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lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
DOPO TRE ANNI, A VIAREGGIO... 'NON C'È MAI SILENZIO'. LA STRAGE RACCONTATA A TEATRO
ancora
LA STRAGE RACCONTATA A TEATRO.
Di e con: Elisabetta Salvatori, accompagnata al violino da Matteo Ceramelli
FIRENZE, 8 GENNAIO 2013, ORE 21,30 - TEATRO PUCCINI
Via delle Cascine, 41 - Tel. 055.362067
LA SENSIBILITÀ DI UN'ATTRICE CHE NON SI FERMA AL DOLORE E ALLA
DISPERAZIONE MA VUOLE RICORDARE LE VITTIME RACCONTANDONE LA VITA
SI PUÒ DIRE CHE A VIAREGGIO TRE ANNI FA NON C'È STATO 'SOLO' UN GRAVE INCIDENTE
FERROVIARIO, QUEL DISASTRO HA CAMBIATO QUALCOSA NELLA COSCIENZA COLLETTIVA
QUELLA STRAGE DI PERSONE ESTRANEE AI TRENI ED ALLA FERROVIA
È DIVENUTA UN ELEMENTO COSTANTE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
UN EPISODIO CHE È RIMASTO SALDAMENTE ANCORATO NELLA MEMORIA
DI CIASUNO ED È DIVENTATO PARTE INTEGRANTE DELLA VITA SOCIALE FINO
A DIVENTARE ESSO STESSO PARTE DELLA CULTURA DI UN'INTERA COMUNITÀ
IL TEATRO CONSENTE DI RACCONTARE TUTTO QUESTO COL LINGUAGGIO
UNIVERSALE DEI GESTI, DELLE EMOZIONI, DELLA MUSICA E DELLA POESIA
UN OMAGGIO CHE ELISABETTA SALVATORI OFFRE ALLA SUA TERRA, ALLA FORZA,
AL CORAGGIO, ALLA CAPARBIETÀ DELLA GENTE DI VIAREGGIO CHE NON PERMETTERÀ MAI,
ANCHE GRAZIE A QUESTO CONTIRIBUTO ARTISTICO, CHE 'IL SILENZIO CALI SULLA VICENDA'
(LEGGI TUTTO ...)
che trasportava gas e che non era stato revisionato correttamente, e unisco la mia voce
a quella di tutta Viareggio, perchè anche il palco di un teatro serva a chiedere giustizia".
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
DOPO TRE ANNI, A VIAREGGIO... 'NON C'È MAI SILENZIO'.
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LA STRAGE RACCONTATA A TEATRO.
Di e con: Elisabetta Salvatori, accompagnata al violino da Matteo Ceramelli
FIRENZE, 8 GENNAIO 2013, ORE 21,30 - TEATRO PUCCINI
Via delle Cascine, 41 - Tel. 055.362067
LA SENSIBILITÀ DI UN'ATTRICE CHE NON SI FERMA AL DOLORE E ALLA
DISPERAZIONE MA VUOLE RICORDARE LE VITTIME RACCONTANDONE LA VITA
FERROVIARIO, QUEL DISASTRO HA CAMBIATO QUALCOSA NELLA COSCIENZA COLLETTIVA
QUELLA STRAGE DI PERSONE ESTRANEE AI TRENI ED ALLA FERROVIA
È DIVENUTA UN ELEMENTO COSTANTE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
UN EPISODIO CHE È RIMASTO SALDAMENTE ANCORATO NELLA MEMORIA
DI CIASUNO ED È DIVENTATO PARTE INTEGRANTE DELLA VITA SOCIALE FINO
A DIVENTARE ESSO STESSO PARTE DELLA CULTURA DI UN'INTERA COMUNITÀ
IL TEATRO CONSENTE DI RACCONTARE TUTTO QUESTO COL LINGUAGGIO
UNIVERSALE DEI GESTI, DELLE EMOZIONI, DELLA MUSICA E DELLA POESIA
UN OMAGGIO CHE ELISABETTA SALVATORI OFFRE ALLA SUA TERRA, ALLA FORZA,
AL CORAGGIO, ALLA CAPARBIETÀ DELLA GENTE DI VIAREGGIO CHE NON PERMETTERÀ MAI,
ANCHE GRAZIE A QUESTO CONTIRIBUTO ARTISTICO, CHE 'IL SILENZIO CALI SULLA VICENDA'
(LEGGI TUTTO ...)
"Mi pareva che la tristezza non onorasse la memoria di quelle 32 vittime.
Di loro racconto la vita, e dopo di loro la storia di un treno che correva troppo forte, che trasportava gas e che non era stato revisionato correttamente, e unisco la mia voce
a quella di tutta Viareggio, perchè anche il palco di un teatro serva a chiedere giustizia".
sabato 29 dicembre 2012
Arriva la "RIVOLUZIONE CIVILE"
Lavori in corso a Sinistra | |||||
Le ultime notizie da Lavori in corso a Sinistra.
Altri articoli |
venerdì 28 dicembre 2012
Lavori in corso a Sinistra - 28/12/2012
Lavori in corso a Sinistra | |||||||
Le ultime notizie da Lavori in corso a Sinistra.
Altri articoli |
UNIVERSITA' PUBBLICA bye bye
UNIVERSITA' PUBBLICA bye bye
Cosa sta succedendo nel Polo Universitario di
Empoli, sede distaccata dell'Università degli Studi di Firenze?
Nel maggio 2012 viene costuita A.RE.A. s.c.r.l.
(Azioni per la rete accademica), società a capitale misto pubblico-privato. Ne
fanno parte Il Circondario Empolese Valdelsa (59%), la Camera di Commercio
(20%), l'Università di Firenze (5%), la Asl 11 (5%), la banca di Credito
Cooperativo di Cambiano (7%), il Gruppo
SeSa (1%), il Gruppo Bitossi (1%), Berni (1%) e Sed (1%).
Ad A.RE.A. faranno capo i seguenti corsi di
laurea: urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale,
ottica-optometria, scienze tecnologiche e chimiche, pianificazione e
progettazione della città e del territorio.
Tutti d'accordo: il Rettore dell'Università di
Firenze, il Direttore del(l'ex) Circondario Empolese Valdelsa, il Comune di
Empoli (che percepirà affitti per i locali).
Nessuno ha trovato strano che corsi universitari
su materie quali materiali ceramici e vetro, chimica e tecnologia delle acque,
ecologia recupero e riciclo dei materiali vengano finanziati da aziende che
operano, direttamente o indirettamente nel settore. Come se i corsi di Scienza
dell'Alimentazione fossero cofinanziati da McDonald's o da Barilla.
Nessuno ha trovato strano che la Banca di Credito
Cooperativo di Cambiano finanzi anche progetti universitari (a livello
culturale è “solo” presente nella Fondazione Teatro del Popolo di
Castelfiorentino che gestisce il Museo Be.go, il Teatro del Popolo e il Cinema
Mario Monicelli, ha rilevato il Fondo Fotografico Bastianoni, finanzia
pubblicazioni, mostre, premi letterari etc.), ovviamente in nome della sua
innata “generosità” e non per condizionare le pubbliche amministrazioni del
territorio.
Le Amministrazioni gettano soldi pubblici in spese
inutili (Tav, rappresentanze, incarichi dirigenziali etc.), poi affermano che
mancano i fondi e, da un lato, tagliano i servizi ai cittadini, dall'altro
spalancano le porte ai privati.
Ribadiamo il nostro no
all'ingresso dei privati nella cultura e
nell'istruzione. L'Università e l'insegnamento devono restare pubblici, liberi
ed indipedenti da condizionamenti politici ed economici.
Cobas
Pubblico Impiego
Livorno, CIRCOSCRIZIONE 4 “Cambiare si può” si muove stasera l’incontro pubblico
ORE 21.15 IN CIRCOSCRIZIONE 4
“Cambiare si può” si muove stasera l’incontro pubblico
“Cambiare si può” si muove stasera l’incontro pubblico
da Il Tirreno
LIVORNO È in programma per stasera alle 21.15 in circoscrizione 4 (via Menasci) la seconda assemblea pubblica di “Cambiare Si Può”, movimento che riunisce associazioni e partiti di sinistra, lanciato a livello nazionale da nomi come Guzzanti e don Gallo. All’ordine del giorno i risultati dell’assemblea nazionale del 22 dicembre. L’obiettivo, come ricordano gli organizzatori, non è solo presentare una lista alle elezioni politiche di febbraio, ma anche organizzare un fronte di sinistra in vista delle amministrative che nel 2014 decideranno il nuovo sindaco. A Livorno fanno parte del movimento, tra gli altri, Rifondazione Comunista, Sinistra Critica, Idv, Unione Inquilini, Alba. Nei dieci punti che sono alla base del programma in discussione all’interno del movimento, si legge una critica decisa al governo Monti. I sostenitori livornesi, che si riuniranno stasera, ribadiscono di volersi impegnare in vista delle amministrative, al di là dei risultati che saranno raggiunti alle politiche.
AGENDA MONTI E COMMEDIA DELL'IPOCRISIA. IL PCL UNICA VERA ALTERNATIVA?
AGENDA MONTI E COMMEDIA DELL'IPOCRISIA.
IL PCL UNICA VERA ALTERNATIVA.
(26 Dicembre 2012)
L'agenda Monti è il sole attorno a cui ruota la politica italiana. E l'ipocrisia di tutti i suoi attori.
Il “tecnico” Mario Monti investe nella propria ambizione politica il sostegno ossequioso del capitale finanziario, dei suoi partiti, della sua stampa.
Casini, Montezemolo e la Chiesa gli affidano le proprie fortune e i propri affari.
Il reazionario Berlusconi, che istruì un anno fa l'agenda Monti senza avere la forza di portarla avanti, finge di opporsi a Monti dopo averlo sostenuto per un anno e dopo avergli proposto la premiership.
Il liberale Bersani, primo sostenitore del governo Monti, si presenta come il garante della sua agenda di sacrifici presso le cancellerie europee, dopo essersi presentato come difensore del lavoro alle primarie del PD.
Il governatore Vendola, formale oppositore del governo Monti e critico della sua agenda, realizza un patto di governo col PD, sostenitore di Monti, che ne prevede il rispetto. In attesa di ricompensa ministeriale.
Il liberal questurino Di Pietro, critico di Monti ( cui pure votò l'iniziale “fiducia”), ma soprattutto scaricato dal PD, affida ad Ingroia la speranza di tornare col PD nel prossimo Parlamento. Col sostegno dell'ex ministro Diliberto.
L'ex ministro Paolo Ferrero, oppositore di Monti, si accoda alla cordata giustizialista orfana del centrosinistra e desiderosa di ritornarvi, nascondendosi dietro l'arancione per non creare disturbo alla cordata. Mentre si allea col PD nelle amministrative e governa col PD in diverse regioni.
Il Partito Comunista dei Lavoratori(PCL), la sinistra che non ha mai tradito gli operai, si presenta alle elezioni politiche come l'unica coerente opposizione di classe all'agenda dei capitalisti, e come unica alternativa al trasformismo dilagante.
Mentre il comico milionario Beppe Grillo giunge a rivendicare l'abolizione del sindacato ( “roba dell'800”), scavalcando persino Marchionne ( ma sulla sua scia), il PCL fa della difesa del mondo del lavoro, come sempre, la ragione della propria presenza. Sulla base di un programma anticapitalista e della prospettiva del governo dei lavoratori.
Il “tecnico” Mario Monti investe nella propria ambizione politica il sostegno ossequioso del capitale finanziario, dei suoi partiti, della sua stampa.
Casini, Montezemolo e la Chiesa gli affidano le proprie fortune e i propri affari.
Il reazionario Berlusconi, che istruì un anno fa l'agenda Monti senza avere la forza di portarla avanti, finge di opporsi a Monti dopo averlo sostenuto per un anno e dopo avergli proposto la premiership.
Il liberale Bersani, primo sostenitore del governo Monti, si presenta come il garante della sua agenda di sacrifici presso le cancellerie europee, dopo essersi presentato come difensore del lavoro alle primarie del PD.
Il governatore Vendola, formale oppositore del governo Monti e critico della sua agenda, realizza un patto di governo col PD, sostenitore di Monti, che ne prevede il rispetto. In attesa di ricompensa ministeriale.
Il liberal questurino Di Pietro, critico di Monti ( cui pure votò l'iniziale “fiducia”), ma soprattutto scaricato dal PD, affida ad Ingroia la speranza di tornare col PD nel prossimo Parlamento. Col sostegno dell'ex ministro Diliberto.
L'ex ministro Paolo Ferrero, oppositore di Monti, si accoda alla cordata giustizialista orfana del centrosinistra e desiderosa di ritornarvi, nascondendosi dietro l'arancione per non creare disturbo alla cordata. Mentre si allea col PD nelle amministrative e governa col PD in diverse regioni.
Il Partito Comunista dei Lavoratori(PCL), la sinistra che non ha mai tradito gli operai, si presenta alle elezioni politiche come l'unica coerente opposizione di classe all'agenda dei capitalisti, e come unica alternativa al trasformismo dilagante.
Mentre il comico milionario Beppe Grillo giunge a rivendicare l'abolizione del sindacato ( “roba dell'800”), scavalcando persino Marchionne ( ma sulla sua scia), il PCL fa della difesa del mondo del lavoro, come sempre, la ragione della propria presenza. Sulla base di un programma anticapitalista e della prospettiva del governo dei lavoratori.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Aeroporti di Roma, l’ultimo regalo del governo uscente al gruppo Benetton
Aeroporti di Roma, l’ultimo regalo del governo uscente al gruppo Benetton
di Alessandro Ferrucci
Nel silenzio più assoluto, l’ultimo atto dell'esecutivo guidato da Mario Monti ha garantito ai poteri forti che gestiscono lo scalo di Fiumicino più tasse aeroportuali a carico dei passeggeri. Nel piano: il raddoppio delle piste, ma soprattutto una cascata di cemento sul litorale romano. Affare da 12 miliardi che conviene a molti
CONTRO IL LICENZIAMENTO DI FABIO GAMBONE, DELEGATO CGIL!
CONTRO IL LICENZIAMENTO DI FABIO GAMBONE, DELEGATO CGIL!
COMUNICATO STAMPA
A seguito dell'incontro sindacale del 17 dicembre scorso con i rappresentanti del Consorzio Comunico che gestisce il servizio di raccolta carta nel territorio del Mugello, in associazione temporanea di impresa con le cooperative ATI e Archimede, durante il quale ci è stata illustrata la volontà del consorzio di inoltrare le richieste di cassa integrazione guadagni in deroga per l'anno 2013 per solo 4 dei 5 lavoratori attualmente interessati su un organico complessivo di 9 operatori, gli stessi gestori ci comunicano la volontà di licenziare il nostro delegato aziendale Fabio Gambone.
La vicenda è iniziata a dicembre dello scorso anno quando, a fronte del nuovo appalto di Publiambiente, il Consorzio Comunico manifestò la volontà di procedere ad una riduzione dell'organico, poiché parte di esso era sprovvisto di patente C ed abilitazione CQC e quindi non idoneo a lavorare secondo le nuove disposizioni organizzative. Il tutto avvenne con un comunicazione “dalle sera alla mattina”.
Ci opponemmo e attivammo immediatamente un confronto sindacale e concordammo di ricorrere alla CIG in deroga con riduzione dell'orario lavorativo.
Contestualmente condividemmo la possibilità di riqualificare alcuni operatori che nel corso del 2012 avrebbero provato a conseguire la patente C.
Era evidente, già allora, che per qualcuno di questi lavoratori vi sarebbero state difficoltà, date, sia dallo scarso sostegno economico che il Consorzio metteva a disposizione, sia dal fatto che alcuni di loro sono soggetti svantaggiati.
A un anno di distanza, solo il nostro delegato, ha ottenuto il finanziamento dedicato ai cassintegrati e con quello stava intraprendendo le procedure per la patente.
Appare quindi alquanto curiosa la decisione del Consorzio, che in un anno non ha esperito alcun tentativo di ricollocazione su altri servizi per nessuno di loro, di licenziare proprio lui.
Abbiamo quindi contestato formalmente questa risoluzione preannunciando una vertenza legale per un licenziamento palesemente discriminatorio.
Inoltre il destino degli altri 4 lavoratori è comunque appeso al filo della CIG in deroga il cui finanziamento arriverà nella migliore delle ipotesi a giugno 2013.
La convocazione a tutti i membri dell'associazione di impresa è richiesta per il 27 dicembre.
A seguito decideremo se e quando proclamare stato di agitazione del personale e lo sciopero dei lavoratori.
Purtroppo questa è soltanto un'altra pagina drammatica relativa all'igiene ambientale in Mugello e al mal funzionamento di servizi appaltati al massimo ribasso, dove le amare conseguenze sono sempre a carico dei lavoratori più deboli e della cittadinanza e sarebbe semplicistico addossarne le responsabilità solo al Consorzio.
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche del territorio di porre la questione all'ordine del giorno nei consigli comunali e di sostenere la nostra vertenza.
Francesco Belli 346 74 59 797
FP CGIL
COMUNICATO STAMPA
A seguito dell'incontro sindacale del 17 dicembre scorso con i rappresentanti del Consorzio Comunico che gestisce il servizio di raccolta carta nel territorio del Mugello, in associazione temporanea di impresa con le cooperative ATI e Archimede, durante il quale ci è stata illustrata la volontà del consorzio di inoltrare le richieste di cassa integrazione guadagni in deroga per l'anno 2013 per solo 4 dei 5 lavoratori attualmente interessati su un organico complessivo di 9 operatori, gli stessi gestori ci comunicano la volontà di licenziare il nostro delegato aziendale Fabio Gambone.
La vicenda è iniziata a dicembre dello scorso anno quando, a fronte del nuovo appalto di Publiambiente, il Consorzio Comunico manifestò la volontà di procedere ad una riduzione dell'organico, poiché parte di esso era sprovvisto di patente C ed abilitazione CQC e quindi non idoneo a lavorare secondo le nuove disposizioni organizzative. Il tutto avvenne con un comunicazione “dalle sera alla mattina”.
Ci opponemmo e attivammo immediatamente un confronto sindacale e concordammo di ricorrere alla CIG in deroga con riduzione dell'orario lavorativo.
Contestualmente condividemmo la possibilità di riqualificare alcuni operatori che nel corso del 2012 avrebbero provato a conseguire la patente C.
Era evidente, già allora, che per qualcuno di questi lavoratori vi sarebbero state difficoltà, date, sia dallo scarso sostegno economico che il Consorzio metteva a disposizione, sia dal fatto che alcuni di loro sono soggetti svantaggiati.
A un anno di distanza, solo il nostro delegato, ha ottenuto il finanziamento dedicato ai cassintegrati e con quello stava intraprendendo le procedure per la patente.
Appare quindi alquanto curiosa la decisione del Consorzio, che in un anno non ha esperito alcun tentativo di ricollocazione su altri servizi per nessuno di loro, di licenziare proprio lui.
Abbiamo quindi contestato formalmente questa risoluzione preannunciando una vertenza legale per un licenziamento palesemente discriminatorio.
Inoltre il destino degli altri 4 lavoratori è comunque appeso al filo della CIG in deroga il cui finanziamento arriverà nella migliore delle ipotesi a giugno 2013.
La convocazione a tutti i membri dell'associazione di impresa è richiesta per il 27 dicembre.
A seguito decideremo se e quando proclamare stato di agitazione del personale e lo sciopero dei lavoratori.
Purtroppo questa è soltanto un'altra pagina drammatica relativa all'igiene ambientale in Mugello e al mal funzionamento di servizi appaltati al massimo ribasso, dove le amare conseguenze sono sempre a carico dei lavoratori più deboli e della cittadinanza e sarebbe semplicistico addossarne le responsabilità solo al Consorzio.
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche del territorio di porre la questione all'ordine del giorno nei consigli comunali e di sostenere la nostra vertenza.
Francesco Belli 346 74 59 797
FP CGIL
giovedì 27 dicembre 2012
Le buone feste dei sindacati asserviti
Cisl, Uil e padroni augurano buone feste!
Vigliacco colpo di mano dei soliti specialisti del contratto separato (industriali metalmeccanici e loro manutengoli di Cisl e Uil): il 5 dicembre hanno siglato un contratto di durata triennale, che è un altro passo avanti verso la dittatura padronale.
Questo, dopo che il 21 novembre gli stessi sindacati, Confindustria e governo avevano firmato l’ “accordoproduttività”, in realtà accordo schiavitù, di cui quello metalmeccanico è fedele espressione.
Ecco cosa stabilisce il “nuovo” contratto:
- SALARIO. Sul 3° livello, che è fortemente rappresentativo, perché vi è inquadrata una grossa percentuale di operai, l’aumento a gennaio 2013 sarà di euro 30,19 lordi (19 netti), a gennaio 2014 di euro 38,81 lordi (25 netti), a gennaio 2015 di euro 43,13 lordi (28 netti). Quando saremo nel 2015, un operaio di 3° livello avrà in busta paga 72 euro in più rispetto a oggi: grande conquista!
Ma non è finita: 1) l’aumento del gennaio 2014 e quello del gennaio 2015 saranno messi in relazione con la situazione produttiva in azienda, dove potranno slittare anche di 12 mesi; e 2) ai dipendenti di aziende senza contrattazione interna (il 75% del totale) verrà aumentata di 30 euro lordi all’anno quella specie di indennità istituita da qualche anno per consolarli!
- INQUADRAMENTO. Dal gennaio 2014 non si avranno più 7 categorie con 8 livelli, ma esse diventeranno 8 con 11 livelli. Infatti, saranno istituiti i livelli 3° super e 4° super e l’ottava categoria. Come dire, una crescita pesante delle differenze salariali, che è funzionale a creare divisioni tra i lavoratori proprio in un periodo di crisi, in cui sarebbero necessari aumenti salariali uguali per tutti (e non quelli stabiliti con questo contratto, dove il livello più alto riceve un aumento superiore del 100% rispetto a quello più basso) e massima unità (e non questo sventagliamento di livelli retributivi).
- ORARIO DI LAVORO. Il contratto separato affida pressoché totalmente le decisioni su questa materia al beneplacito dell’azienda, facendole (in aggiunta a quelli del passato) regali di flessibilità, in termini di aumento delle ore di straordinario obbligatorio e della durata dell’orario settimanale (come di quello “plurisettimanale”, aumentato da 64 a 80 ore all’anno), di apertura all’introduzione del lavoro domenicale, di gestione sempre più unilaterale delle ferie e dei permessi annui retribuiti (PAR): il tutto senza che, di fatto, la direzione abbia nemmeno bisogno di accordarsi con la RSU.
Inoltre, chi non rispetterà fedelmente la flessibilità sull’orario pretesa dall’azienda, sarà penalizzato rispetto all’assegnazione del premio di risultato.
E ancora: potrà essere rivista (stavolta con accordo sindacale) la collocazione della pausa/mensa all’interno del turno, nel senso di poterla anche fare slittare all’ultima mezz’ora (come a Pomigliano!).
- MALATTIA. Verrà introdotto un meccanismo che disciplinerà in modo peggiorativo le malattie brevi (quelle fino a 5 giorni di durata): dopo le prime tre malattie brevi, la retribuzione relativa alla quarta verrà ridotta del 34%, mentre la retribuzione relativa a quelle successive verrà ridotta del 50%.
Così, si attacca in modo grave il diritto ad assentarsi e curarsi in caso di malattia, con la salute che andrà di brutto a farsi benedire. Come se non bastasse l’appesantimento dell’orario di lavoro!
- Infine, peggioreranno le norme relative alla formazione e alle garanzie occupazionali degli APPRENDISTI, mentre il LAVORO INTERINALE e il LAVORO CON CONTRATTO A TERMINE saranno consegnati a regole che permetteranno ogni discriminazione.
Mentre si auspica che i lavoratori aderenti a Cisl e Uil finalmente si decidano a lasciare soli i loro dirigenti, i quali non esitano, con la firma di accordi e contratti capestro come questo, non solo a esporli (loro, come tutti gli altri lavoratori) all’intensificazione dello sfruttamento, ma anche a costringerli a essere complici di tanta infamia.
FACCIAMO, TUTTI INSIEME, IN MODO CHE NON FINISCA QUA.
COBAS LAVORO PRIVATO PISA
Vigliacco colpo di mano dei soliti specialisti del contratto separato (industriali metalmeccanici e loro manutengoli di Cisl e Uil): il 5 dicembre hanno siglato un contratto di durata triennale, che è un altro passo avanti verso la dittatura padronale.
Questo, dopo che il 21 novembre gli stessi sindacati, Confindustria e governo avevano firmato l’ “accordoproduttività”, in realtà accordo schiavitù, di cui quello metalmeccanico è fedele espressione.
Ecco cosa stabilisce il “nuovo” contratto:
- SALARIO. Sul 3° livello, che è fortemente rappresentativo, perché vi è inquadrata una grossa percentuale di operai, l’aumento a gennaio 2013 sarà di euro 30,19 lordi (19 netti), a gennaio 2014 di euro 38,81 lordi (25 netti), a gennaio 2015 di euro 43,13 lordi (28 netti). Quando saremo nel 2015, un operaio di 3° livello avrà in busta paga 72 euro in più rispetto a oggi: grande conquista!
Ma non è finita: 1) l’aumento del gennaio 2014 e quello del gennaio 2015 saranno messi in relazione con la situazione produttiva in azienda, dove potranno slittare anche di 12 mesi; e 2) ai dipendenti di aziende senza contrattazione interna (il 75% del totale) verrà aumentata di 30 euro lordi all’anno quella specie di indennità istituita da qualche anno per consolarli!
- INQUADRAMENTO. Dal gennaio 2014 non si avranno più 7 categorie con 8 livelli, ma esse diventeranno 8 con 11 livelli. Infatti, saranno istituiti i livelli 3° super e 4° super e l’ottava categoria. Come dire, una crescita pesante delle differenze salariali, che è funzionale a creare divisioni tra i lavoratori proprio in un periodo di crisi, in cui sarebbero necessari aumenti salariali uguali per tutti (e non quelli stabiliti con questo contratto, dove il livello più alto riceve un aumento superiore del 100% rispetto a quello più basso) e massima unità (e non questo sventagliamento di livelli retributivi).
- ORARIO DI LAVORO. Il contratto separato affida pressoché totalmente le decisioni su questa materia al beneplacito dell’azienda, facendole (in aggiunta a quelli del passato) regali di flessibilità, in termini di aumento delle ore di straordinario obbligatorio e della durata dell’orario settimanale (come di quello “plurisettimanale”, aumentato da 64 a 80 ore all’anno), di apertura all’introduzione del lavoro domenicale, di gestione sempre più unilaterale delle ferie e dei permessi annui retribuiti (PAR): il tutto senza che, di fatto, la direzione abbia nemmeno bisogno di accordarsi con la RSU.
Inoltre, chi non rispetterà fedelmente la flessibilità sull’orario pretesa dall’azienda, sarà penalizzato rispetto all’assegnazione del premio di risultato.
E ancora: potrà essere rivista (stavolta con accordo sindacale) la collocazione della pausa/mensa all’interno del turno, nel senso di poterla anche fare slittare all’ultima mezz’ora (come a Pomigliano!).
- MALATTIA. Verrà introdotto un meccanismo che disciplinerà in modo peggiorativo le malattie brevi (quelle fino a 5 giorni di durata): dopo le prime tre malattie brevi, la retribuzione relativa alla quarta verrà ridotta del 34%, mentre la retribuzione relativa a quelle successive verrà ridotta del 50%.
Così, si attacca in modo grave il diritto ad assentarsi e curarsi in caso di malattia, con la salute che andrà di brutto a farsi benedire. Come se non bastasse l’appesantimento dell’orario di lavoro!
- Infine, peggioreranno le norme relative alla formazione e alle garanzie occupazionali degli APPRENDISTI, mentre il LAVORO INTERINALE e il LAVORO CON CONTRATTO A TERMINE saranno consegnati a regole che permetteranno ogni discriminazione.
Mentre si auspica che i lavoratori aderenti a Cisl e Uil finalmente si decidano a lasciare soli i loro dirigenti, i quali non esitano, con la firma di accordi e contratti capestro come questo, non solo a esporli (loro, come tutti gli altri lavoratori) all’intensificazione dello sfruttamento, ma anche a costringerli a essere complici di tanta infamia.
FACCIAMO, TUTTI INSIEME, IN MODO CHE NON FINISCA QUA.
COBAS LAVORO PRIVATO PISA
mercoledì 26 dicembre 2012
martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
Documento approvato dal Comitato Politico nazionale di Rifondazione Comunista del 23/12/2013
Documento approvato dal Comitato Politico nazionale di Rifondazione Comunista del 23/12/2013
Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente la possibilità di costruire una lista unitaria di alternativa e di sinistra, portatrice di una proposta antiliberista in radicale alternativa all’agenda Monti, che abbia in Antonio Ingroia il candidato presidente.
La costruzione di questa lista unitaria, da definirsi in relazione ai soggetti sociali, culturali e politici disponibili a questa prospettiva, rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti da mesi ed è per noi un punto politico irrinunciabile.
Solo la costruzione di un percorso unitario, di uno spazio pubblico, può infatti produrre una mobilitazione e un entusiasmo tale da determinare la presenza in parlamento di una rappresentanza politica delle istanze di cambiamento sociale: dalla difesa dei lavoratori e delle lavoratrici all’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche europee, della difesa del welfare alla lotta per la pace e per la riconversione ambientale dell’economia. Infatti nessuna delle forze oggi presenti, dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento arancione a Cambiare si può, da sola, ha la possibilità di superare la soglia di sbarramento. Solo una lista che aggreghi l’insieme di forze politiche, sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti, può rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non si riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti, né in Grillo.
Il comitato Politico nazionale decide quindi di dare mandato alla segreteria nazionale di operare per la costruzione di questa lista e di riconvocare il CPN per validare questo percorso.
Questa scelta è finalizzata al pieno rilancio del nostro progetto politico, non vuole ripercorrere l’esperienza della sinistra arcobaleno e non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito o con la sua fine. Come abbiamo detto mille volte, Rifondazione Comunista è necessaria ma non sufficiente, ed in questa linea ci muoviamo.
Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per il domani.
Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria.
In questo quadro, ci presenteremo alle elezioni con un simbolo di coalizione, che non coinciderà con il nostro simbolo, così come accade in molti altri paesi europei: basti pensare al Izquierda Unida in Spagna, al Front de Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia, dove i partiti comunisti o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma con il simbolo della coalizione. E’ un passaggio necessario che dovremo gestire come partito, con una propaganda in cui Rifondazione Comunista dia indicazione di voto per la lista unitaria.
Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia i compagni e le compagne che hanno raccolto le firme sui referendum del lavoro e sulle pensioni e ritiene gravissimo che il Presidente della Repubblica abbia deciso di sciogliere le Camere nel corso del 2012, rendendo così impossibile la regolare presentazione dei referendum stessi. Referendum che depositeremo comunque il 9 gennaio, attivando tutti i percorsi politici e legali per rivendicare che essi possano svolgersi, e per i quali è dunque necessario compiere tutte le ultime operazioni necessarie.
Il Comitato Politico Nazionale saluta positivamente che con il gennaio 2013 Liberazione riprenda le pubblicazioni quotidiane, sia pure on line. Invita quindi i compagni e le compagne ad abbonarsi a Liberazione on line, per garantire la riapertura e la continuazione di questa preziosa voce di opposizione.
Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente la possibilità di costruire una lista unitaria di alternativa e di sinistra, portatrice di una proposta antiliberista in radicale alternativa all’agenda Monti, che abbia in Antonio Ingroia il candidato presidente.
La costruzione di questa lista unitaria, da definirsi in relazione ai soggetti sociali, culturali e politici disponibili a questa prospettiva, rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti da mesi ed è per noi un punto politico irrinunciabile.
Solo la costruzione di un percorso unitario, di uno spazio pubblico, può infatti produrre una mobilitazione e un entusiasmo tale da determinare la presenza in parlamento di una rappresentanza politica delle istanze di cambiamento sociale: dalla difesa dei lavoratori e delle lavoratrici all’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche europee, della difesa del welfare alla lotta per la pace e per la riconversione ambientale dell’economia. Infatti nessuna delle forze oggi presenti, dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento arancione a Cambiare si può, da sola, ha la possibilità di superare la soglia di sbarramento. Solo una lista che aggreghi l’insieme di forze politiche, sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti, può rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non si riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti, né in Grillo.
Il comitato Politico nazionale decide quindi di dare mandato alla segreteria nazionale di operare per la costruzione di questa lista e di riconvocare il CPN per validare questo percorso.
Questa scelta è finalizzata al pieno rilancio del nostro progetto politico, non vuole ripercorrere l’esperienza della sinistra arcobaleno e non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito o con la sua fine. Come abbiamo detto mille volte, Rifondazione Comunista è necessaria ma non sufficiente, ed in questa linea ci muoviamo.
Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per il domani.
Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria.
In questo quadro, ci presenteremo alle elezioni con un simbolo di coalizione, che non coinciderà con il nostro simbolo, così come accade in molti altri paesi europei: basti pensare al Izquierda Unida in Spagna, al Front de Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia, dove i partiti comunisti o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma con il simbolo della coalizione. E’ un passaggio necessario che dovremo gestire come partito, con una propaganda in cui Rifondazione Comunista dia indicazione di voto per la lista unitaria.
Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia i compagni e le compagne che hanno raccolto le firme sui referendum del lavoro e sulle pensioni e ritiene gravissimo che il Presidente della Repubblica abbia deciso di sciogliere le Camere nel corso del 2012, rendendo così impossibile la regolare presentazione dei referendum stessi. Referendum che depositeremo comunque il 9 gennaio, attivando tutti i percorsi politici e legali per rivendicare che essi possano svolgersi, e per i quali è dunque necessario compiere tutte le ultime operazioni necessarie.
Il Comitato Politico Nazionale saluta positivamente che con il gennaio 2013 Liberazione riprenda le pubblicazioni quotidiane, sia pure on line. Invita quindi i compagni e le compagne ad abbonarsi a Liberazione on line, per garantire la riapertura e la continuazione di questa preziosa voce di opposizione.
domenica 23 dicembre 2012
Bersani alla Ue: non smonterò le riforme varate da Monti
Bersani alla Ue: non smonterò le riforme varate da Monti - Il Sole 24 ORE
E Vendola segue chino chino....
E Vendola segue chino chino....
Pisa: United Colors of Commons
United Colors of Commons
Partecipazione, autogestione e democrazia per una città dei beni comuni
Convegno 25-26-27 gennaio 2013
Ex- Colorificio Liberato, Via Montelungo 70, Pisa
Promuove il Municipio dei Beni Comuni di Pisa
Un programma in divenire
Il Municipio dei Beni Comuni propone una tre giorni di riflessione collettiva per il 25-26 e 27 gennaio come percorso costituente per un’altra città. Nel corso di questo mese che ci separa dall’iniziativa l’obiettivo è quello di costruire un programma partecipato raccogliendo ulteriori proposte e sollecitazioni per comporre la griglia che abbiamo costruito in queste settimane. Per la giornata di venerdì raccoglieremo tutte le proposte di azioni e iniziative che si intendono realizzare nel corso del 25 gennaio. L’obiettivo è quello di definire una mappa che coinvolga il maggior numero di soggetti e di luoghi affinché, in modi e forme diverse, si riescano a far emergere pratiche e discussioni sulle criticità presenti in città. Lo stesso metodo di apertura e raccolta di proposte riguarda anche i tavoli di lavori per la giornata di sabato 26 gennaio.
Per proporre un'azione o un tavolo di lavoro scrivere a municipiobenicomuni@gmail.com
Venerdi 25 gennaio
"Actions for Commons". Dalla mattina fino alle 17 pratichiamo la democrazia dei beni comuni
Ore 18 seminario: "Riutilizzo sociale e creativo degli spazi"
Intervengono: Paolo Cottino, Assegnista di Ricerca del Dipartimento di Architettura e Pianificazione, Politecnico di Milano e redattore della ricerca "Reuse"; Agostino Petrillo, docente di Sociologia Urbana del Politecnico di Milano.
In videoconferenza skype con realtà europee di riuso creativo di fabbriche abbandonate.
Ore 21:30. Tavola rotonda: "La Repubblica dei Beni Comuni"
Intervengono: Marco Bersani, Paolo Cacciari, Alberto Lucarelli, Mario Pezzella
Sabato 26 gennaio
Dalle ore 9:30 Tavoli tematici - chiusura dei lavori ore 17
Primi Tavoli di lavoro (gli orari saranno comunicati nelle prossime settimane)
- Transition lab: esperimenti di futuro sostenibile. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi a Fairwatch: transitionlab@libero.it
- Che Bio ci aiuti. L’ecocompatibilità fatta casa: sviluppo e sostenibilità degli ecovillaggi, la bioedilizia tra antichi sapere e nuove tendenze alla scoperta della green house. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo, scrivi a: chebiociaiuti@libero.it
- Il problema dell'accesso al credito. Immaginare e sperimentare alternative: filiera corta del denaro, microcredito,strumenti di finanza etica. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo, scrivi a Gruppo di Azione Territoriale dei soci di Banca Etica per Pisa e Livorno: git.pisa-livorno@bancaetica.org
- La Democrazia fra crisi della rappresentanza e nuove istituzioni per la gestione dei beni comuni. Interviene Mario Pezzella, Democrazia Km Zero. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi a: crisirappresentanza@gmail.com
- Pace e demilitarizzazione del territorio. Strategie di disobbedienza alla guerra. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi a demilitarizzazione@libero.it
- Città e territorio: uso e consumo del suolo tra speculazioni e rendita. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi a:consumodisuolo@gmail.com
- Migranti e diritti di cittadinanza. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi ad Africa Insieme: info@africainsieme.net
- Lavoro, Reddito, Diritti e lotta alla precarietà nelle città al tempo della crisi. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi:lavoroprcpisa@gmail.com
- Nuovo Welfare e municipalità. Se vuoi contribuire alla costruzione del tavolo scrivi a: welfarenuovo@gmail.com
Ore 17:30 Tavola rotonda: "La funzione sociale della proprietà privata"
Intervengono: Prof. Maria Rosaria Marella, Prof. Ugo Mattei, Prof. Luca Nivarra
ore 20:30 Cena sociale
Domenica 27 gennaio
Ore 10 Assemblea plenaria finalizzata alla stesura di un documento per una rete dei beni comuni in città
Ore 13 Pausa pranzo
Ore 17 Chiusura dei lavori
Durante la tre giorni attività permanenti al Colorificio dalle ore 16 del venerdì:
Mediacenter a cura di Radio ROARR, Cucina realizzata da CiboLiberoKC, Mercato contadino, la Ciclofficina,
Laboratorio del riciclo, Mostre fotografiche, Spazio permanente proiezioni, etc….
MUNICIPIO DEI BENI COMUNI – PISA
Per info e proposte:
Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea
Federazione di Pisa. Via Battichiodi 6, 56127. PISA
Tel. / Fax 0509711526 cell 3388855704
www.rifondazionepisa.it/ricominciamo_di_nuovo/
e-mail: info@rifondazionepisa.it
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