giovedì 30 ottobre 2014

A fianco della classe operaia contro il governo e la repressione



Solo tre giorni fa gli operai AST erano stati ricevuti da Renzi a Firenze perché non disturbassero la farsa in scena alla Leopolda che li ha “rassicurati” con una sorta di “road map operativa”. Oggi, a colpi di manganello, ha fatto vedere come intende "aiutarli".
Proprio quei "lavoratori" della polizia che qualcuno si era preoccupato di difendere, si sono macchiati ancora una volta dell'infamità di picchiare selvaggiamente operai costretti a manifestare per attirare l’attenzione sulle proprie disperate condizioni di lavoro e di vita.
Il "nuovo" segretario del PD servo della Confindustria, della finanza, delle banche, delle multinazionali, della Nato e della Ue vuole imprimere un’accelerazione alle scelte scellerate e sempre più antipopolari del Governo e per farlo, come vorrebbe cancellare i sindacati, porta il paese all’autoritarismo con la repressione poliziesca e leggi liberticide contro il diritto di sciopero.
Il movimento operaio che non si fa intimorire dalle cariche della polizia, deve respingere le provocazioni populiste e reazionarie.
Con la sua arroganza Renzi proclama di "aver svoltato pagina" e allora anche il movimento operaio e popolare può fare questa svolta, smettendo di farsi incantare dalle false promesse, dalle parole prive di contenuto, dagli slogan buttati a caso per raggiungere le sue smisurate ambizioni personali di leader, al serzizio di padroni, finanza e poteri forti interni e internazionali. Smettere di usare le "buone maniere" dei tavoli e della concertazione, delle petizioni e delle suppliche e passare alla lotta decisa e unita, a partire dal prossimo sciopero generale del 14 novembre indetto dai sindacati di base per arrivare, non a parole, ma con una crescente mobilitazione ad organizzare concretamente una giornata di sciopero generale nazionale capace di fermare il paese.
Contro la repressione della polizia nelle lotte operaie e popolari, veri e propri mazzieri fascisti in difesa del grande capitale e del suo Stato corrotto e sanguisuga, mobilitiamoci e allarghiamo la lotta a fianco della classe operaia per abbattere non solo il governo Renzi, ma tutti i governi che, in quanto comitati d’affari della borghesia, hanno il compito di mantenere il sistema capitalista-imperialista che è marcio dalle fondamenta al tetto.
Organizziamoci per costruire la società socialista dove non c’è posto per gli sfruttatori e i loro servi!

COMITATO COMUNISTA “FOSCO DINUCCI”, FIRENZE 29/10/2014

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