martedì 26 novembre 2013

Cobas-Inidonei-Precari AA AT-ITP Vinta una battaglia occorre vincere la guerra




COMUNICATO STAMPA
 
Cobas-Inidonei-Precari AA AT-ITP
 Vinta una battaglia occorre vincere la guerra
 dicembre 2013 - luglio 2014
incontri, mobilitazioni, sit-in, presidi
 
Per rilanciare la centralità delle biblioteche scolastiche, dei laboratori didattici, della funzione di supporto/potenziamento al piano dellofferta formativa dei docenti idonei ad altri compiti
 
Il 23 novembre 2013, si è svolto a Roma, presso la sala convegni Cesp, il Convegno Nazionale dei docenti idonei ad altri compiti che si sono ritrovati, insieme agli insegnanti tecnico-pratici e al personale precario amministrativo e tecnico, per entrare nel merito di quanto disposto dalla L128/2013 (dopo la conversione in legge del DL 104/12) e dalla nuova revisione di spesa.
 
I presenti (più di 120 provenienti da varie regioni italiane: Piemonte, Toscana, Lazio, Abruzzo,Campania, Molise, Puglia Basilicata), si sono dichiarati soddisfatti per essere riusciti, con la propria mobilitazione:
 
a) ad avere il diretto interessamento del ministro Maria Chiara Carrozza, che per la prima volta in 10 anni di "persecuzione" ha dimostrato attenzione alla situazione dei docenti inidonei;
 
b) ad ottenere labrogazione delliniqua norma della spending montiana (comma 13 articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135) che prevedeva la deportazione coatta dei docenti idonei ad altri compiti sui profili amministrativi e tecnici;
 
c) ad aver sbloccato, attraverso la mobilitazione congiunta con ITP e precari amministrativi e tecnici, i posti per le immissioni dei precari dei relativi profili professionali;
 
d) ad aver ottenuto il trasferimento su classe di concorso affine per gli ITP ( C555- C999), anche per chi è in possesso del solo diploma specifico.
 
Ciononostante gli insegnanti ritengono che il governo delle larghe intese abbia voluto mantenere lobbligo alla mobilità intercompartimentale (che si applicherà dopo il 31 agosto 2016), per una mera questione di equilibri politici. Per questo, infatti, è stato approvato un testo che rifacendosi a quanto previsto dalla finanziaria del governo Berlusconi del 2011, appare gratuitamente punitivo ed intimidatorio nei confronti di docenti che per gravi patologie non possono più rimanere in classe per l'ordinario lavoro di attività didattica frontale, ben sapendo, peraltro, che tale norma non potrà che rimanere inapplicata, perché ne mancano i necessari presupposti normativi.
 
Gli insegnanti giudicano la prevista integrazione delle Commissioni mediche preposte alle visite per la dichiarazione di inidoneità, con personale ministeriale (docenti pagati con il Fondo distituto), una palese violazione della privacy, ritengono che il ripristino dellistituto della dispensa sia il giusto riconoscimento per docenti affetti da gravi patologie per poter abbandonare linsegnamento con il maturato e chiedono limmediata immissione in ruolo del personale amministrativo e tecnico sui posti dei docenti idonei ad altri compiti, che non chiederanno di passare sui relativi profili professionali al 1° gennaio 2014.
 


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