mercoledì 21 marzo 2012

Vicenda Ex ISI: situazione sempre più problematica


Partito della Rifondazione Comunista di Firenze
Federazione della Sinistra di Firenze
Circolo della Rifondazione Comunista di Scandicci
Gruppo Consiliare Regione Toscana “Federazione della Sinistra – Verdi”

Comunicato stampa

Vicenda Ex ISI: situazione sempre più problematica. necessario un salto di qualità su lotto unico per la nuova  asta, ammortizzatori sociali e individuazione dell’area  come strategica per un polo delle energie rinnovabili ed al  rilancio dell’economia toscana.

Firenze, 21 marzo. Vicenda Ex ISI di ScandicciDi fronte alla drammatica situazione che si è determinata  con l’annullamento del percorso fatto fino ad oggi e l’indizione di una nuova asta, nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, riteniamo necessario che venga fatto un salto di qualità che superi lo stallo che per l’ennesima volta si è determinato sulla vicenda. Non è più possibile permetterselo.
Per far questo è necessario dare assoluta priorità alla vertenza nell’azione delle istituzioni a partire anche da una più diretta assunzione di coinvolgimento degli stessi presidenti della Regione e della Provincia di Firenze, nonché del sindaco di Scandicci.  I problemi urgenti da risolvere sul tappeto sono il fatto che il curatore fallimentare – come richiesto da sindacati e lavoratori – dia effettivamente seguito a quanto assicurato in merito alla corresponsione della cauzione a suo tempo versata da Easy Green per partecipare all’asta  e che questa sia versata ai lavoratori per coprire almeno parzialmente stipendi arretrati e tfr. Più strutturalmente è necessario che la nuova asta sia unica e non scorpori le maestranze dagli impianti. Occorre infatti evitare che si percorrano  scorciatoie che possano aprire alla speculazione edilizia; ci vuole quindi un “lotto unico” per il rilancio produttivo del sito e l’impiego dei lavoratori coinvolti.  Aspetti per altro strettamente legati anche alla scadenza degli ammortizzatori sociali: la cassa integrazione straordinaria finirà infatti il 2 maggio e le istituzioni – Regione in primo luogo – devono compiere direttamente e in tutte le sedi deputate – ogni sforzo per assicurare la prosecuzione degli ammortizzatori sociali adeguati. La questione di non scorporare il futuro del capannone di Scandicci con quello dei lavoratori è punto che riteniamo imprescindibile anche per assicurare maggiori possibilità per la ripartenza produttiva. E’ necessario capire se siano concrete le intenzioni di proseguire nei suoi impegni da parte di Easy Green, ma accanto alle problematiche legate alla compagine societaria vi è quello di un credibile piano industriale e su quali azioni siano necessarie  per dare un futuro strutturale ai lavoratori e all’area. Visto che – anche a causa delle  normative che escludono incentivi sul comparto – la produzione di pannelli fotovoltaici e lo sviluppo delle energie rinnovabili in generale appare oggi tanto più necessaria quanto sottovalutata dal Governo. Va compiuto quindi un salto di qualità che individui la ISI ex Electrolux come sito strategico di interesse regionale e di conseguenza centrale per lavorare alla creazione di un polo delle energie rinnovabili che coinvolga aziende, università, CNR. E’ da questo punto di vista indispensabile un intervento diretto della Regione,   con l’attivazione di Fidi Toscana, ed una partecipazione diretta alla società, acquisendo, come in altri casi di crisi di settori ritenuti strategici per lo sviluppo della Toscana, quote azionarie della nuova impresa. Insomma, i tempi stringono e si deve agire in fretta per garantire il futuro agli oltre trecento lavoratori ed allo sviluppo sostenibile della Toscana 

Partito della Rifondazione Comunista di Firenze
Federazione della Sinistra di Firenze
Circolo della Rifondazione Comunista di Scandicci
Gruppo Consiliare Regione Toscana “Federazione della Sinistra – Verdi”


Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari