mercoledì 3 dicembre 2014

Consiglieri incontrano delegazione movimenti per la casa

Consiglieri incontrano delegazione movimenti per la casa. Sgherri(PRC in Regione): impegno perché ci si arrivasse. Situazione gravissima e drammatica.

Comunicato di ieri. Sgherri:"Ci batteremo perché il diritto alla casa – e tutto quel che ne consegue - non venga cancellato. E che non si voglia vedere il problema trincerandosi dietro uno sterile rispetto delle regole .”

Firenze, 2 dicembre La situazione dell’emergenza abitativa, a Firenze e in Toscana è molto grave, come mai era stata: un dramma sociale in continuo incremento sia nell’ampiezza che nella drammaticità, come abbiamo sentito con le nostre orecchie oggi incontrando una delegazione del movimento di lotta per la casa, che aveva tenuto un presidio sotto il Consiglio Regionale. Incontro con i consiglieri che avevo sollecitato oggi con una lettera inviata a tutti i capigruppo consiliari. Abbiamo ascoltato veri e propri drammi, dove la crisi ha fatto esplodere radicalmente i bisogni, con l’ormai nota “trafila” del perdi il lavoro, la casa, la famiglia e il diritto a una vita dignitosa. A fronte di questo un atteggiamento degli enti locali di totale inefficienza e, di fronte a bisogni veri e drammatici, una mancanza di risposte. E quindi con la scelta non voluta ma subita o di occupare o di dormire per strada! Quindi non occupante per scelta ma per necessità. In un quadro di crisi economica che allarga le maglie della povertà e dei bisogni e sul quale viene invece introdotto un cd piano casa (il decreto Lupi) che al bisogno estremo di casa risponde con una vera e propria dichiarazione di “guerra”, vietando l’allacciamento di acqua, luce e gas (quindi no ad una vita dignitosa) e il non ottenimento della residenza (e quindi l’impossibilità di iscrivere i figli a scuola!). Così Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e capogruppo in Consiglio Regionale. Il quadro fattoci della delegazione è sconfortante: tanti sgomberi annunciati e in parte già effettuati (cinquemila quelli previsti per morosità per i prossimi due anni) provvedimenti a livello nazionale (il cd decreto Lupi) che come detto non fa che esacerbare i problemi invece di risolverli, provvedimenti su cui la Regione – a quanto riferito dalla delegazione - si accoda annunciando una revisione della legge quadro sulla casa che presenterà meno finanziamenti per l’edilizia residenziale pubblica, innalzamento dei canoni di locazione, non incremento del patrimonio edilizio pubblico. Ho espresso soddisfazione per l’espressa volontà del presidente della commissione consiliare competente di prendersi tutto il tempo necessario per varare una riforma così importante. Quel che – aggiunge Sgherri – dal mio punto di vista aggiungo che la legge in vigore (96/96) è buona, e che tale è la situazione di gravità che non ci si può permettere di mettere sotto scacco il diritto all’abitare (di cui c’è sempre più “fame sociale”). Quindi meglio nessun cambiamento piuttosto che cambiamenti che peggiorino la legge attuale. Nella scorsa legislatura – ricorda Sgherri – abbiamo lavorato per anni al testo base dell’allora assessore Baronti e sul proseguimento del lavoro con l’assessore Allocca, dove vi era il riconoscimento dello sfratto per morosità incolpevole. Oggi non possiamo accettare che non si veda il problema, e poi esigere uno sterile “rispetto delle regole”. Presenteremo – conclude Sgherri – una mozione perché si affronti il bisogno di casa, si tuteli il diritto sacrosanto (per tutti i cittadini indipendentemente dalla loro condizione) alla “residenza” in un Comune, il diritto alla sanità e alla scuola per i minori. Sono diritti fondamentali che le istituzioni per prime non possono scordarsi, e tanto più trasferire le “colpe” dei padri e madri sui figli (negando appunto il diritto alla scuola)!

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