BASTA ATTESISMO, E’ IL MOMENTO DELLA LOTTA
PER DIFENDERE I NOSTRI INTERESSI!
RIBELLIAMOCI AI DIKTAT DI GOVERNO E U.E.!
Le recenti dichiarazioni di Monti e Fornero chiariscono, semmai vi fossero dubbi, il carattere autoritario ed antioperaio di un governo imposto dal capitale finanziario.
Con o senza il consenso dei vertici sindacali, i ricchi sfondati di Palazzo Chigi si apprestano a svuotare l’art. 18, ridurre la copertura degli ammortizzatori sociali, estendere il precariato. La “riforma” è contro la classe operaia; serve ad aumentare lo sfruttamento, i ricatti, le discriminazioni, ad ostacolare la sua organizzazione di classe.
Dalla nostra combattività, dalla nostra unità di lotta dipende lo scombussolamento dei disegni di un governo che sta facendo quello che Berlusconi non è riuscito a fare, grazie all’appoggio dei riformisti e la complicità di dirigenti sindacali a cui nessun operaio ha dato la delega a firmare accordi a perdere.
Dobbiamo mettere il governo e i partiti che lo sorreggono, i padroni, i collaborazionisti, davanti alle loro responsabilità, far pagare loro il prezzo politico più alto possibile. Dobbiamo mandare a monte con l’azione unita e decisa della classe operaia la manovra che punta a rovesciare sulle nostre spalle tutte le conseguenze della crisi capitalista.
L’attesismo fa il gioco di Monti e soci. E’ il momento di metterci per traverso, con la lotta senza indugi, rompendo gli argini della burocrazia sindacale responsabile di decenni di cedimenti. L’unità di azione degli operai di tutte le tendenze è la strada da seguire per difendere in maniera intransigente i nostri interessi, per respingere l’offensiva reazionaria del capitalismo e i suoi lacchè.
Gli operai delle fabbriche genovesi, bresciane e milanesi, che hanno scatenato lo sciopero e sono scesi in piazza contro la “riforma del lavoro” e in difesa dell’art. 18, si sono posti alla testa del movimento degli sfruttati. Seguiamo il loro esempio!
Il periodo delle illusioni e della concertazione è chiuso, il “confronto” è una farsa. Prendiamo in mano il nostro destino, scendiamo in sciopero, diamo vita a dimostrazioni ovunque. Costruiamo comitati unitari di agitazione, di lotta, etc., quali organismi di fronte unico. E’ urgente e necessario esigere e preparare dal basso lo sciopero generale di tutte le categorie.
Ci rivolgiamo ai lavoratori sfruttati con un appello a continuare più attivamente la lotta per i propri diritti, ad organizzarsi, ad unirsi, a far tesoro dell’esperienza. Ci rivolgiamo agli operai di avanguardia, alle organizzazioni e ai singoli compagni che si trovano saldamente su posizioni marxiste-leniniste affinchè prendano contatti con noi. E’ nelle lotte odierne che si formerà il Partito comunista del proletariato d’Italia!
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Piattaforma Comunista
www.piattaformacomunista.com
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