martedì 5 gennaio 2016

Omofobia e degrado a Castelfiorentino

Omofobia e degrado a Castelfiorentino

A Castelfiorentino, alcuni giorni fa, un giovane è stato preso a sassate da alcuni adolescenti alla stazione ferroviaria.
La motivazione? Il suo orientamento sessuale. 
Esprimiamo a Christian la nostra completa solidarietà e stima; ha avuto il coraggio di denunciare l'episodio e di “metterci la faccia”.
Così come esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per il comportamento tenuto anche in passato dall'Amministrazione e per le misure di prevenzione che intende prendere.
Leggiamo nelle dichiarazioni su Facebook di Christian che più volte egli aveva segnalato gli insulti che riceveva, ma il Comune non era intervenuto in alcun modo.
E leggiamo nelle dichiarazioni pubbliche del Sindaco Falorni che, degli autori dell'episodio vergognoso, si conoscono nomi, cognomi e condizioni familiari. E che l'unica soluzione è un massiccio intervento delle Forze dell'ordine. 
Il gruppo di bulli che frequenta la stazione e che ha già avuto problemi con la giustizia è composto da minorenni che versano in condizioni di disagio socio-economico. Non servono i Marines. Servono i servizi sociali, gli educatori, gli psicologi per lavorare verso un loro recupero, per spiegar loro che esiste un mondo diverso da quello nel quale si sono ritrovati a vivere, per sfortuna e non per volontà o incapacità. Questi ragazzi possono e devono essere recuperati dall'Amministrazione, non devono essere definitivamente rigettati nel mondo della microcriminalità.
Quali servizi e opportunità sono offerti ai giovani di questo paese?
A Castello Alto ad esempio il Centro giovani ha drasticamente ridotto le sue attività e sono rimaste solamente alcune iniziative per i bambini delle scuole elementari mentre i ragazzi delle medie e delle superiori sono abbandonati a se stessi in mezzo alla strada.
Stando a quando riportato dal sito ufficiale del Comune, la situazione non è migliore neppure al Ciaf, che è nato per queste cose. Per gli adolescenti è previsto solo un corso di percussioni 2 ore la settimana.
Solamente la Prociv ha tentato e sta tentando qualcosa, grazie al suo buon cuore.
Ma stiamo scherzando? Servono interventi di prevenzione e recupero da parte dell'Amministrazione e dei settori preposti.
Castello a Sinistra ha presentato più volte in Consiglio le sue proposte sulla riqualificazione del centro e sugli investimenti sulla scuola; abbiamo anche proposto di rivedere la destinazione dell’ostello, al fine di destinarlo ad un uso sociale soprattutto per la giovane popolazione, accogliendo le idee che venivano dal mondo della scuola. La risposta è sempre stata di preferire investimenti diversi, come le telecamere che sono assolutamente inutili per fermare il razzismo e l’omofobia. 
Vogliamo anche ricordare che circa un anno fa il Comune ha dato il patrocinio ad un’iniziativa in cui era protagonista Mario Adinolfi (politico del PD), uno dei peggiori esponenti di questa cultura retrograda ed omofoba che oggi tutti (giustamente) condannano.
I colpevoli di quanto è successo non sono solo i ragazzotti ignoranti che tirano i sassi, ma tutto il contesto intorno che non li aiuta a comprendere la gravità dei loro gesti. E non gli offre alternative.

Castello a Sinistra

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