lunedì 26 marzo 2012

Newsletter - PRC 26-03-2012


di Gianluigi Pegolo - 26.03.12Esiste un'analogia evidente fra ciò che sta accadendo a Palermo, in vista delle elezioni comunali, e ciò che è accaduto a suo tempo a Napoli. In entrambi i casi le primarie del centro sinistra si risolvono in imbrogli perdendo legittimità. In entrambi i casi, la divisione che si apre nel fronte democratico muove da un'idea diversa sia della società sia dei referenti politici che si assumono come centrali. Da un lato, il Pd e i suoi alleati puntano a un'alleanza che guarda al centro e ai poteri forti, dall'altro componenti progressiste e di sinistra rifiutano tale impostazione e fanno della rottura con il sistema di potere locale il loro obiettivo fondamentale. Leggi tutto

Redazionale - 26.03.12La roccaforte andalusa regge e il centrodestra di Rajoy non sfonda nell'ultima grande regione spagnola governata dal centrosinistra: è questo, in termini politici, il nocciolo del risultato del voto di ieri. "I socialisti hanno subìto la sconfitta più dolce che avrebbero potuto immaginare – scrive El Pais - e l'Andalusia continua ad essere un'isola rossa nella carta geografica della Spagna grazie a Izquierda Unida". Per Mariano Rajoy, eletto nuovo premier alle politiche del 20 novembre scorso, la vittoria di misura è invece amarissima. L'Andalusia è un feudo storico del Psoe. La regione di Felipe González dove rinacque il partito socialista dopo la dittatura e che, negli ultimi trent'anni, non ha mai tradito il centrosinistra. Leggi tutto

da Il Fatto quotidiano - 26.03.12La busta paga di marzo conterrà brutte sorprese per dipendenti e pensionati: il 27, infatti, l'assegno mensile sarà più leggero. La 'colpa' non è da addebitarsi ai continui aumenti dei prezzi (primo fra tutti quello della benzina), bensì allo sblocco delle addizionali regionali e comunali. A fare i conti in tasca a questo nuovo aumento del prelievo è il Caf-Cisl nazionale. I risultati tangibili sullo stipendio? Eccoli. Leggi tutto

di Luciano Gallino - 26.03.12Lo scopo più importante di una riforma del mercato del lavoro dovrebbe consistere nel ridurre in misura considerevole, e nel minor tempo possibile, il numero di lavoratori che hanno contratti di breve durata, ossia precari, quale che sia la loro denominazione formale. Per conseguire tale scopo sarebbe necessario comprendere anzitutto i motivi che spingono le imprese a impiegare milioni di lavoratori con contratti aventi una scadenza fissa e breve. Di un esame di tali motivi non sembra esservi traccia nelle dichiarazioni e nei testi provvisori rilasciati finora dal governo, tipo le "Linee di intervento sulla disciplina delle tipologie contrattuali" o le modifiche annunciate dell´art. 18. Leggi tutto

di Gavino Maciocco - 26.03.12Nella disattenzione generale, in Italia si stanno minando le fondamenta del servizio sanitario nazionale, mentre in Inghilterra la riforma che cancella 60 anni di storia del National Health Service (NHS) è ormai in dirittura d'arrivo e entro poche settimane sarà legge, nonostante gli accorati tentativi delle categorie professionali di convincere il governo a un ripensamento (vedi manifesto: "Caro Mr. Cameron, tu stai facendo un grande errore con il NHS, per favore, per favore ascoltaci"). "Le proposte del governo – aveva scritto Lancet – sono ideologiche, senza uno straccio di prova di efficacia. Esse rappresentano un decisivo passo verso una privatizzazione che rischia di minare i fondamentali obiettivi di equità e efficienza del NHS. Piuttosto che "Liberare il NHS" queste proposte sembrano un esercizio per "liberare" le risorse di 100 miliardi di sterline del NHS nella direzione delle imprese commerciali". Leggi tutto

Pubblichiamo volentieri queste considerazioni che ci ha inviato il compagno Joseph Halevi. Su molte cose dissentiamo, ma riteniamo che valga la pena discuterne. Scriveteci. Le cose più interessanti le pubblicheremo (n.d.r.)
Ora vi dico cose per voi (forse) spiacevoli. La riforma Fornero, che devo ancora vedere nei suoi dettagli (in inglese si dice the essence is in the fine print, nel dettaglio appunto) mi sembra si cali in una oggettività che la sinistra tradizionale proveniente dal movimento operaio classico non coglie: l'occupazione industriale classica a tempo pieno non si riprenderà. Leggi tutto






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