In Mugello scompaiono le corse degli autobus senza
comunicazioni ufficiali. Frazioni dimenticate e a rischio isolamento, la
riorganizzazione del sistema dominata dal caos. Rifondazione Comunista: recuperare
subito una modalità corretta e rispettare i diritti degli utenti. Domanda
di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.
Emergono nuove problematiche connesse alla riorganizzazione del
sistema dei trasporti su gomma e ai recenti tagli compiuti sulle tratte del Mugello.
A denunciarlo sono gli stessi pendolari che, a fronte delle
soppressioni annunciate dalla Provincia, hanno riscontrato un numero maggiore
di corse effettivamente eliminate dai soggetti gestori del servizio.
Stando a quanto comunicato alla fine di febbraio dall’Assessore
Provinciale ai Trasporti Giorgetti, dalla metà di marzo, causa riduzione dei
trasferimenti da parte della Regione Toscana, l’intero sistema avrebbe dovuto
subire un ulteriore taglio complessivo pari al 5% del totale.
Nell’elenco fornito risultavano in fase di soppressione per la zona
del Mugello le corse sulla
direttrice Marradi – Gamberaldi,
una coppia di corse Marradi FS – Palazzuolo, le corse Borgo - Ronta e ritorno con cadenza al martedì, le
corse Borgo - Santa Maria a Vezzano e ritorno sempre con cadenza al martedì e
una corsa Borgo - Firenze via Polcanto delle ore 6.55
Sin dall’annuncio i pendolari avevano manifestato il loro disappunto,
sottolineando nella specificità dei singoli casi, tutte le conseguenze negative
e la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni assunte in modo arbitrario,
rimarcando in alcuni casi la totale assenza di comunicazione e di concertazione
da parte delle Amministrazioni comunali soprattutto di quella di Borgo San
Lorenzo.
Tali tagli, già in essere, hanno contribuito in modo pesante ad
aumentare l’isolamento di due frazioni, Ronta e Santa Maria, già scarsamente
collegate con il capoluogo e a penalizzare ulteriormente gli utenti di una
tratta (quella Borgo-Firenze via Polcanto), e i cittadini di un’area, che da
anni rivendicano un bilanciamento delle corse rispetto alla tratta via Vaglia
molto più servita e coperta.
Nei giorni scorsi al malcontento e alle proteste si sono aggiunti
indignazione e stupore: le soppressioni reali sono state molte di più di quelle
previste e i pendolari hanno dovuto apprendere la novità dai cartelli appesi
alle fermate dalle società di gestione senza che nessun Ente Locale ne avesse
dato comunicazione.
Con tale modalità comunicativa i pendolari hanno visto sparire ben dodici
corse sul percorso Barberino-San Piero-Borgo San Lorenzo in una situazione
dominata sempre più dall’incertezza dei servizi e dall’approssimazione nella
gestione del sistema complessivo dei
collegamenti interni al lotto di riferimento (Mugello-Val di Sieve) ma
conseguentemente anche per quelli verso Firenze.
Una situazione a nostro avviso inaccettabile che conferma tutti quei
dubbi e quelle critiche che a più riprese il nostro gruppo consiliare ha
sollevato sulle modalità di riorganizzazione del sistema di Trasporto Pubblico
Locale che, riconosciute tutte le difficoltà derivanti dagli ingenti tagli
compiuti, sta procedendo in una situazione di totale scollamento istituzionale
e gravi comportamenti da parte dei soggetti gestori con pesanti conseguenze che
ricadono negativamente sui pendolari, sugli utenti e sul diritto alla mobilità.
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione
Comunista,
nel ribadire il loro impegno per la salvaguardia di un sistema di
trasporto pubblico efficiente,
accessibile, funzionale ai bisogni e rispettoso dei diritti dei
pendolari e degli utenti,
nel rimarcare la necessità di un coinvolgimento diretto delle
comunità territoriali e dei pendolari nelle scelte e negli indirizzi attinenti
la riorganizzazione dei trasporti,
chiedono al Presidente della Giunta Provinciale e all’Assessore
competente di riferire:
-nel dettaglio quante e quali corse siano state soppresse, a partire
dal mese di marzo, nel territorio del Mugello;
-le ragioni per le quali il numero delle corse effettivamente
tagliate sia stato superiore rispetto a quelle annunciate e i motivi della
mancata comunicazione;
-se i suddetti tagli siano stati concordati con le Amministrazioni
Locali interessate;
-nello specifico della tratta Borgo San Lorenzo-Firenze via Polcanto,
se il taglio della corsa delle ore 6.55 sia stato concordato con
l’Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo e se non si ritenga opportuno intervenire per un incremento
del numero delle corse, così come da anni richiesto dal Comitato di cittadini e
pendolari.
Andrea Calò
Lorenzo Verdi
Nessun commento:
Posta un commento