venerdì 25 gennaio 2013

Newsletter PRC n. 204

Newsletter PRC n. 204

Al di là del nostro pregevole ombelico

di Matteo Pucciarelli - 23.01.13C’è uno sport che va di moda, ma parecchio di moda, in questi ultimi giorni. Spalare merda su Rivoluzione Civile. Da destra, da sinistra, dal centro, da sopra e da sotto. È uno spasso. «C’è il fascista al Senato in Sicilia», «c’è la guardia!», c’è quello che voleva il Tav, c’è uno che è andato al funerale del brigatista (non si ricordano proteste particolari per i partecipanti ai funerali di Pino Rauti), c’è l’altro che nell’88 non portò la busta della spesa alla vecchietta del piano di sotto. Tra qualche giorno ci racconteranno che Ingroia porta due calzini per piede, e che quindi probabilmente in un’altra vita era un dittatore sanguinario. Fra le altre cose alcune critiche sono pure condivisibili, non a caso molto umilmente ne avevo scritto qualcosa su questo spazio. Leggi tutto

Tutta la verità su Bersani e gli F-35

di Flavio Lotti - 23.01.13Bersani dice una cosa e ne fa un’altra. Dice di voler tagliare le spese militari e allo stesso tempo consegna ai generali altri 500 milioni per continuare a fare la guerra in Afghanistan nel 2013. E’ successo ieri, 22 gennaio, in Parlamento. Sempre ieri il Partito Democratico ha autorizzato con un semplice ordine del giorno l’ingresso dell’Italia nella guerra in Mali. Con un ordine del giorno ha stracciato l’articolo 11 della nostra Costituzione. Un fatto senza precedenti nella storia repubblicana. Un ordine del giorno e un assegno in bianco consegnato ai Generali per le spese. Nessuno sa quanto ci costerà questa nuova avventura militare in Africa e Bersani naturalmente non ha chiesto neanche un preventivo. A guardar bene oltre il fumo della propaganda, Bersani non vuole tagliare le spese militari. Vuole solo tagliare le spese per gli F-35. Leggi tutto

Da Bersani a Grillo, tutti contro Ingroia

di Caterina Perniconi - 23.01.13Il popolo cammina, si prende il suo spazio, sciopera, va verso la luce. Anzi no: il popolo vede Antonio Ingroia e torna indietro! Sul sito di Beppe Grillo l’ultima provocazione e` contro gli arancioni che vedono girarsi le spalle dalla societa` civile. Il riferimento al dipinto di Pellizza da Volpedo, che Ingroia ha usato nel simbolo, serve al comico genovese per rialzare le polemiche sulla formazione delle liste di Rivoluzione Civile, che hanno visto esclusi alcuni cittadini a vantaggio di politici. Segue infatti il video di Lidia Undiemi, militante del movimento Agende rosse, che non ha accettato il seggio offertole da Ingroia in quanto ritenuto non di certa elezione. La proposta dell’ex pm di un accordo con il Movimento 5 stelle e l’elezione di Grillo a ministro non dev’essere piaciuta al quartier generale del comico. Leggi tutto

Alcune considerazioni rivolte alle compagne e ai compagni che voteranno SEL e centrosinistra

di Eugenio Pari - 23.01.13Quando si parla di “voto utile” come fanno Bersani e come gli fa eco Vendola, si dovrebbe dire voto utile per chi? Per fare cosa? Voto utile per battere le destre? Bene, allora Bersani dovrebbe ricordare come mai ha sostenuto per un anno insieme a Berlusconi il governo presieduto da Mario Monti appoggiandone tutti, ma proprio tutti, i provvedimenti. Citarne alcuni è importante:controriforma delle pensioni Fornero, grazie alla quale l’età pensionabile è stata aumentata al minimo di settanta anni per tutti; disarticolazione dei diritti dei lavoratori attraverso l’abrogazione dell’art. 18; spendig review, ovvero tagli lineari alla spesa sociale e sanitaria a tutto svantaggio dei cittadini più deboli; fiscal compact, manovra imposta dalla BCE e dai poteri finanziari che taglia 47 miliardi all’anno per i prossimi venti anni la spesa, pesando su lavoratori e fasce deboli; conferma delle spese militari per l’acquisto dei famigerati F35 che costerà all’Italia la cifra di 18 miliardi di euro. Leggi tutto

E nella Cgil scoppia il «caso Ingroia» Alla conferenza solo Bersani e Vendola

di Antonio Sciotto - 23.01.13Nella Cgil scoppia il caso Ingroia. L'ex pm recentemente assurto a leader di «Rivoluzione civile» non è stato invitato a parlare alla prossima Conferenza di programma della Cgil, grande kermesse che invece offrirà una platea di enorme visibilità ai due ospiti di onore, Pierluigi Bersani e Nichi Vendola, asse Pd-Sel. La Conferenza sarà l'occasione - dopodomani e sabato a Roma - per presentare l'ambizioso «Piano per il lavoro» del sindacato. E non si deve dimenticare che a parlare sono ugualmente invitati, accanto a Bersani e Vendola, anche due pezzi da novanta del prossimo scacchiere politico, ovvero l'attuale ministro per la Coesione Fabrizio Barca, e Giuliano Amato, dato in corsa per la Presidenza della Repubblica. Insomma la mastodontica nave della Cgil - 6 milioni di iscritti e incalcolabili simpatizzanti nel Paese - ha tirato le ancore, e si muove in una direzione precisa. Ma ha lasciato sulla banchina diversi personaggi che forse si sarebbero aspettati un posto in crociera. Leggi tutto

L'Italia va e chissà quando tornerà

di Carlo Lania - 23.01.13La missione che l'Italia sta per intraprendere in Africa non sarà breve né facile. A chiarire i termini dell'aiuto che il nostro Paese si è impegnato a fornire alla guerra francese contro le formazioni jihadiste sono stati i ministri Giulio Terzi e Giampaolo Di Paola intervenuti ieri davanti alle commissioni congiunte Esteri e Difesa di Camera e Senato. La crisi in Mali «avrà tempi lunghi» ha avvertito il titolare della Farnesina, mentre Di Paola è stato ancora più chiaro nello spiegare le difficoltà che l'operazione comporta: «La minaccia travalica i confini del Mali e rischia di coinvolgere una regione molto più estesa, compresa un'area che per noi riveste un interesse strategico», ha detto il ministro della Difesa. «La stessa missione addestrativa delle forze maliane decisa dall'Unione europea ha senso se l'offensiva dei ribelli viene interrotta, in caso di crollo ci sarebbe poco da addestrare». Leggi tutto

Svuotare gli arsenali e votare per la pace

Presidente di Pax Christi mons. Giovanni Giudici - 23.01.13Convinti che la pace è un bene primario e supremo da invocare e per cui adoperarsi instancabilmente (Beati gli operatori di pace); ricordando i 50anni dell’Enciclica Pacem in terris, che definisce la guerra ‘alienum est a ratione’ (cioè una follia); in prossimità della scadenza elettorale, Pax Christi Italia, chiede a tutti gli elettori che si apprestano a dare il loro voto per il rinnovo del Parlamento, di includere tra le priorità su cui effettueranno la loro scelta: • Un chiaro impegno per la pace, la nonviolenza e il ‘ripudio della guerra’, come dichiara l’art. 11 della nostra Costituzione. • La riduzione delle spese militari a partire dalla sospensione del progetto dei caccia F35, strumenti di morte che sottraggono ingenti risorse (quasi 15 miliardi di euro) ad altri bisogni vitali della gente. Le armi uccidono anche se non vengono usate! Leggi tutto

Ma che succede alla Linke?

di Tonino Bucci - 23.01.13Inutile girarci attorno. Chi esce sconfitto alle elezioni per il Landtag in Bassa Sassonia non è la Cdu. Anche se esce fortemente ridimensionato - sei punti e mezzo in meno in percentuale rispetto alle precedenti consultazioni - il partito della cancelliera Angela Merkel rimane pur sempre il primo partito nel Land con il 36 per cento dei voti. E' vero che la Cdu perde la guida del governo locale, ma per effetto di un solo seggio in meno rispetto a quanti ne totalizza la coalizione Spd-Verdi. L'arretramento del partito di Angela Merkel è compensato, per altro, dall'ottimo risultato dei propri alleati, i liberali della Fdp, che contrariamente alle attese della vigila sfiorano il dieci per cento. A maggior ragione non si può parlare di sconfitta della Spd che porta a casa il 32,6 per cento e si aggiudica il governo della Bassa Sassonia. Dalle file dei socialdemocratici viene il neopresidente del Land, Stephan Weil, avvocato e (ormai ex) Bürgemeister di Hannover. Leggi tutto

Un rapporto delle Nazioni Unite: La disoccupazione aumenta vertiginosamente in tutto il mondo

di RT. - 23.01.13Il tasso di disoccupazione planetario è a un livello record sulla scia della crisi finanziaria, afferma un rapporto delle Nazioni Unite. Un aumento della disoccupazione di 5,1 milioni di unità è atteso nel 2013, e colpirà con più pesantezza la gioventù mondiale in un clima soffocante di austerità e instabilità economica. Un’agenzia dell’ONU, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha pubblicato martedì 22 gennaio il suo rapporto annuale sull'occupazione in tutto il mondo, registrando un significativo peggioramento delle tendenze della disoccupazione. Leggi tutto

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