sabato 11 febbraio 2012

QUANTE RIFLESSIONI SULLA DOTT.SSA FILOMENA LA PIETRA E SU CHI GLI HA RETTO E CONTINUA A “REGGERGLI IL SACCO”




QUANTE RIFLESSIONI SULLA DOTT.SSA  FILOMENA LA PIETRA E SU CHI GLI HA RETTO E CONTINUA A  “REGGERGLI  IL SACCO”
Ogni qualvolta c’è occasione di parlare delle scuole, dirette dalla dott.ssa Filomena La Pietra se ne scopre di nuove da aggiungere ormai all’infinito elenco delle  “stranezze” cui quella dirigente si è distinta. Anche questa volta chi ha partecipato e intervenuto  all’assemblea pubblica, svoltasi a Forte dei Marmi il 6 febbraio, ha detto a volto scoperto e con senso civico encomiabile, fatti già noti e altri fino ad oggi sconosciuti, riguardanti la  Preside.
A onor del vero tra i molti intervenuti c’è stato anche un genitore, una sola voce su di una cinquantina presenti, che ha detto apertamente che delle lavatrici, frigoriferi, biciclette e trapani, seppur  fatte acquistare con i soldi della scuola e fatte sparire per lungo tempo, non gli interessava  niente. La stessa persona  ha mostrato  ugualmente nessun interesse nemmeno per le discriminazioni e vessazioni, ribadite in assemblea,  messe in atto da La Pietra nei confronti dei soggetti più deboli e nei confronti dei docenti, personale ATA  e studenti.  Diceva di non essere informato ma, ciò nonostante, ha ugualmente cercato di mettere in dubbio le testimonianze rese da tutti quelli che sono intervenuti.
A quel genitore non gli è andata bene,  Infatti,  le testimonianze e le conferme erano così circostanziate e precise, che  le difese di questo signore, poco informato a sua detta  (precisando poi che ha saputo  solo tramite il Presidente del Consiglio)  si sono subito dimostrate come goffi tentativi di perorare situazioni indifendibili e scandalose. Comunque dobbiamo riconoscere che ci ha provato, così come ci provano altri.  Abbiamo notizia, per esempio,  che  al Liceo di Forte ci sia un bidello (il solito bidello “ tuttofare) che si sta prodigando per raccogliere firme, in orario di lavoro,  in difesa della sua Preside Filomena La Pietra riportando, tra l’altro, sulla petizione cose  non vere. Qui scatta una morbosa curiosità: quella di vedere se tra i firmatari ci sono persone, come il genitore intervenuto in assemblea, che non gli frega niente se la scuola, che non ha soldi per andare avanti, acquista elettrodomestici, biciclette, trapani  (peraltro fatti sparire per lungo tempo). Saremmo altresì  interessati  di sapere cosa pensano  gli eventuali firmatari  pro preside,  di quello che lo studente Michele Corfini ha subito in quella scuola, come denunciato da lui stesso e da sua madre. Che cosa pensano di tanti altri fatti emersi a carico delle Preside, tra i quali anche quello che il marito della preside  sia stato visto imbiancare la scuola IPIA di Seravezza e non certamente a titolo gratuito, come si è saputo. E infine, per tagliare corto, che cosa pensano i firmatari del fatto che docenti, personale ATA, studenti siano stati costretti a "scegliere" di  trasferirsi in altre scuole riducendo quel Liceo, un tempo prosperoso e vanto  della città, ed oggi ridotto per quella Preside al “fuggi fuggi” in un “cumolo di macerie intellettuali” dove insieme alla illegalità viene fatto scempio dei diritti, dei sani principi e della stessa civiltà.  Chissà se nei prossimi giorni da questi firmatari avremo qualche chiarimento. Vedremo!! Noi li aspettiamo con tanta curiosità.
                                                                                                                  Per l’assemblea del 6 febbraio
10.2.2012                                                                                                                Emiliano Favilla


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