venerdì 23 marzo 2012

Fusti tossici in mare, la Marina pronta a scendere in campo


GORGONA 
Fusti tossici in mare, la Marina pronta a scendere in campo 



da Il Tirreno
LIVORNO La Marina militare potrebbe scendere in campo per il recupero e la ricerca dei fusti tossici caduti dall’Eurocargo Venezia lo scorso 17 dicembre. La Regione ne sta discutendo con i dirigenti della Marina militare di La Spezia. E nei prossimi giorni potrebbe già esserci una riunione decisiva. I mezzi militari hanno già effettuato un primo sopralluogo nei fondali dove sono stati ritrovati i bidoni nei giorni scorsi. Un’esercitazione che s’è svolta un paio di settimane fa. Un cacciamine della Marina ha sondato le acque a nord della Gorgona alla ricerca dei fusti mancanti. Tuttavia, la ricerca ha dato esiti negativi. Ma potrebbe essere ripetuta nei prossimi giorni. Per il momento c’è ancora attesa per la presentazione del piano di ricerca e recupero che deve essere messo a punto dalla Grimaldi, la società armatrice dell’Eurocargo. In tutto secondo la Guardia costiera ci vorranno almeno 20 giorni. Il recupero dei materiali dal fondo del mare avverrà attraverso una nave specializzata, dotata di cassoni stagni, a chiusura ermetica. I contenitori, la cui costruzione sarà seguita e approvata dal Registro italiano navale, sono in grado di accogliere ciascuno una decina di bidoni per volta. I cassoni i creano una specie di sarcofago, all’interno del quale i bidoni vengono posizionati attraverso l’operato di un robot. In mare ci sono ancora diversi materiali da recuperare e ogni giorno che passa aumenta il rischio di inquinamento. Dei 198 bidoni caduti in mare, ne mancano ancora 84. E di quelli ritrovati, 25 sono aperti. I pesci analizzati sono risultati a posto. Poi la prossima settimana si conoscerà l’esito delle analisi sulla sabbia e sull’acqua svolti dall’Arpat e anche dalla stessa Grimaldi.
-- 

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari