Caos trasporti pubblici su
gomma , le RSU BUSITALIA Sita- Nord Firenze RSU Autolinee Toscane denunciano
nuovi tagli alle risorse e all’occupazione e si appellano alle Amministrazioni
Locali – Regione Toscana, provincia di Firenze e Comuni – per non compromettere il futuro dei
lavoratori e del servizio pubblico dei trasporti. Rifondazione comunista nell’esprimere solidarietà ai
lavoratori e sostegno alla vertenza chiede alla Provincia di Firenze di non
cancellare il diritto alla mobilità e al lavoro.
Domanda di attualità art. 39 del
Regolamento del Consiglio Provinciale.
Protestano le RSU BUSITALIA Sita-
Nord Firenze RSU Autolinee Toscane sul perdurare dei tagli sui trasporti
pubblici e sulle pesanti ricadute che questi provocano oltre che sull’insieme
dei servizi (corse, tratte, linee ecc.) anche sul versante occupazionale. Il
timore è che la “razionalizzazione” e le soppressioni porteranno inevitabilmente
a degli esuberi .
Se fino ad oggi si è riusciti,
con grande difficoltà, a mantenere alta l’attenzione sui temi del lavoro e
sugli organici gestendo gli
esuberi attraverso pensionamenti
accompagnati (a carico dei dipendenti), ferie programmate e accordi di solidarietà tra colleghi,
adesso la situazione diventa insostenibile.
Ricordiamo, qualora ce ne fosse
bisogno, che la categoria degli Autoferrotranvieri non ha ammortizzatori
sociali, né tantomeno la cassa integrazione o strumenti di tutela, quindi, in
casi di ridimensionamenti occupazionali le aziende ricorrono al puro e semplice
licenziamento, mettendo in seria difficoltà la tenuta sociale, la sopravvivenza
dei lavoratori e delle loro famiglie.
A contrasto del processo di precarizzazione e di attacco ai diritti del lavoro le RSU degli Autoferrotranvieri continuano in questi giorni la mobilitazione, denunciando l’iniquità delle misure adottate e gli effetti che tali politiche hanno sui trasporti locali. A queste si aggiungono le conseguenze negative che sui lavoratori hanno i provvedimenti del Governo Monti, che ha prorogato l’età pensionabile ritardando così la possibilità di uscire dal ciclo produttivo dei lavoratori che stavano maturando il diritto alla pensione.
A contrasto del processo di precarizzazione e di attacco ai diritti del lavoro le RSU degli Autoferrotranvieri continuano in questi giorni la mobilitazione, denunciando l’iniquità delle misure adottate e gli effetti che tali politiche hanno sui trasporti locali. A queste si aggiungono le conseguenze negative che sui lavoratori hanno i provvedimenti del Governo Monti, che ha prorogato l’età pensionabile ritardando così la possibilità di uscire dal ciclo produttivo dei lavoratori che stavano maturando il diritto alla pensione.
Rifondazione Comunista
nel condividere le ragioni dello
sciopero proclamato dalla categoria e
la mobilitazione indetta dalle RSU BUSITALIA Sita- Nord Firenze RSU
Autolinee Toscane a difesa del
servizio pubblico e dell’occupazione,
nell’esprimere solidarietà ai
lavoratori e il pieno sostegno politico e istituzionale alle vertenze
a fronte dell’appello sindacale rivolto
alle Amministrazioni Locali ( Regione Toscana, Provincia di Firenze e ai Comuni
) per
salvaguardare i livelli occupazionali e la qualità del
servizio di trasporto pubblico chiedono al Presidente della Provincia di
Firenze e all’Assessore competente
di riferire sulle conseguenze che gli ulteriori tagli avranno in termini occupazionali
e sulle varie criticità più volte denunciate. Quali misure si intenderanno
adottare per gestire la situazione degli esuberi e quanti saranno ancora i
chilometri che si intenderanno tagliare nel bando di gara unico. La filosofia
gestionale sarà sempre quella del contenimento della spesa e dei risparmi su
costo del lavoro, occupazione e diritto alla mobilità oppure la tutela
effettiva dei diritti costituzionali? Quali servizi, in sintesi, si vorranno
garantire all’utenza?
Inoltre chiediamo di sapere se
sui tagli draconiani c’è condivisione con le parti sociali e i territori e se
non si ritenga opportuna la convocazione di un tavolo interistituzionale per
affrontare congiuntamente la questione del tpl sul versante occupazionale.
Con il bando di gara unica quanti
Km hanno ancora intenzione di tagliare?
In riferimento all’esclusione
della categoria dagli ammortizzatori sociali e più in generale da strumenti di
tutela e sostegno chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze ha intenzione di farsi promotrice di
una iniziativa politica per rendere esigibili i diritti.
Andrea Calò Lorenzo
Verdi
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