giovedì 8 marzo 2012

Calvin Klein Osmannoro manda sulla strada 150 lavoratori


La multinazionale Calvin Klein dell’Osmannoro dismette le attività dello stabilimento, avvia la delocalizzazione e presenta un piano di licenziamento dei 150 lavoratori. Si tratta di un annuncio drammatico e di una gravità inaudita dal punto di vista sociale.    Sta di fatto che solo per motivi di mercato e di massimizzazione dei profitti la multinazionale sceglie di giocare il proprio interesse di marketing solo sulla pelle dei lavoratori. Immediata la risposta dei lavoratori e del sindacato che proclamano un primo sciopero con presidio. Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori e il pieno sostegno alla vertenza chiama le Amministrazioni Locali – Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Sesto Fiorentino – ad attivarsi immediatamente convocando Confindustria e proprietà per contrastare il massacro sociale e mettendo a disposizione dei lavoratori la massima attenzione e sostegno. 

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