"La decisione di rinvio a giudizio di 10 indagati nell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia conferma in pieno la ricostruzione della Procura, attesta la bontà di un'indagine fondamentale per il Paese, portata avanti con convinzione nonostante gli insulti e le accuse infamanti che io e i colleghi del pool abbiamo dovuto subire. La decisione del giudice terzo, tra i più autorevoli e competenti, ristabilisce la realtà delle cose e direi che di fronte all'enormità della prova che lo stato italiano ha trattato con la mafia mentre c'erano ancora per le strade i detriti delle stragi, un Parlamento responsabile risponderebbe istituendo immediatamente una Commissione d'inchiesta sulla trattativa. Speriamo che finalmente i tanti che hanno pontificato contro questa indagine abbiano il buon gusto di tacere o quantomeno di chiedere scusa"
Antonio Ingroia
ViceVersa - i nostri servizi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ShareThis
Post più popolari
-
Riforma costituzionale, i manifesti con Ingrao e Nilde Iotti per il 'sì'. Celeste: 'Non strumentalizzate mio padre'
-
Nuova TARI? No, stessi problemi La scorsa settimana è stata affrontata prima nella Commissione Bilancio poi nel Consiglio Comunale la n...
-
Bagdad strage di bambini: 80 morti Camion bomba nel quartiere in festa - Corriere.it
-
Vedi alla lettera Q. Il trasversale viaggio di Un viaggio che non promettiamo breve #WM1viaggioNoTav - Giap
-
Nuestra campaña: "La izquierda al gobierno, el pueblo al pode Colabora con nuestra campaña: "...
-
Il Centro di cultura e documentazione Popolare, Via Pisa 41 - Torino, ti invita alla lettura delle notizie pubblicate sul sito www.resisten...
-
Cronache di ordinario razzismo - Uno squadrone della morte nella provincia italiana
-
Referendum costituzionale, Arci e Anpi insieme per spiegare i motivi del sì e del no
-
REFERENDUM COSTITUZIONALE: RENZI SCHIERA LE SUE TRUPPE. ORGANIZZIAMO LA RISPOSTA PROLETARIA OPERAIA E POPOLARE SVILUPPANDO LA MO...
-
[Empolese Valdelsa] Raccolta fondi di Rifondazione per i terremotati - gonews.it

Nessun commento:
Posta un commento