venerdì 6 luglio 2012

Eolico Riparbella: interpellanze a Verona e Firenze




Eolico Riparbella:  interpellanze a Verona e Firenze

A 2 anni dal rilascio dell'Autorizzazione Unica e a 5 mesi dall'inizio dei lavori di costruzione del parco eolico nuovi fatti sempre più inquietanti si aggiungono alle denunce per l'insostenibilità tecnica del  progetto eolico, l'assenza di reali benefici per la cittadinanza e lo scempio ambientale.
Per fine anno è attesa la sentenza del Consiglio di Stato mentre la Regione Toscana deve pronunciarsi a breve su due procedimenti amministrativi per le irregolarità segnalate, data l'inerzia del Comune, dall'opposizione e da privati cittadini e sul tavolo della Procura della Repubblica di Livorno c'è un bel fascicolo che attende, prende così forma un altro annunciato disastro della giunta del Sindaco Fontanelli.
L’ultimo grido di allarme dei cittadini di Riparbella è arrivato al consiglio regionale toscano con un interrogazione urgente presentata dall’IDV, mentre a Verona è stato lo stesso Partito Democratico ad attaccare la AGSM, nuova proprietaria del progetto dopo che il socio controllante danese è fallito. Se a Verona chiede trasparenza e chiarezza, a Riparbella il PD asseconda ogni esigenza della ditta ignorando tutte le richieste di tutela provenienti dai cittadini e dalle imprese turistiche locali che hanno dovuto affrontare l’ira dei turisti che sognavano la pace della campagna e si son ritrovati in un maxi cantiere edile.
La giunta Fontanelli, sorda a qualsiasi avviso e incapace di imparare dai passati errori, è specializzata nel coinvolgere il Comune in progetti poco chiari, le vicende dell'Autovelox-gabella e della speculazione edilizia del Pantano attendono ancora la fine dei processi penali ed ecco il nuovo capitolo: un parco eolico costruito per il solo interesse finanziario di un privato, con un autorizzazione unica irregolare e il rischio concreto di non venire mai allacciato alla rete.
In campagna elettorale il Parco Eolico, tra i tanti vantaggi promessi, doveva azzerare la bolletta elettrica delle famiglie,  oggi ai cittadini resta un monumento-mostro che sfoggerà i suoi artigli dai crinali, frutto di inefficienza e incapacità amministrativa con tanti saluti alle rinnovabili e ai turisti, un danno che infangherà Riparbella per anni.
Il gruppo consiliare di Insieme per Cambiare, dopo l'apertura della AGSM sulla stampa, ha subito chiesto un Consiglio Comunale aperto che dovrà svolgersi entro il 12 luglio, sempre che il Sindaco voglia rispettare il regolamento comunale e abbia il coraggio di affrontare le ire dei suoi cittadini.

Alessandro Lucibello Piani
Insieme per Cambiare - Riparbella


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