martedì 28 gennaio 2014

News Comune-Info

RIBELLARSI FACENDO
MONDI DIVERSI GIA' ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI
Una stazione Comune dei mondi nuovi Facciamoci un regalo: mettiamo insieme almeno un euro al mese perché chiunque ne abbia voglia possa leggere liberamenteComune-info per un altro anno. Sono dodici euro, tre per ogni stagione del 2014. Se qualcuno può mettere di più, lo faccia. Servirà a sostituire chi vorrebbe partecipare e non ce la fa.
Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Popolare Etica, agenzia di Roma;
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL
____________________________________________________________

UNA FOLLIA: L'EX MANICOMIO DI ROMA AI CITTADINI
Più di altre città, Roma raccoglie spazi sociali occupati. Migliaia di cittadini hanno smesso di aspettare il cambiamento, come dimostrano vecchie e nuove occupazioni, dal Corto circuito al Cinema Palazzo, da Scup a “Moby Dick, la biblioteca che verrà”, appena nata a Garbatella. In alcuni casi, come nel padiglione 31 dell’ex manicomio, il Santa Maria della Pietà, la resistenza va avanti da oltre dieci anni aldilà dei cambi di guardia in Regione e Comune: oggi, grazie all’autorganizzazione dei cittadini, quello spazio ospita un teatro e diverse iniziative culturali, una caffetteria zapatista e una ciclofficina, le riunioni per la campagna acqua pubblica e le serate di danza (foto: all'ex lavanderia si balla). Uno dei frutti di questa straordinaria resistenza è la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare regionale che restituisca completamente questo enorme spazio ai cittadini. Con questo articolo, l’Associazione Ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà aderisce alla campagna di Comune-info “Ribellarsi facendo”
LA MONTAGNA TORNA A VIVERE
Non solo contadini e pastori, a riabitare le Alpi ci sono anche genitori e maestri che, come nella scuola autonoma multiclasse di Peio (400 abitanti a oltre 1.500 metri di quota in provincia di Trento), si sono ribellati alla chiusura della scuola elementare statale per mancanza di alunni autorganizzandosi: a turno, con l'aiuto di volontari, insegnano, preparano la merenda, scoprono mestieri, visitano i luoghi… A tre anni dall’inizio è nata una entusiasmante esperienza didattica e pedagogica (foto: lezione di panificazione all’aperto)
GIUSTIZIA PER LA RAGAZZA IN ROSSO
Il suo nome è Ceyda Sungur, studentessa. E’ diventata famosa, suo malgrado, durante i giorni della resistenza di Gezi Park contro le imposizioni del governo turco e le aggressioni degli agenti. Ora la procura di Istanbul ha chiesto tre anni di carcere per il poliziotto che le ha sparato il gas da distanza ravvicinata. Questa immagine è diventata un’icona per l’intero movimento
LO SPECCHIO DEL MICHOACAN
Milizie civili armate fino ai denti, il cartello narcos dei Cavalieri Templari, legioni di agenti di polizia e soldati dell’esercito federale. Tutti contro tutti, in una sfrenata esibizione di violenza che ricorda le fasi iniziali della mattanza colombiana, roba da trentamila morti l’anno. Dietro la nebbia creata soprattutto dai media, si percepiscono due realtà evidenti. La prima è un disegno che mira a “paramilitarizzare” il territorio modificando gli equilibri delle terre e delle forze in campo per modellare il business criminale in una forma manovrabile dallo Stato. La seconda è che in Messico (e altrove) siamo sprofondati in una melma sociale politica nella quale risulta impossibile distinguere fra il mondo del crimine e quello delle istituzioni (G. Esteva)
UNA CASA DELLE ARTI E DEL GIOCO PER TUTTI
Ci sono numerose definizioni di uno dei mestieri più belli e importanti del mondo, quello della maestra e del maestro. Nel racconto “La Mongolfiera” (la meridiana), il maestro, pedagogista e scrittore Mario Lodi, scrive che quel lavoro consiste non solo “nell’insegnare a leggere, scrivere, calcolare, ragionare”, ma anche “nell’inventare, capire il mondo e diventare amici”. Splendida, no? Di sicuro, i mezzi con i quali ripensare l’apprendimento, sperimentare mutualismo e imparare insieme a “inventare, capire il mondo e diventare amici” possono essere diversi, a cominciare dall’avere a disposizione spazi di incontro come la “Casa delle Arti e del Gioco” di Drizzona, in provincia di Cremona (foto: un murales inspirato alla “Pedagogia della lumaca” di Gianfranco Zavalloni, realizzato dai bambini di un asilo di Schio, Vicenza)
I LUPI CHE BELANO PER SALVARE LA TERRA
Quelli che per noi prede sono valori, per i predatori sono il naturale terreno di caccia. Eccoli lì, i soliti lupi buoni con vistose maschere da agnello, pronti a invocare lo sviluppo sostenibile e l’energia verde ammantati di pannelli solari e aquiloni. Prendete la Shell Eco Marathon, fiore all’occhiello del risparmio energetico per la Royal Duch, sebbene “lo spirito di competizione non sia mai stato così elevato”. Ormai sappiamo riconoscerli, spiega Marco Geronimi Stoll: le istituzioni bancarie, i colossi dell’energia, i gruppi multinazionali sono sistemi nati per difendere e legittimare quello che per loro è un onesto business e per noi è una rapina. La loro crisi è la nostra festa. Un breve stralcio tratto da una bella intervista di Missione Oggi
COME PARLARE AI BAMBINI DELLA GUERRA
"L’esperienza scolastica mi insegna che il modo migliore per affrontare con i bambini il tema della guerra è raccontare loro una storia a partire da una testimonianza. A me accade di narrare quella di mio padre, sopravvissuto a un campo di concentramento nazista durante il secondo conflitto mondiale, e del dono che la vita mi ha riservato nel ritrovare, mezzo secolo dopo, la persona che lo salvò. 'In tutte le cose - scriveva Simone Weil - solo quel che viene dal di fuori, gratuitamente, a sorpresa, come un dono della sorte, senza che l’abbiamo cercato, è gioia pura" (Luciana Bertinato)
ABBIAMO COMINCIATO A CONDIVIDERE
Car sharing, carpooling, bike sharing, file sharing. Ma anche crowdfunding, cohousing, coworking, opensource. In due parole ‘sharing economy’, per dire no, pur tra limiti e contraddizioni, all'economia di sfruttamento. Di certo, la condivisione di beni e servizi è un fenomeno in crescita ovunque
GLI ABBIAMO RUBATO PURE LA CREATIVITÀ
I bambini di oggi, soprattutto in città, hanno perso rispetto ai loro genitori e nonni un dono importante, la creatività. La causa? Sono impegnati in troppe attività organizzate e supervisionate (a cominciare dalle feste) dagli adulti e non possono giocare liberamente tra loro, specie fuori casa. Lo spiega lo psicologo Peter Gray del Boston College citando i dati di un recente studio: i bimbi sono divenuti emotivamente meno espressivi, meno energici, meno loquaci, dotati di minore senso dell’umorismo e immaginazione, meno capaci di collegare tra loro cose apparentemente irrilevanti e di vedere le cose da una prospettiva differente. Qualcuno si ribella (foto: Slurpattack a Nonsoloungiardino, Spazio ludico urbano a Responsabilità partecipata autoprodotto da un gruppo di abitanti - adulti, bambini e bambine -, di Firenze che, per cambiare le cose, non hanno atteso il loro Sindaco)
QUO VADIS ROMA?
Le periferie romane, fino a qualche anno fa, non erano luoghi di disperazione, di solitudine, di disincanto; piuttosto luoghi carichi di speranza, dell’attesa di un riscatto. Gli utlimi venti anni sono stati invece quelli del trionfo delll’ideologia liberista, alimentata dal dogma della concorrenza internazionale, dal mito della decisione efficace, dal feticcio dello sviluppo, dall’eliminazione di ogni conflitto ritenuto un sabotaggio della stabilità politica. Il cambiamento nasce mettendo al centro prima di tutto i bisogni economici dei più giovani, ma anche i loro desideri di convivialità, di fruizione culturale, di scambio di esperienze
IL FARE INSIEME DELLE FATTORIE SOCIALI
L’agricoltura sociale è un radicale capovolgimento di prospettiva: permette a chi è solitamente oggetto di cura di assumere il ruolo di persona capace di prendersi cura di qualcosa. Operatori e persone con disabilità diventano parti attive di un percorso di formazione dove la progettazione non è realizzata a tavolino ma si modifica in itinere, a seconda del contesto, delle necessità e dei tempi di ciascuno, ma anche della ciclicità delle stagioni. Il “fare insieme” in questo caso è utile all’intera collettività e rafforza la convinzione che “l’intelligenza comincia dalle mani”
LA RELIGIONE DELLA TERRA
"Sento che la via della campagna è la via del futuro... Non so se lavorare la terra servirà a salvare il mondo, ma ho fiducia in chi fa il formaggio, mi piacciono i filari delle viti, gli alberi di arance, le balle di fieno. E provo simpatia anche per le terre vuote, per i paesaggi inoperosi. Mi piacciono i sassi, le crete, mi piacciono i cardi e i fiori che spuntano ai bordi delle strade. La nuova agricoltura significa anche che lo sfruttamento della terra non deve essere forsennato. Fare poco e bene... Contadini di tutto il mondo, ci sarebbe da pregare per voi, perché voi siete la più bella religione del mondo" (Franco Arminio)
INCONTRO DELLE FABBRICHE EUROPEE RECUPERATE
Le fabbriche autogestite sono una breccia nel muro del capitalismo in grado di mettere in discussione la relazione tra «padroni» e «lavoratori» e di provocare un corto circuito intorno al lavoro. A questi temi è dedicato il dossier qui linkato: tra le notività, la segnalazione del primo incontro euro-mediterraneo delle fabbriche recuperate (Marsiglia, 31 gennaio/1 febbraio) e un dibattito a Roma presso Scup (foto: i lavoratori della fabbrica francese Fralib)
NO TAV: "AIUTATECI A RESISTERE"
Solidarietà dopo la trappola e la condanna di Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair
DECRESCITA O SVILUPPO?
Intorno alla necessità di superare la subalternità culturale, prima ancora che politica e sociale, a un modello dominante - quello del liberismo e dell'austerity - che mostra segni di cedimento strutturale, e partendo da punti di vista diversi, nasce a Roma l’idea di un confronto con Giovanni Mazzetti e Maurizio Pallante (30 gennaio, ore 17, all’Urban Center, di via Niccolò Odero 13, “Uscire dalla crisi: decrescita o sviluppo?”)
IL MERCANTE SUONA SEMPRE DUE VOLTE
Il governo ha approvato la privatizzazione di Poste italiane, già da tempo trasformate in Spa. I servizi postali nei piccoli centri sono a rischio. Il dominio dei mercanti, secondo cui ciascuno deve restare solo in competizione con l’altro, si espande
UNA BOTTEGA DEL MONDO NON È UN RAMO D'AZIENDA
Quando la cultura di mercato precipita sul commercio equo, bisogna scegliere. Storia di una bottega morta e poi rinata
ESPRESSIONI ARTISTICHE
La moda è una davvero grande ispirazione. Eleganza, fascino, cultura, impegno sociale, si fondono nell’immagine che vedete, apparsa in questi giorni sul sito del fashion magazine russo “Buro 24/7”. Chi sta seduta, sulla finta donna nera seminuda in posizione da contorsionista esperta, è la direttrice della rivista Dasha Zhukova. L’immagine illustra un’intervista a quest’ultima.
Di fronte alla valanga di proteste, Zhukova si è scusata dicendo che la fotografia è stata pubblicata “fuori contesto”, perchè si tratterebbe di “un pezzo artistico che commenta le politiche razziali e di genere”. Purtroppo non v’era traccia di profonde riflessioni al proposito, sulla rivista.... Come ciliegina sulla torta, Zhukova e compagnia ci hanno fatto sapere che la sedia ha anche una versione con donna bianca, e io penso che se aspettiamo un pochino e continuiamo a credere che il fare soldi legittima proprio tutto, potremo avere anche la sedia-geisha, la sedia-squaw... (Maria G. Di Rienzo)
85 SUPER-RICCHI DOMINANO IL 99%
Ricordate la denun­cia di Occupy Wall Street? Era appros­si­mata per difetto

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari