IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
UDIENZA D'APPELLO A FIRENZE, GIOVEDI' 17 LUGLIO ORE 10,30
Un ferroviere che ha perso il
lavoro per la sicurezza di tutti
PRESENZIAMENTO DI SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO AD UN CITTADINO-LAVORATORE, UN FERROVIERE,
MODELLO DI CORRETTEZZA, IMPEGNO CIVILE E CORAGGIO, INGIUSTAMENTE LICENZIATO(APPUNTAMENTO ALLE 10,30 PRESSO IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI FIRENZE, VIA GUIDONI, 16)
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STRAGE DI VIAREGGIO E LICENZIAMENTO RICCARDO ANTONINI:UDIENZA D'APPELLO A FIRENZE, GIOVEDI' 17 LUGLIO ORE 10,30
Un ferroviere che ha perso il
lavoro per la sicurezza di tutti
PRESENZIAMENTO DI SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO AD UN CITTADINO-LAVORATORE, UN FERROVIERE,
MODELLO DI CORRETTEZZA, IMPEGNO CIVILE E CORAGGIO, INGIUSTAMENTE LICENZIATO(APPUNTAMENTO ALLE 10,30 PRESSO IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI FIRENZE, VIA GUIDONI, 16)
Riccardo Antonini, ferroviere, tecnico di RFI Spa, che vive Viareggioferroviere, di RFI Spa, che vive Viareggio e che vi lavorava,
proprio in stazione, alla manutenzione infrastruttura è stato licenziato il 7 novembre 2011, per aver accettato di svolgere
gratuitamente il ruolo di consulente tecnico ad alcuni familiari di una delle vittime della strage ed al suo sindacato,
la Filt-Cgil, nel corso delle indagini per l'incidente probatorio sulla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 che causò 32 morti
Un secondo motivo del provvedimento, era fondato su presunte 'ingiurie' pronunciate nei confronti dell'ex
padre padrone delle ferrovie, Mauro Moretti - duramente contestato dalla folla, durante una festa del Pd
a Genova - attribuite a Riccardo che era stato additato come protagonista e addirittura querelato dallo
stesso Moretti. (Nelle scorse settimane il tribunale di Genova lo ha definitivamente proscioto da questa accusa)
Nel giudizio di primo grado, a Lucca, il giudice Nannipieri, con una sentenza assai discutibile,
culturalmente orientata verso il dominio sociale dell'impresa rispetto al lavoro, ha confermato
il licenziamento, ritenendo prevalente il 'dovere di fedeltà' del dipendente, rispetto al diritto-dovere
di un cittadino-lavoratore, di contribuire con la propria esperienza all'accertamento della verità
nel processo penale, in cui sono 'imputati' - per i gravissimi fatti, avvenuti a Viareggio
il 29 giugno 2009 - la stessa società ed i suoi amministratori
Riccardo, pur diffidato a recedere dal suo ruolo, ha mantenuto, con fermezza e grande dignità
il principio del 'diritto civile' di contribuire con la partecipazione diretta e l'esempio personale
anche nelle aule giudiziarie, ad ottenere, verità, giustizia e più sicurezza nelle ferrovie italiane
Da attivista e militante, politico e sindacale, figlio di comandante partigiano, non ha esitato a prendere
posizione a favore dei soggetti più deboli e - sottolineando il cinismo di Moretti, che aveva definito la strage di
Viareggio 'uno spiacevolissimo episodio' - ha più volte ripetuto che di fronte all'immane tragedia avvenuta quel 29 giugno,
è il suo licenziamento che poteva definirsi 'uno spiacevole episodio' e non certo la strage di 32 vittime innocenti
E che se era quello il prezzo da pagare per ottenere giuistizia, l'avrebbe pagato, a testa alta e con dignità
Giovedì prossimo Riccardo affronterà il giudizio d'Appello presso il Tribunale
di Firenze, dove si terrà un presenziamento di solidarietà e sostegno
Invitiamo alla partecipazione tutti coloro - ferrovieri e lavoratori in primo luogo - pendolari,
viaggiatori, utenti delle ferrovie e cittadini che hanno a cuore le libertà civili e sociali, la democrazia nei luoghi di lavoro e la sicurezza nei trasporti
per raggiungere il tribunale di Firenze:
DALLA STAZIONE FS DI FIRENZE SANTA MARIA NOVELLA, PRENDERE IL BUS DI LINEA 22, 23 O 57, DIREZIONE NOVOLI.
DALLA STAZIONE DI FIRENZE RIFREDI BUS 5 ALL'USCITA, DIREZIONE SOFFIANO,
FERMATA GUIDONI, OGNI 30 MINUTI
PER SAPERNE DI PIU'....
proprio in stazione, alla manutenzione infrastruttura è stato licenziato il 7 novembre 2011, per aver accettato di svolgere
gratuitamente il ruolo di consulente tecnico ad alcuni familiari di una delle vittime della strage ed al suo sindacato,
la Filt-Cgil, nel corso delle indagini per l'incidente probatorio sulla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 che causò 32 morti
Un secondo motivo del provvedimento, era fondato su presunte 'ingiurie' pronunciate nei confronti dell'ex
padre padrone delle ferrovie, Mauro Moretti - duramente contestato dalla folla, durante una festa del Pd
a Genova - attribuite a Riccardo che era stato additato come protagonista e addirittura querelato dallo
stesso Moretti. (Nelle scorse settimane il tribunale di Genova lo ha definitivamente proscioto da questa accusa)
Nel giudizio di primo grado, a Lucca, il giudice Nannipieri, con una sentenza assai discutibile,
culturalmente orientata verso il dominio sociale dell'impresa rispetto al lavoro, ha confermato
il licenziamento, ritenendo prevalente il 'dovere di fedeltà' del dipendente, rispetto al diritto-dovere
di un cittadino-lavoratore, di contribuire con la propria esperienza all'accertamento della verità
nel processo penale, in cui sono 'imputati' - per i gravissimi fatti, avvenuti a Viareggio
il 29 giugno 2009 - la stessa società ed i suoi amministratori
Riccardo, pur diffidato a recedere dal suo ruolo, ha mantenuto, con fermezza e grande dignità
il principio del 'diritto civile' di contribuire con la partecipazione diretta e l'esempio personale
anche nelle aule giudiziarie, ad ottenere, verità, giustizia e più sicurezza nelle ferrovie italiane
Da attivista e militante, politico e sindacale, figlio di comandante partigiano, non ha esitato a prendere
posizione a favore dei soggetti più deboli e - sottolineando il cinismo di Moretti, che aveva definito la strage di
Viareggio 'uno spiacevolissimo episodio' - ha più volte ripetuto che di fronte all'immane tragedia avvenuta quel 29 giugno,
è il suo licenziamento che poteva definirsi 'uno spiacevole episodio' e non certo la strage di 32 vittime innocenti
E che se era quello il prezzo da pagare per ottenere giuistizia, l'avrebbe pagato, a testa alta e con dignità
Giovedì prossimo Riccardo affronterà il giudizio d'Appello presso il Tribunale
di Firenze, dove si terrà un presenziamento di solidarietà e sostegno
Invitiamo alla partecipazione tutti coloro - ferrovieri e lavoratori in primo luogo - pendolari,
viaggiatori, utenti delle ferrovie e cittadini che hanno a cuore le libertà civili e sociali, la democrazia nei luoghi di lavoro e la sicurezza nei trasporti
per raggiungere il tribunale di Firenze:
DALLA STAZIONE FS DI FIRENZE SANTA MARIA NOVELLA, PRENDERE IL BUS DI LINEA 22, 23 O 57, DIREZIONE NOVOLI.
DALLA STAZIONE DI FIRENZE RIFREDI BUS 5 ALL'USCITA, DIREZIONE SOFFIANO,
FERMATA GUIDONI, OGNI 30 MINUTI
PER SAPERNE DI PIU'....
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