giovedì 6 ottobre 2011

Paventato ridimensionamento del soccorso cave nel bacino marmifero.


Paventato ridimensionamento del soccorso cave nel bacino marmifero. Interrogazione di Sgherri e Marini


Firenze, 6 ottobre. Paventato ridimensionamento del soccorso cave nel bacino marmifero: quali sono le iniziative che la Regione intende promuovere, anche a seguito della richiesta dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali di un incontro urgente con la Regione stessa, in merito alla situazione servizio del soccorso cave e alla situazione più generale della sicurezza del settore. Questo quanto chiedono in un interrogazione urgente alla Giunta Regionale Monica Sgherri e Paolo Marini – Capogruppo e consigliere di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. Si tratta di un servizio essenziale per i lavoratori della cave – spiegano i consiglieri – i quali svolgono un’attività estremamente rischiosa dal punto di vista della sicurezza. La notizia della riorganizzazione, da parte dell’ASL da parte della Direzione sanitaria locale, del cosiddetto soccorso cave nei bacini marmiferi ha creato forte preoccupazione nei lavoratori coinvolti – in particolare in merito al ridimensionamento del servizio di assistenza medica, con la paventata riduzione da cinque a tre delle postazioni di soccorso. Preoccupazione che è sfociata, ieri, in uno sciopero. Fra le richieste avanzate dai lavoratori vi è quella di un incontro urgente con la Regione e i vertici dell’Azienda Sanitaria. Richiesta che sosteniamo e che è oggetto appunto dell’interrogazione presentata, con l’obbiettivo di una risoluzione positiva di una vicenda che tocca un tema primario, quello della sicurezza dei lavoratori e dell’assistenza medica ai medesimi.
In allegato l'interrogazione presentata.

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