GERMANIA, la verita’ e’ che stata sempre a rimorchio dell’Europa.
Beh, il luogo comune della Germania come locomotiva é lo stesso di chi dice che senza gli investitori (=padroni) i lavoratori non potrebbero campare.
Cosí come gli USA avanguardia per i Paesi meno sviluppati (e da chi prendono la ricchezza senza pagarla, i primi?).
E si tratta giustamente di sfatare un luogo comune che non é reale. Per niente. A parte un certo qualunquismo dell'articolo (quali sarebbero i giornali "di sinistra" che spingono a fare come la Germania?), il punto di fondo é chiaro e reale: ogni economia capitalista necessita di un mercato a cui vendere i propri prodotti, e, ugualmente, quando vuole dare maggiori diritti ai propri cittadini, necessita anche di Paesi esterni da sfruttare come manodopera e da cui comprare i prodotti semilavorati e a basto costo (facciamo i conti di dove vanno a finire le manifatture italiane?).
Facciamo qualche salto a ritroso nel tempo.
La rincorsa tedesca é iniziata con la conquista della Germania Democratica (conquista, non unificazione). Peró sapete che vi dico? che sono cavolate madornali quelle che scrive l'articolo, che la Germania Democratica era arretrata e aveva disoccupazione al 20%. Quello é avvenuto dopo il 1989.
Berlino, Dresda, Lipsia erano in piedi e, diversamente dalla Germania Ovest, senza investimenti stranieri, semplicemente perché non fu versata la dovuta parte del malloppo del Piano Marshall (gli Usa bombardarono, tedeschi dell'est e russi ricostruirono. Equo eh?). Per il resto, diversamente da come dice l'articolo, la Germania Ovest ci ha guadagnato a conquistarsi la fetta est: e cosí si spiega anche la brusca impennata del 1992 di cui parla l'articolo stesso. Primo, perché all'Est trovarono le strutture di base giá pronte e in misura maggiore che all'ovest (es., dove abitavo io ci sono asili per tutti, costruiti piú di 20 anni fa - e lí di bambini ne fanno a palate..). Secondo, e soprattutto, perché la "ricostruzione" dell' Est altro non é stato che un enorme investimento di capitali altrimenti immobili. E i soldi, per farli fruttare, devono girare. Per fare un esempio, le maggiori banche della Germania Ovest hanno comprato quasi tutti gli edifici dell'Est (svenduti, figuratevi, erano tutti di uno Stato che non c'era piú..). Edifici che affittano da piú di 20 anni. Ci avranno rimesso?
Uhm, non credo..
Terzo, perché la Germani Est era forse l'unico paese europeo (se non vado errato) a deficit zero. Certo, perché dava tutta la sua produzione all'URSS, ma quando é stato annesso alla Germania Ovest, questa ha ereditato un'economia solida e in pareggio... e col vizio delle esportazioni. Praticamente perfetto, se pensate alla Germania odierna.
Per farla breve, immaginatevi di avere delle banche cariche di soldi e scalpitanti di investirli, prendete un territorio su cui investire e vedrete che tempo 5 anni la vostra economia fiorirá.
Solo che si tratta di un "buco nero" che necessita sempre di nuovi territori su cui investire, o nuovi mercati a cui vendere, o nuova manodopera da sfruttare a basso costo. Ed ecco a cosa é servita l'europa unita, e il ruolo del nordafrica (non penserete mica che nel 2011 non si siano ribellati se non soprattutto epr la fame, in algeria, libia, tunisia e egitto?? fame di prodotti delle loro terre svenduti alla UE..). Ed ecco quindi il collasso delle economie di supporto.
Dicevo sopra del Piano Marshall: stesso tipo di investimento per ricostruzione, dopo bombardamento, quindi doppio investimento industriale. Il metodo é lo stesso!! Come gli stronzi che ridono al crollare de L'Aquila, stessa cosa.
Semplicemente perché questo sistema economico non puó essere strutturato che cosí. E, cosí com'é, non funziona.
e.s.
Nessun commento:
Posta un commento