Ignora la RSU dei Vigili Urbani e gestisce in malo modo un evento regionale:
brutto inizio per la Giunta Falorni
Fin da questo inizio di mandato non mancano le occasioni offerte dalla Giunta Falorni (o meglio, dal Sindaco, la Giunta per ora procede silente...), per dimostrare al paese di non essere nemmeno lontanamente di sinistra.
Anche se la campagna elettorale è finita, assistiamo a continui slogan, anche sul tema della sicurezza. Visti i problemi sociali che ci sono ormai da anni, possiamo ben dire che non siamo partiti con il piede giusto.
Per far veloce e mostrare il proprio attaccamento al problema “sicurezza”, alcuni giorni fa il Sindaco ha pubblicizzato una nuova organizzazione dei pattugliamenti su Castelfiorentino, ma ha omesso di interpellare sulla questione il coordinamento della Polizia municipale dell’Unione. È bene anche ricordare che il Corpo Vigili Urbani della nostra Unione dei Comuni ha ad oggi una carenza di circa 11 agenti; colmare questa lacuna creerebbe, oltre a qualche posto di lavoro, meno disagi per gli agenti attuali e un rapporto più umano cittadino-forze dell'ordine (rispetto alle inefficaci telecamere).
Pronta è arrivata la risposta della Polizia Municipale: noi aggiungiamo che pensare di gestire i vigili urbani in modo autonomo nel comune di Castelfiorentino, quando il servizio è stato delocalizzato da anni su tutta l'Unione dei Comuni, significa commettere una leggerezza non da poco. Chissà quanti grattacapi gli avrà causato questa mossa con i propri pari ruolo del PD... Certo bisogna essere clementi, la Giunta è alle prime armi e un po' di inesperienza è normale.
Ma sarà davvero inesperienza?
Dice giustamente la RSU dei Vigili Urbani: “Se un sindaco prende autonomamente accordi con un ispettore di polizia municipale […], che senso ha aver creato l'Unione dei Comuni e, soprattutto, aver costituito un unico corpo di polizia locale?”
L'inesperienza della nuova Giunta si è rivista anche domenica 22 Giugno, quando era stato organizzato l'ufficio mobile del Consolato Marocchino a Castelfiorentino. Un evento organizzato dal consolato in stanza a Bologna e riguardante tutto l'Empolese-Valdelsa. È stato messo a disposizione l'ufficio anagrafe, ma forse non era stata stimata correttamente la grandezza e l'importanza dell'evento: le persone hanno iniziato a mettersi in fila prima delle 7 del mattino, in piedi in Piazza del Popolo e poi su sedie portate da casa. L'ufficio ha aperto in realtà alle 9:30 e fino al pomeriggio inoltrato gli utenti hanno atteso sotto il sole o nella poca ombra; veniva offerta acqua fresca, ma quello che è mancato era proprio uno spazio idoneo per un evento del genere.
Come è possibile non aver considerato la gravità e l'affluenza di persone che necessitavano dei vari documenti rilasciati dal Consolato? Poteva essere messo a disposizione un locale più idoneo, coperto, come una scuola o il palazzetto dello sport?
In sostanza, è accettabile una tale disorganizzazione per fornire un servizio, un diritto, a delle persone?
In un clima come quello attuale, queste differenze di trattamento creano tensione sociale, e la nostra impressione è che si abbiano dei trattamenti per persone di serie A e altri per persone di serie B.
Auspichiamo che questi due primi scivoloni della Giunta Falorni siano solo il frutto dell’inesperienza e attendiamo, nei prossimi mesi, di iniziare a vedere i risultati degli impegni che Falorni si è assunto in campagna elettorale.
Castello a Sinistra
castelloasinistra.blogspot.it
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