Leggiamo spesso che il Sindaco Falorni dichiara il suo amore per Castelfiorentino.
Se un Sindaco amasse il suo territorio farebbe il possibile per non tagliare servizi e prestazioni, farebbe di tutto per non escludere nessuno, sarebbe solidale con quei sindaci che, anche all'interno di ANCI, cominciano a porre forti critiche nei confronti del patto di stabilità interno, cioè quei vincoli che impongono agli Enti locali tagli indiscriminati e stanno mettendo in crisi la funzione stessa dei Comuni, essendo i più vicini ai cittadini.
Da "Sindaco che avrebbe abbassato le tasse", siamo arrivati al punto che dopo neanche un anno di Amministrazione Falorni molti servizi che ruotano attorno alla scuola hanno visto un aumento delle tariffe, mentre altri rischiano addirittura la chiusura. Tra qualche settimana il Comune approverà il bilancio: tra le tante voci ci preoccupa quella relativa al servizio mensa, che prossimamente andrà a gara e ci preoccupano molto i tagli in tutto il settore sociale.
Forse non tutti lo sanno, ma il debito pubblico italiano è quasi interamente un debito dell'Amministrazione centrale (95,36%), mentre il peso degli enti locali sul debito complessivo non arriva al 5%.
Questi sono dati aggiornati a dicembre 2014: perché questo debito, che non è causato dagli enti locali, viene fatto pagare soprattutto ai comuni ed ai cittadini, attraverso il taglio di servizi essenziali ed il mancato accesso ai beni comuni??
Un Sindaco che ama il suo territorio dovrebbe denunciare tutto questo a gran voce come un'enorme ingiustizia nei confronti dei suoi concittadini, chiamati a fare grossi sacrifici (non è sufficiente dire che c’è il patto e non ci sono i soldi); ma se così facesse, se si mettesse di traverso alle decisioni imposte dall’alto e non obbedisse agli ordini del Partito di Renzi, non avrebbe alcuna possibilità di fare carriera. Questo vale per il nostro Sindaco, come per tutti quelli dell’Unione dei Comuni, che potrebbero far pesare la loro voce in questo senso.
Il patto di stabilità interno non è immodificabile, il PD governa ad ogni livello e, se volesse, potrebbe davvero cambiare le cose, garantendo equità, accesso ai servizi essenziali ed ai beni comuni.
Infine, in un momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini, dobbiamo rilevare che negli ultimi mesi sono entrati a far parte dell'Amministrazione pubblica due persone: una nella segreteria del Sindaco (Giulia Pippucci) attuale assessore a Montespertoli. Non sappiamo se sia stata fatta una selezione, ma ci interroghiamo sul perché sia stata assunta una persona che ha già un lavoro da Assessore anziché una persona disoccupata. L'assessore sarà sicuramente una persona degna di nota, ma si poteva dare lavoro a qualcuno che ne fosse sprovvisto.
L'altra è Tommaso Matteini che è stato assunto presso le Farmacie Comunali: abbiamo chiesto gli atti della sua assunzione, quindi non conosciamo i dettagli, ma riteniamo questa decisione un errore di opportunità politica da parte dell’Amministrazione, consistente nel chiamare a lavorare in una società controllata al 100% dal Comune una persona del PD molto vicina al Sindaco, in quanto suo grande sostenitore.
Anche in questo caso, è stata fatta una selezione? E quali erano i requisiti richiesti? Oppure bastava avere la tessera del partito e sostenere il Sindaco?
CASTELLO A SINISTRA
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