martedì 16 giugno 2015

ENNESIMA AGGRESSIONE FASCISTA A FIRENZE

ENNESIMA AGGRESSIONE FASCISTA A FIRENZE
È L'ORA DI CHIUDERE TUTTI I COVI FASCISTI
Domenica 14 giugno si è consumata, in pieno giorno e in pieno centro storico, l'ennesima aggressione fascista.
Le vittime questa volta sono dei giovani studenti che stavano andando ad assistere ad un concerto organizzato dalla Cgil in piazza Santissima Annunziata. La loro colpa quella di girare in città con delle bandiere della Rete degli Studenti Medi.
Negli ultimi anni il clima nella nostra città è notevolmente cambiato. Dopo il barbaro assassinio di Samb Modou e Diop Mor in piazza Dalmazia ad opera del militante di Casapound Gianluca Casseri le aggressioni si sono moltiplicate. Da piazza della Repubblica (quando una decina di militanti di Casapound pestarono due giovani antifascisti) ai numerosi episodi avvenuti nelle scuole.
L'aumento delle aggressioni va di pari passo con l'agibilità che le istituzioni concedono ai gruppi fascisti. Viene loro permesso di aprire sedi in città, vengono protette le loro iniziative, vengono protetti e coccolati i loro militanti.
La responsabilità di tutto ciò cade sull'amministrazione cittadina che prima con Renzi ed ora con Nardella non ha mosso un dito ed anzi, nelle poche volte in cui si è espressa sul tema, ha preso posizione per difendere i fascisti. Resteranno nella memoria degli antifascisti le parole di Renzi dopo la strage di Piazza Dalmazia quando il sindaco che la destra ci invidiava disse che anche i "ragazzi" di Casapound hanno tutto il diritto di esprimersi e che quindi la loro sede aveva tutta la legittimità per rimanere aperta.
Nel frattempo le sedi proliferano, prima Casaggi al Campo di Marte, poi Casapound a Coverciano e negli ultimi giorni i neonazisti della Fenice alle Cure.
Tre sedi protette giorno e notte da decine di poliziotti. Tre sedi da cui si propagandano idee di odio razziale e di xenofobia. Tre sedi da cui partono poi le aggressioni contro i migranti, contro i militanti della sinistra, contro tutti coloro possono turbare il buon sonno della piccola borghesia benpensante fiorentina che vota pd.
Domenica scorsa sono stati però aggrediti dei giovani del sindacato studentesco della Cgil, i fascisti questa volta non hanno aggredito un immigrato o un giovane dei centri sociali. Fa specie sentire le condanne di chi fino ad oggi si è ricordato dell'antifascismo solo il 25 aprile e che l'unica pratica antifascista che conosce è andare a mettere un mazzo di fiori ad uno dei tanti monumenti alla Resistenza.
Ci auguriamo che dopo l'aggressione di domenica anche coloro che per anni hanno voluto chiudere gli occhi finalmente si sveglino e si rendano conto del pericolo che stiamo correndo.
Noi, con ancora più forza, continueremo nella battaglia per chiudere tutti i covi fascisti in città, per negare loro qualsiasi tipo di legittimità, per denunciare chi li copre e chi li finanzia.
Firenze è stata e rimarrà antifascista.
ASSOCIAZIONE CULTURALE MARIANO FERREYRA
COLLETTIVO STUDENTESCO RIVOLUZIONARIO FIRENZE
COLLETTIVO LICEO ARTISTICO LEON BATTISTA ALBERTI
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI SEZIONE DI FIRENZE
PRESIDIO ANTIFASCISTA BAGNO A RIPOLI

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