfa­mare, disci­pli­nare, uni­for­mare, sani­fi­care. E’ la dina­mica stessa del «campo» ad imporne il con­trollo in nome del cosi­detto «bene comune» o «ordine pubblico».
(…) Mi sono sem­pre inter­ro­gata sulla scarsa con­si­de­ra­zione che si con­fe­ri­sce al fat­tore tem­po­rale nelle vicende dei migranti. Di fronte alla ten­sione dovuta ai tempi di attesainso­ste­ni­bili prima di otte­nere un docu­mento, i richie­denti asilo si sen­tono spesso rispon­dere: «Hai già fatto un viag­gio di anni, cosa cam­bia se ne perdi altri due per avere un per­messo di sog­giorno?» Allo stesso modo, la per­ma­nenza pro­lun­gata nel cen­tro di Lam­pe­dusa di alcuni super­stiti del 3 otto­bre, di cui si parla solo in que­sti giorni, non sem­bra susci­tare rea­zioni, se non di ordine emo­tivo e media­tico. Sem­bra esserci un paral­le­li­smo, una ana­lo­gia tra l’insufficiente con­si­de­ra­zione delle matrici Sto­ri­che della migra­zione con­tem­po­ra­nea e la sva­lo­riz­za­zione del tempo sog­get­tivo della per­sona che migra. Entrambe, la Sto­ria e le sto­rie, sem­brano essere annul­late, appiat­tite da parte delle isti­tu­zioni, che get­tano in un limbo tem­po­rale di attesa inde­fi­nita la vita di que­ste per­sone. Infine, que­sta vicenda mette in evi­denza un’altra con­ti­nuità nel pro­cesso disu­ma­niz­zante — ma anche nei moti di resi­stenza ad esso– che carat­te­rizza i per­corsi migra­tori di chi parte dall’Africa sub­sa­ha­riana, dal corno d’africa, dalla Siria e che attra­versa e fugge da aree gri­gie in cui la vio­lenza e i soprusi sono ordi­nari e impu­niti. Chi arriva a Lam­pe­dusa ha già spe­ri­men­tato sulla pro­pria pelle la sen­sa­zione di essere «oggetto». Molti migranti mi rac­con­tano l’esperienza libica come una sorta di mac­china del tempo che li ha ricon­nessi con la memo­ria col­let­tiva dello schia­vi­smo tra­smessa loro dai grand –gran­d­fa­thers. Hanno vis­suto la paura di essere uccisi per strada solo per il colore della loro pelle o per avere guar­dato qual­cuno troppo a lungo, come è suc­cesso a molti dei loro amici.
(…) Nono­stante ciò, nelle parole di tanti richie­denti asilo l’esperienza più dif­fi­cile è quella della per­ma­nenza nei cen­tri di acco­glienza, dove essi stessi descri­vono con parole appun­tite il pro­cesso di vam­pi­riz­za­zione e «invi­si­bi­liz­za­zione» a cui sono sot­to­po­sti, che si inter­rompe solo nel momento in cui si pre­sen­tano agli spor­tello degli ospe­dali come «corpi» da fru­gare. Riporto le parole di un signore della Sierra leone arri­vato a Roma durante la cosi­detta emer­genza Nord Africa e che, durante un col­lo­quio mi disse: «In pas­sato gli euro­pei veni­vano in Africa a pren­dere gli schiavi, adesso siamo noi a venire qui e a ren­derci tali. Le nostre vite ser­vono a dare occu­pa­zione e red­dito agli ita­liani, non ad essere vis­sute». Un ragazzo nige­riano, sta­volta ori­gi­na­rio del Delta State, zona impo­ve­rita dalle com­pa­gnie petro­li­fere euro­pee, mi dice al suo arrivo a Lam­pe­dusa: «I am here to take my money back». Ma que­sta verità, il ragazzo, non potrà espri­merla, quando farà la com­mis­sione ter­ri­to­riale. E lo sa. Dovrà con­for­marsi a dare un’immagine del pro­prio paese in cui i diritti umani ven­gono cal­pe­stati da poli­tici cor­rotti e, soprat­tutto, da cul­ture «inci­vili» e inca­paci di tute­larli. Dovrà pro­vo­care lo sde­gno e l’indignazione in chi si fa rap­pre­sen­tante, deten­tore e difen­sore dei diritti umani e forse per que­sto sarà «sal­vato» da tanta bar­ba­rie. Per­ché sa bene che le domande di asilo non sono valu­tate con­si­de­rando le com­pli­cità eco­no­mi­che e poli­ti­che tra i paesi di fuga e i paesi di acco­glienza. La ten­denza tutt’ora pre­va­lente è quella di fare leva sulla reto­rica dell’umanitarismo che prende in carico corpi depo­li­ti­ciz­zati e desto­ri­fi­cati, così che men­tre tam­po­niamo ferite senza doman­darci come siano state pro­cu­rate, il sistema poli­tico ed eco­no­mico con­ti­nua assiduam
ente e per il verso con­tra­rio a ripro­durre le stesse con­di­zioni che le hanno generate.
*Psi­co­loga psicoterapeuta,
Pro­getto «Faro III», Sup­porto psi­co­lo­gico e psi­co­so­ciale ai Minori migranti e alle fami­glie con bam­bini in arrivo a Lampedusa.

La Germania dei poveri rivela la debolezza dell'Unione Europea - contropiano.org

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Identità e affabulazione. Vendola a fine corsa

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Casi tumore in Fiat, pm Torino indagano - Top News - ANSA.it

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Codacons denuncia i Senatori che hanno votato l’emendamento a favore del gioco d’azzardo

GRANDE: il Codacons denuncia i Senatori che hanno votato l’emendamento a favore del gioco d’azzardo per “istigazione al gioco d’azzardo e concorso in lesioni psichiche” !!! | BLOGdiELES

Tra i 118 senatori che hanno votato l'emendamento sul gioco d'azzardo c'è Laura Cantini

Revolution Post: Ecco l'elenco dei 118 senatori che hanno votato l'emendamento vergogna sul gioco d'azzardo - I nomi

sabato 21 dicembre 2013

Notizie di ControLaCrisi


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