venerdì 2 marzo 2012

Toscana, chieste soluzioni per il trasporto pubblico locale


Trasporto pubblico locale. Sgherri:”a causa tagli nazionali la Regione rischia – nonostante gli sforzi – di finire sul banco degli accusati. Ho richiesto una cabina di regia sullo stato della situazione e sulle possibili soluzioni."

Comunicato di ieri giovedì 1 marzo.

Trasporto pubblico locale. Sgherri:”a causa tagli nazionali la Regione rischia – nonostante gli sforzi – di finire sul banco degli accusati. Ho richiesto una cabina di regia sullo stato della situazione e sulle possibili soluzioni. Perdere il tpl sarebbe infatti devastante per i toscani”

 

Firenze 1 marzo. L’allarme e preoccupazione sul futuro, anche immediato, del trasporto pubblico sta raggiungendo livelli altissimi. Questo quanto emerge ripetutamente da diverse settimane sulle cronache locali di tutte le province in merito ai tagli effettuati, che si sommeranno a quelli paventati, con conseguenze disastrose, e dagli appelli lanciati sia dalle organizzazioni sindacali che dalle aziende di trasporto medesime.

La Regione Toscana rischia di essere completamente travolta da questa ondata di critiche e preoccupazioni pesanti. In parole povere il grosso sforzo economico che in questi due anni ha autonomamente assunto al fine di limitare, non potendo di fatto azzerare, la quasi cancellazione dei   trasferimenti statali rischia di non essere colto e soprattutto di essere sostanzialmente insufficiente rispetto a quello che si viene paventando come vero e proprio smantellamento del servizio pubblico: in termini di perdita dei posti di lavoro e di linee essenziali per pendolari, studenti, lavoratori e cittadini.

E’ quindi inderogabile riprendere con forza nei confronti del governo la richiesta di azzeramento dei tagli, perché la mancanza di trasporto pubblico si scaricherebbe in maniera insopportabile, soprattutto in un periodo di crisi economica come quella che stiamo vivendo, sugli strati sociali più deboli e colpiti dalla crisi.

E’ altrettanto urgente una cabina di regia che veda protagonista anche il Consiglio Regionale per capire come e quanto questi allarmi siano fondati e come scongiurarli, e per capire su cosa e come agirà la futura azienda unica regionale. Tutto ciò perché abbiamo il dovere di individuare soluzioni capaci di salvaguardare il servizio pubblico, i bisogni dei cittadini pendolari e studenti, e non ultimo i lavoratori del settore. Lo smantellamento del trasporto pubblico sarebbe infatti un passo indietro di civiltà per la nostra regione che non ci possiamo permettere. Queste le ragioni della richiesta da me avanzata oggi alla settimana commissione consiliare di istituire una cabina di regia sul trasporto pubblico

 

La Capogruppo Monica Sgherri

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