mercoledì 25 aprile 2012

Newsletter PRC n. 40


Newsletter PRC n. 40

Appello agli studenti


di Concetto Marchesi, 1 dicembre 1943
Studenti dell’Università di Padova! Sono rimasto a capo della vostra Università finché speravo di mantenerla immune dall'offesa fascista e dalla minaccia germanica; fino a che speravo di difendervi da servitù politiche e militari e di proteggere con la mia fede pubblicamente professata la vostra fede costretta al silenzio e al segreto. Tale proposito mi ha fatto resistere, contro il malessere che sempre più mi invadeva nel restare a un posto che ai lontani e agli estranei poteva apparire di pacifica convivenza mentre era un posto di ininterrotto combattimento. Oggi il dovere mi chiama altrove. Oggi non è più possibile sperare che l'Università resti asilo indisturbato di libere coscienze operose, mentre lo straniero preme alle porte dei nostri istituti e l'ordine di un governo che - per la defezione di un vecchio complice - ardisce chiamarsi repubblicano vorrebbe convertire la gioventù universitaria in una milizia di mercenari e di sgherri massacratori. Leggi tutto

Il partigiano Jonathan, ventenne dell’Anpi

di Luca Mastrantonio
Vent’anni e la tessera dell’associazione partigiani in tasca, vivendo l’antifascismo come memoria e partecipazione, una staffetta ideale tra generazioni. Senza temere i cortocircuiti della Storia. Jonathan Chiesa, milanese, classe 1985, laureato in scienze ambientali, si è tesserato all’Associazione nazionale partigiani d’Italia e milita nella sezione “Martiri Niguardesi”, zona Barona, a Milano. A Solferino28anni racconta come vive la festa della Liberazione da partigiano 2.0. Leggi tutto

Da una parte sola, quella dei partigiani e delle partigiane.

di Claudio Riccio
Come ogni anno revisionisti e finti benpensanti si scatenano in occasione del 25 Aprile per polemizzare intorno alla ricorrenza della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Non si è fatto attendere Pierluigi Battista, che dalle colonne del Corsera di due giorni fa ha scritto un editoriale polemico e superficiale in cui punta il dito tanto contro gli studenti neofascisti, che nei giorni scorsi hanno contestato un partigiano al Liceo Avogadro di Roma, quanto contro chi nell'ANPI ha preso posizione dichiarando che Alemanno e Polverini non sono invitati al corteo romano del 25 Aprile. Leggi tutto

Bloccare il fiscal compact e unire la sinistra

di Paolo Ferrero
Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi hanno aperto la strada alla sconfitta di Sarkozy ed alla vittoria di Hollande. Si tratta di un risultato positivo ma se si trattasse solo di questo non sarebbe un grande risultato. Quante volte in Europa la guida dei governi è passata dalla destra al centro sinistra e ai socialisti senza che cambiasse poi molto? Il risultato francese è quindi reso importante dall'affermazione del Front de Gauche guidato da Melenchon, perché l'affermazione della sinistra, su una piattaforma totalmente alternativa alle politiche neoliberiste, è il vero dato qualificante.  Leggi tutto

Intervista a Giorgio Airaudo, incontro Fornero e lavoratori Alenia

di Stefano Galieni
Giorgio Airaudo, della segreteria nazionale della Fiom era presente all'incontro che era stato richiesto dai lavoratori della Alenia e la ministra del welfare Elsa Fornero. Se ne è parlato già molto sui maggiori quotidiani ma sentirne parlare un autorevole dirigente Fiom consente di averne una idea molto più completa.
«È stata una assemblea vera dove i lavoratori hanno tolto di mezzo gli alibi di chi li dipingeva come strumentalizzati e il pregiudizio di chi pensava che non sarebbero riusciti a gestire la propria rabbia. Come se si trattasse di ultras da curva. I fatti hanno dimostrato il contrario. Leggi tutto

 La Francia che cambia

di Rossana Rossanda
Non considero così irrilevante il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi come lo giudicano Marco d'Eramo e Daniela Preziosi. Certo è l'opposto della marmellata parlamentare italiana, dove tutti, salvo la Lega, accettano Monti e Fornero dopo qualche flebile tentativo di divincolarsene. La Francia è invece divisa almeno in due, destra e sinistra, e fortemente radicalizzata da una parte e dall'altra. Ma mentre i socialisti di Hollande e il Front de gauche di Mélenchon vanno uniti al secondo turno, le destre di Sarkozy e di Marine Le Pen sono aspramente divise. Leggi tutto

Sinistra, 5 appuntamenti fondamentali

di Oliviero Diliberto
3 settimane per 5 appuntamenti fondamentali per la sinistra italiana ed Europea.
Il 22 aprile si è votato in Francia. Hollande riapre la speranza per un'Europa più giusta, alternativa alle politiche recessive imposte dall'asse Merkel-Sarkozy. Non ha avuto paura a fare una campagna elettorale contro lo strapotere delle banche e della finanza. È contrario al pareggio di bilancio inserito nella Costituzione (passato, purtroppo, in Italia) e lavorerà per rinegoziare il Fiscal Compact, l'accordo europeo che impone le folli misure di austerità che ci stanno gettando in una recessione economica gravissima.  Leggi tutto

 Non è Hollande che fa aumentare lo spread

di Alfonso Gianni
Appena chiuse le urne del primo turno delle presidenziali francesi, le Borse europee hanno mediamente perso il 3% (ma a Milano è andata peggio) e lo spread tra i nostri titoli e i Bund tedeschi è tornato a superare i 400 punti. C'è un legame diretto tra questo e la vittoria di Hollande? Tutti i titoli dei giornali accreditano questa tesi. Ma le cose non stanno così.
I motivi del nuovo allargamento dello spread e delle difficoltà delle Borse stanno altrove. Risiedono nella incapacità della politica della Ue di affrontare la crisi. Paul Krugman, il liberal americano premio Nobel dell'economia, l'ha definita senza mezzi termini una follia. Leggi tutto

Newsletter della Direzione di Rifondazione Comunista - Tel. 06 441821



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