Le direzioni di ATAF, LAZZI, AUTOLINEE TOSCANE, SITA, stanno comunicando gli esuberi per effetto dei tagli alle corse e ai servizi.. Un gioco al massacro sulla pelle dei lavoratori. Rifondazione Comunista: inaccettabile che le aziende intraprendano azioni unilaterali di riduzione del personale, la Provincia di Firenze chieda il congelamento delle dotazioni organiche fino alla definizione del bando per la gara regionale.
Lanciano l’allarme dalla Segreteria FILT-CGIL interviene sulla
questione occupazionale nel settore dei trasporti denunciando le gravi
ripercussioni dei tagli in corso che rischiano di compromettere le modalità di
definizione della gara unica Regionale.
Il gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista si unisce alla
denuncia fatta dal sindacato dei trasporti per …”lo stato della situazione attuale, poiché risulta inaccettabile che
nelle aziende si proceda a dichiarare esuberi prima ancora di entrare nel
merito degli effetti della gara sul lotto unico…”.
Da oltre due settimane
le direzioni di ATAF, LAZZI, AUTOLINEE TOSCANE, SITA, stanno comunicando
gli esuberi per effetto dei tagli alle corse e ai servizi, una modalità
scorretta, autoritaria e pretestuosa poiché interviene prima della definizione degli indirizzi del bando per la gara regionale
e della prevista riforma del sistema di gestione del TPL.
Alle proteste dei pendolari, e di numerosi amministratori comunali,
si aggiunge la questione dei lavoratori del settore messi a serio rischio e
pericolo dalle operazioni di contenimento dei servizi, linee, tratte, fermate e
chilometri di percorrenza. L’appello della Filt-CGIL si rivolge agli attori
politico-istituzionali e alle aziende affinchè si scongiuri quello che potrebbe configurarsi come
un disastro sociale senza precedenti.
In una situazione in cui non sono chiari
gli indirizzi e le modalità di gestione delle risorse, in una fase
caratterizzata dal confronto tra Regione e Provincia sul versante del Piano dei
Trasporti e conseguentemente aperta ancora a scenari non definiti riguardo
all’entità effettiva dei chilometri complessivi che verranno messi a gara,
riteniamo inaccettabile che le aziende intraprendano azioni unilaterali di
riduzione delle dotazioni organiche annunciando già le liste degli esuberi.
Consapevoli che la partita sul diritto alla
mobilità e al lavoro debba essere giocata, facendo massa critica, impegnando
congiuntamente tutte le Istituzioni locali, sindacati, lavoratori chiediamo un
quadro attuale della situazione degli organici e delle linee o corse tagliate nelle singole aziende sul
territorio della Provincia di Firenze e chiederemo che venga fatto un analogo
screening sull’intero territorio della Regione Toscana prima della gara
Regionale.
Per quanto dichiarato in
narrativa gli scriventi Consiglieri Provinciali chiedono al
Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire
dettagliatamente in merito all’applicazione dell’ulteriore taglio del 5% che andrà in vigore dalla
metà di Marzo e in particolare chiediamo una ricognizione puntuale
delle realtà aziendali del servizio di trasporto pubblico locale su gomma,
relative agli attuali organici suddivisi per competenze ( amministrativi,
autisti, personale addetto all’assistenza e controllo, ecc) con i contratti di servizio
sottoscritti delle Società ATAF,
LAZZI, AUTOLINEE TOSCANE, SITA, in relazione al servizio affidatogli sulla
Provincia di Firenze.
Inoltre chiediamo di sapere quali iniziative ha avviato la Provincia di Firenze per quanto di sua competenza, a tutela dei lavoratori impiegati nello svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale in attesa della gara unica dei servizi regionali e se non si ritenga opportuno assumere posizione chiara e netta, nei confronti delle aziende, sul congelamento degli organici fino alla definizione del bando di gara
Andrea
Calò Lorenzo Verdi
(Rifondazione Comunista)
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