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DOVE STATE GUARDANDO?____________________________________
PORTIAMO I RAGAZZI IN GITA NELLE PRIGIONIPortiamoli lì dove il paese nasconde il suo lato più impietoso e miserevole. Lì dove "vivono" sei persone in venti metri quadrati, magari chiusi giorno e notte e dove la politica passa raramente. Lì dove gli elettori di sinistra sposano le tesi della destra fascista e vorrebbero vederci un sacco di gente rinchiusa, anche se la sinistra di trent’anni fa voleva superarla quella istituzione repressiva. Portiamoli a vedere cosa resta dell’individuo quando, anche se violento e pericoloso, viene privato di tutto L'ARTICOLO COMPLETO DI ASCANIO CELESTINI
ABBIAMO UN'IDEA. MAESTRA, CI STAI?“Abbiamo avuto un’idea, trasformeremo la scuola in una casa per restare insieme anche durante l’estate. Al mattino Nicole si occuperà della colazione preparando il latte con il pane e la marmellata, io cucinerò. Enrico e Matteo costruiranno una casetta sul grande cedro del Libano del cortile, così di sera potremo guardare le stelle, poi lavoreremo l’orto e la notte dormiremo nei sacchi a pelo nella stanza accanto alla biblioteca. La nostra diventerà una scuola-fattoria-casa dove ci sarà anche qualche piccolo animale… maestra, ci stai?”. Mettiamocelo in testa, da soli, a sette anni, i bambini sono in grado di formulare un progetto di scuola attiva, naturale, partecipata. Una capacità che, nella complessità del mondo in cui viviamo, si chiama resilienza L'ARTICOLO COMPLETO DI LUCIANA BERTINATO
IL PANE COMPRATOIl 27 febbraio 1965 Ignazio Silone scrisse un breve articolo per il Resto del Carlino: in quei giorni alcuni paesi dell’Abruzzo rimasero isolati dalla neve e il pane venne calato dagli elicotteri, perché nessuno lo faceva più in casa, nessuno lo cuoceva più nei forni comunitari. Un articolo splendido, lo trovate qui, nel dossier Facciamo il pane insieme: L'ARTICOLO COMPLETO DI IGNAZIO SILONE
MOVIMENTI PER I BENI COMUNIPer loro natura i movimenti per i beni comuni sono fortemente territorializzati, nemici di qualsiasi forma di gestione centralizzata, gerarchica e patriarcale del potere. Sono loro che hanno posto di nuovo al centro il tema dell' autorganizzazione in basso L'ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI
TRA LUCE E OMBRAE’ stato finalmente tradotto in italiano in modo integrale l’ultimo testo del Subcomandante Marcos, quello in cui annuncia la sua scomparsa e la fine di un’epoca nella lotta zapatista. L’Ezln non parlerà più con la sua voce. La voce di un fantastico ologramma pronto a uscire di scena. Un testo lungo, affascinante e prezioso, da leggere e rileggere con calma e passione. Un racconto conclusivo leggero e profondo capace di mostrare in controluce lo scorrere del tempo. Venti anni in cui gli indigeni assediati nelle montagne del Sudest messicano, costretti a coprirsi il volto (per farsi vedere), invece di dedicarsi “a formare guerriglieri, soldati e squadroni, hanno preparato persone capaci di promuovere la s alute e l’educazione e hanno messo le basi di un’autonomia che oggi meraviglia il mondo”. Con l’assassinio di Juan Luis Solís, il maestro Galeano, arriva agli zapatisti un messaggio più freddo del sangue di un crotalo. Dice con chiarezza cosa vogliono los de arriba, quelli che stanno in alto, dagli zapatisti. Assumendo il nome del compagno ucciso, il Subcomandante Galeano offre la morte rituale di un personaggio “non più necessario” per prendersi gioco, ancora una volta, dell’eternità e inventare una nuova vita nel mezzo di una guerra L'ARTICOLO COMPLETO DI MARCOS
SE IL 2 GIUGNO...Se il 2 giugno è la festa della repubblica allora è la festa della Costituzione che ripudia la guerra: e quindi è assurdo e criminale che lo stato italiano continui a partecipare alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan; è assurdo e criminale che continui nel riarmo; è assurdo e criminale che resti in quell’alleanza massacratrice che è la Nato invece di chiederne lo scioglimento ... è assurdo e criminale che lo stato italiano continui a perseguitare i migranti ... è assurdo e criminale che lo stato italiano continui ad essere complice del modo di produzione che privilegia la massimizzazione del profitto ... La repubblica è l’antifascismo in atto. ... Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi al potere maschilista e patriarcale che è la prima radice di ogni oppressione, di ogni violenza L'ARTICOLO COMPLETO DI PEPPE SINI
QUELLA COPPA NON SARÀ MICA POLITICAA Brasilia, dentro al Palazzo del governo, nel momento delle proteste, la presidente Dilma, conversava con gli imprenditori. Le sue dichiarazioni, dopo gli scontri, sono state sempliciotte. “Non è possibile utilizzare la Coppa del Mondo per fare politica”, si è lamentata. Sì, perché la Coppa del Mondo è una questione politica. E il governo sta facendo politica con la Coppa proprio come i lavoratori, i senzatetto, gli indios. Tutti stanno facendo politica. Quindi è necessario che l’opinione pubblica lo sappia, ne abbia coscienza e prenda posizione. Non si può stendere un velo protettivo sopra la Coppa come se si trattasse di una festa popolare bella e allegra che alcuni “malfattori” voglio no rovinare. Non lo è. Vi si gioca anche il gioco della politica, delle alleanze, degli accordi, dei tornaconti e degli impegni futuri L'ARTICOLO COMPLETO
MENSA ROMANA A METRI ZEROEducazione alimentare e ambientale, sostegno alle economie locali e genuinità. Sono i tratti principali del progetto “Mensa a km zero” partito in via sperimentale presso la scuola elementare e istituto comprensivo Uruguay nella zona di Cinquina di Roma e che si occupa di procurare alla scuola due pasti al mese. Le derrate saranno fornite da una rete di produttori locali, appartenenti all’area della Riserva Naturale della Marcigliana LA NOTIZIA COMPLETA
FRUTTA CITTADINARoma città pilota del progetto Frutta Urbana, ovvero come mappare, raccogliere e distribuire a mense sociali e banchi alimentari la frutta che cresce sugli alberi dei parchi e dei giardini della città. E che è meno inquinata di quella industriale LA NOTIZIA COMPLETA
"MAI PIÙ". UN RACCONTO FOTOGRAFICOAbbiamo bisogno di una “cittadinanza di genere”, di costruire relazioni diverse qui e ora tra uomo e donna: questo ha detto il corteo colorato che sabato pomeriggio è partito dalla Stazione Vecchia di Ostia Lido, Roma. Un corteo di periferia contro i femminicidi, in un territorio dove a distanza di quindici giorni Michela e Alessandra sono state uccise per mano dell’ex marito e dell’ex fidanzato. Abbiamo bisogno, ha gridato quel corteo, di potenzire i servizi rivolti alle donne, dell’”assunzione di responsabilità politica verso un fenomeno strutturale come la violenza di genere”, di pianificare politiche serie di prevenzione e protezione delle vittime, di coinvolgere su questi temi anche le scuole LA GALLERIA FOTOGRAFICA
UNA SCUOLA DEL SAPER FAREGiorgia è una giovane artista e mosaicista, vive a Castel Madama, in provincia di Roma. Giorgia pensa che l’arte e il sapere fare possano aiutare grandi e piccoli a ripensare l’apprendimento e a guardare il mondo in modo diverso. Per questo ha preso alcuni ritratti, qualche tessera di marmo e di vetro colorato, un po’ di colla e ha scelto una scuola pubblica elentare della periferia di Roma per accompagnare alcuni bambini e bambine a scoprire l’arte del mosaico L'ARTICOLO COMPLETO
NELLE STRADE DI INSTANBUL".... Quando esco dopo le 20 incrocio in una viuzza pedonale qui vicino un gruppo di ragazzi che camminano quieti, con ampi zainetti, che, stranita, mi sembrano turisti di quelli che amano camminare in montagna. L’unico dettaglio che stona è che in mano ognuno ha una maschera antigas. Alle 21, come non succedeva da metà marzo quando è morto Berkin Elvan, la gente di Pangalti comincia il cacerolazo, il concerto di protesta con le pentole. Lo stanno facendo anche Ortakoy e Mecediyekoy, vengo a sapere dagli amici...." L'ARTICOLO COMPLETO
DISUGUAGLIANZA E DEMOCRAZIAOvunque il capitale dopo gli ultimi ha cominciato a massacrare la classe media, grazie al capitalismo finanziario, che nonostante la crisi rende ancora molto meglio del capitalismo produttivo. E' la politica asservita all'economia, quella di pochi super ricchi e molti impoveriti. Tutto questo è ciò che chiamiamo democrazia L'ARTICOLO COMPLETO DI ROBERTO SAVIO
ELOGIO DELLE ERBACCELe erbe spontanee da sempre prosperano in compagnia degli esseri umani, germogliando lì dove vengono sovvertiti i modelli stabiliti. Oggi i contadini guardano con interesse al verde selvatico, attratti dalla loro straordinaria resistenza e dalle molteplici proprietà organolettiche che molte “erbacce” possiedono L'ARTICOLO E LA RADIOTRASMISSIONE TERRANAVE
È SEMPLICE: O CAMBIAMO O IL SISTEMA CAMBIERÀ NOIMentre sembra che nessuno se ne accorga, una superficie sempre più grande del pianeta viene utilizzata per le estrazioni di materiali che servono a produrre delle cose che non servono a nessuno. Forse è sorprendente che le nostre fantasie di colonizzare lo spazio – che ci fanno capire che potremmo esportare i problemi invece di risolverli – stanno riemergendo L'ARTICOLO COMPLETO DI GEORGE MANBLOT
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