venerdì 2 marzo 2012

Napoli, ancora repressione poliziesca verso i migranti, De Magistris intervenga

NO ALLA REPRESSIONE!!!!!!!
Basta con i rastrellamenti della polizia municipale contro gli immigrati, i Rom, i parcheggiatori e gli ambulanti! Basta con gli sgomberi degli immobili occupati dai senza tetto! Il sindaco di Napoli deve usare il pugno di ferro contro gli speculatori, i palazzinari e i parassiti dei beni comuni. L’amministrazione comunale deve adottare una politica di emergenza popolare e battersi contro il patto di stabilità imposto dai poteri forti, per dare lavoro, casa, sanità, scuola e servizi sociali a tutti. De Magistris deve licenziare senza se e senza ma il Comandante della Polizia Municipale Sementa!


In queste ultime settimane la Polizia Municipale comandata dal Generale dei Carabinieri Luigi Sementa, ha intensificato la persecuzione di immigrati, di ambulanti, di Rom e di parcheggiatori. Veri e propri rastrellamenti di massa si stanno conducendo contro i settori sociali più deboli, che di fatto riportano alla memoria le retate dei nazifascisti contro “le razze inferiori”. Le cronache dei giornali locali di questi giorni, ma anche le testimonianze dirette di cittadini, descrivono l’abnorme dispiegamento di Polizia Municipale messo in piedi da De Magistris, dall’Assessore alla sicurezza Giuseppe Narducci e dal Generale Luigi Sementa con l’intento ufficiale di portare la legalità in città.

In vari quartieri di Napoli centinaia di immigrati sono stati sottoposti a controlli, schedature e a sgomberi abitativi; blitz degli sbirri di Sementa contro gli immigrati anche sui mezzi di trasporto pubblico: di molti immigrati, sprovvisti di permesso di soggiorno, portati negli uffici della polizia urbana, non si sa dove vengono spediti, magari nei lager di stato chiamati CIE. Anche i campi Rom sono stati visitati in massa dai poliziotti di Sementa che hanno proceduto a sgomberi forzati; effettuati rastrellamenti pure contro i “parcheggiatori abusivi”, che sono stati fermati e sottoposti al rilievo delle impronte digitali e pesantemente multati. Infine rastrellamenti diretti da Sementa, con sequestri di merci, sono stati effettuati ancora contro i commercianti ambulanti.

Ebbene, queste retate fatte in grande stile e per certi versi in modo spettacolare per incutere paura, secondo il primo cittadino e il suo collega giudice assessore Narducci, avrebbero l’utilità di ristabilire la legalità in città e tranquillizzare sul piano della sicurezza i napoletani e i turisti. Niente di tutto questo è vero! Non può esserci nessuna legalità se non si attuano quei diritti fondamentali che danno dignità umana alle persone. Tale dignità si ristabilisce in primo luogo con il diritto al lavoro, alla casa, alla cittadinanza e al godimento dei servizi sociali dei beni comuni a tutti! È proprio dei giorni scorsi anche l’appello di Padre Zanotelli a De Magistris affinché cambi politica nei confronti degli immigrati e degli ambulanti, che costantemente sono sottoposti a un vero e proprio mobbing istituzionale. Il tipo di legalità che il sindaco e i suoi collaboratori vogliono ottenere, non può fare altro che aggravare la disperazione dei settori sociali più colpiti dalla crisi e che di fatto vengono spinti verso la via del crimine.

Il Sindaco deve richiamare i suoi assessori, in particolare Narducci, che hanno fatto della parola d’ordine “legalità” un’arma repressiva contro i più deboli. Questa legalità di fatto non fa altro che intensificare la guerra di sterminio non dichiarata scatenata dai capitalisti, dai poteri forti, dal Vaticano, dal Governo Monti e dai partiti borghesi (dal PDL al PD) contro i lavoratori, il proletariato e in particolare contro i più diseredati della società, come i disoccupati, gli immigrati, i Rom, ecc.. De Magistris, se vuole voltare pagina come dichiarava in campagna elettorale e tutt’ora nei convegni pubblici, deve tagliare veramente con le politiche delle vecchie amministrazioni che lo hanno preceduto. Deve mobilitarsi in prima persona contro questa politica militarista e poliziesca che si abbatte sulle masse popolari. Questa politica è tipica della vulgata autoritaria e reazionaria del governo centrale, alimentata dalla crisi del regime capitalista, ormai giunta nella sua fase terminale. De Magistris deve fare in modo che tutta la sua giunta comunale e con essa tutto il Consiglio comunale che lo sostiene si adoperino per una vera legalità, per una vera giustizia sociale, senza badare ad alcun patto di stabilità imposto dal Governo Monti, dalla BCE di Draghi, dal FMI e dalla Casa Bianca di Obama.

La legalità e la giustizia deve affermarsi a partire dall’attuazione di una politica di emergenza popolare e non padronale di cui è espressione Monti e i suoi omologhi a livello locale come il Presidente della regione Caldoro e delle Provincia Cesario, che scatenano gli sbirri del questore Merolla contro i disoccupati, i movimenti operai e popolari che difendono il lavoro, le pensioni, l’ambiente, la scuola e la sanità. L’unica via per l’amministrazione comunale per ristabilire sicurezza alla cittadinanza napoletana, è quella di darsi da fare per il lavoro ai disoccupati, quella del ripristino totale dei servizi sociali pubblici e gratuiti alle masse popolari (i beni comuni come scuola, sanità, casa, spazi per la cultura e lo sport, l’ambiente sano, ecc.). Ristabilire la legalità significa innanzitutto alimentare realmente la democrazia partecipativa dal basso unendo i movimenti per liberare il beni comuni dalla morsa delle lobby affaristiche come quella della criminalità organizzata, delle società immobiliari dello speculatore Romeo o della curia napoletana oggi diretta dal vescovo Sepe, che evade le tasse pur facendo lucro con agenzie di viaggio, scuole, alberghi e ospedali mascherati da Onlus. Di fatto tutti questi soggetti succhiano il danaro pubblico estorto dallo stato a chi lavora per vivere.

BASTA con la persecuzione e la repressione contro gli immigrati, i Rom, gli ambulanti e i senza tetto! Diciamo NO alla repressione contro i lavoratori, i disoccupati e tutti quelli che lottano per i diritti!

Il sindaco De Magistris deve adottare una politica amministrativa di emergenza popolare rompendo il patto di stabilità con il governo Monti a favore delle masse popolari. De Magistris deve da subito licenziare il generale Sementa!


Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) – Napoli (asp.napoli@yahoo.it)

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