domenica 4 marzo 2012

Cina, elezioni autogestite a Wukan: vincono i ribelli


Cina, elezioni autogestite a Wukan: vincono i ribelli

Circa settemila elettori hanno votato per eleggere i sette membri del comitato di villaggio nella ribelle Wukan. Le elezioni, svolte regolarmente, sono state completamente autogestite da un apposito comitato i cui componenti sono tutti i leader della battaglia per la restituzione delle terre; solitamente le elezioni si svolgono sulla base di una lista bloccata elaborata dai locali dirigenti comunisti.
Lin Zuluan, un ex-imprenditore di 67 anni, leader della contestazione e dal 1965 (secondo l’agenzia Nuova Cina) membro del Partito comunista, è stato eletto segretario del nuovo Comitato dai circa settemila elettori (l’ 81,5% degli aventi diritto) che si sono recati alle urne.

1 commento:

  1. Ecco, questo é un perfetto articolo fatto di supercazzore. L'ho postato proprio per far capire dove sta il problema in questo tipo di " informazione ".
    Punto primo: le elezioni nei sistemi a partito unico di tipo socialista (se qualcuno vuol chiamare la Cina socialista...) si fanno sulla base di liste di cittadini. Il PC funziona come un comitato cittadino permanente; quello che é avvenuto in Cina, magari, é che il sistema di "comitati" si é autoriprodotto mantenendosi il potere. Ma quello che gli occidentali non sanno e questi organi di "informazione" non dicono, é che in questi sistemi politici c'é SEMPRE la possibilitá di presentare liste di cittadini non fatte dal PC. Idem a Cuba (che magari socialista lo é davvero).
    Punto secondo, l'autore dell'articolo ci deve spiegare come mai di solito la polizia e l'esercito cinesi sono spietati cattivi e assassini, e ad un villeggietto "ribelle" non fanno proprio nulla...

    Semmai andrebbe puntato il dito sulla speculazione economica aperta dagli anni 80 in Cina. Questo sta distruggendo il Paese, i suoi cittadini e lavoratori, la sua cultura.

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