lunedì 29 aprile 2013

Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, incendio partito da una cella evacuati 150 detenuti/degenti


 Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, incendio partito da una cella evacuati 150 detenuti/degenti.  Rifondazione Comunista chiede Provincia di Firenze e alla Regione Toscana  nonché   Garante Regionale per i diritti dei detenuti come mai si prende tempo per eseguire  la chiusura della struttura, definita indecente per un paese cosiddetto civile anche  dalle stesse Istituzioni.   Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.




Un incendio causato  da un materasso nella cella di un internato ha causato l’evacuazione degli altri 150  internati nell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo  e quattro agenti della polizia penitenziaria sono rimasti lievemente intossicati.
I detenuti dell'ospedale psichiatrico sono stati portati in cortile mentre  sono intervenuti i vigili del fuoco di Empoli e Firenze per spengere l’incendio causato forse dal  detenuto stesso dove ha appiccato il fuoco al materasso della sua cella.
L’accaduto conferma , se mai ce ne fosse bisogno, che le carceri Italiane non sono degne di un paese civile. Nelle condizioni di sovraffollamento, già denunciate in Consiglio Provinciale dal gruppo di Rifondazione Comunista..
Anche il sindacato delle guardia carcerarie (Sappe) dichiara a mezzo stampa:
«Il grave episodio di Montelupo deve servire da spunto per una immediata verifica della salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro nei quali sono impiegati gli appartenenti alla polizia penitenziaria. E questo episodio deve fare riflettere, e molto, sul futuro degli internati e sulla loro custodia dopo la prevista chiusura di tutti gli opg».

E infatti vero che è da molto tempo che si parla della chiusura dell’OpG di Montelupo per convertirlo ad altro utilizzo sempre nel settore penitenziario togliendo così dall’ordinamento un ospedale giudiziario che è noto per le sue condizioni inadeguate e che rendono esasperati i detenuti che, non scordiamoci, soffrono di grave alterazioni psichiatriche.
Chiediamo quindi che si pronuncino la Provincia, le Istituzioni  e il garante regionale diritti dei carcerati sui motivi del ritardo della conversione della struttura.



Ciò premesso gli scriventi consiglieri provinciali chiedano al Presidente della Provincia e l’Assessore competente di riferire:
Sulla dinamica dell’incendio che si è verificato all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino e sullo stato di accoglienza e permanenza dei 150 detenuti/ degenti;
di riferire sulle condizioni di lavoro degli operatori, sia agenti penitenziari che operatori sanitari e sui motivi del ritardo dell’iter previsto per la chiusura dell’Opg. di Montelupo e quale sarà il futuro della struttura e degli operatori con le varie professionalità presenti.

Altresì chiediamo quali sono le iniziative attivate dall’Amministrazione Provinciale in accordo con il Comune di Montelupo e il Circondario Empolese e la Regione Toscana, al fine di affrontare e risolvere concretamente tutti i problemi ancora aperti nel suddetto Istituto.



Andrea Calò                                                   Lorenzo Verdi
(Rifondazione Comunista)

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