martedì 26 novembre 2013

Newsletter PRC - 25/11/13



Giornata stop violenza sulle donne, Prc: lotta a violenza di genere sia priorità ogni giorno

Rifondazione Ccomunista«Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne vogliamo dire che la violenza maschile va contrastata ogni giorno – ha dichiarato Paolo Ferrero – , deve essere una priorità quotidiana per i governi e le istituzioni. In Italia abbiamo contestato e continuiamo a criticare il decreto Alfano sul femminicidio, che è in realtà un provvedimento

Giornata internazionale contro la violenza di genere: basta femminicidi

Rifondazione CcomunistaIn occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, riproponiamo un recente articolo di Imma Barbarossa, pubblicato da il manifesto, intitolato “Il femminicidio delle larghissime intese”. Confesso di aver provato un moto di sgomento nel sentire (e vedere) Angelino Alfano parlare di “violenza di genere” e di un decreto governativo composto di “prevenzione,punizione,protezione”. Poi

Femminicidi e violenze, impressionante escalation. Poche donne denunciano

Rifondazione Ccomunistadi redattoresociale.it – Secondo Telefono Rosa, in Italia sono 128 le donne uccise dall’inizio dell’anno. Secondo il Rapporto Intervita, inoltre, solo il 7% delle vittime di violenza denuncia. E per l’Oms, la violenza tra le mura domestiche è la prima causa di morte o invalidità per le donne In Italia le donne vittime di una

Svizzera, bocciato referendum salario equo: ha vinto la paura

Rifondazione CcomunistaIn Svizzera è stato bocciato il referendum sull’equo salario, il così detto rapporto 1:12 che stabiliva che nessuno può guadagnare in un mese più di quanto in un anno guadagnano i dipendenti meno pagati nella stessa azienda. «Purtroppo ha vinto la paura – ha commentato Paolo Ferrero -. Ma questa è e resta certamente una

Trattativa Stato-mafia, Ferrero: «Inopportuna la lettera di Napolitano a Corte Palermo»

Rifondazione Ccomunistadi Paolo Ferrero – La lettera del Presidente Napolitano alla Corte di Palermo che celebra il processo sulla trattativa Stato-mafia è quanto meno inopportuna. Spetterà ai giudici, e non alla più alta carica dello Stato, valutare se le informazioni che potrà riferire saranno utili o meno. Noi crediamo che si debba fare tutto il possibile

A Genova i lavoratori fermano la privatizzazione e danno il segnale: basta con le privatizzazioni, difendiamo i beni comuni

Rifondazione CcomunistaI lavoratori e le lavoratrici autoferrotranvieri di Genova hanno approvato a maggioranza l’accordo firmato dal sindacato dopo 5 giorni di sciopero. Innanzitutto questo accordo significa che la lotta paga, con 5 giorni di sciopero si è ottenuto un risultato che all’inizio pareva impensabile: l’azienda rimane pubblica e vengono fatti consistenti investimenti per il rinnovo del

Ci ha lasciati Costanzo Preve

Rifondazione CcomunistaQuesta notte ci ha lasciati Costanzo Preve. Voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia ed in particolare un grande abbraccio a Roberto, amato figlio di Costanzo e dirigente del nostro partito. Costanzo Preve è stato un intellettuale, io penso un grande intellettuale, che ha sviluppato un percorso di ricerca autonomo quanto controverso. Preve è stato

Le finanziarie ai tempi del fiscal compact

Rifondazione Ccomunistasbilanciamoci.info Che la legge di stabilità presentata dai volti nuovi della politica di un tempo sarebbe stata inadeguata a far ripartire l’economia Italiana se lo aspettavano praticamente tutti. Che fosse bocciata anche dall’Europa, il vero destinatario della manovra, ha colto di sorpresa persino il mandante. Eppure sarebbe bastato cha in via XX Settembre leggessero attentamente le regole

Cassa PER POCHI

Rifondazione Ccomunistadi Luca Martinelli, Antonio Tricarico – il manifesto Cassa depositi e prestiti è (formalmente) controllata dal ministero del Tesoro, ma si comporta come se fosse un (fondo) sovrano e di quel che fa con i propri soldi non dà spiegazioni a nessuno. Nemmeno quando a chiederle è un parlamentare, che su carta intestata della Carta dei

Scuola, ultimatum Ue all’Italia: assumete 137 mila precari entro due mesi

Rifondazione Ccomunistadi Roberto Ciccarelli – il manifesto – La Commissione Europea ha inviato all’Italia un nuovo avvertimento sulla discriminazione degli insegnanti e del personale precario che lavora nella scuola da più di 36 mesi continuativi a proposito del mancato adeguamento dello stipendio al personale di ruolo. Il nostro paese rischia una multa minima di 10 milioni


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