giovedì 22 marzo 2012

Mobilitazioni dei lavoratori in Toscana


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LAVORO: PROTESTA OPERAI PIAGGIO, BLOCCATA SUPERSTRADA 


Sciopero alla Piaggio di Pontedera (Pisa) indetto dalla Fiom-Cgil contro la riforma del mercato del lavoro. Gli operai, in corteo, hanno raggiunto la superstrada Firenze-Pisa-Livorno bloccando il traffico in tutti e due i sensi di marcia all'altezza dello svincolo per Ponsacco con la formazione di lunghe code. L'astensione dal lavoro ha visto un'alta adesione di tute blu dello stabilimento di Pontedera allo sciopero indetto per protestare contro "la soppressione dell'articolo 18".(ANSA) ...segue
 
E' terminata la manifestazione degli operai della Piaggio di Pontedera (Pisa) che stamani hanno bloccato i due sensi di marcia della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. La strada di grande comunicazione è stata sgombrata alle 11,20 e la circolazione, che aveva accumulato code di circa due chilometri in direzione del litorale e del capoluogo toscano, è tornata regolare in poco tempo. Lo sciopero, indetto dalla Fiom-Cgil, durerà per l'intera giornata. "Eravamo in tanti - ha detto il segretario provinciale Fiom, Marcello Franchi - nonostante gli scioperi fatti nei giorni scorsi. E' un segnale per la politica e il governo che stanno esagerando. Per adesso gli unici rimedi alla crisi sono maggiori strumenti per licenziare e una drastica riduzione dei diritti dei lavoratori. Non è stato fatto nulla, invece, per assumere le persone e, in generale, per uscire dalle difficoltà economiche in cui è impantanato il Paese. E' triste, poi, constatare che per gli altri sindacati è come se non fosse successo nulla". (ANSA).
 
ART.18: PROVINCIA PISA, PIERONI BLOCCHI STRADALI SONO INACCETTABILI
 
"I blocchi alla viabilità di questa mattina non sono accettabili perché esasperano il clima e danneggiano altri lavoratori". Lo ha affermato durante un' intervista all'emittente radiofonica locale Punto Radio, il presidente Pd della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, commentando la protesta messa in atto stamani a Ponsacco da circa 300 operai della Piaggio che hanno fermato il traffico in entrambi i sensi di marci sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno. "Abbassare i toni sul delicato tema della riforma del mercato del lavoro - ha aggiunto Pieroni - è prioritario in questo momento perché alto è il rischio di prestare il fianco a strumentalizzazioni. Le proteste devono essere ricondotte entro i canoni della democrazia poiché è solo dal confronto che si potrà perfezionare la riforma". Il presidente della Provincia, infine, ha aggiunto che "in attesa di conoscere il testo della riforma, occorre valutare anche le novità positive che riguardano i contratti di lavoro in ingresso, così come è importante impegnarsi sulle vere priorità del Paese e cioé allargare i diritti e le tutele e favorire l'accesso al lavoro per i giovani relegati oggi in posizioni di precariato inammissibili o confinati in una disoccupazione a livelli drammatici". "Non nascondo - ha concluso Pieroni - che alcuni aspetti riguardanti l'articolo 18 debbano essere migliorati, ma è giusto continuare sulla strada del dialogo senza strappi da nessuna delle parti in causa, affidando al Parlamento lo spazio per una discussione adeguata e approfondita, che migliori l'impianto della riforma per coniugare diritti dei lavoratori e nuove prospettive di crescita dell'economia". (ANSA).
 
ART. 18: MANIFESTAZIONE PONTEDERA, FRANCESE (CGIL) VS PIERONI
 
“ Le estemporanee dichiarazioni del presidente della provincia di Pisa Andrea Pieroni rilasciate oggi a radio locali e agenzie di stampa lasciano sconcertati proprio per quell'evidente treatto di strumentalità da cui sembrano voler mettere in guardia.
 Cosa c'è, infatti, di più strumentale che richiamare 'entro i canoni della democrazia' un'iniziativa di mobilitazione assolutamente democratica e pacifica come quella svoltasi stamani a Pontedera da centinaia di lavoratori che hanno sfilato per esternare il loro profondo dissenso verso i provvedimenti proposti dal duo Monti Fornero sul mercato del lavoro?
 Avrebbe fatto bene ad informarsi, eventualmente, anche con le forze dell'ordine prima di parlare a vanvera.
 Sappiamo bene gli strumenti di protezione e tutela di cui dispone il presidente Pieroni e non l'art.18, ma lasci che gli altri cittadini possano liberamente e democraticamente battersi per un loro diritto fondamentale.
 Ci permetta, infine, di tirare un sospiro di sollievo, pensando al 1992, al tempo dell'ipotizzato trasferimento della Piaggio a Nusco, quando autorevoli personalità istituzionali come Vannino Chiti, Gino Nunes ed Enrico Rossi si schierarono a fianco dei lavoratori.
 
Se avessero seguito il suo stesso modo di ragionare oggi probabilmente la Piaggio sarebbe a Nusco. Gianfranco Francese

Notizia del: gio 22 mar, 2012 











)ART.18: CONTRO LA MANOMISSIONE DELL'ART 18 ALLA ANSALDOBREDA OGGI SCIOPERO UNITARIO 

Stamani la RSU di Ansaldobreda e delle aziende dell'indotto ha scelto di scioperare e
 manifestare per le vie cittadine e dal Prefetto per difendere l'articolo 18 DELLO
 Statuto dei Lavoratori.
 I lavoratori hanno interpretato le modifiche possibili come un rischio grave per
 l'occupazione, specie nelle aziende in crisi, tra queste indubbiamente c'è anche
 Ansaldobreda.
 I lavoratori non possono essere chiamati a pagare per il malaffare e la malagestione
 di gruppi Dirigenti irresponsabili in altri affari indaffarati.
 Il sindacato unitariamente rifiuta la manomissione dell'articolo 18, che assume la
 possibilità di licenziare per ragioni economiche, vere o false che siano, attraverso la
 mercificazione del futuro delle persone.
 Siamo per questo impegnati, affinchè il Governo modifichi la norma sui licenziamenti
 attraverso l'azione sindacale e parlamentare.


ART.18 SCIOPERO DI DUE ORE UNITARIO VENERDI' A LUCCA 


Dopo i tagli alle pensioni e la mazzata di aumenti di ogni tipo di tassa o balzello il “prode” Monti vuole portare lo scalpo dei lavoratori (l’articolo 18 della legge 300) alla BCE, al Fondo Monetario, ai mercati finanziari con in prima fila la Banca Goldman Sachs, Bilderberg, Trilaterale…ecc.
 Scandalose e prive di fondamento le motivazioni: rilanciare l’occupazione, dare spazio ai giovani ecc., in realtà quello che si vuole è dare alle aziende la libertà di licenziare i lavoratori “scomodi”, quelli che non si piegano al ricatto occupazionale; il vero obiettivo è quello di ridurre il potere contrattuale dei lavoratori!
 Anche gli ammortizzatori sociali sono fortemente ridimensionati con la riduzione a meno della metà del periodo di copertura della cassa integrazione.
 Non permettiamo al Governo delle Banche, banche che la crisi economica l’hanno provocata, di far pagare il “conto”ai lavoratori, avviando l’Italia sulla strada della Grecia.
 Iniziamo la nostra mobilitazione per respingere questo disegno con
 
2 prime ore di SCIOPERO
 
Personale Turnista: ultime due ore del turno di lavoro di venerdì 23 marzo 2012.
 
Personale non Turnista: ultime due ore della prestazione giornaliera di venerdì 23 marzo 2012.

Notizia del: gio 22 mar, 2012 


LAVORO: LA CEI AVVERTE, "I LAVORATORI NON SONO MERCE" MODALITA' LICENZIAMENTO ECONOMICO POTENZIALMENTE INFAUSTA 


L'allarme della Cei. "Il lavoratore non è una merce. Non lo si può trattare come un prodotto da dismettere, da eliminare per motivi di bilancio". Così mons. Giancarlo Bregantini, capo-commissione Cei per il Lavoro, sulla riforma Fornero. "In politica - dice a Famiglia Cristiana - l'aspetto tecnico sta diventando prevalente sull'aspetto etico. La modalità con cui è ipotizzato il licenziamento economico potrebbe rivelarsi infausta. Nemmeno il giudice può intervenire ed é facilissimo che si arrivi in tutto il Paese a un clima di paura generalizzata". da repubblica.it




RIFORMA MERCATO LAVORO E ART.18: LA MOBLITAZIONE IN TOSCANA 


Si sono fermati oggi i lavoratori della Lucchini e delle imprese dell'indotto e, sempre a Piombino, domani sarà la volta della Dalmine. A Firenze sciopero indetto unitariamente dalla RSU della Targetti e dalla RSU della GE Transportation , sciopero e assemblea informativa alla Nuovo Pignone, nel corso della quale hanno partecipato e sono anche intervenuti delegati non Fiom manifestando la contrarietà alla modifica dell'art.18.
 Molte le manifestazioni nella giornata di ieri quando era chiaro l'epilogo della trattativa col governo. Si erano fermati i lavoratori del Nuovo Pignone e dei Nuovi Cantieri Apuani in provincia di Massa Carrara, quelli della Rimor a Siena, della TRW, Magna, Pierlburg, Società Montaggi Industriali, MTM-BRC a Livorno.
 Da segnalare, infine, l'iniziativa della Cgil di Pisa che venerdì prossimo 23 marzo lancerà la propria campagna di mobilitazione con una iniziativa pubblica nel decennale della grande manifestazione del 23 marzo 2022 al Circo Massimo. nb

Notizia del: mer 21 mar, 2012 



 LAVORO: CGIL TOSCANA, PER 2000 LICENZIATI SOLO RISARCIMENTO? QUIRICONI CONTRO MODIFICHE ART.18 


"In Toscana nel 2011 oltre 2200 licenziamenti, contestati 138 disciplinari e 28 discriminatori. Per gli altri d'ora in poi solo risarcimento?". E' quanto scrive su twitter il segretario regionale della Cgil con delega al mercato del lavoro, Daniele Quiriconi, a proposito della riforma del mercato del lavoro e le modifiche all'articolo 18. (ANSA).
  

Notizia del: mer 21 mar, 2012



MOBILITAZIONE DEI MECCANICI TOSCANI IN DIFESA DELL'ART.18 E CONTRO UNA RIFORMA DEL LAVORO INDIGERIBILE 


Prosegue la mobilitazione dei meccanici toscani in difesa dell'art.18. Molte le manifestazioni di ieri , al nuovo Pignone e ai Nuovi Cantieri Apuani in provincia di Massa Carrara, alla Rimor in quella di Siena, alla TRW, Magna, Pierlburg,Società montaggi industriali,MTM-BRC a Livorno.
 Oggi si ferma la Lucchini e le imprese collegate, domani la Dalmine e l'indotto a Piombino. Ne abbiamo citate solo alcune, aggiorneremo l'elenco nel corso della giornata.

Notizia del: mer 21 mar, 2012 

ART. 18: NUOVO PIGNONE; SCIOPERO E BLOCCO TRAFFICO A MASSA 


Sciopero di un'ora questa mattina dei lavoratori Fiom e Uilm del Nuovo Pignone di Massa Carrara per difendere l'articolo 18 dalle nuove manovre del governo. Davanti ai cancelli dell'azienda massese, circa 200 lavoratori hanno bloccato il traffico e distribuito volantini agli automobilisti. Volantinaggio e raccolta di firme anche davanti ai Nuovi Cantieri Apuani dove la Fiom, da sola, ha raccolto 200 lavoratori di tutte le aziende meccaniche della provincia per una manifestazione di protesta contro quella che è stata definita una "manomissione" dell'articolo 18 che "riduce il lavoro ad una merce, senza libertà e dignità". Dalle 14 alle 16 i lavoratori hanno scioperato e occupato il lungomare, davanti a Nca, senza creare comunque grossi disagi alla viabilità. (ANSA).

Notizia del: mar 20 mar, 20

 

MERCATO DEL LAVORO: UN ACCORDO CHE NON FACCIA PERDERE IL PAESE 

dom 18 mar, 2012 

Di: Alessio Gramolati* 


Nessuno più di noi pensa che le cose, così, non vanno. Nessuno più di noi è convinto che serva una riforma che migliori il mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali. Troppe persone ne sono escluse e troppe sono state lasciate senza tutele. Quel magnifico mondo che era stato promesso con la chimera della flessibilità ha creato più ingiustizie e una dualità insopportabile che ha penalizzato tutti.
 Un accordo su questi temi rappresentava e rappresenta il nostro sincero obbiettivo. Ma purtroppo il governo ha finora mostrato attenzione solo alle ragioni della parte forte del mercato del lavoro: le imprese. Tutto questo ha fatto sì che i buoni propositi annunciati, di voler ridurre la precarietà, si sono pian piano ridimensionati ad una leggera cosmesi. Il contrario di ciò che ci è prospettato per l'articolo 18, che poteva avere una manutenzione e che invece si vuole svuotare di ogni efficace tutela per i lavoratori. Non sappiamo ancora quali saranno i contenuti che il governo ci presenterà martedì. C'è ancora un po' di tempo per trovare soluzioni utili al lavoro e ai giovani, siamo però certi di una cosa: gli accordi non sono mai un atto di subordinazione. Quando lo diventano, una parte vince ma l'interesse generale del Paese perde.
 
* Segretario Generale Cgil Toscana

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