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sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
Giù le mani dalla Siria!
Giù le mani
dalla Siria!
Grandi manovre
nel Mediterraneo della flotta Usa in preparazione di un attacco alla Siria mentre
i vecchi colonialisti inglesi e francesi fanno da apripista contro un paese che
costituisce una diga contro l’espansionismo statunitense in Medio Oriente e
contro il progetto sionista del “Grande Israele”.
Si prepara una
guerra con presupposti simili a quelle passate ma le cui conseguenze saranno
ben peggiori. Ancora la strategia scellerata USA/UE per il controllo del
"Nuovo Medio Oriente" sfrutta la carta della guerra dopo aver tentato
di inserire le nefandezze dei "ribelli" all'interno del quadro delle
proteste popolari inscenate in altri paesi del Mediterraneo, provocherà un
crescendo incontrollabile di focolai di integralismo. Anche Russia e Cina non
staranno a guardare.
Sono oltre due
anni che dall’esterno si alimenta la rivolta contro la Siria e il suo governo -
secondo il quotidiano francese Le Figaro, i gruppi di “rivoltosi”, o meglio
mercenari, sarebbero addestrati dai nordamericani in Giordania e passerebbero
il confine con la complicità di forze israeliane e giordane – solo il 17 agosto
scorso sarebbe entrato in Siria un gruppo di 300 uomini.
È un dejà vu,
si agita lo spettro dell’uso di armi chimiche per giustificare l’intervento e distruggere
interi paesi, uccidere intere popolazioni civili per rapinare le loro risorse,
saccheggiare, rintuzzare i movimenti rivoluzionari e tutelare i loro interessi
strategici nella regione ed espandere l’aggressione contro l’Iran.
Una sperimentata
pratica come nel 1999 con il “modello Kosovo” dove la Nato intervenne senza
neppure la legittimazione formale dell’Onu, giustificazioni come 10 anni fa in
Iraq, prepotenze come più recentemente in Libia.
È urgente
mobilitarsi contro l’intervento militare in Siria sotto qualsiasi forma si
presenti perché è una guerra reazionaria e imperialista condotta da potenze e
monopoli con a capo Usa e UE che rischia l’estensione del conflitto ben oltre
il Medio Oriente.
Al tempo stesso
lottiamo contro il governo Letta-Alfano che sarebbe coinvolto direttamente come
lo è stato per l’Afghanistan, l’Iraq, la Jugoslavia, la Libia con un ulteriore
peso economico (anche attraverso il rincaro delle vertiginose spese militari
già aumentate di 5,5 miliardi dal governo delle “larghe intese”) e che
graverebbe ancora sulla classe lavoratrice e le masse popolari italiane, sempre più orfane di una rappresentanza a sinistra
che prenda chiare posizioni riguardo alla difesa dei popoli che subiscono le
guerre imperialiste.
La guerra è la
soluzione dell’Imperialismo alla propria crisi. La lotta per l’emancipazione e
il socialismo e la Resistenza sono la risposta dei popoli.
Continuiamo la
battaglia contro le basi Usa e Nato nel nostro territorio - strumenti di aggressione
delle avventure militari -; contro le missioni militari all’estero e per
l’uscita dell’Italia dalla Nato e dall'Unione Europea. Contro l’imperialismo
della UE e del nostro Governo ribadendo che il nostro Paese deve rimanere fuori
da questa prova di forza anche con l’intervento Onu.
Come comunisti
difendiamo la sovranità nazionale e l’indipendenza della Siria come
l’autodeterminazione di tutti i popoli, a fianco della eroica Resistenza
Palestinese. Per mobilitare un ampio fronte contro la guerra in Siria che veda
i comunisti, gli antimperialisti, le forze democratiche e progressiste battersi
contro un intervento criminale che provocherà maggiori sofferenze alle
popolazioni aggredite mettendo a rischio la stessa pace del mondo.
Comitato Comunista “Fosco Dinucci”
(Firenze)
mercoledì 28 agosto 2013
Fidel: l'impero prepara un genocidio dei popoli arabi
www.librered.net/?p=29007
El líder de la Revolución Cubana, Fidel Castro, advirtió este martes que el Gobierno de Estados Unidos y sus aliados de Occidente y Medio Oriente se alistan para perpetrar un genocidio contra los pueblos árabes, valiéndose de mentiras, manipulaciones mediáticas como en anteriores operaciones en Kosovo, Irak, Afganistán y, recientemente, Libia.
Fidel: “El imperio y sus aliados preparan un genocidio contra los pueblos árabes”
El líder de la Revolución Cubana, Fidel Castro, advirtió este martes que el Gobierno de Estados Unidos y sus aliados de Occidente y Medio Oriente se alistan para perpetrar un genocidio contra los pueblos árabes, valiéndose de mentiras, manipulaciones mediáticas como en anteriores operaciones en Kosovo, Irak, Afganistán y, recientemente, Libia.
2 Settembre, Lucca, assemblea aperta Cobas Scuola
IL COORDINAMENTO SCUOLA PUBBLICA BENE COMUNE
I COBAS SCUOLA DI LUCCA
LA F.A.N.D. (Federazione Associazioni Nazionali Diversabili) di Lucca
DOPO AVER CERCATO IN OGNI MODO DI FAR PRESSIONE PER AUMENTARE LE RISORSE DEDICATE DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ALL'INTEGRAZIONE DEI RAGAZZI DIVERSABILI IN TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA DELLA NOSTRA PROVINCIA (vedi le lettere inviate dal Prefetto di Lucca, dal Presidente della Provincia, da tutti i comuni e dall'On. Mariani al Ministero e all'Ufficio Scolastico Regionale a inizio luglio) SI TROVANO OGGI A DOVER PRENDERE ATTO DI UNA SITUAZIONE CHE, AL MOMENTO, SI PREANNUNCIA DISASTROSA IN TUTI GLI ORDINI DI SCUOLA PER AMMISSIONE STESSA DELL'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LUCCA (ma la situazione non è migliore nelle altre province della Toscana tanto che anche il Prefetto e l'Assessore Provinciale di Pistoia hanno fatto analoghe comunicazioni.
NOI RITENIAMO CHE IL DIRITTO ALL'ISTRUZION E E ALL'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSABILI RICONOSCIUTO DALLA COSTITUZIONE E ULTERIORMENTE RIBADITO DA UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE NON POSSA ESSERE PIU' COSI' PALESEMENTE VIOLATO DAL GOVERNO CHE OGNI ANNO
DIMINUISCE IL NUMERO DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NONOSTANTE LE SENTENZE DEI TAR DI TUTTE LE REGIONI SANCISCANO CHE QUESTO MODO DI AGIRE E' ILLEGALE E INACCETTABILE.
PER QUESTO MOTIVO LE NOSTRE ASSOCIAZIONI ORGANIZZERANNO UNA VERA E PROPRIA "CAMPAGNA DI RICORSI LEGALI" CONTRO I TAGLI ALLE RISORSE PER IL SOSTEGNO SFRUTTANDO LA CONSULENZA DELL'AVVOCATO TAVERNESE CHE DA PARECCHI ANNI EFFETTUA A ROMA QUESTO TIPO DI RICORSI COLLETTIVI ED HA GIA' VINTO PRESSO IL TAR LAZIO UN NUMERO ELEVATISSIMO DI CAUSE TANTO DA ARRIVARE QUEST'ANNO AD OTTENERE
UN MAGGIOR NUMERO DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO FIN DALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO.
il primo appuntamento di questa campagna sarà l'ASSEMBLEA APERTA CHE SI TERRA'
presso la Scuola Media Chelini in via delle Cornacchie a San Vito - Lucca
importante incontro con lavvocato Marco Tavernese per fare insieme il punto sulla campagna di ricorsi collettivi per il sostegno avviata lo scorso aprile.
Sono invitate:
- le famiglie che hanno già cominciato il percorso di acquisizione dei documenti necessari
- le famiglie che vogliono sapere cosa fare per partire con il percorso
- docenti delle scuole di ogni ordine e grado che vogliono informarsi e collaborare in prima persona alla campagna (ne abbiamo estremo bisogno!) --
I COBAS SCUOLA DI LUCCA
LA F.A.N.D. (Federazione Associazioni Nazionali Diversabili) di Lucca
DOPO AVER CERCATO IN OGNI MODO DI FAR PRESSIONE PER AUMENTARE LE RISORSE DEDICATE DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ALL'INTEGRAZIONE DEI RAGAZZI DIVERSABILI IN TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA DELLA NOSTRA PROVINCIA (vedi le lettere inviate dal Prefetto di Lucca, dal Presidente della Provincia, da tutti i comuni e dall'On. Mariani al Ministero e all'Ufficio Scolastico Regionale a inizio luglio) SI TROVANO OGGI A DOVER PRENDERE ATTO DI UNA SITUAZIONE CHE, AL MOMENTO, SI PREANNUNCIA DISASTROSA IN TUTI GLI ORDINI DI SCUOLA PER AMMISSIONE STESSA DELL'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LUCCA (ma la situazione non è migliore nelle altre province della Toscana tanto che anche il Prefetto e l'Assessore Provinciale di Pistoia hanno fatto analoghe comunicazioni.
NOI RITENIAMO CHE IL DIRITTO ALL'ISTRUZION E E ALL'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSABILI RICONOSCIUTO DALLA COSTITUZIONE E ULTERIORMENTE RIBADITO DA UNA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE NON POSSA ESSERE PIU' COSI' PALESEMENTE VIOLATO DAL GOVERNO CHE OGNI ANNO
DIMINUISCE IL NUMERO DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NONOSTANTE LE SENTENZE DEI TAR DI TUTTE LE REGIONI SANCISCANO CHE QUESTO MODO DI AGIRE E' ILLEGALE E INACCETTABILE.
PER QUESTO MOTIVO LE NOSTRE ASSOCIAZIONI ORGANIZZERANNO UNA VERA E PROPRIA "CAMPAGNA DI RICORSI LEGALI" CONTRO I TAGLI ALLE RISORSE PER IL SOSTEGNO SFRUTTANDO LA CONSULENZA DELL'AVVOCATO TAVERNESE CHE DA PARECCHI ANNI EFFETTUA A ROMA QUESTO TIPO DI RICORSI COLLETTIVI ED HA GIA' VINTO PRESSO IL TAR LAZIO UN NUMERO ELEVATISSIMO DI CAUSE TANTO DA ARRIVARE QUEST'ANNO AD OTTENERE
UN MAGGIOR NUMERO DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO FIN DALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO.
il primo appuntamento di questa campagna sarà l'ASSEMBLEA APERTA CHE SI TERRA'
Lunedì 2 settembre alle ore 16.30,
presso la Scuola Media Chelini in via delle Cornacchie a San Vito - Lucca
importante incontro con lavvocato Marco Tavernese per fare insieme il punto sulla campagna di ricorsi collettivi per il sostegno avviata lo scorso aprile.
Sono invitate:
- le famiglie che hanno già cominciato il percorso di acquisizione dei documenti necessari
- le famiglie che vogliono sapere cosa fare per partire con il percorso
- docenti delle scuole di ogni ordine e grado che vogliono informarsi e collaborare in prima persona alla campagna (ne abbiamo estremo bisogno!) --
martedì 27 agosto 2013
Mediterraneo mare di guerra
Mediterraneo mare di guerra
GIU’ LE MANI DALLA SIRIA!
In queste ore il continuo lavorio di manomissione, diplomatico e
militare, delle cancellerie occidentali sta spianando la strada ad una
nuova aggressione imperialistica contro la Siria.
Dopo alcuni anni di fallimentare sostegno, ad opera degli Stati Uniti,
della Francia, dell’Inghilterra e delle petromonarchie del Golfo Persico
ai cosiddetti ribelli - in realtà bande al soldo di potenze politiche
grandi e piccole - i governi occidentali stanno affilando le armi
contro la Siria come già accaduto contro l’Irak, la Libia e contro ogni
paese che intendono rapinare o che non accetta supinamente di abbassare
la testa ai diktat politici ed economici dell’imperialismo.
Anche l’Italia, nonostante qualche distinguo, è schierata dalla parte
degli aggressori contro il popolo siriano. Prima con l’embargo contro il
legittimo governo siriano, poi con il sostegno ai ribelli ed ora con
l’appoggio alle scelte USA e NATO il Governo Letta, come quelli
precedenti di Monti e Berlusconi, si prepara a questa nuova aggressione
bellica.
Contro questa escalation bellica e militarista occorre
- da subito - rompere il silenzio e la blindatura sociale, riprendere
la mobilitazione pacifista ed internazionalista sottraendosi
dall’ipocrita equidistanza tra aggressori ed aggrediti e dalla
inaccettabile subalternità politica e culturale alle centrali
imperialistiche.
La Rete dei Comunisti fa Appello agli
attivisti politici e sociali, all’insieme del sindacalismo conflittuale
ed indipendente ed ai movimenti di lotta tutti affinché, a partire dalle
prossime ore, si produca un vasto pronunciamento contro i preparativi
di guerra e l’insieme delle conseguenze antisociali che questa
situazione determina.
Roma, 27/8/2013
RETE DEI COMUNISTI
www.retedeicomunisti.org
NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!
NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!
Con il prevedibile pretesto dell’uso di gas nervino, Stati Uniti, Gran
Bretagna, Francia e Israele, si preparano a scatenare un’aggressione militare
alla Siria.
In vista dei bombardamenti si ripete il concerto mediatico visto altre volte
all’opera (ad es. nella guerra alla Libia), per intossicare l’opinione
pubblica a forza di menzogne e cercare di giustificare l’inammissibile atto
banditesco.
L’opzione militare giunge dopo una sporca e devastante guerra civile,
fomentata dalle potenze imperialiste e dalle petro-tirannie del Golfo.
Con la forza delle armi ora si vuole imporre un governo accondiscendente e
reazionario che provocherà maggiori danni e sofferenze alle masse lavoratrici
e al popolo siriano, schiacciare o controllare i processi rivoluzionari in
atto nella regione.
La destabilizzazione e l’aggressione alla Siria sono tappe di avvicinamento
alla guerra contro l’Iran e fanno assai comodo al sionismo israeliano, che
occupa i territori palestinesi e il Golan.
Allo stesso tempo, si intensificano le contraddizioni fra le principali
potenze imperialiste in una regione chiave.
La Siria è il luogo di scontro fra le potenze occidentali, che foraggiano da
anni mercenari, terroristi e sostengono il Consiglio Nazionale Siriano, mentre
Russia e Cina appoggiano e riarmano il regime liberista di Assad.
Tutti questi briganti non si adoperano certo per la “pace e la democrazia”, ma
per tutelare i loro interessi strategici nella regione, rapinare le risorse
naturali, controllare le vie di trasporto, i mercati di sbocco, le zone di
influenza...
La guerra che conducono le potenze imperialiste e i monopoli in Medio Oriente,
è una guerra reazionaria, imperialista, di saccheggio dei paesi dipendenti, di
oppressione sociale e nazionale, di asfissia dei movimenti rivoluzionari.
La classe operaia e le masse popolari devono respingere l’intervento in Siria
sotto qualsiasi pretesto o copertura, poiché rappresenta un grave pericolo per
il popolo siriano, per i popoli della regione e la pace mondiale.
Diciamo NO all’intervento imperialista, che è l’altra faccia della feroce
offensiva capitalista per far pagare la crisi ai lavoratori.
Esigiamo il ritiro delle forze armate imperialiste da tutta la regione e di
Israele dai territori occupati.
Manifestiamo contro la guerra e ogni coinvolgimento italiano, mobilitiamoci
contro il governo Letta-Alfano, per impedire la prosecuzione di una strategia
criminale che ha già condotto ai disastri in Afghanistan, in Irak, in Libia,
nei Balcani.
Esigiamo l’uscita dalla NATO e dalla UE imperialiste, la chiusura delle basi
militari USA. Non un euro per la guerra!
Solidarietà alle forze antimperialiste, progressiste e democratiche siriane,
per respingere l’aggressione, difendere la sovranità e l’indipendenza del
paese, soddisfare le esigenze ed aspirazioni dei lavoratori e del popolo
siriano, contro la dominazione straniera e il dispotismo delle cricche
borghesi dominanti.
27 agosto 2013 Piattaforma Comunista
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www.piattaformacomunista.com
Con il prevedibile pretesto dell’uso di gas nervino, Stati Uniti, Gran
Bretagna, Francia e Israele, si preparano a scatenare un’aggressione militare
alla Siria.
In vista dei bombardamenti si ripete il concerto mediatico visto altre volte
all’opera (ad es. nella guerra alla Libia), per intossicare l’opinione
pubblica a forza di menzogne e cercare di giustificare l’inammissibile atto
banditesco.
L’opzione militare giunge dopo una sporca e devastante guerra civile,
fomentata dalle potenze imperialiste e dalle petro-tirannie del Golfo.
Con la forza delle armi ora si vuole imporre un governo accondiscendente e
reazionario che provocherà maggiori danni e sofferenze alle masse lavoratrici
e al popolo siriano, schiacciare o controllare i processi rivoluzionari in
atto nella regione.
La destabilizzazione e l’aggressione alla Siria sono tappe di avvicinamento
alla guerra contro l’Iran e fanno assai comodo al sionismo israeliano, che
occupa i territori palestinesi e il Golan.
Allo stesso tempo, si intensificano le contraddizioni fra le principali
potenze imperialiste in una regione chiave.
La Siria è il luogo di scontro fra le potenze occidentali, che foraggiano da
anni mercenari, terroristi e sostengono il Consiglio Nazionale Siriano, mentre
Russia e Cina appoggiano e riarmano il regime liberista di Assad.
Tutti questi briganti non si adoperano certo per la “pace e la democrazia”, ma
per tutelare i loro interessi strategici nella regione, rapinare le risorse
naturali, controllare le vie di trasporto, i mercati di sbocco, le zone di
influenza...
La guerra che conducono le potenze imperialiste e i monopoli in Medio Oriente,
è una guerra reazionaria, imperialista, di saccheggio dei paesi dipendenti, di
oppressione sociale e nazionale, di asfissia dei movimenti rivoluzionari.
La classe operaia e le masse popolari devono respingere l’intervento in Siria
sotto qualsiasi pretesto o copertura, poiché rappresenta un grave pericolo per
il popolo siriano, per i popoli della regione e la pace mondiale.
Diciamo NO all’intervento imperialista, che è l’altra faccia della feroce
offensiva capitalista per far pagare la crisi ai lavoratori.
Esigiamo il ritiro delle forze armate imperialiste da tutta la regione e di
Israele dai territori occupati.
Manifestiamo contro la guerra e ogni coinvolgimento italiano, mobilitiamoci
contro il governo Letta-Alfano, per impedire la prosecuzione di una strategia
criminale che ha già condotto ai disastri in Afghanistan, in Irak, in Libia,
nei Balcani.
Esigiamo l’uscita dalla NATO e dalla UE imperialiste, la chiusura delle basi
militari USA. Non un euro per la guerra!
Solidarietà alle forze antimperialiste, progressiste e democratiche siriane,
per respingere l’aggressione, difendere la sovranità e l’indipendenza del
paese, soddisfare le esigenze ed aspirazioni dei lavoratori e del popolo
siriano, contro la dominazione straniera e il dispotismo delle cricche
borghesi dominanti.
27 agosto 2013 Piattaforma Comunista
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www.piattaformacomunista.com
lunedì 26 agosto 2013
sabato 24 agosto 2013
Siria: i ribelli hanno usato le armi chimiche
http://it.euronews.com/2013/05/06/siria-carla-del-ponte-i-ribelli-hanno-usato-armi-chimiche/
I ribelli siriani hanno usato armi chimiche, in particolare gas sarin. L’affermazione per la prima volta ha il peso di una fonte autorevole, le Nazioni Unite, attraverso il membro della commissione sulle violazioni dei diritti umani in Siria, Carla del Ponte.
“Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto, sono state utilizzate armi chimiche, in particolare gas nervino”, ha detto l’ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. “Dalla nostra indagine emergerebbe che sono state usate dagli oppositori, dai ribelli”.
Il gas sarin è un gas nervino, ottenuto per la prima volta nel 1939, utilizzato nel 1995 per l’attacco terroristico nella metropolitana di Tokyo.
Carla del Ponte ha precisato che le inchieste in corso devono essere approfondite e potrebbero stabilire che anche il regime di Bashar Al Assad ha utilizzato armi chimiche. La commissione ONU presenterà le proprie osservazioni nel mese di giugno, al Consiglio dei Diritti dell’Uomo.
I ribelli siriani hanno usato armi chimiche, in particolare gas sarin. L’affermazione per la prima volta ha il peso di una fonte autorevole, le Nazioni Unite, attraverso il membro della commissione sulle violazioni dei diritti umani in Siria, Carla del Ponte.
“Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto, sono state utilizzate armi chimiche, in particolare gas nervino”, ha detto l’ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. “Dalla nostra indagine emergerebbe che sono state usate dagli oppositori, dai ribelli”.
Il gas sarin è un gas nervino, ottenuto per la prima volta nel 1939, utilizzato nel 1995 per l’attacco terroristico nella metropolitana di Tokyo.
Carla del Ponte ha precisato che le inchieste in corso devono essere approfondite e potrebbero stabilire che anche il regime di Bashar Al Assad ha utilizzato armi chimiche. La commissione ONU presenterà le proprie osservazioni nel mese di giugno, al Consiglio dei Diritti dell’Uomo.
News Contropiano 24/08/2013
Forlì. La Dometic come la Firem. Bloccati i "prenditori" che scappano
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Fukushima. Le autorità ammettono: è allarme radioattivo a livello 3
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Libano. Doppio attentato, 50 morti. Il Medio Oriente brucia
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Francia e Usa si preparano ad intervenire in Siria
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Letta e il PD alle strette sul salvacondotto per Berlusconi
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Bundesbank marca stretto la Bce
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Egitto: quando il masso sollevato ricade sui propri piedi
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I terrorismi che inquinano l’Egitto
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Rappresaglia britannica contro il giornalista dello scoop Snowden
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Il pasdaran Esposito sbatte contro l'Anpi
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Egitto, dallo scontro politico alla guerra civile
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mercoledì 21 agosto 2013
Comunicato 84ª edizione premio Viareggio Repaci
Comunicato Stampa
E altrettanto sintetico l'Assessore alla cultura del comune di Viareggio, Glauco del Pino: " 84 anni di storia della cultura nazionale e internazionale sono passati da questo premio apprezzato e rispettato dai maggiori scrittori, poeti, saggisti contemporanei. Siamo dispiaciuti che Busi abbia deciso di non venire ma vivremo anche senza di lui è il premio non perderà certamente di importanza con la sua assenza".
È mentre gli echi di questa polemica sfumano come ogni esternazione gratuita, gli organizzatori del Premio propongono all'attenzione del pubblico e dei giornalisti le opere dei finalisti.
Dopo il successo della serata a S.Anna di Stazzema dove sono stati presentati Paolo di Stefano, finalista per la narrativa con il romanzo Nero d'Avola (Sellerio editore), Daniela Attanasio, finalista per la poesia con la silloge Di questo mondo (Aragno editore) e Giulio Guidorizzi, finalista per la saggistica con l'opera Il compagno del'anima. I greci e il sogno (Raffaello Cortina editore), e quella presso il bagno Ernesta a Viareggio che ha visto
Stefano del Bianco, finalista per la poesia con la silloge Prove di libertà (Mondadori editore) e Pierpaolo Antonello, finalista per la saggistica con l'opera Contro il materialismo. Le due culture in Italia:bilancio di un secolo (Aragno editore)presentati dal prof. Marino Biondi e dal prof. Mario Graziano Parri entrambi membri della commissione del Premio, ci si appresta al terzo appuntamento con i finalisti.
Oggi, dalle ore 21, ultimo appuntamento al Bar Eden in passeggiata a Viarggio; Enzo Testa per la poesia (Ablativo, Einaudi ed) e Maurizio De Giovanni per la narrativa (Vipera, Einaudi ed) saranno i finalisti che saranno presentati dal prof. Franco Contorbia e dal dr. Samuele De Lucia.
Ufficio Stampa
84 edizione premio Viareggio Repaci
Stefano Mecenate
347 7159931
LA NUOVA SCUOLA PREMIA I SIGNORSÌ SENZA SPIRITO CRITICO
LA NUOVA SCUOLA PREMIA I SIGNORSÌ SENZA SPIRITO CRITICO
Le direttive Ue e Ocse trasformano listruzione per creare generazioni più flessibili sul lavoro
di Christian Raimo - 18 August 2013
Quando si parla del mondo del lavoro e del mondo della scuola sembra sempre che si parli di due questioni totalmente distinte. E invece, nellItalia con il Pil che crolla, nel mare magnum delle fugacissime questioni estive, ci sono un paio di notizie che si accoppiano per farci capire come dobbiamo immaginarci il futuro prossimo.
INVALSI E POLEMICHE: SANZIONATO IL MAESTRO CHE NON CORREGGE I TEST
Scuola sul caso un'interrogazione al ministro dell'istruzione, sollecitata dal sindacato Gilda
INVALSI E POLEMICHE: SANZIONATO IL MAESTRO CHE NON CORREGGE I TEST
Giordano Mancastroppa contro la prova: «Misurazione miope: non rispetta le differenze»
di Enrico Gotti Gazzetta di Parma 18 agosto 2013 pag. 14
Invalsi, basta la parola per far alzare gli occhi al cielo agli insegnanti. Sempre più maestri e professori criticano le prove, ma non le boicottano. C'è poi un gruppo ristretto che, sfidando sanzioni, si rifiuta apertamente di sottoporle agli alunni e di correggerle.
INVALSI E POLEMICHE: SANZIONATO IL MAESTRO CHE NON CORREGGE I TEST
Giordano Mancastroppa contro la prova: «Misurazione miope: non rispetta le differenze»
di Enrico Gotti Gazzetta di Parma 18 agosto 2013 pag. 14
Invalsi, basta la parola per far alzare gli occhi al cielo agli insegnanti. Sempre più maestri e professori criticano le prove, ma non le boicottano. C'è poi un gruppo ristretto che, sfidando sanzioni, si rifiuta apertamente di sottoporle agli alunni e di correggerle.
martedì 20 agosto 2013
1ª Festa Comunista di Castelfiorentino
1ª Festa Comunista di Castelfiorentino
30-31 Agosto / 1º Settembre 2013
Arena di via XX Settembre (entrata anche da via Tilli - Piazza delle Stanze Operaie), nel Centro Storico di Castelfiorentino.
Tutte le sere primi piatti, porchetta, bomboloni, lotteria, giochi, libri e tanto altro ancora!
Programma dibattiti, musica & teatro:
- Venerdì 30 Agosto
Ore 21:30: "Prima di tutto il lavoro" - dibattito con i lavoratori della ShelBox. ^rende parte Andrea Caló (Consigliere Provinciale PRC, commissione lavoro) e Stefano Angelini (Segreteria provinciale FIOM)
- Sabato 31 Agosto
Ore 18:30: "Dibattito sulla gestione pubblica dell'acqua e dei rifiuti"; prendono parte Colin Du Liege (Forum dei movimenti per l'acqua pubblica) e Alessio Ciacci (ex assessore del Comune di Capannori, Lucca)
Ore 21:30: Concerto de "Senza confini band": blues, rock e canzone italiana di lotta degli anni 60, 70 e 80.
- Domenica 1º Settembre
Ore 18:30: "Proposte sul nostro Comune (DIBATTITO LIBERO)"; interverrà il consigliere comunale Federica Zunino (PRC-Cittadini per Castelfiorentino), il Dott. Massimiliano Biagini, il segretario del circolo PRC-Castelfiorentino/Montaione Orlando Simoncini.
Ore 21:30: Commedia "Conchiglie in Scatola", regia di Paolo Puccini, interpretato dai lavoratori della ShelBox.
I dibattiti verranno coordinati dal segretario del Circolo PRC-Castelfiorentino/Montaione Orlando Simoncini.
lunedì 19 agosto 2013
A 15 giorni dall'inizio dell'a.s. 2013/14 nulla su immissioni in ruolo e supplenze
A 15 giorni dall'inizio dell'a.s. 2013/14 nulla su immissioni in ruolo e supplenze. Personale in ansia, studenti e famiglie disorientate
Anief - La mancanza di notizie ufficiali sulle immissioni in ruolo lasciano in ambasce i 12mila candidati - vincitori del concorso a cattedra e 200mila precari che aspirano alla supplenza annuale. Impazzisce il sistema informatico del Miur, che in corso dopera esclude tantissimi aspiranti dai Percorsi abilitanti speciali. Nessuna risposta viene data ai 21mila docenti che hanno appena acquisito labilitazione tramite il Tfa ordinario. Forte malcontento anche tra il personale di ruolo, cui per il quinto anno consecutivo è stato appena negato il rinnovo contrattuale.
Anief-Confedir: laria è bollente, peggio di così il Governo non poteva fare
Per il mondo della scuola sarà un Ferragosto vissuto con il patema danimo. Dopo che circa 800mila docenti e Ata di ruolo hanno incassato dal Consiglio dei ministri il duro colpo del blocco stipendiale per il quinto anno consecutivo, almeno 15mila precari passeranno i giorni più caldi dellanno ad attendere il decreto interministeriale che permetta loro di essere immessi in ruolo. Lo stato dansia non risparmia i vincitori del concorso a cattedra, molti dei quali non potranno essere assunti perché nel frattempo i tagli agli organici, il dimensionamento e il blocco del turn over hanno fatto sparire i posti liberi.
Poi ci sono decine di migliaia di esclusi dai Percorsi abilitanti speciali, a seguito della insensata decisione del Ministero dellIstruzione di rendere più stringenti i requisiti daccesso. Forte malcontento serpeggia anche tra i 21mila docenti che hanno appena concluso il Tfa ordinario, lasciati fuori dalle graduatorie ad esaurimento perché nel frattempo il Miur ha deciso che le abilitazioni conseguite dal 2013 sono carta straccia.
E che dire dei 3.500 inidonei allinsegnamento e docenti degli ex enti locali che ancora non sanno quale sarà il loro destino professionale? E dei Quota 96, che tutti vogliono aiutare ma che si apprestano ad iniziare un altro anno scolastico, loro malgrado, per colpa della riforma Fornero che li ha ingiustamente obbligati a rimanere in servizio?
Il disorientamento non risparmia nemmeno gli studenti. E le loro famiglie. Che dovranno abituarsi, ancora più degli altri anni, a vedere cambiare in continuazione i docenti dei loro figli, visto che in Italia un insegnante ogni sette è precario. Il ritardo delle immissioni in ruolo porterà, infatti, allindividuazione dei supplenti annuali in notevole ritardo rispetto allavvio dellanno scolastico. Nel frattempo i dirigenti scolastici, 2mila dei quali a capo di più istituti, saranno costretti a nominare i supplenti dei supplenti. Con un balletto di nomine di nuovi docenti che se va bene si concluderà a Natale.
È questo lincredibile scenario che aspetta oltre un milione di dipendenti, tra docenti e Ata di ruolo e non, al servizio dei nostri studenti: peggio di così il Governo non poteva fare, commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola. Fa davvero rabbia, perché mentre il Governo continua a prendere tempo e a rimandare lapprovazione di provvedimenti fondamentali, il ministro Carrozza a promettere di trovare soldi per salvare la scuola, tra gli addetti ai lavori laria che si respira si fa sempre più bollente. Per loro, ma anche per i loro alunni, e le rispettive famiglie, sarà un Ferragosto durante il quale, scolasticamente parlando, - conclude Pacifico - ci sarà davvero poco da festeggiare.
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domenica 18 agosto 2013
Svastiche in Versilia - Comunicato ANPI
Comunicato del Presidente Serio
Il recente episodio della comparsa delle svastiche in Versilia in concomitanza con lanniversario della strage di SantAnna di Stazzema ha riportato allattenzione dei media il problema delle ricorrenti azioni provocatorie di gruppi che si ispirano alle ideologie nazifasciste. Da parte sua lANPI non ha mai sottovalutato alcun episodio verificatosi nel nostro territorio richiamando, anche recentemente, le autorità competenti ai compiti ed ai ruoli loro attribuiti dalle leggi della nostra Repubblica democratica ed antifascista. Le indagini svolte dalle forze dellordine e le informazioni forniteci dalla Sezione ANPI di Pietrasanta inscriverebbero il citato fatto in una dimensione di disagio individuale e non in una oscena progettualità di matrice neofascista. Ben coscienti che associazioni e movimenti neofascisti e neonazisti proseguono i tentativi di promozione e radicamento della loro rete in tutto il territorio d ella provincia (dove peraltro sono presenti da anni), nellapprossimarsi dellapertura delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione dellItalia dal fascismo e dalloccupazione nazista invitiamo tutte le Sezioni ANPI ad una ancor più attenta vigilanza democratica raccomandando di segnalare ogni episodio sospetto. Certi della collaborazione partecipata di ogni iscritta ed iscritto ANPI, inviamo saluti antifascisti.
Il Presidente del Comitatro Provinciale ANPI di Lucca
Carlo Serio
Calendario della Memoria
19 agosto eccidi di Bardine di San Terenzo ( 53 vittime) e Valla (103)
tra i 53 uomini uccisi a Bardine anche 5 viareggini:
Della Menna Enrico 34 anni
Malfatti Vincenzo 49 anni
Parenti Alvaro 21 anni
Pezzini Giuseppe 63 anni
Pezzini Luzio 37 anni
I concerti dell'organo della Pace di Sant'Anna di Stazzema
18 agosto, ore 18
Organista : Matteo Venturini (San Miniato)
Tromba: Max Westermann (Monaco)
L'ANPI Viareggio è stata presente alle seguenti commemorazioni nel mese di agosto
uccisione di fra' Bargagli a Viareggio il 10 agosto,
uccisione di fra' Bargagli a Viareggio il 10 agosto,
strage della Sassaia 11 agosto
strage di Sant'Anna di Stazzema 12 agosto
sarà presente anche alla cerimonia per gli eccidi di Bardine di San Terenzo e Valla 19 agosto
sarà presente anche alla cerimonia per gli eccidi di Bardine di San Terenzo e Valla 19 agosto
Inoltre la Presidente della Sezione ha partecipato nei giorni 14, 15, 16 agosto alla marcia della Pace Sant'Anna di Stazzema - Marzabotto
Newsletter Contropiano 17/08/2013
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sabato 17 agosto 2013
Novedades LuchaDeClase - 17/08/2013
Egipto: El Consejo Supremo de las Fuerzas Armadas y la Hermandad Musulmana – Las dos caras de la reacción
Escrito por Francesco Merli
Las fuerzas de seguridad egipcias han desmantelado y aplastado sangrientamente los campamentos de protesta de los partidarios de la Hermandad Musulmana (HM), levantados en la plaza de Al-Nahda y Raba'a al-Adawiyya en El Cairo, centros de reagrupamiento y movilización de sus fuerzas después del derrocamiento de Morsi. Esto marca otro cambio drástico de la situación en la revolución egipcia.
México: La Contrarreforma energética de Peña Nieto y la respuesta de nuestro pueblo
Escrito por Ubaldo Oropeza, Consejero Nacional de Morena
El 12 de agosto, Enrique Peña Nieto (EPN) dio a conocer y entregó a la Cámara de Senadores su propuesta de reforma energética. Esta es una verdadera declaración de guerra a los trabajadores y a la juventud de nuestro país, significa dejar sin ningún tipo de derechos sociales a las futuras generaciones y dar en bandeja de oro los recursos petroleros y eléctricos a la oligarquía nacional y grandes empresas imperialistas.
Leer más: México: La Contrarreforma energética de Peña Nieto y la respuesta de nuestro puebloCongreso fundacional de SYRIZA en Grecia: una oportunidad para un cambio muy necesario de programa y de táctica
Escrito por Sofia Papakonstantinou – SYRIZA Kalitheas
Este artículo fue publicado en el período previo al congreso de SYRIZA, celebrado el mes de julio, y plantea la necesidad de un verdadero programa revolucionario, que será adoptado por el partido. Nosotros decidimos publicarlo a la espera de un informe más detallado del congreso. Lo que podemos decir por ahora es que dos compañeros de la Plataforma Comunista fueron elegidos para el Comité Central del partido.
Leer más: Congreso fundacional de SYRIZA en Grecia: una oportunidad para un cambio muy necesario de programa y de tácticaItalia: La izquierda, la clase trabajadora y la revolución
Escrito por eMartello - Italia
Más de 200 personas de 28 ciudades desde el norte de Italia hasta el sur de Sicilia, se reunieron para la Conferencia nacional organizada por la corriente marxista FalceMartello en la semana del 6 y 7 de julio. “La izquierda, la clase trabajadora y la revolución” fue el principal tema del encuentro, el cual resultó ser un gran éxito, con una rica y fructífera discusión.
venerdì 16 agosto 2013
N+1 - Newsletter numero 201, 15 agosto 2013
n+1Rivista sul "movimento reale che abolisce lo stato di cose presente" |
Newsletter numero 201, 15 agosto 2013 Supplemento alla rivista n+1 Direttore responsabile: Diego Gabutti Registrazione al tribunale di Torino n. 5401 del 14 giugno 2000 Numeri arretrati della newsletter Tutti i numeri della rivista n+1 QuinternaLab n+1 su Twitter n+1 su Facebook Spionaggio automatico In un primo tempo il presidente degli Stati Uniti aveva negato le accuse sullo spionaggio da parte della National Security Agency nei confronti di nemici e amici, cioè nei confronti di ogni cosa o essere vivente che coinvolgesse gli interessi americani. In un secondo tempo il ruolo imperialistico ha preteso che si ammettesse l'armamentario completo usato nella "lotta per la libertà e la democrazia". Obama ha promesso che Washington spierà spietatamente i nemici, senza esagerare con gli amici. Suvvia, nell'era dell'informazione semplicemente non è possibile fare a meno dell'informazione. L'attività umana produce miliardi di miliardi di miliardi di dati, che rappresentano una rete neuronale da cui ormai non si può prescindere. Questi dati-bit hanno sia un prezzo di mercato in quanto merci, sia un valore politico per il controllo sbirresco e militare. Chi ne colleziona di più, e soprattutto sa leggerne il significato, controlla il mondo. Gli obiettori morali come gli Assange, i Manning, gli Snowden non possono rivelare nulla che a grandi linee non si sappia già. Le "campagne di denuncia" di leniniana memoria sono ormai condotte dalle frazioni della borghesia in lotta l'una contro l'altra. Non c'è più bisogno di spiegare che il sistema è marcio, lo vedono tutti. Il passo essenziale è capire che occorre abbatterlo. 2001: La guerra planetaria degli Stati Uniti d'America Risparmio di capitale costante Autobus nel burrone in Irpinia, 38 morti. Il mezzo perdeva pezzi, i freni non funzionavano, il conducente tentava giustamente di decelerare strisciando contro il guardrail del viadotto. Ma l'acciaio era posticcio, non ancorato al cemento. Nella formula del saggio di profitto, il plusvalore è un dividendo e il capitale-macchina è un divisore. Risparmiare sul divisore significa aumentare il saggio di profitto. Si è risparmiato sull'autobus, vecchio e decrepito, si è risparmiato sulla struttura del viadotto, nuovo ma costruito male. Il dividendo è sempre un prodotto del lavoro vivo, attuale. Il divisore (anche nella forma di capitale) è sempre un prodotto di lavoro passato, lavoro morto. Per salvaguardare pochi euro di lavoro morto si sono sacrificati 38 vivi. È il capitalismo, bellezza. 1951: Omicidio dei morti Un anno su Marte Curiosity compie un anno. È un simpatico robot a ruote. Non serve a niente, ma fa cose meravigliose, come cercare tracce di vita su Marte. La sua meccanica è perfetta, la sua capacità di eseguire i compiti previsti dalla mission è straordinaria. È ovviamente meglio di un umano: non dorme, non mangia, non ha bisogni fisiologici. Buca le rocce col trapano, bombarda la polvere con il laser, analizza campioni, fotografa, guarda ed esplora, trasmette dati, riceve ordini. Gli hanno persino fatto girare un film su sé stesso, con la telecamera sul tecnologico braccio, moderno Narciso. In una società diversa potrebbe benissimo lavorare al nostro posto, ma in questa gli fanno fare il cretino su Marte mentre qui metà della popolazione è schiavizzata e l'altra metà è disoccupata. 1957: Triviale rigurgito di illuminismo "Il peggior veleno dell'anima…" "Il più assassino in questo ripugnante mondo". Dall'inizio di quest'anno, 28 italiani su 100 hanno ascoltato Shakespeare e si sono liberati dell'oro. Ma forse non per disintossicare l'anima. Una volta, anche solo per andare in vacanza, si andava al Monte di pietà, si riceveva un prestito lasciando in pegno i gioielli di famiglia, poi li si riscattava mettendo da parte poco per volta la cifra necessaria. Oggi i "compra-oro" stanno spuntando come funghi e ad essi si rivolgono soprattutto giovani coppie. Hanno ereditato dai vecchi genitori anelli, spille e catenine che, con l'aumento del prezzo dovuto alla crisi, permettono di racimolare un certo gruzzolo. Ma dopo non c'è riscatto: s'è già raschiato il barile. La bistecca democratica Si prendono alcune cellule staminali dal collo di un bovino. Le si coltiva in una soluzione che simula il liquido amniotico. Si raccolgono filamenti di cellule aggregandoli in un simil-tessuto biologico a forma di hamburger. La simil-carne, arrostita al barbecue, presenta ancora qualche problema di sapore. Niente paura, l'industria produce già sapori artificiali di tutti i tipi, dalla fragola al tartufo. Milioni di persone potranno mangiare carne a volontà senza far soffrire gli animali in crudeli allevamenti intensivi. Senza ricorrere all'immane dissipazione dovuta all'attuale ciclo della carne. Sarà. Ma questa storia assomiglia molto a quella dei biocarburanti e a quella dello shale gas. Erano balle. Interessate campagne propagandistiche avevano nascosto le leggi fisiche del rendimento pur di investire capitale. La bistecca democratica non sfuggirà alla prova di queste leggi. 2000: Le prerogative di Dio (la discussione sulle biotecnologie)2001: Il crogiuolo bio(tecno)logico Neoborbonici Si rafforzano e imperversano, impegnati ad elencare i primati conseguiti dal Regno delle Due Sicilie: le manifatture tessili, i treni, le navi a vapore, i pastifici, il commercio estero. Tutto rovinato da quei burini di piemontesi che manco parlavano italiano, annessionisti e rapinatori di ricchezze altrui. Dotti notabili di un tempo che fu, i neoborbonici non si accorgono di fare lo stesso errore degli stalinisti, cioè di credere che il Sud fosse una sopravvivenza feudale. Nobile per i nostalgici, esecrabile per i bolscevizzati. I nordisti, è ovvio, rispondono per le rime, evocando le potenze capitalistiche di Genova, Venezia, Milano. E tutti quanti dimenticano che la spinta rivoluzionaria risorgimentale è consistita proprio nell'identità Nord-Sud sul piano del capitalismo agrario maturo, il quale aveva bisogno di fare il salto al livello industriale moderno, cioè nazionale. Dimenticano che la piccola, insignificante "Prussia piemontese", Garibaldi o meno, poteva essere solo uno strumento delle potenti spinte materiali che fecero cadere uno dopo l'altro gli ostacoli alla rivoluzione borghese. 2012: La classe dominante italiana a 150 anni dalla formazione del suo stato nazionale Non solo avidità di plusvalore Un operaio americano produce mediamente 90 dollari all'ora di valore e ne riceve 15. Ciò significa che in un'ora e 20 minuti riproduce la propria vita e quella della propria famiglia mentre nelle restanti sei e 40 produce plusvalore per il Capitale. Nonostante tale saggio di plusvalore, negli Stati Uniti la produzione industriale continua a scendere a causa delle delocalizzazioni, soprattutto verso la Cina. Dalla sola Shenzhen partono per l'Occidente 25 milioni di container all'anno pieni di merci. C'è chi teorizza una perfetta divisione internazionale del lavoro, servizi da una parte, merci materiali dall'altra. Sembra infatti che funzioni. Ad esempio la Apple ricava il 65% di profitto sul prezzo di un i-Phone senza fabbricarne nemmeno un componente. Tutto a posto, dunque? Vediamo: alla voce "servizi" troviamo la cosiddetta proprietà intellettuale, che forma il 45% delle esportazioni americane. Non si tratta solo di film, canzonette, libri. Ad esempio il grano, il riso, il mais, la soia, sono ormai coltivati ovunque con seme ibrido brevettato in USA. Il cibo del mondo è in mano americana. Buona parte della farmacopea mondiale è coperta da brevetto americano. Idem per il software. Si dirà: ma questo in caso di necessità si può copiare. Non è così semplice. Ad esempio la Turchia si sta preoccupando per il suo software militare: possiede armamenti adeguati al suo rango di potenza locale, parte importato dagli Stati Uniti e parte fabbricato in casa su licenza. Ma il software per farlo funzionare è tutto americano e senza di esso l'hardware è ferraglia inutile. 2002: Leggi di simmetria e scenari da incubo La recessione è finita? Il 7 agosto tutti i giornali riportavano in prima pagina una dichiarazione del ministro dell'economia Saccomanni: dal prossimo trimestre ci sarà la ripresa, la recessione è finita. Dopo cinque anni di caduta, una ripresa sembra verosimile. Anche Marx ha detto che le crisi sono cicliche: la pletora di merci e di capitali si riduce, parte dei vecchi capitali viene azzerata, e siccome la capacità produttiva è intatta, il ciclo riprende, vengono riassunti i disoccupati, ecc. Un momento: c'è qualcosa che non funziona. Quasi nessun capitale è stato azzerato in confronto alle cifre in ballo. Per di più è stata creata moneta dagli interventi statali anti-crisi e nonostante ciò non c'è inflazione. E nemmeno si profila un calo della disoccupazione, mentre la produzione industriale non accenna a salire. Dov'è allora la ripresa? Nei servizi, leggi soprattutto banche e giro finanziario. Ci voleva un ministro bocconiano per vedere ripresa in una ripetizione del 2007-8. 2008: Non è una crisi congiunturale Disfacimento Non hanno più i soldi per rattoppare le strade e togliere erbacce e rovi. Lasciano decomporre la sanità e l'assistenza. I loro amministratori non fingono neanche più di amministrare, rubano e basta. Regioni e province sono al collasso. I comuni non parliamone: 52 sono ufficialmente falliti, 59 lo sono tecnicamente, 374 hanno esaurito espedienti amministrativi di taglio delle spese. Così in genere aumentano le tariffe, cioè inventano imposte camuffate. La gestione dei sistemi complessi di infrastrutture è una bomba a orologeria: non "rende", ma non si può eliminare, esploderà. Lo stesso problema del resto comincia a toccare direttamente anche i cittadini: tutte le case costruite negli anni del boom, speculazione pura, hanno già bisogno di manutenzione straordinaria. Alcune sono da demolire. Altre le erediteranno giovani precari mal pagati, non in grado di far fronte a spese e tasse. 1956: Drammi gialli e sinistri della moderna decadenza sociale |
NEWS DAL WEB Egitto nel caos: centinaia di morti Tunisia, sciolta l'Assemblea Costituente Tunisia: finirà come in Egitto? Peer to Peer Production as the Alternative to Capitalism Ancora logistica: picchetto al magazzino Battaglio Inchiesta tra i lavoratori della logistica Facchini, la vittoria del cappuccino Considerazioni sull'accordo alla Granarolo #StrikeFor15 (scioperi per aumenti salariali negli States) Dossier Cina/ Una nuova lotta di classe Bangladesh, la fabbrica di "like" e "follower" Lotta dura nella grande ristorazione Una guerra lampo in 140 caratteri Storia di ordinaria repressione in Val di Susa Arresti e fermi dopo le cariche in Val di Susa Terrore contro i No Tav Il governo vuole schierare l'esercito per le proteste Belfast, unionisti scatenati: scontri e feriti Muos, scontri manifestanti - forze dell'ordine a Niscemi Il primo hamburger del mondo senza crudeltà La crisi alimentare in Grecia Grecia, statali in sciopero Spagna, pagare per lavorare Napoli: lavoratori Conateco in sciopero a oltranza Taksim Commune: Gezi Park and the Uprising in Turkey OWS (Inter) National Gathering: decolonize the 99% Girarsi indietro per guardare il picco del petrolio Birmania: il petrolio dei disperati *** |
Areaglobale - News 15/08/2013
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