lunedì 16 aprile 2012

La sinistra e l’antifascismo nel Valdarno


La sinistra e l’antifascismo nel Valdarno
Andrea Malpezzi, Segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista Firenze
Dmitrij Palagi, Responsabile Organizzazione Partito della Rifondazione Comunista Firenze
La sinistra nel Valdarno fiorentino ha attraversato anni difficili, con pochi istituzionali che hanno continuato a credere nel progetto di una sinistra alternativa al progetto di liquidazione della storia comunista e del movimento dei lavoratori.

A Figline Valdarno l’anno scorso ci riducemmo ad un’operazione che rischiava la marginalizzazione a pura testimonianza, con un candidato a sindaco legato solo indirettamente al territorio, presentandoci in alternativa alla coalizione di centrosinistra. Da quell’esperienza è rinato il Circolo di Figline, che è andato ad affiancarsi alla realtà storica di Matassino-Reggello.
Quest’anno andranno al voto i comuni di Rignano sull’Arno e Reggello. In entrambe le realtà Rifondazione Comunista, assieme alla Federazione della Sinistra e a compagni della sinistra antifascista non partitica, sostiene candidati a sindaco alternativi alle attuali amministrazioni del Partito Democratico. Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori hanno riproposto lo schema dell’anno scorso; fianco a fianco in concorrenza con Rifondazione, quasi lo spazio a sinistra fosse un campo in cui attaccarsi e annullarsi a vicenda.
Disinteressandoci dalla vuota tattica elettorale, finalizzata alla semplice elezione di qualche consigliere o assessore, riproponiamo con forza una strada diversa; la scadenza elettorale è un utile elemento di rilancio del Partito e di misura delle nostre capacità. L’obbiettivo immediato è l’elezione di almeno un consigliere comunale in entrambe le realtà; sul medio periodo la priorità è rilanciare il Circolo di Reggello e la nascita di un Circolo a Rignano.
In questo senso sabato 14 aprile abbiamo deciso di proporre a Rignano l’iniziativa antifascista che avevamo deciso come Segreteria provinciale con Saverio Ferrari. Scelta giusta, vista la partecipazione di più di 60 cittadini, nonostante il maltempo.
Nel Valdarno si sono affacciate organizzazioni di estrema destra (da Forza Nuova a Casa Pound) a cui hanno risposto reti di antifascisti (da Rignano Antifascista a Valdarno Antifascista). Il confronto tra ANPI e assemblea autorganizzata ha reso evidente la necessità di unità d’azione tra i vari antifascismi che oggi esistono nel Paese.
Questo è  il nostro percorso politico; essere uno strumento utile alle varie campagne che si muovono nei territori per la difesa dei valori della Costituzione, quindi dei lavoratori, della scuola pubblica e di quelli che siamo tornati a chiamare beni comuni. Su www.valdarnoprcfi.it (oltre che sul sito provinciale) potrete seguire la campagna elettorale e restare aggiornati sulle prossime iniziative.
Un ringraziamento a Andrea Calò e Silvia Bonini, ai candidati e a tutti i compagni, iscritti e non iscritti, che in queste settimane rafforzeranno quelli spazi di partecipazione da cui non possiamo prescindere.

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