giovedì 22 marzo 2012

Paventata soppressione delle sedi sub provinciali dei Giudici di Pace


CONSIGLIO REGIONALE  DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Paventata soppressione delle sedi sub provinciali dei Giudici di Pace. Interrogazione di Monica Sgherri in Regione. Sgherri:“scelta grave. Così si lede di fatto il principio di uguaglianza dei cittadini nel diritto ad avere giustizia”

Firenze, 22 marzo. Paventata soppressione a livello nazionale delle sedi sub provinciali del Giudice di Pace. Interrogazione di Monica  Sgherri. A quanto appreso, secondo le – spiega Sgherri - ultime riforme in tema di amministrazione della giustizia è prevista la soppressione di tali sedi, restando invece soltanto i giudici di pace circondariali, cioè nelle sedi con la presenza di tribunale. Da tutto ciò scaturisce la lesione del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e al suo accesso, in quanto – dovendosi accollare costi di tempo e denaro molto maggiori per raggiungere, i cittadini coinvolti, gli avvocati, i  testimoni, le minori sedi – questo scoraggerà fortemente l’adire ai giudici di pace: tutto ciò risulta lampante in quanto, ad esempio per un impugnare una sanzione amministrativa di poche centinaia di migliaia di euro i costi (di denaro e tempo) si dilateranno enormemente, rappresentando un ostacolo di fatto insormontabile per molti. Questo il risultato di questa contrazione di sedi – ad esempio con la soppressione di quelle di Piombino e dell’Isola d’Elba si dovrà ricorrere al giudice di pace di Livorno! -. E’ necessario – ed è la domanda formulata nell’interrogazione – compiere ogni sforzo per salvaguardare il servizio di giustizia per tutti i cittadini, anche a coloro che abitano lontani dalle rimanenti sedi dei Giudici di Pace, e quindi segnatamente sapere quali siano i fondi a disposizione per assicurare il funzionamento delle sedi dei Giudici di Pace originariamente esistenti, tutto ciò alla luce del fatto che pare vi sia la possibilità di mantenerle nei luoghi ove il Governo della Regione o le amministrazioni locali siano disposti ad accollarsi i costi di gestione degli uffici. Altrimenti lo scenario possibile potrebbe essere per i cittadini accollarsi costi elevati in tempo e denaro – per chi può -, o rinunciare ad avere giustizia oppure adire ai livelli superiori dell’amministrazione della giustizia, ingolfandoli ancor di più di quanto non siano già oggi.

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