L’
azienda Lgf(Lavorazioni Galvaniche
Fiorentine) ubicata di via dei Bassi, al confine fra San Mauro e San Donnino, ha preso fuoco domenica ed è stata gravemente
danneggiata dal fuoco con gravo i rischi per la salute per l’ambiente.
L'incendio è iniziato molto probabilmente, per una scintilla nell'impianto di
produzione. Anche se le motivazioni esatte del rogo restano da accertare da
parte della magistratura. Risulta che i macchinari vengano attivati, ogni
domenica, in preparazione dell’inizio della produzione il lunedì mattina . In
ogni caso l’incendio si è esteso subito all'interno di due diversi capannoni:
uno utilizzato come magazzino e l'altro dedicato alle vasche galvaniche.
Proprio
il processo di galvanizzazione, lavorazione che richiede protocolli ambientali
e sanitari molto precisi data la sua pericolosità per le sostanze usate, è la
causa della preoccupazione dei cittadini circostanti per quanto riguarda le sostanze tossiche
sprigionate dall’incendio, ma ancora più preoccupante è il possibile
inquinamento delle acque di scolo e delle falde, tenendo presente che il
cianuro usato per le lavorazioni potrebbe essere fuoriuscito dall’azienda
attraverso il defluire delle acque sparate per spengere l’incendio dai VV.FF.
Sul
posto infatti sono intervenuti d’urgenza i vigili del fuoco di Firenze e di Prato, quelli del nucleo
Nucleare, batteriologico, chimico e radiologico, la Protezione civile della
Pubblica assistenza di Signa e della Misericordia di San Mauro, oltre ai
carabinieri e ai tecnici del Comune. Vista la gravità e la pericolosità dell'incendio, sono
poi arrivati anche i sindaci e gli assessori di Signa e Campi. Apprendiamo
dalla stampa che …” Ore e ore di lavoro
per i vigili del fuoco impegnati ieri pomeriggio nel rogo alla fabbrica
Lavorazioni Galvaniche Fiorentine”…”Il
rogo è stato spento dopo alcune ore, ma le operazioni di bonifica sono andate
avanti per tutta la notte.”…
Rifondazione
Comunista richiede l’attenzione del Provincia di Firenze per quanto
riguarda la possibile
contaminazione ambientale e il rischio sanitario derivante , dall’eventualità
che ci sia stata contaminazione di sostanze altamente pericolose fuori dal sito
produttivo.
Per
ultima, ma non ultima, va la
nostra solidarietà e preoccupazione per i 64 lavoratori e per il futuro
dell’azienda che in un periodo di forte crisi economica su tutto il territorio provinciale,
invitiamo la Provincia di Firenze ad attivare fin da subito gli strumenti di
tutela e supporto previsti affinché venga aiutata a ripartire salvaguardando i
posti di lavoro e redditi delle persone coinvolte.
Gli scriventi Consiglieri
provinciali di Rifondazione Comunista a seguito dell’incendio dell’azienda Lgf(Lavorazioni
Galvaniche Fiorentine) ubicata tra San Mauro e San Donnino chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e
all’Assessore competente di riferire su sull’accaduto e sui possibili danni
ambientali. Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale fa parte del coordinamento di enti tenuti a monitorare e
contenere danni al territorio come il possibile inquinamento atmosferico e
delle acque dovute alle sostanze tossiche impiegate nei processi di
galvanizzazione e se la Provincia di Firenze per quanto di sua competenza, sia
coinvolta nelle azioni di
risanamento ambientale in sinergia anche con i comuni interessati e al
Consorzio di Bonifica delle acque e canali della piana, ASL e ARPAT.
Inoltre
chiediamo i possibili risvolti occupazionali e se siano stati previsti strumenti di tutela e sostegno per i 64 lavoratori interessati da una
probabile chiusura delle attività se mai fosse necessaria.
Andrea Calò Lorenzo Verdi
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